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Kiev conferma l'uso del missile a lungo raggio «Flamingo» contro la Russia

Nella notte, l'Ucraina ha effettuato una serie di attacchi contro le infrastrutture militari russe in Crimea, nella regione di Zaporizhzhia e sul territorio russo – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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Kiev conferma l'uso del missile a lungo raggio «Flamingo» contro la Russia
Red. Online
13.11.2025 09:31
15:40
15:40
Nuovo progetto della FSD per veicoli di sminamento in Ucraina

La Fondazione svizzera per lo sminamento (FSD) ha lanciato un nuovo progetto per aiutare il Servizio d'emergenza statale ucraino (SESU) a riparare nonché ammodernare i suoi veicoli di sminamento. L'obiettivo di questa iniziativa finanziata dalla Segreteria di Stato dell'economia con un budget totale di 7,1 milioni di franchi, è di stabilire una capacità nazionale duratura.

Lo ha indicato l'ONG ginevrina in una nota odierna. Concretamente, i veicoli verranno riparati in un atelier a Poltava, in Ucraina, e poi rinviati al fronte. Il SESU dispone attualmente di circa un centinaio di macchine per lo sminamento.

I collaboratori della FSD formeranno direttamente gli impiegati ucraini, come avviene già dal 2023. Ciò permette di diminuire i costi e la dipendenza dalle catene di approvvigionamento internazionali.

«La Svizzera aiuta l'Ucraina a rafforzare la propria risposta» in termini di sminamento, spiega il direttore della FSD Hansjörg Eberle, citato nella nota. Il progetto esplorerà anche nuove tecnologie per migliorare la sicurezza e la precisione dello sminamento meccanico nel Paese, in particolare impiegando dei droni.

La FSD prosegue inoltre le sue attività di sminamento con circa 580 persone nelle regioni di Tchernihiv, Kharkiv, Donetsk e Kherson. In tre anni, più di 3,5 milioni di m2 sono stati bonificati, più di 127 milioni di m2 sono stati analizzati e i relativi pericoli sono stati segnalati a oltre 450'000 persone.

I veicoli ucraini hanno, dal canto loro, già bonificato più di 2700 ettari. Tuttavia, l'intensità del dispositivo e la mancanza di rinnovamento del materiale rappresentano sfide importanti, aggiunge l'ONG.

14:24
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«A Kupyansk rimangono mille civili»

Sono almeno mille i civili che rimangono nella città di Kupyansk, nella regione ucraina di Kharkiv, teatro in questi giorni di combattimenti tra le forze ucraine e russe. Lo ha detto il capo dell'amministrazione militare-civile filorussa della regione, Vitaly Ganchev.

Prima dell'inizio del conflitto, nel 2022, la città contava oltre 26'000 abitanti. I russi affermano di avere circondato le truppe ucraine in quest'area, ma Kiev smentisce.

«A Kupyansk rimangono almeno mille dei nostri cittadini, che semplicemente vivono là e aspettano di essere liberati - ha affermato Ganchev, citato dall'agenzia TASS -. Sono quelli che il comando ucraino non è riuscito ad evacuare con la forza. Queste persone non vogliono lasciare le loro case, specialmente gli anziani, che trovano difficile adattarsi a nuove condizioni».

Il ministero della difesa russo ha affermato che le sue forze hanno preso il controllo di tutta la parte orientale della città e che continuano a «distruggere il raggruppamento nemico accerchiato».

14:23
14:23
Nuovi aiuti dai Paesi baltici-nordici a Kiev

Danimarca, Estonia, Finlandia, Islanda, Lettonia, Lituania, Norvegia e Svezia hanno annunciato oggi che finanzieranno un pacchetto congiunto del valore di 500 milioni di dollari per l'acquisto di equipaggiamenti militari e munizioni per l'Ucraina provenienti dagli Stati Uniti, nell'ambito dell'iniziativa PURL (Prioritised Ukraine Requirements List) della NATO. Il segretario generale, Mark Rutte, ha accolto con favore l'annuncio: «Queste attrezzature sono estremamente importanti ora che l'Ucraina sta entrando nei mesi invernali».

14:20
14:20
Kiev conferma l'uso del missile a lungo raggio «Flamingo» contro la Russia

Nella notte, l'Ucraina ha effettuato una serie di attacchi con missili a lungo raggio contro le infrastrutture militari russe in Crimea, occupata dal 2014 da Mosca, nella regione di Zaporizhzhia e sul territorio russo. Kiev ha utilizzato diversi tipi di armi a lungo raggio di produzione nazionale, tra cui missili Flamingo e Bars. Lo riporta lo Stato Maggiore ucraino su Telegram.

Secondo il rapporto, le forze di difesa ucraine hanno colpito «diverse decine» di obiettivi nell'ambito degli sforzi volti a indebolire le capacità militari, logistiche ed economiche della Russia.

