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«Kiev e l'Occidente non riescono a rispondere a domande elementari» – Segui il live

È quanto sostiene il ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov – I russi espelleranno con la forza dall'oblast di Zaporizhzhia tutti coloro che sostengono l'Ucraina – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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«Kiev e l'Occidente non riescono a rispondere a domande elementari» – Segui il live
Red. Online
18.07.2022 06:23
22:08
22:08
Zelensky annuncia nuove purghe al servizio di sicurezza

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato il licenziamento di 28 funzionari del servizio di sicurezza dell'Ucraina.

«Un'altra notizia importante per quanto riguarda il servizio di sicurezza dell'Ucraina. È in corso un audit del personale del servizio. La questione del licenziamento di 28 funzionari è in fase di risoluzione», ha affermato nel suo consueto discorso serale. Lo riportano l'Ukrainsk Pravda e l'agenzia Unian.

Secondo Zelensky, si tratta di funzionari di diversi livelli e le ragioni del loro licenziamento sarebbero ascrivibili a risultati lavorativi deludenti.

21:07
21:07
I russi nominano nuovo capo 'governo' a Zaporizhia

I «russi hanno nominato Anton Koltsov, che ha ricoperto la carica di primo vicegovernatore della regione di Vologda della Federazione Russa, a capo del 'governo' della regione di Zaporizhia», occupata dalle forze di Mosca. Lo riferisce l'Ukrainska Pravda.

«Inoltre - si legge ancora -, gli occupanti hanno nominato Anton Tytskyi, che ricopriva la carica di consigliere capo di Rosmolodi, in qualità di 'ministro' delle Politiche Giovanili della Regione di Zaporizhia».

20:53
20:53
Zelensky presenta risoluzione su destituzione capo 007

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha presentato al parlamento di Kiev la risoluzione sulla destituzione di Ivan Bakanov dalla carica di capo del Servizio di sicurezza dell'Ucraina. Il parlamento valuterà la destituzione durante la prossima sessione plenaria. Lo riportano i media ucraini.

20:08
20:08
Inflitte perdite ai russi nell'oblast di Donetsk a est

Le forze armate ucraine hanno inflitto oggi perdite alla Russia, costringendo i militari di Mosca a ritirarsi vicino a Sloviansk e a Avdiivka, nell'oblast di Donetsk nell'est del Paese. Lo ha riferito lo stato maggiore delle forze armate, riporta il Kiev Independent.

Secondo le stesse fonti è stato respinto anche un altro attacco russo in direzione di Bakhmut, sempre nella parte orientale del Paese.

18:12
18:12
La Russia sta cercando di distruggere una nazione

«La Russia sta cercando in pratica di distruggere l'Ucraina, la nazione ucraina, e contestualmente sta facendo scattare una crisi energetica e alimentare mondiale. I ministri si sono espressi unanimemente: c'è accordo quanto all'esigenza di continuare a sostenere l'Ucraina fermamente nella lotta per la libertà, per la dipendenza». Lo ha detto l'Alto rappresentante per la politica estera dell'UE Josep Borrell al termine del Consiglio Affari esteri dell'UE.

«Abbiamo avuto una videoconferenza con il ministro degli esteri ucraino Dmytro Kuleba - ha spigato Borrell -. Ci ha parlato degli sviluppi più recenti relativi all'aggressione all'Ucraina. La sua descrizione dimostra che la situazione continua ad essere drammatica in Ucraina. La Russia continua a lanciare missili che prendono di mira le infrastrutture civili, con decine di vittime civili quotidianamente. Ci fa paura la violenza dell'aggressione russa contro la popolazione civile in Ucraina - ha proseguito Borrell - e poi ci sono altre notizie che arrivano inquietanti: si tratta di violenza sessuale come arma di guerra utilizzata dalle truppe russe. La Russia continua a prendere di mira anche i campi, gli stock di alimenti».

17:42
17:42
La tv indipendente Dozhd riprende i programmi dall'estero

La tv indipendente russa Dozhd prevede di riprendere oggi dall'estero le trasmissioni dopo essere stata costretta a interrompere i programmi in Russia dopo l'inizio dell'invasione dell'Ucraina da parte delle truppe russe a causa della durissima repressione del Cremlino contro i media indipendenti. Lo riporta il Moscow Times sottolineando che, di fronte alla minaccia di essere chiusa o accusata penalmente in base alle leggi liberticide russe sulla censura in tempo di guerra, Dozhd ha spostato le sue operazioni all'estero e ha aperto degli studi in Lettonia, nei Paesi Bassi, in Georgia e in Francia.

A giugno, le autorità lettoni hanno concesso a Dozhd una licenza di trasmissione europea. Il governo russo sta inasprendo sempre più la censura e la repressione del dissenso, e a marzo in Russia è pure entrata in vigore una «legge bavaglio» che prevede fino a 15 anni di reclusione per la diffusione di informazioni sulle forze armate che dovessero essere ritenute «false» dalle autorità russe.

