Incendio in casa Starmer, il 21.enne ucraino resta in carcere

Resta in carcere il cittadino ucraino il 21.enne arrestato in settimana con l'accusa d'avere lanciato una bottiglia incendiaria contro il portoncino d'ingresso della residenza familiare di Keir Starmer, a nord di Londra, nonché di aver dato fuoco a un'auto parcheggiata di fronte e aver pure cercato di appiccare le fiamme in una seconda proprietà legata al primo ministro britannico. Lo ha deciso un giudice della Westminster Magistrates Court, dove il giovane - Roman Lavrynovych - ha presenziato oggi all'udienza di convalida del fermo, limitandosi a declinare le sue generalità con l'aiuto di un interprete.
L'imputato, indicato come un muratore a cottimo giunto nel Regno Unito relativamente di recente per raggiungere alcuni familiari a cui era stato dato asilo, comparirà il 6 giugno dinanzi alla corte di Old Bailey per dichiararsi colpevole o innocente prima dell'apertura del processo di merito. La polizia lo ha incriminato per tutti e tre gli episodi incendiari legati a Starmer. Episodi avvenuti a breve distanza fra loro, ma «il cui movente allo stato resta non spiegato», ha detto a margine dell'udienza odierna la pm Sarah Przybylska.
Sul caso indaga il dipartimento antiterrorismo di Scotland Yard, per ragioni di cautela e per il ruolo istituzionale di sir Keir. Il giovane tuttavia risulta per ora incriminato solo per l'imputazione di «incendio doloso in grado potenzialmente di arrecare gravi danni alle persone» e non per reati di terrorismo: sebbene lo stesso premier laburista abbia evocato mercoledì in Parlamento l'ombra di una qualche forma di «attacco alla democrazia» del Regno dietro l'accaduto.
La casa di famiglia di Starmer, del valore di 2 milioni di sterline, si trova nell'area residenziale di Kentish Town, ed è stata affittata dal primo ministro a una cognata dopo la sua nomina a capo del governo seguita alla vittoria elettorale del Labour dell'anno scorso e il trasferimento - con moglie e figli - nella residenza di Downing Street. L'altra casa presa di mira è invece nel non lontano quartiere londinese di Islington, sempre nell'area nord di Londra.