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Trump riceverà Netanyahu lunedì 7 luglio

Israele ha attaccato due scuole a Gaza City, nei quartieri di Zeitoun e Tufah, che ospitavano palestinesi sfollati, secondo quanto riportato da Al Jazeera – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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Trump riceverà Netanyahu lunedì 7 luglio
Red. Online
30.06.2025 06:15
22:40
22:40
Netanyahu riunirà nuovamente i ministri su Gaza giovedì

Benjamin Netanyahu riunirà il Consiglio dei Ministri giovedì per decidere sulla prossima fase della guerra contro Hamas a Gaza, secondo quanto riferito dall'ufficio di uno dei ministri al Times of Israel. Netanyahu ha tenuto una discussione questa sera con un gruppo ristretto di alti funzionari e ministri presso il quartier generale dell'Idf a Tel Aviv, che non ha portato a una decisione sul futuro dell'operazione militare «Carri di Gedeone».

Secondo il quotidiano Maariv, si vuole concedere qualche giorno in più affinché i tentativi di progredire verso un accordo per il rilascio degli ostaggi con Hamas diano i loro frutti.

22:11
22:11
Trump riceverà Netanyahu lunedì prossimo

Il presidente statunitense Donald Trump riceverà il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu alla Casa Bianca lunedì prossimo. Lo hanno riferito fonti israeliane ad Axios, riporta il giornalista Barak Ravid su X.

20:31
20:31
USA: colloqui preliminari per un accordo Israele-Siria

L'amministrazione Trump sta tenendo «colloqui preliminari» con Israele e Siria per un potenziale accordo di sicurezza. Lo riporta Axios citando alcune fonti americane. I colloqui potrebbero gettare le basi per un negoziato più strutturato e rappresentare un successo diplomatico per l'amministrazione.

20:31
20:31
Teheran: mille morti nella guerra dei 12 giorni

L'Iran conta i suoi «martiri» della guerra dei 12 giorni. Sono almeno 935 le persone uccise dagli attacchi di Israele che hanno iniziato a colpire il Paese il 13 giugno.

Tra loro «38 bambini e 132 donne, alcune delle quali incinte», ha sottolineato il capo della Magistratura iraniana, Asghar Jahangir, annunciando il bilancio delle vittime, «identificate per ora». Parlando anche di quelle dell'attacco alla famigerata prigione di Evin: almeno 79 tra detenuti, staff, guardie e abitanti della zona limitrofa.

Quello ufficiale è un quadro diverso dal rapporto di Human Rights Activists News Agency (Hrana), l'organizzazione non governativa indipendente iraniana che si occupa di diritti umani, secondo cui sono invece 1190 le persone che hanno perso la vita a causa degli attacchi mentre i feriti sono stati 4475. In base al rapporto della ong, tra le persone uccise 436 sono civili, 435 militari e non è ancora stato possibile identificare gli altri 319 morti.

Mentre Teheran conta le sue vittime, i macchinari edili hanno iniziato a scavare presso il sito atomico di Fordow, a sud di Qom, bombardato dagli Stati Uniti. Lo provano immagini satellitari pubblicate dalla Bbc, che mostrano un escavatore e una gru in cima a una strada di accesso di nuova costruzione, nei pressi di un'area colpita dalle bombe americane che hanno distrutto i bunker. Più in basso, lungo il pendio della montagna, sono visibili un bulldozer e un camion. I mezzi, secondo i fotogrammi, lavorano anche all'ingresso del sito e presso un edificio bombardato sul lato est del complesso, entrambi danneggiati dagli attacchi israeliani il giorno successivo ai bombardamenti Usa. I lavori di costruzione potrebbero includere il riempimento dei crateri, la valutazione dei danni e il campionamento radiologico, ha sostenuto l'esperto di armi nucleari David Albright dopo avere analizzato le immagini.

Nel frattempo, non si placa lo scontro tra la Repubblica islamica e l'Agenzia internazionale per l'Energia atomica (Aiea), con cui il Parlamento iraniano ha deciso di sospendere la cooperazione, dopo che Teheran aveva accusato il direttore Rafael Grossi di essere complice di Israele. Una posizione che ha scatenato la condanna di Francia, Germania e Gran Bretagna, i tre Paesi europei parte dell'accordo sul nucleare iraniano del 2015, da cui gli Usa si ritirarono solo pochi anni dopo, imponendo nuove sanzioni su Teheran, che riprese ad arricchire l'uranio anche oltre i limiti stabiliti dal patto.

