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L'allarme della Croce Rossa: «L'intervento umanitario a Gaza è sull'orlo del collasso»

Come si legge in un comunicato, se gli aiuti non riprenderanno immediatamente, il Comitato internazionale della Croce Rossa non avrà più cibo, medicine e beni essenziali per continuare molti dei suoi programmi nella Striscia – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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L'allarme della Croce Rossa: «L'intervento umanitario a Gaza è sull'orlo del collasso»
Red. Online
02.05.2025 06:26
23:17
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Bombe israeliane vicino a Damasco

Diversi attacchi israeliani hanno preso di mira la zona attorno alla capitale siriana Damasco e la parte occidentale del Paese, hanno riferito i media statali, poche ore dopo che Israele ha riferito di un attacco nei pressi del palazzo presidenziale di Damasco. L'agenzia di stampa ufficiale siriana Sana ha parlato di "attacchi di aerei israeliani nei pressi della città di Harasta, vicino a Damasco". Secondo Sana e un canale Telegram della coalizione armata al potere, altri attacchi israeliani hanno preso di mira anche due città nelle regioni occidentali di Hama e Latakia.

19:01
19:01
Israele ha schierato truppe nella Siria meridionale: «È per impedire attacchi ai villaggi drusi»

L'esercito israeliano afferma in una nota che le sue forze sono schierate nella Siria meridionale «per impedire l'ingresso di forze ostili» nei villaggi drusi sul lato israeliano del confine. «L'IDF continua a monitorare gli sviluppi con la massima prontezza per la difesa e diversi scenari», dichiara l'esercito.

18:05
18:05
Ankara condanna l'attacco alla nave con aiuti per Gaza

È finito tra le fiamme e il rischio di colare a picco nel Mediterraneo il tentativo di portare aiuti umanitari della nave Conscience, con a bordo 16 uomini tra equipaggio e attivisti intenzionati a violare il blocco navale imposto da Israele alla Striscia.

Nella notte tra giovedì e venerdì l'imbarcazione dell'organizzazione filo-palestinese Freedom Flotilla Coalition è stata colpita da droni mentre si trovava in acque internazionali al largo di Malta. Nel porto dell'isola si sarebbe dovuta imbarcare anche Greta Thunberg, che ha stigmatizzato l'offensiva come «crimine di guerra».

L'esplosivo ha causato un incendio sull'imbarcazione, uno squarcio nello scafo e la messa fuori uso del generatore. La nave, che era partita dalla Tunisia giorni fa, ha lanciato un SOS a cui ha risposto Malta inviando un rimorchiatore. Le autorità marittime del La Valletta hanno dichiarato che non ci sono state vittime, l'incendio è stato spento, l'imbarcazione non rischia di affondare e i passeggeri hanno rifiutato di essere portati a riva. La Freedom Flotilla ha attribuito la responsabilità dell'attacco a Israele: «Gli ambasciatori israeliani devono essere convocati e rispondere delle violazioni del diritto internazionale, tra cui il blocco in corso e il bombardamento della nostra nave civile in acque internazionali».

Da Gerusalemme nessun commento. Mentre il canale di notizie saudita Al Arabiya ha riferito che la spedizione era stata organizzata da Hamas e che le persone a bordo avevano in programma di attaccare le truppe dell'IDF avvicinandosi alla costa di Gaza. L'impiego di droni di piccole dimensioni, difficilmente rilevabili con i radar standard, non lascia una «firma elettronica» significativa, impedendo così l'attribuzione a chi li ha lanciati.

Ankara, memore della strage della Freedom Flotilla del 2010 che vide la morte di 9 attivisti e decine di feriti, ha affermato che «saranno fatti tutti gli sforzi per rivelare il prima possibile i dettagli dell'attacco e portare gli assalitori davanti alla giustizia».

