Il punto alle 6.00

Donald Trump ha affermato in un'intervista esclusiva a Nbc News che la guerra tra Israele e Iran è finita e che il cessate il fuoco è «illimitato». Alla domanda su quanto durerà la tregua, il presidente americano ha risposto: «Durerà per sempre». È un «grande giorno per l'America e un «grande giorno per il Medio Oriente», ha aggiunto il tycoon, «sono molto felice di essere riuscito a portare a termine l'opera», ha detto ancora. Alla domanda se la guerra fosse completamente finita, ha risposto: «Sì. Non credo che si spareranno mai più». Secondo Sky News, anche un funzionario iraniano ha confermato alla Reuters che Teheran ha accettato il cessate il fuoco.
«Congratulazioni a tutti! È stato pienamente concordato tra Israele e Iran che ci sarà un cessate il fuoco completo e totale tra circa 6 ore da ora, quando Israele e Iran avranno concluso e completato le loro missioni in corso, per 12 ore, momento in cui la guerra sarà considerata finita!!», ha scritto Trump nelle scorse ore nel lungo post su Truth nel quale spiega meglio i tempi e le modalità delle tregua. «Ufficialmente, l'Iran inizierà il cessate il fuoco» tra sei ore (nelle prime ore del mattino, ndr.) «e, alla dodicesima ora, lo inizierà Israele. Alla ventiquattresima ora, la fine ufficiale della guerra dei 12 giorni sarà salutata dal mondo», ha sottolineato il presidente americano.
«Durante ogni cessate il fuoco, l'altra parte rimarrà pacifica e rispettosa e, partendo dal presupposto che tutto funzioni come dovrebbe, e così sarà, vorrei congratularmi con entrambi i Paesi, Israele e Iran, per aver avuto la resistenza, il coraggio e l'intelligenza per porre fine a alla guerra dei 12 giorni».
«Questa – conclude Trump – è una guerra che avrebbe potuto durare anni e distruggere l'intero Medio Oriente, ma non l'ha fatto e non lo farà mai! Dio benedica Israele, Dio benedica l'Iran, Dio benedica il Medio Oriente, Dio benedica gli gli Usa e Dio benedica il mondo!».
Le sirene suonano ancora
Tuttavia, a poche ore dall'annuncio del presidente americano, le sirene d'allarme sono suonate nel centro di Tel Aviv. Poco fa, le sirene hanno risuonato anche nel nord e nel sud di Israele. Gli allarmi sono scattati anche a Gerusalemme e in molte altre aeree del centro dello Stato ebraico.
Tre civili sono stati dichiarati morti dai medici del servizio ambulanze israeliano dopo l'impatto di un missile lanciato dall'Iran, che ha colpito direttamente un edificio residenziale a Beer Sheva, nel sud dello Stato ebraico. Inizialmente i tre erano stati dichiarati feriti gravi.
Il presidente americano Donald Trump ha pubblicato un nuovo post sul social Truth, contemporaneamente agli allarmi in corso nello Stato ebraico: «Israele e Iran si sono avvicinati a me, quasi contemporaneamente. Sapevo che era giunto il momento», ha scritto Trump. E ha aggiunto che «il mondo e il Medio Oriente sono i veri vincitori». Il presidente americano ha concluso il post scrivendo che «il futuro di Israele e dell'Iran è sconfinato e pieno di grandi promesse. Dio vi benedica entrambi».
Nonostante l'annuncio dell'Iran dell'entrata in vigore del cessate il fuoco con Israele alle 7:30 ora di Teheran (le 6 in Svizzera), nuovi allarmi sono in corso nel centro dello Stato ebraico e in Cisgiordania. L'agenzia di stampa iraniana Fars, vicina al governo di Teheran, riferisce che «dopo l'ultimo attacco missilistico il cessate il fuoco con Israele è iniziato alle 7:30 del mattino ora di Teheran» (le 6 in Svizzera). «Al momento non esiste alcun 'accordo' su un cessate il fuoco o una cessazione delle operazioni militari, tuttavia a condizione che il regime israeliano cessi la sua aggressione non abbiamo intenzione di continuare la nostra risposta», ha affermato su X il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghch.
Secondo un funzionario della Casa Bianca, prima della "tregua" il vicepresidente americano JD Vance, il segretario di Stato Marco Rubio e l'inviato per il Medio Oriente Steve Witkoff hanno tenuto colloqui indiretti con l'Iran, mentre il presidente Donald Trump parlava con il premier israeliano Benjamin Netanyahu.
Esplosioni a Teheran nella notte
Una nuova serie di potenti esplosioni ha scosso Teheran nella notte, secondo quanto riportato dall'Afp sul posto. Le deflagrazioni, udite nel nord e nel centro della capitale iraniana, sono tra le più violente dall'inizio della guerra contro Israele e hanno fatto tremare le finestre dell'appartamento di un giornalista dell'Afp, che ha sentito il rumore di aerei militari in volo sulla città