«Esortiamo l'Iran a prendere tutte le misure necessarie per garantire la sicurezza del personale dell'Aiea'', si legge in un comunicato firmato dai ministri degli Esteri di Londra, Berlino e Parigi. Ma l'Iran resta su posizioni rigide e il presidente, Masoud Pezeshkian, ha ribadito le critiche contro Grossi, parlando di un approccio »distruttivo« da parte del capo dell'Aiea, anche in una telefonata con Emmanuel Macron, dove il capo di Stato francese ha esortato l'Iran a proseguire la cooperazione con l'agenzia atomica dell'Onu e a mantenere un dialogo con i Paesi europei.

La diplomazia resta comunque per ora in stallo e la Repubblica islamica è disponibile a tornare al tavolo negoziale con Washington solo se gli Stati Uniti escluderanno nuovi attacchi in suolo iraniano. Questa è la condizione per riprendere i colloqui dettata dal vice ministro degli Esteri, Majid Takht-Ravanchi, secondo cui l'Iran potrebbe discutere limiti sull'arricchimento dell'uranio ma non è disposto a rinunciare alla possibilità di farlo per scopi che definisce pacifici.

20:31
20:31
Trump: «Harvard viola diritti civili per ebrei e israeliani»

L'amministrazione Trump ha informato Harvard che la sua indagine sull'ateneo ha rivelato violazioni della legge federale sui diritti civili per il trattamento riservato agli studenti ebrei e israeliani.

Lo riporta il Wall Street Journal citando alcune fonti a conoscenza della lettera inviata dall'amministrazione al presidente di Harvard Alan Garber, nella quale l'amministrazione minaccia Harvard della «perdita di tutte le risorse finanziarie federali».

«La mancata attuazione immediata di cambiamenti adeguati comporterà la perdita di tutte le risorse finanziarie federali e continuerà a influenzare il rapporto di Harvard con il governo federale», si legge nella missiva.

«Harvard potrebbe naturalmente continuare a operare senza privilegi federali, e forse tale opportunità stimolerà un impegno verso l'eccellenza che aiuterà Harvard a prosperare ancora una volta», prosegue la lettera. Il documento afferma inoltre che l'ateneo non ha agito per due anni mentre gli studenti ebrei e israeliani venivano aggrediti.

16:38
16:38
Ben Gvir: «Gli ostaggi devono essere rilasciati con l'uso della forza»

Israele non deve accettare che Hamas mantenga il controllo di Gaza in cambio dell'estensione degli Accordi di Abramo. Gli ostaggi devono essere rilasciati con l'uso della forza. Lo ha dichiarato il ministro della Sicurezza Nazionale israeliano Itamar Ben Gvir in un messaggio al primo ministro Benjamin Netanyahu.

«Voglio parlare di ciò che sta accadendo a Gaza, dei negoziati attualmente in corso e presentare la mia posizione», ha detto Ben Gvir in una conferenza stampa.

«Mi oppongo fermamente a un altro accordo parziale - ha aggiunto - che garantirebbe ad Hamas un cessate il fuoco, che gli darebbe rifornimenti illimitati, legittimità internazionale e, cosa più importante, tempo per riprendersi, armarsi per colpire i soldati dell'Idf e continuare a tenere alcuni degli ostaggi per ricattarci ulteriormente in futuro. Dobbiamo far sì che gli ostaggi siano rilasciati, ma senza trascurare la sicurezza dei cittadini israeliani. Devono essere rilasciati con la forza».

«Ma in nessun caso dobbiamo permettere che un obiettivo, per quanto importante, sostituisca l'obiettivo finale della guerra: la completa sconfitta di Hamas, in modo che nessuno possa mai più massacrare i nostri cittadini e rapirne centinaia - ha detto ancora -. Immaginate se avessimo fermato la Guerra d'Indipendenza a causa dei prigionieri, o la Guerra dei Sei Giorni». Rivolgendosi infine direttamente a Netanyahu, Ben Gvir ha affermato che Israele «sta annaspando a Gaza».

