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Trattative anche con Indonesia, Somaliland, Uganda e Libia per il potenziale reinsediamento dei palestinesi dalla Striscia di Gaza – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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21:56
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Salgono a 98 i morti a Gaza dall'alba di oggi
Almeno 98 palestinesi sono stati uccisi negli attacchi israeliani nella Striscia di Gaza dall'alba, inclusi almeno 37 richiedenti aiuti, secondo quanto riferito da fonti mediche ad Al Jazeera. Tra i morti di oggi, 61 sono stati uccisi a Gaza City.
L'ufficio stampa di Hamas ha intanto aggiornato a 235 il totale dei decessi per fame, inclusi 106 bambini, mentre la crisi umanitaria ha raggiunto quelli che ha definito «livelli catastrofici». Secondo i dati del ministero della Salute di Gaza, tra le vittime ci sono 19 donne, 75 anziani e 35 uomini di età superiore ai 18 anni, mentre 40.000 neonati soffrono di malnutrizione.
21:06
21:06
Israele tratta con 5 Paesi per il potenziale reinsediamento dei palestinesi dalla Striscia
Israele è in trattative con cinque Paesi - Indonesia, Somaliland, Uganda, Sud Sudan e Libia - per il potenziale reinsediamento dei palestinesi dalla Striscia di Gaza, secondo quanto riporta Channel 12.
«Alcuni Paesi stanno mostrando maggiore apertura rispetto al passato nell'accettare l'immigrazione volontaria dalla Striscia di Gaza», ha dichiarato una fonte diplomatica all'agenzia di stampa, citando in particolare Indonesia e Somaliland. Tuttavia, non sarebbe stata presa alcuna decisione concreta.
La notizia, ripresa dalla stampa israeliana, si aggiunge alle affermazioni dell'Associated Press secondo cui Israele avrebbe discusso il reinsediamento dei cittadini di Gaza in Sud Sudan, un'affermazione che il governo della nazione africana ha respinto come «infondata». Il Somaliland, da parte sua, regione separatista della Somalia, potrebbe sperare di ottenere, grazie a un accordo con Israele, il riconoscimento internazionale.
In un'intervista rilasciata ieri sera al canale di notizie i24, il Primo Ministro Benjamin Netanyahu ha espresso il suo sostegno all'emigrazione di massa dei cittadini di Gaza, una politica approvata dal Presidente degli Stati Uniti Donald Trump all'inizio di quest'anno, affermando che Israele è in contatto con «diversi Paesi» per l'assorbimento dei civili sfollati dal territorio devastato dalla guerra.
«Tutti coloro che si preoccupano per i palestinesi e dicono di volerli aiutare dovrebbero aprire loro le porte», ha detto ieri il premier israeliano. Incalzato sul perché il processo non abbia fatto progressi, Netanyahu ha risposto: «Servono Paesi ospitanti. Stiamo parlando con diversi Paesi, non entrerò nei dettagli qui».
18:41
18:41
Almeno 81 morti su Gaza dall'alba
Almeno 81 persone sono rimaste uccise in diversi attacchi israeliani a Gaza dall'alba di oggi, di cui 45 a Gaza City. Lo riferiscono fonti mediche degli ospedali della Striscia, citate dall'agenzia palestinese Wafa.
Hamas ha intanto espresso la volontà di riprendere rapidamente i negoziati per il cessate il fuoco a Gaza durante un incontro con il capo dell'intelligence egiziana al Cairo, Hassan Mahmoud Rashad, ha riferito la tv egiziana Al-Qahera News.
La sanguinosa situazione in Medio Oriente non cessa di far discutere. Arrivando a Castel Gandolfo, dove si è recato per qualche giorno di riposo, Papa Leone ha detto di essere «tanto» preoccupato per il rischio che la popolazione di Gaza venga deportata.
«Bisogna vedere la crisi umanitaria, non si può continuare così» ha aggiunto rispondendo a una delle domande dei cronisti presenti. «Riconosciamo la violenza del terrorismo, rispettiamo tanti che sono morti, anche gli ostaggi, bisogna liberare gli ostaggi, questo sì, ma anche tanti che veramente stanno morendo di fame» ha aggiunto il Santo Padre.