Intanto la Croce Rossa ha dichiarato che l'intervento umanitario a Gaza è «sull'orlo del collasso totale». Israele ha chiuso i valichi il 2 marzo, sostenendo che Hamas aveva dirottato gran parte degli aiuti entrati durante la tregua di 6 settimane, e che i 25mila camion entrati hanno consegnato aiuti sufficienti per un periodo prolungato. Ora l'IDF, secondo indiscrezioni trapelate negli ultimi giorni, ha pianificato di modificare radicalmente la distribuzione: stop all'ingrosso e all'immagazzinamento degli aiuti, le organizzazioni internazionali e gli appaltatori privati consegneranno cibo alle singole famiglie di Gaza. Ogni nucleo familiare avrà un rappresentante che riceverà cibo in una zona di sicurezza dell'esercito nel sud della Striscia. Il piano, che intende aggirare Hamas, non è ancora stato approvato dal governo israeliano, ma l'urgenza che i valichi vengano aperti è stata sottolineata dal ministro della Difesa Israel Katz.

Degli ostaggi ancora a Gaza, infine, ha parlato giovedì sera Donald Trump, rivelando di aver appreso che ci sono meno di 24 rapiti ancora in vita, come aveva fatto intendere nei giorni scorsi la moglie del premier israeliano, Sara Netanyahu. Il governo nel frattempo sta affrontando la forte pressione della comunità drusa, compresi centinaia di riservisti e soldati, che chiede di proteggere i «fratelli» che vivono in Siria, attaccati e uccisi - accusano - dai jihadisti. Dopo una violenta protesta drusa la sera prima nel nord di Israele, nelle prime ore del mattino l'IDF ha bombardato la zona del palazzo presidenziale a Damasco. «Questo è un messaggio chiaro al regime siriano. Non permetteremo alle truppe siriane di spostarsi a sud di Damasco o di rappresentare una minaccia per la comunità drusa», hanno avvertito Netanyahu e Katz. La presidenza siriana ha risposto che il raid rappresenta una «pericolosa escalation».

16:45
16:45
«Israele ha respinto una proposta egiziana di tregua»

Israele ha respinto una proposta egiziana per un cessate il fuoco temporaneo nella Striscia di Gaza in cambio del rilascio di ostaggi. Lo riferisce l'emittente saudita al Arabiya citando fonti egiziane, secondo cui lo Stato ebraico si è ritirato dagli accordi già raggiunti nei negoziati e intende mantenere le forze dell'IDF a Gaza fino alla fine dell'anno, ampliando le operazioni militari.

15:09
15:09
«I negoziati su Gaza sono a un punto morto»

I negoziati tra Hamas e Israele su Gaza sono a un punto morto. Lo ha detto all'agenzia italiana ANSA Majed al Ansari, consigliere del premier del Qatar e portavoce del ministero degli Esteri di Doha.

Ansari ha però assicurato che il Qatar, assieme a Egitto e Stati Uniti, lavora incessantemente per riportare le parti al tavolo negoziale. «Siamo in una fase complicatissima, dire che è una situazione difficile è un eufemismo», ha detto Ansari, che segue i negoziati tra Hamas e Israele dall'indomani dello scoppio della crisi 18 mesi fa.

14:20
14:20
Drone colpisce nave con aiuti per Gaza in acque internazionali

Una nave che trasporta aiuti umanitari diretti alla popolazione palestinese della Striscia di Gaza è stata colpita da droni e ha preso fuoco in acque internazionali, al largo delle coste di Malta.

Lo hanno riferito alla Cnn gli attivisti a bordo dell'imbarcazione, la Conscience della Freedom Flotilla Coalition, che hanno lanciato un Sos. L'attacco, hanno spiegato gli attivisti impegnati in una campagna per porre fine all'assedio israeliano di Gaza, è avvenuto poco dopo la mezzanotte.

La nave era diretta a Malta, dove numerosi attivisti si sarebbero dovuti imbarcare per dirigersi a Gaza.

Il governo maltese ha nel frattempo dichiarato che l'incendio a bordo della nave è stato «domato durante la notte» e che non sono state segnalate vittime.

Secondo il giornale israeliano Yedioth Ahronoth la nave sarebbe affiliata ad Hamas. «Israele non commenta, ma alcuni definiscono la nave attaccata vicino a Malta come affiliata a Hamas e affermano che si è trattato di un sofisticato attacco aereo», scrive il corrispondente militare di Yedioth Ahronoth, Yossi Yehoshua, su X.

