L'indiscrezione

Il Qatar «libera» migliaia di camere in vista del Mondiale

Il Comitato Supremo dell'Emirato e la FIFA avevano bloccato fino all'80% delle sistemazioni standard per dare priorità a squadre, sponsor e altri attori – Ora, diverse stanze torneranno sul mercato per la gioia dei tifosi
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Marcello Pelizzari
04.10.2022 19:00

Volete andare in Qatar? E vedere, dal vivo, la Svizzera di Murat Yakin? Ne avevamo scritto alcuni mesi fa: più facile a dirsi che a farsi o, meglio, per i tifosi l’impresa non sarebbe stata esattamente una passeggiata di salute. «Gli alloggi sono pochi e cari e in assenza di biglietto non verrà concesso il visto d’entrata» raccontava, lo scorso aprile, il collega Massimo Solari.

Ora, almeno, sembrerebbe esserci una buona notizia. Quantomeno sul fronte degli alberghi. Migliaia di camere d’albergo precedentemente bloccate dal Comitato Supremo del Qatar e dalla FIFA sono state «liberate». Tradotto: sono di nuovo a disposizione per essere prenotate. Pazienza se, come riferisce Bloomberg, alcuni hotel a meno di due mesi dal calcio d’inizio sono ancora in costruzione.

Il quadro migliorerà

Le sistemazioni, come detto, erano state riservate dagli organizzatori del torneo. Il motivo? Priorità alle squadre partecipanti, agli sponsor (non tutti, invero, felici di esserci viste le polemiche e considerando gli abusi a livello di diritti umani) ma anche ai funzionari delle varie Federazioni calcistiche e ai politici, come pure ai tifosi più facoltosi (forti di pacchetti ospitalità).

Con l’inizio delle competizioni fissato al prossimo 20 novembre, migliaia di stanze non assegnate – secondo una fonte citata da Bloomberg – verranno rimesse in vendita. I responsabili di alcuni alberghi, a tal proposito, si sono detti fiduciosi: la scarsità di alloggi non dovrebbe più essere un problema. «Il quadro legato alla disponibilità si allargherà molto» ha spiegato, a tal proposito, Guy Hutchinson, presidente e amministratore delegato di Rotana Hotel Management Corp. «Molte preoccupazioni in questo senso avranno una risposta a brevissimo». Lo stesso Hutchinson si attende un tasso di occupazione, per le sue strutture, attorno al 90% durante il Mondiale.

Almeno due navi da crociera

Il Qatar, tramite un portavoce, è sulla buona strada per garantire 130 mila stanze di albergo per la rassegna. Attualmente, ve ne sarebbero disponibili 117 mila. Le opzioni di alloggio includono hotel freschi di costruzione (o, meglio, in fase di completamento), sistemazioni private in stile Airbnb e almeno due navi da crociera con quasi 4 mila cabine. La compagnia aerea di bandiera, in ogni caso, si è detta pronta ad alzare le frequenze dei voli dai Paesi confinanti, come gli Emirati Arabi Uniti, per trasportare i tifosi in giornata. Un secondo scalo è stato aperto per gestire un simile aumento.

Il Paese, la cui forza lavoro è in gran parte immigrata, ha sostenuto uno sforzo notevole, e come detto non privo di polemiche e accuse specifiche, per garantire la miglior rassegna possibile. Sono stati rivisti, ad esempio, i sistemi fognari. Anche perché in Qatar confluiranno, si stima, qualcosa come 1,2 milioni di tifosi. La maggior parte di loro rimarrà per le prime due settimane.

D'accordo, ma i prezzi?

Se gli stadi, quasi tutti costruiti da zero e non senza incidenti e denunce, sono praticamente fatti, il discorso cambia per una mezza dozzina di alberghi ancora in costruzione. L’obiettivo è finire entro il 1. novembre. Alcuni, in ogni caso, non riusciranno ad avere la totalità delle camere a disposizione in tempo per il torneo. Ahia.

Quanto ai prezzi, secondo logica variano a seconda del tipo di sistemazione. Un hotel a cinque stelle a Doha, la cui apertura è stata fissata per il 23 ottobre, al momento ha a disposizione camere da 960 fino a quasi 9 mila franchi a notte. Una fucilata clamorosa. Diverse case private, dette villas, vengono via a meno: 211 franchi a notte. Poi monolocali per 80 franchi a notte e, ancora, tende o spazi nei villaggi per i fan a un prezzo compreso fra i 110 e i 400 franchi a notte. L’importante, in fondo, è trovare un letto. Ora, in teoria, dovrebbe essere più semplice.

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