11:52
11:52
L'IDF approva le linee generali dell'offensiva nella Striscia
Il capo di Stato Maggiore israeliano Eyal Zamir ha approvato il quadro generale del piano operativo delle Forze di difesa (IDF) nella Striscia di Gaza. Lo annuncia lo stesso esercito sul suo canale Telegram.
Le decisioni - spiega - sono state prese nel corso di una discussione tenutasi con il Forum dello Stato Maggiore nonché con i rappresentanti del servizio di sicurezza Shin Bet e altri alti ufficiali.
Durante la discussione sono state presentate le azioni dell'IDF fino ad oggi, comprese le operazioni nell'area di Zeitoun iniziate ieri. Inoltre, spiegano le forze armate, è stato presentato e approvato il concetto centrale del piano per le prossime fasi nella Striscia di Gaza, in conformità con le direttive del livello politico.
Il capo di Stato Maggiore ha sottolineato «l'importanza di aumentare la prontezza delle truppe e la preparazione per il reclutamento delle riserve, garantendo al contempo il tempo necessario per riorganizzarsi e recuperare in vista delle prossime missioni».
Da settimane covano tensioni tra Zamir ed il governo Netanyahu sui prossimi passi dell'operazione militare a Gaza. Il capo di Stato maggiore si è opposto al piano approvato dal gabinetto di occupare tutta la Striscia, optando invece per accerchiare la città più densamente popolata, Gaza City.
10:16
10:16
Il capo dell'esercito sudanese incontra in Svizzera un inviato americano
Il capo dell'esercito sudanese Abdel Fattah al-Burhan e l'inviato speciale degli Stati Uniti Massad Boulos si sono incontrati in Svizzera per discutere una proposta statunitense di «cessate il fuoco globale in Sudan e fornitura di aiuti umanitari». Lo rende noto l'agenzia AFP, citando fonti sudanesi.
Nel Paese africano, le forze armate di Fattah al-Burhan e la milizia paramilitare del suo ex vice Mohamed Hamdan Daglo sono impegnate in una sanguinosa lotta per il potere dall'aprile 2023. Il nord e l'est del Sudan sono in gran parte sotto il controllo del governo. Daglo controlla vaste aree del sud e quasi tutta la regione del Darfur, nella parte occidentale.
Il conflitto ha provocato la più grave crisi alimentare e di rifugiati al mondo. Secondo i dati dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR), negli ultimi due anni decine di migliaia di persone sono state uccise e più di 14 milioni sono state sfollate con la forza. I tentativi di mediazione compiuti finora dagli Stati Uniti e dall'Arabia Saudita non hanno avuto successo.
06:28
06:28
Il punto alle 6.00
Israele sta discutendo con il Sud Sudan della possibilità di reinsediare i palestinesi dalla Striscia di Gaza nel Paese africano devastato dalla guerra, nell'ambito di un più ampio sforzo da parte di Israele per facilitare l'emigrazione di massa dal territorio. Lo scrive l'Associated Press sul proprio sito citando colloqui con sei persone a conoscenza della trattativa.
Non è chiaro a che punto siano i colloqui ma, se attuati, i piani equivarrebbero a trasferire persone da una terra devastata dalla guerra e a rischio carestia a un'altra, sollevando preoccupazioni in materia di diritti umani.
In un'intervista a i24, il primo ministro Beanymain Netanyahu ha affermato oggi di voler "permettere alla popolazione di Gaza andarsene, e poi attaccare con tutte le forze il nemico che rimane lì". Il premier non ha tuttavia fatto riferimento al Sud Sudan. Donald Trump a febbraio aveva avanzato l'idea di reinsediare la popolazione di Gaza, ma negli ultimi mesi sembra aver fatto marcia indietro.
Sia il ministero degli Esteri israeliano che quello del Sud Sudan non hanno voluto commentare le indiscrezioni con l'Ap.
Due civili uccisi a Gaza City
L'agenzia di stampa palestinese Wafa riporta che due civili sono stati uccisi e altri sono rimasti feriti ieri sera in un bombardamento israeliano su Gaza City.
L'attacco, si legge sul sito dell'agenzia, ha preso di mira un gruppo di cittadini nel quartiere Sheikh Radwan, a nord-ovest della città.