10:39
10:39
L'incendio boschivo in Israele è ora «sotto controllo»

Gli imponenti incendi boschivi scoppiati in Israele vicino a Gerusalemme sono stati in gran parte domati nella giornata di ieri, primo maggio, hanno confermato stamani le autorità, che hanno comunicato anche che le principali strade sono state riaperte, mentre squadre dei vigili del fuoco ancora impegnate a fronteggiare i focolai persistenti.

L'incendio, divampato mercoledì lungo l'autostrada principale che collega Gerusalemme a Tel Aviv, ha causato evacuazioni diffuse e chiusure stradali, mentre i vigili del fuoco hanno lottato per tutta la notte per contenere quello che le autorità hanno definito il più grande incendio degli ultimi dieci anni. «Le fiamme sono sotto controllo», ha dichiarato Shlomi Harush, dirigente dei vigili del fuoco israeliani. «Sono rimasti solo focolai... tutte le squadre rimangono dispiegate nelle aree colpite», ha detto all'Afp, avvertendo che i forti venti potrebbero ancora riaccendere i roghi.

A Latrun, a circa 25 chilometri da Gerusalemme, il fumo continua a salire nei pressi di un monastero e i pompieri sono ancora al lavoro, aiutati anche da civili volontari. «Abbiamo usato manichette dell'acqua collegate alle case e rubinetti comunali installati lungo le strade», ha detto all'Afp Ahmad Ibrahim, un residente del villaggio di Abu Ghosh. «Siamo intervenuti perché preoccupati per la comunità, cercando di impedire che l'incendio si propagasse e mettesse in pericolo i residenti o le loro case».

I vigili del fuoco hanno riferito che 163 squadre di terra e 12 velivoli sono stati mobilitati per combattere il vasto incendio boschivo, che ha devastato circa 13.000 ettari di foresta. Il primo ministro, Benyamin Netanyahu, aveva avvertito mercoledì sera che le fiamme avrebbero potuto raggiungere Gerusalemme, dichiarando l' «emergenza nazionale». La polizia ha confermato giovedì che tutte le principali arterie stradali, incluso il corridoio Gerusalemme-Tel Aviv, sono state riaperte, aggiungendo che ai residenti dell'insediamento evacuato di Mavo Horon è stato permesso di rientrare. Alle autorità è stato inoltre ordinato di accelerare il rientro degli altri residenti sfollati.

09:45
09:45
L'allarme della Croce Rossa: «L'intervento umanitario a Gaza è sull'orlo del collasso»

L'intervento umanitario a Gaza è «sull'orlo del collasso totale»: lo afferma la Croce Rossa.

Le operazioni umanitarie a Gaza sono sull'orlo del collasso, ha ammonito oggi il Comitato internazionale della Croce rossa (Cicr).

«Se gli aiuti umanitari non riprenderanno immediatamente, il Comitato Internazionale della Croce Rossa non avrà più cibo, medicine e beni essenziali per continuare molti dei suoi programmi a Gaza», afferma un comunicato del Cicr diffuso oggi da Ginevra.

Sei settimane di intense ostilità, unite a due mesi di blocco totale degli aiuti umanitari, hanno privato i civili dei mezzi necessari per sopravvivere, aggiunge la nota.

06:26
06:26
Il punto alle 6.00

L'esercito israeliano ha annunciato di aver bombardato la zona del palazzo presidenziale a Damasco, dopo aver minacciato il governo siriano di rappresaglie se non avesse protetto la minoranza drusa.

«Gli aerei da guerra hanno colpito la zona intorno al palazzo», ha scritto l'esercito israeliano su Telegram. 

Nel frattempo, salgono ad almeno trentuno le persone uccise a seguito degli attacchi israeliani contro la Striscia di Gaza. Lo riporta l'emittente televisiva Al Jazeera sul suo sito.

L'esercito israeliano continua da giorni a portare avanti i suoi attacchi. L'ultimo è stato sferrato contro il campo profughi di Bureij, dove cinque persone sono state uccise. Secondo una fonte medica, i morti sarebbero almeno sette.