16:26
16:26
Oltre 20 palestinesi uccisi in un raid al porto di Gaza City

Almeno 21 palestinesi sono morti e altri 30 feriti, per lo più donne e bambini, in un attacco israeliano al porto di Gaza City. Lo scrive Haaretz, citando il ministero della Salute di Gaza gestito da Hamas.

Secondo quanto riportato dai palestinesi, l'attacco ha colpito un'area che non era sottoposta ad ordine di evacuazione.

14:24
14:24
Katz convoca riunione urgente su attacchi coloni all'IDF

Il Ministro della Difesa israeliano Israel Katz ha dichiarato che terrà oggi una «riunione urgente» con i responsabili della sicurezza per discutere degli attacchi dei coloni contro la Forza di difesa israeliana (Idf) in Cisgiordania.

«Questo fenomeno deve essere fermato immediatamente. Adotteremo tutte le misure necessarie e sradicheremo completamente questa violenza.

Nessuno oserà alzare le mani contro i soldati dell'Idf e i membri delle forze di sicurezza», ha dichiarato Katz in una nota.

14:21
14:21
Netanyahu: «Intollerabili gli attacchi dei coloni all'Idf»

"Nessun Paese civile può tollerare atti violenti e anarchici come l'incendio di un'installazione militare, il danneggiamento di proprietà dell'Idf e le aggressioni al personale di sicurezza da parte di cittadini dello Stato". Lo ha dichiarato il premier israeliano Benyamin Netanyahu nel condannare le ultime violenze dei coloni contro l'esercito israeliano, invitando le forze dell'ordine a indagare sull'incidente e a perseguire i "rivoltosi" ma sottolineando tuttavia che si tratta di una minoranza marginale.

"La comunità dei coloni è un modello" e "non permetteremo a pochi violenti e fanatici di macchiare un'intera comunità".

13:45
13:45
In Iran 935 persone uccise da Israele nella guerra dei 12 giorni

"Almeno 935 martiri sono stati identificati in Iran durante la guerra israeliana di 12 giorni contro l'Iran, tra cui 38 bambini e 132 donne, alcune delle quali incinte". Lo ha affermato oggi il portavoce della magistratura iraniana Asghar Jahangir, citato dall'Irna.

13:09
13:09
Il Papa: «Sgomento sull'uso iniquo della fame in guerra»

«Oggi assistiamo, sgomenti, all'uso iniquo della fame come arma di guerra. Affamare una popolazione è un modo molto economico per fare la guerra». Lo afferma Papa Leone XIV in un messaggio alla Fao sottolineando che «in questi tipi di conflitti, i primi obiettivi militari diventano le reti di approvvigionamento idrico e le vie di comunicazione».

«È tempo che il mondo adotti limiti chiari, riconoscibili e concordati per punire questi abusi e perseguire i responsabili e gli autori. Rinviare la soluzione a questa situazione devastante non aiuterà; al contrario, l'angoscia e le difficoltà dei bisognosi continueranno ad accumularsi».

«Mai come ora è urgente diventare artigiani di pace, lavorando per il bene comune, per ciò che giova a tutti e non solo a pochi, che sono sempre uguali. Per garantire la pace e lo sviluppo, intesi come miglioramento delle condizioni di vita delle popolazioni che soffrono la fame, la guerra e la povertà, sono necessarie azioni concrete, fondate su approcci seri e lungimiranti», afferma ancora Papa Leone XIV nel messaggio alla Fao.

«Bisogna, pertanto, abbandonare la sterile retorica e, con ferma volontà politica, come ha affermato Papa Francesco, appianare 'le divergenze per favorire un clima di collaborazione e di reciproca fiducia per la soddisfazione dei bisogni comuni'».

11:49
11:49
Almeno 25 persone uccise in raid aerei a Gaza oggi

Almeno 25 persone sono state uccise nei raid aerei israeliani oggi, secondo quanto riportato dalle autorità sanitarie locali in un bilancio aggiornato, tra cui 10 persone uccise a Zeitoun, nel sud di Gaza City. Lo scrive il Guardian.