17:40
17:40
Kiev, stop a relazioni con Minsk se varca il nostro confine

L'Ucraina interromperà le relazioni diplomatiche con la Bielorussia se le sue forze armate attraverseranno il confine ucraino. Lo ha detto il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, in un'intervista a Forbes riportata da Ukrinform.

«La Bielorussia è complice del crimine di aggressione e nessuno mette in discussione questo. Abbiamo interrotto le relazioni diplomatiche con la Federazione Russa subito dopo l'inizio dell'attacco su vasta scala. Saranno interrotte anche con la Bielorussia se le forze armate della Repubblica di Bielorussia attraversano il confine ucraino», ha detto Kuleba.

Il ministro ha inoltre sottolineato che Kiev ha preso anche in considerazione la rotta bielorussa per il transito del grano verso i Paesi baltici esclusivamente come ultima opzione, in caso le altre non avessero funzionato. Ormai, però, «sono stati compiuti progressi nei negoziati sulla rotta marittima, quindi l'opzione di una rotta bielorussa di emergenza non è più all'ordine del giorno», ha commentato.

16:45
16:45
Zelensky a Bolsonaro: sostenere sanzioni a Russia

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha affermato di aver discusso oggi con il presidente brasiliano, Jair Bolsonaro, della crisi alimentare e di altre questioni della guerra avviata dalla Russia.

«Ho avuto una conversazione con il presidente del Brasile. L'ho informato della situazione al fronte. Abbiamo discusso dell'importanza di riprendere l'esportazione di cereali ucraini per prevenire una crisi alimentare globale causata dalla Russia. Ho chiesto a tutti i partner di sostenere le sanzioni contro l'aggressore», ha scritto Zelensky sul suo profilo Twitter.

16:42
16:42
La Russia multa Google per contenuti sull'Ucraina

Un tribunale russo ha giudicato colpevole Google LLC di un reato amministrativo, per aver ripetutamente mancato di limitare l'accesso a materiale contenente informazioni bandite in Russia e ha quindi imposto alla società una multa pari al 10% delle entrate annuali per Google in Russia. Lo riferisce l'agenzia Interfax. La somma è di circa 21,7 miliardi di rubli, calcolata a circa 360 milioni di dollari.

15:57
15:57
Bolsonaro conferma una sua telefonata a Zelensky

Il presidente brasiliano, Jair Bolsonaro, ha confermato che in giornata parlerà telefonicamente con il suo omologo ucraino, Volodymyr Zelensky, al quale darà «alcuni consigli» sulla guerra in corso con la Russia che però non verranno svelati perché la conversazione - ha precisato - è un «segreto di Stato». «Non so di cosa parlerà (Zelensky) con me, però ho intenzione di dirgli la mia opinione (sulla guerra), se mi chiederà qualcosa su come potremmo collaborare. Ma darò la mia opinione solo se me la chiederà», ha detto Bolsonaro.

La scorsa settimana, Bolsonaro aveva dichiarato la sua intenzione di raccomandare a Zelensky, come possibile soluzione, l'esito della guerra delle Falkland nel 1982, in cui l'Argentina si arrese al Regno Unito dopo due mesi di combattimenti.

Questa sarà la prima conversazione di Bolsonaro con Zelensky dall'inizio dell'invasione russa.

15:40
15:40
Putin e Erdogan parleranno dell'export del grano ucraino

Il presidente russo Vladimir Putin e il leader turco Recep Tayyip Erdogan parleranno domani a Teheran dei meccanismi per esportare grano e cereali ucraini. Lo fa sapere il Cremlino alla vigilia dell'incontro tra i due.

15:32
15:32
Sollevata dall'incarico la ministra ucraina delle politiche sociali

Il parlamento ucraino ha votato per sollevare dall'incarico la ministra delle politiche sociali Maryna Lazebna. Circa 277 parlamentari hanno votato per una decisione in questo senso, ha riferito in un post su Telegram il deputato Yaroslav Zhelezniak, citato dall'agenzia Ukrinform.

Lo stesso deputato ha ricordato che solo il 27,2% o sei dei 22 ministri della composizione iniziale del governo del 2020 continuano a lavorare nell'attuale consiglio dei ministri.

15:23
15:23
«La Russia era inaffidabile già prima della guerra»

«Già prima della brutale invasione all'Ucraina, le forniture di gas russo all'Europa non erano più affidabili. L'UE ha quindi deciso di diversificare le forniture dalla Russia e di rivolgersi a fornitori più affidabili. Sono lieta di annoverare l'Azerbaigian tra questi. Siete davvero un partner energetico fondamentale per noi non solo per la nostra sicurezza di approvvigionamento ma anche per i nostri sforzi di diventare neutrali dal punto di vista climatico». Lo ha detto la presidente della Commissione UE, Ursula von der Leyen, in un punto stampa da Baku.

