Iran

In Iran anche scioperi dopo le proteste

Secondo la ong IHR i morti sono almeno 200, tra i quali 23 minorenni
© KEYSTONE (AP Photo/Alastair Grant)
Ats
12.10.2022 14:38

In Iran l'onda di proteste si estende al mondo del lavoro e molte categorie e anche ordini professionali oggi scendono in sciopero, dagli studenti ai lavoratori dei bazar, insegnanti, avvocati, operai di fabbrica (come quelli della Haft-Tappeh Sugarcane Industry) e anche del settore petrolifero. In alcune città ci sono stati raduni di protesta e tentativi di manifestazione, malgrado le autorità abbiano oscurato internet in diverse zone del paese. Si tratta di un'importante allargamento della protesta seguita alla morte di Mahsa Amini dopo l'arresto perché non indossava correttamente il velo.

È salito a 201 morti, tra i quali 23 minorenni, il bilancio di tre settimane di proteste documentate dall'organizzazione non governativa Iran Human Rights (Ihr), basata a Oslo (Norvegia). L'organizzazione denuncia le difficoltà di collegamento causate dal blocco di internet che impediscono ulteriori approfondimenti. Il direttore, Mahmood Amiry-Moghaddam, deplora l'escalation di arresti e violenze nei confronti di studenti e scolari.

Più di 120 persone sono state incriminate: lo ha dichiarato l'autorità giudiziaria, che ha annunciato «l'incriminazione di 60 persone» a Teheran e di altre 65 nella provincia meridionale di Hormozgan, arrestate durante «recenti disordini», si rileva su Mizan Online, il sito web della magistratura iraniana.

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