Due persone in attesa di aiuti sono state colpite dal fuoco israeliano vicino a un centro di distribuzione di aiuti nel sud di Rafah, secondo quanto riferito ad Al Jazeera da fonti del complesso medico Nasser, scrive ancora il Guardian.

11:38
11:38
Israele ha interesse a normalizzare rapporti con Siria e Libano

Israele è «interessato» a stipulare accordi di «pace e normalizzazione» con i suoi vicini Libano e Siria. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri Gideon Saar. «Israele è interessato ad ampliare il cerchio di pace e normalizzazione dell'Accordo di Abramo», ha dichiarato Saar in una conferenza stampa, riferendosi agli accordi sponsorizzati dagli Usa e firmati nel 2020 da Israele con Emirati Arabi Uniti, Bahrein e Marocco.

«Abbiamo interesse ad aggiungere Paesi, Siria e Libano, nostri vicini, al cerchio di pace e normalizzazione, salvaguardando al contempo gli interessi essenziali e di sicurezza di Israele», ha aggiunto.

11:03
11:03
«Israele e gli USA paghino per le uccisioni dei generali»

«Gli Stati Uniti e il regime sionista hanno commesso una grande ingiustizia contro di noi. Hanno martirizzato i nostri generali in uno scontro codardo e furtivo da parte di Israele, e devono pagarne il prezzo». Lo ha dichiarato Ali Larijani, consigliere del leader Ali Khamenei.

«Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump aveva promesso che avrebbe negoziato, ma ha mentito e ci ha sfacciatamente ingannati, poiché il giorno dopo Israele ha attaccato l'Iran con il suo via libera», ha aggiunto. «In realtà gli attacchi erano uno scenario pianificato in anticipo e un progetto israelo-americano».

Secondo Tasnim, Larijani ha anche affermato che durante gli attacchi ha ricevuto telefonate che lo minacciavano di lasciare Teheran, altrimenti ad attenderlo ci sarebbe stato un destino simile a quello dei generali.

10:49
10:49
«La Siria non chiede il Golan nei colloqui con Israele»

L'emittente libanese Lbci, rilanciata dal Times of Israel, riporta che la Siria non sta chiedendo a Israele di restituire parti delle alture del Golan conquistate nel 1967, nell'ambito degli attuali colloqui per un accordo di pace.

Secondo fonti citate dall'emittente, la Siria chiede che Israele riconosca il nuovo governo siriano guidato da Ahmad al-Sharaa, e si ritiri dalle aree di cui ha assunto il controllo nella Siria meridionale da gennaio. Inoltre, Damasco chiede accordi di sicurezza chiaramente definiti nella Siria meridionale e nel triangolo di confine tra Giordania, Siria e Israele, nonché il sostegno degli Stati Uniti alla Siria, sebbene la natura di tale sostegno rimanga poco chiara.

Israele ha annesso le alture del Golan in un'azione non riconosciuta dalla comunità internazionale, fatta eccezione per gli Stati Uniti. Le richieste siriane di un completo ritiro di Israele dall'altopiano strategico hanno vanificato i precedenti sforzi per un accordo di pace tra i due Paesi.

10:23
10:23
Iran: «non cesseremo mai l'arricchimento nucleare»

Amir-Saeid Iravani, ambasciatore iraniano alle Nazioni Unite, ha dichiarato che l'arricchimento nucleare della Repubblica islamica «non cesserà mai» perché è consentito per scopi «energetici pacifici» ai sensi del trattato di non proliferazione nucleare.

«L'arricchimento è un nostro diritto, un diritto inalienabile, e vogliamo attuarlo», ha dichiarato Iravani alla Cbs News, aggiungendo che l'Iran era pronto per i negoziati, ma «la resa incondizionata non è un negoziato. Sta dettando la politica nei nostri confronti».

Iravani ha però affermato che Teheran è «pronta per i negoziati, ma dopo questa aggressione non è la condizione adeguata per un nuovo round di negoziati, e non vi è alcuna richiesta di negoziato e di incontro con il presidente».

L'inviato iraniano all'Onu aveva ieri negato che vi siano minacce da parte del suo governo alla sicurezza di Rafael Grossi, direttore generale dell'Agenzia Internazionale per l'energia atomica (Aiea), o agli ispettori dell'agenzia, accusati da alcuni funzionari iraniani di aiutare Israele a giustificare i suoi attacchi. Gli ispettori dell'Aiea si trovano attualmente in Iran, ma non hanno accesso agli impianti nucleari iraniani.