L'Azerbaigian ha un enorme potenziale di energia rinnovabile. In particolare nell'eolico offshore e nell'idrogeno verde. Oggi, con il nostro Memorandum of Understanding, stiamo gettando le basi per una solida cooperazione in questo settore. Così, gradualmente, Azerbaigian si trasformerà da fornitore di combustibili fossili a partner per le energie rinnovabili«, ha spiegato ancora Von der Leyen che, a Baku, ha firmato l'intesa per il raddoppio, entro il 2027, delle forniture di gas naturale dall'Azerbaigian.

Gli acquisti del gas azero, secondo quanto sottolineato da un alto funzionario, verranno fatti a prezzi di mercato visto che il memorandum non prevede l'apposizione di un price cap nei contratti.

14:52
14:52
Gazprom: «Stop parziale di gas all'UE per cause di forza maggiore»

Il colosso russo Gazprom ha dichiarato «cause di forza maggiore» sullo stop alle forniture di gas all'Europa ad almeno un importante cliente a partire dal 14 luglio, secondo un documento visionato oggi in esclusiva dall'agenzia di stampa Reuters.

Nella lettera Gazprom afferma di non poter adempiere ai suoi obblighi di fornitura a causa di circostanze «straordinarie» al di fuori del suo controllo. Fonti citate dalla Reuters hanno riferito che la lettera riguarda le forniture attraverso il gasdotto Nord Stream 1, che conduce alla Germania e da lì ad altri Paesi europei.

13:06
13:06
A Vasyl Maliuk le funzioni temporanee di capo degli 007 ucraini

Il presidente Volodymyr Zelensky ha assegnato le funzioni temporanee di capo del servizio di sicurezza dell'Ucraina a Vasyl Maliuk. Lo riferisce Ukrinform.

«Vasyl Maliuk, primo vice capo del Servizio di sicurezza dell'Ucraina, è incaricato di svolgere temporaneamente le funzioni di capo del Servizio di sicurezza dell'Ucraina», si legge nel decreto del presidente. Ieri Zelensky ha sospeso Ivan Bakanov dalle funzioni di capo dei servizi e ha rimosso Iryna Venediktova dalla carica di Procuratore Generale.

Andriy Smyrnov, vice capo dell'Ufficio del Presidente, ha spiegato che la decisione di Zelensky non significa il licenziamento dei funzionari. Verranno effettuate delle indagini, dopodiché il presidente deciderà se presentare un'apposita mozione al Parlamento.

13:03
13:03
«Presto un accordo di partnership Russia-Iran»

La Russia e l'Iran potrebbero presto siglare un accordo di partnership. Lo annuncia il Cremlino, secondo quanto riferisce la Tass.

Mosca ha consegnato all'Iran la bozza di un possibile accordo sulla cooperazione strategica globale e si aspetta che venga firmato «presto»: lo ha detto il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, ripreso dall'agenzia di stampa russa Interfax, che cita a sua volta un'intervista di Peskov alla compagnia radiotelevisiva iraniana.

«Il nostro ministro degli Esteri, Lavrov, era a Teheran un mese fa. Ha parlato con il suo omologo. Abbiamo consegnato il testo di questo accordo globale all'Iran a metà giugno», ha detto Peskov nell'intervista. «Ci auguriamo che, dopo aver apportato e concordato alcuni aggiustamenti, tenendo conto dell'opinione della parte iraniana, potremo essere pronti per firmarlo abbastanza presto, nel prossimo futuro», ha detto ancora Peskov.

12:16
12:16
«Procuratore e capo servizi sospesi, non licenziati»

La decisione del presidente ucraino Volodymyr Zelensky di rimuovere la procuratrice generale, Iryna Venediktova, e il capo dei servizi di sicurezza ucraini (Sbu), Ivan Bakanov, non vuol dire che questi due dirigenti siano stati licenziati, ma solo sospesi, per permettere di fare accertamenti sul loro operato.

Lo ha dichiarato, citato dall'agenzia Ukrinform, il vice dell'ufficio del presidente, Andriy Smirnov. "Per ora non parliamo del licenziamento di questi due dirigenti", ha detto Smirnov.

Ma nel frattempo l'agenzia russa Tass azzarda un nome sostitutivo per la carica di Bakanov: Vasily Malyuk, vicepresidente dell'Sbu, che sarebbe stato insediato temporaneamente per decreto del presidente Zelensky al suo posto. Una notizia, quest'ultima, che non trova per ora conferma da parte ucraina.

11:42
11:42
Bombardamenti russi a Toretsk, sei morti

Bombardamenti russi hanno ucciso almeno sei persone a Toretsk, città del Donbass, nell'est dell'Ucraina. Lo denuncia il governo di Kiev.