«Per condurre attacchi complessi, l'Ucraina impiega droni d'attacco, droni kamikaze e vari tipi di missili. La scorsa notte sono stati lanciati diversi sistemi d'attacco a lungo raggio, tra cui i Flamingo, i Bars e i Liutyi (droni) sviluppati internamente», si legge nel rapporto.

Il Flamingo è un missile progettato da Kiev con una gittata da 3'000 chilometri che l'Ucraina ha già «testato con successo», secondo quanto aveva detto il presidente Volodymyr Zelensky ad agosto.

13:30
13:30
«Mosca prepara una grande guerra entro 5 anni in Europa»

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky lancia un nuovo allarme sull'espansionismo russo: secondo il leader di Kiev, Mosca non avrebbe alcuna intenzione di fermarsi e starebbe preparando una «grande guerra» sul continente europeo entro il 2029 o il 2030.

In un'intervista a Bloomberg TV, Zelensky ha esortato l'Occidente ad aumentare la pressione sul Cremlino, tagliando i flussi finanziari e militari che ne sostengono lo sforzo bellico.

«È necessario aumentare la pressione sulla Russia. Considerando la situazione sul campo di battaglia, non vediamo che Mosca voglia fermarsi. Il problema è che, quando guardiamo all'industria militare russa, vediamo che stanno aumentando la loro produzione. E, secondo le nostre stime, vogliono continuare questa guerra», ha dichiarato Zelensky a Bloomberg TV.

«Dobbiamo riconoscere che vogliono una grande guerra, si stanno preparando per essere in grado, nel 2029 o 2030 di iniziare un grande conflitto sul continente europeo», ha aggiunto. «Credo che dobbiamo pensare a come fermarli ora in Ucraina. Ma anche fare tutto il possibile per ridurre le loro capacità. Non dare loro i soldi che possono ancora ottenere dalle risorse energetiche. E non fornire loro armi», sostiene il leader ucraino.

12:24
12:24
Corruzione, Zelensky sanziona gli imprenditori Mindich e Tsukerman

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha firmato sanzioni contro gli imprenditori Timur Mindich e Alexander Tsukerman. Entrambi sono implicati nel caso di corruzione di alto profilo presso Energoatom.

Zelensky ha dichiarato di non aver avuto alcun contatto con il comproprietario di Kvartal-95, Timur Mindich, dall'inizio dell'indagine sui casi di corruzione nel settore energetico.

10:09
10:09
Gli USA hanno quasi esaurito le loro possibilità di imporre nuove sanzioni a Mosca

Gli Stati Uniti hanno quasi esaurito le loro possibilità di imporre nuove sanzioni contro la Russia. Lo ha dichiarato il segretario di Stato americano Marco Rubio, a margine dell'incontro dei ministri degli esteri del G7 in Canada, come riportano i media ucraini.

«Non abbiamo - afferma - più molto da sanzionare. Abbiamo imposto restrizioni alle loro più grandi compagnie petrolifere: era quello che tutti si aspettavano. Francamente, non so cos'altro possiamo fare. A questo proposito, abbiamo quasi esaurito le nostre opzioni per nuove sanzioni».

Per Rubio tra i partner europei degli USA, invece, sussiste un certo potenziale per ulteriori azioni, ad esempio per aumentare la pressione sulla cosiddetta «flotta ombra», che la Russia utilizza per aggirare le restrizioni sul petrolio.

09:31
09:31
Il punto alle 9.30

Un prestito dell'Unione europea basato sui beni congelati alla Banca centrale russa è l'opzione «più efficace» per sostenere finanziariamente l'Ucraina nei prossimi anni. Lo sostiene la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, parlando a Bruxelles nella «miniplenaria» del Parlamento. Il presidente russo Vladimir Putin «pensa di poterci prendere per stanchezza».

«Accolgo con grande favore - dice von der Leyen - l'impegno del Consiglio Europeo di coprire il fabbisogno finanziario dell'Ucraina per i prossimi due anni. Stiamo lavorando a stretto contatto con il Belgio e tutti gli Stati membri sulle opzioni per rispettare questo impegno. È chiaro che produrremo risultati e che copriremo il fabbisogno finanziario di Kiev per i prossimi anni: discutiamo sul come farlo. L'opzione uno è quella di utilizzare il margine di bilancio per raccogliere fondi sui mercati dei capitali. L'opzione due è quella di stipulare un accordo intergovernativo, in base al quale gli Stati membri raccolgono autonomamente il capitale necessario. L'opzione tre è quella di avere un prestito di riparazione basato sui beni russi immobilizzati».

Questo prestito, ricorda von der Leyen, «si baserebbe sul saldo di cassa dei beni immobilizzati. Noi concediamo un prestito all'Ucraina, che l'Ucraina rimborsa se la Russia paga le riparazioni. Questo è il modo più efficace per sostenere la difesa e l'economia dell'Ucraina. E il modo più chiaro per far capire alla Russia che il tempo non è dalla sua parte. Dimostreremo che, se necessario, staremo in questa situazione per il lungo periodo. Che l'Europa sosterrà l'Ucraina per tutto il tempo necessario», conclude.