09:55
09:55
Guterres: «A Gaza violazione continua diritti in totale impunità»

"Quanto sta accadendo oggi a Gaza è totalmente intollerabile. La sofferenza del popolo palestinese, il numero di morti, la distruzione, il fatto che le frontiere siano rimaste tanto tempo chiuse agli aiuti umanitari, tutto crea una situazione orribile, intollerabile, con una violazione chiara di molte leggi internazionale, della quale ci dovrebbe essere un'accountability, una resa dei conti. Saranno i tribunali a stabilire quali solo le violazioni".

È quanto ha rilevato oggi il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, in un'intervista all'emittente pubblica spagnola Tve, in occasione della IV Conferenza Internazionale per gli aiuti allo Sviluppo delle Nazioni Unite, da oggi al prossimo 3 luglio a Siviglia.

"La Corte penale internazionale sta lavorando su questo, ma è chiara la violazione sistematica del diritti internazionale e questo si fa nella totale impunità", ha evidenziato il segretario dell'Onu in risposta a una domanda sugli oltre 500 palestinesi uccisi mentre tentavano di raccogliere gli aiuti distribuiti sulla Striscia, che si aggiungono alle oltre 56'000 vittime civili del conflitto.

Guterres aveva anche segnalato la "necessità di condannare l'attacco di Hamas" in territorio israeliano del 7 ottobre 2023 "in maniera totale" e di arrivare alla liberazione degli ostaggi.

09:53
09:53
Trump: «Non sto offrendo nulla all'Iran»

"Dite a quel falso del senatore democratico Chris Coons che non sto offrendo NULLA all'Iran, a differenza di Obama, che ha pagato loro miliardi di dollari nell'ambito dello stupido 'Jcpoa della strada verso l'arma nucleare' (che ora sarebbe scaduto!), e che non sto nemmeno parlando con loro dal momento che abbiamo COMPLETAMENTE DISTRUTTO i loro impianti nucleari".

Lo scrive su Truth il presidente degli Stati Uniti Donald Trump.

09:24
09:24
Parigi condanna le minacce dell'Iran all'AIEA

La Francia ha condannato «in modo fermo» questa mattina le minacce dell'Iran contro il capo dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (AIEA) Rafael Grossi, sottolineando «la responsabilità del governo iraniano nel garantire la sicurezza del personale» dell'organizzazione in Iran.

Parigi - in un comunicato del ministero degli Esteri - ha inoltre espresso la «sua grande preoccupazione» per qualsiasi affermazione che «rimette in discussione la cooperazione» di Teheran con l'AIEA, lanciando un appello alle autorità iraniane «alla piena, intera e immediata applicazione dei loro obblighi internazionali».

06:15
06:15
Il punto alle 6

Israele ha attaccato due scuole a Gaza City nella notte, secondo quanto riportato da Al Jazeera. Le due scuole, situate nei quartieri di Zeitoun e Tufah, ospitavano palestinesi sfollati, secondo l'emittente.

L'IDF ha confermato che decine di coloni israeliani hanno manifestato davanti a una base militare nella Cisgiordania centrale per protestare contro l'uccisione di un quattordicenne: l'esercito sta attualmente verificando se sia stato colpito da un soldato israeliano. Una fonte militare ha riferito ad Haaretz che diversi coloni hanno tentato di fare irruzione nella base.

Il Ministero della Sanità di Gaza, gestito da Hamas, ha dichiarato che nelle ultime 24 ore nella Striscia sono state uccise 88 persone, compresi due corpi recuperati, e 365 sono state ferite.

L'attacco israeliano alla famigerata prigione di Evin in Iran ha ucciso 71 persone, ha dichiarato domenica il portavoce della magistratura iraniana Asghar Jahangir.

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha ampliato i suoi attacchi allo Stato di Israele in merito al processo per corruzione in corso a carico del primo ministro Benjamin Netanyahu, avvertendo che i 3,8 miliardi di dollari di assistenza militare annuale degli Stati Uniti a Israele potrebbero essere compromessi a meno che le accuse non vengano respinte.