«Un edificio è stato distrutto da una granata nella città di Toretsk, bombardata in mattinata. I soccorritori hanno recuperato cinque corpi. Tre persone sono state salvate dalle macerie, una delle quali è morta in ospedale», si legge in una dichiarazione pubblicata sulla pagina Facebook del servizio di emergenza statale ucraino insieme alle foto delle macerie.

09:21
09:21
«L'UE troverà un accordo per più aiuti militari all'Ucraina»

«La Russia sta continuando a bloccare il grano ucraino, distruggerlo, bruciarlo», «continuano a fare bombardamenti indiscriminati di infrastrutture civili. Vedremo come continuare a supportare l'Ucraina. Discuteremo un aumento del supporto militare all'Ucraina. Sono sicuro che i ministri raggiungeranno un accordo politico su questo». Lo ha detto l'Alto rappresentante per la politica estera dell'Unione Josep Borrell, arrivando al consiglio Affari esteri dell'Ue a Bruxelles.

«Qualche leader europeo ha detto che le sanzioni sono state uno sbaglio, un errore. Io non penso siano un errore, dovevamo farle e continueremo. Ad esempio qualcuno dice che le sanzioni sul petrolio hanno aumentato il prezzo del petrolio, ma guardate ai prezzi: sono scesi», ha aggiunto Borrell. «Vorrei che si mettessero i numeri prima di qualsiasi ragionamento», ha aggiunto. Dopo un rialzo «il prezzo del petrolio è ora allo stesso prezzo di prima della guerra», a febbraio, ha sottolineato.

Venerdì scorso il premier ungherese, Viktor Orban, ha affermato che con le sanzioni «l'economia europea si è sparata nei polmoni e ora fatica a respirare».

07:01
07:01
«Scholz perde tempo chiedendo un nuovo accordo sulla sovranità»

«Il cancelliere tedesco Olaf Scholz sta perdendo tempo chiedendo un nuovo accordo sulle garanzie di integrità territoriale e sovranità per l'Ucraina dopo il fallimento degli accordi di Minsk»: lo ha affermato il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov nella sua intervista a Izvestia di cui riferisce la Tass.

«Quando Olaf Scholz chiede di costringere la Russia a concordare garanzie di integrità territoriale e sovranità dell'Ucraina, sta perdendo tempo. Un tale accordo c'era già: gli Accordi di Minsk, uccisi da Berlino e Parigi mentre difendevano Kiev, che ha apertamente rifiutato di attuare quegli accordi. Quindi, la messa in scena è finita, finita la commedia», ha detto Lavrov.

Il ministro degli Esteri ha poi definito lo status di candidato Ue per l'Ucraina una «mossa geopolitica contro la Russia», riporta l'agenzia russa Tass. Lavrov ha aggiunto che «le forze armate russe e della autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk (Dpr) stanno riuscendo nei loro compiti nell'ambito dell'operazione militare speciale, cercando di fermare il genocidio dei russi ed eliminando le minacce dirette alla nostra sicurezza».

Secondo Lavrov, Kiev sta «perdendo sul campo di battaglia», e «insieme ai suoi protettori occidentali demonizza il nostro Paese».

06:25
06:25
Il punto alle 06.00

Una serie di esplosioni sono state segnalate nella notte a Mykolaiv, secondo quanto riferito dal sindaco Oleksandr Sienkevych su Telegram. Sienkevych ha riferito che sono state udite circa 10 esplosioni nella notte del 18 luglio. Non sono state fornite ulteriori informazioni.

«L'Occidente e Kiev non riescono ancora a rispondere a domande elementari, come quella se le vittime di Bucha siano state identificate»: lo ha affermato il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov nella sua intervista per Izvestia, secondo quanto anticipa la Tass. «Dopo aver mostrato al mondo il 'massacro di Bucha' all'inizio di aprile (secondo Mosca una messa in scena di inglesi e americani) l'Occidente e Kiev non riescono ancora a rispondere a domande elementari come quella se le vittime siano state identificate e quali siano stati i risultati della scientifica». Lavrov ha accusato i media occidentali di propaganda e di quella che, a suo giudizio, «ora è diventata una oscura, totale smentita, perché Occidente e Kiev non hanno nulla da dire».

Inoltre, le forze russe starebbero preparando un «referendum» a Melitopol per l'inizio di settembre, secondo quanto riferito dal sindaco di Melitopol Ivan Fedorov, riporta Kyiv Independent, Fedorov ha affermato che le forze russe a Melitopol, nell'oblast di Zaporizhia, stanno conducendo un censimento porta a porta e ha aggiunto che coloro che sostengono l'Ucraina saranno espulsi con la forza dall'oblast di Zaporizhzhia.