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Zelensky rimuove il capo del servizio di sicurezza e la procuratrice generale — Segui il live

Il capo di Stato maggiore delle forze armate britanniche Tony Radakin: «Putin malato, rimosso dal potere o ucciso? Sono solo pie illusioni» — TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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Zelensky rimuove il capo del servizio di sicurezza e la procuratrice generale — Segui il live
Red. Online
17.07.2022 07:57
21:40
21:40
Zelensky rimuove dall'incarico il capo del servizio di sicurezza

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha «rimosso dall'incarico» il capo del servizio di sicurezza dell'Ucraina Ivan Bakanov. Lo riporta Ukrinform.

L'alto agente di sicurezza è stato rimosso in conformità con «l'articolo 47 dello statuto disciplinare delle forze armate ucraine», che parla di «mancato svolgimento dei compiti di servizio, che hanno portato a vittime umane o altre gravi conseguenze, o creato una minaccia».

Con un altro decreto Zelensky ha rimosso Iryna Venediktova dalla carica di procuratore generale e ha affidato le funzioni di procuratore al vice procuratore generale Oleksiy Symonenko.

21:25
21:25
Due navi da guerra russe ad Algeri

Due navi da guerra russe della flotta del Mar Nero hanno attraccato oggi nel porto di Algeri per rafforzare la cooperazione militare tra i due Paesi. Lo riporta un comunicato del ministero della Difesa algerino.

«Oggi navi da guerra della flotta del Mar Nero della Marina russa sono attraccate nel porto di Algeri, composte dalla nave idrografica (Kildin) e dalla nave cisterna (Vice ammiraglio Paromov)», si legge nel comunicato. Il ministero ha aggiunto: «Questa pausa, che durerà fino al 19 luglio, mira a rafforzare i rapporti di cooperazione militare bilaterale tra le nostre forze marine e la marina russa, e a scambiare esperienze, oltre a rafforzare il coordinamento congiunto tra i due eserciti».

Lo scorso novembre, navi da guerra russe e algerine avevano effettuato manovre navali nelle acque del Mediterraneo, che includevano varie esercitazioni tattiche e di intercettazione.

L'Algeria è uno dei più importanti alleati militari della Russia nel continente africano ed è anche uno dei maggiori clienti di armi russe nella regione.

18:07
18:07
«Nella regione di Kiev trovati 1.346 corpi di civili ucraini uccisi»

Sono complessivamente «1.346 i corpi dei civili ucraini uccisi dai russi che sono stati ritrovati finora nella regione di Kiev». Lo ha detto il capo della polizia della capitale ucraina, Andrii Nebytov. Lo riporta Ukrinform. La maggior parte sono stati uccisi con armi da fuoco. «Purtroppo questo non è il bilancio finale - ha aggiunto - perché ogni giorno troviamo sempre più corpi di persone sepolte, proprio nelle aree in cui era di stanza l'esercito della Federazione Russa». Attualmente, nella sola regione di Kiev sono date per disperse circa 300 persone, ha osservato Nebytov.

17:44
17:44
«Medvedev minaccia, ma suscita solo pietà»

«Una piccola persona dimenticata dalla Storia che cerca di mostrarsi seria e minacciosa, ma che in realtà suscita solo pietà». Così Mikhailo Podolyak, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, ha definito l'ex presidente russo Dmitry Medvedev che oggi ha minacciato l'Ucraina di una risposta da «fine del mondo» se dovesse attaccare la Crimea. Medvedev, aggiunge Podolyak in un post su Twitter, è «il ritratto della Russia moderna».

17:13
17:13
«Putin malato, rimosso dal potere o ucciso? Sono solo pie illusioni»

Le voci circolate a più riprese sui problemi di salute del presidente russo Vladimir Putin e sulla possibilità che venga ucciso sono solo «pie illusioni», mentre il regime in Russia rimane «relativamente stabile». Lo ha detto alla BBC il capo di Stato maggiore delle forze armate britanniche, generale Tony Radakin.

Più volte dall'inizio dell'invasione dell'Ucraina presunte notizie sono state fatte circolare da servizi d'intelligence occidentali secondo le quali Putin, che compirà 70 anni in ottobre, era malato. Diversi media hanno invece ipotizzato che possa essere scalzato dal potere dai suoi stessi seguaci, scontenti per la situazione in cui si trova il Paese soprattutto a causa delle sanzioni occidentali.

«Come professionisti militari - ha aggiunto Radakin - noi vediamo un regime relativamente stabile in Russia, il presidente Putin è stato in grado di soffocare qualsiasi opposizione e nessuno ai vertici ha le motivazioni per sfidarlo».

17:00
17:00
«Il mancato riconoscimento della Crimea come russa è una minaccia»

Il rifiuto dei Paesi NATO e dell'Ucraina di riconoscere la Crimea come territorio russo costituisce «una minaccia sistemica» per Mosca, che potrebbe portare fino ad uno scontro diretto. Lo ha detto l'ex presidente russo Dmitry Medvedev, citato da Interfax.

«Se un altro nazionalista pazzo o un debole personaggio da operetta diventa capo dello Stato in Ucraina - ha aggiunto Medvedev, attuale vice capo del Consiglio di sicurezza nazionale - allora dovremmo aspettarci un conflitto, fino ad un attacco».

Medvedev, attuale vice capo del Consiglio di sicurezza nazionale, ha aggiunto che la Russia arriverà ai suoi obiettivi in Ucraina, e i tentativi di Kiev «di resistere fino all'ultimo ucraino porterà al collasso dell'attuale regime politico» a Kiev.

12:46
12:46
«Morti o feriti 50.000 soldati russi»

Almeno 50.000 soldati russi sono stati uccisi o sono rimasti feriti dall'inizio dell'invasione dell'Ucraina: le forze di Mosca hanno perso così oltre il 30% della loro efficacia nei combattimenti sul campo. Lo ha dichiarato oggi l'ammiraglio Tony Radakin, capo di Stato Maggiore della Difesa del Regno Unito, al programma Sunday Morning della BBC One.

Per questo motivo, ha proseguito, l'esercito ucraino è «assolutamente» convinto di vincere la guerra: Kiev vede «una Russia in difficoltà, una Russia che, secondo le nostre stime, ha perso più del 30% della sua efficacia di combattimento terrestre».

«Ciò significa che 50.000 soldati russi sono morti o sono stati feriti in questo conflitto, quasi 1.700 carri armati russi sono stati distrutti, quasi 4.000 veicoli corazzati da combattimento appartenenti alla Russia sono stati distrutti», ha sottolineato Radakin.

«La Russia ha iniziato questa invasione con l'ambizione di conquistare l'intera Ucraina, la Russia aveva l'ambizione di prendere le città nei primi 30 giorni, la Russia aveva l'ambizione di creare fratture e di fare pressione sulla Nato: questa è la Russia come sfida all'ordine mondiale, la Russia sta fallendo in tutte queste ambizioni, la Russia è una nazione più sminuita di quanto non fosse all'inizio di febbraio», ha concluso.

12:45
12:45
«Tutti si diano da fare per la ripresa dei negoziati»

Papa Francesco all'Angelus ha lanciato un ennesimo appello per la pace e il dialogo.

«Sono sempre vicino alla martoriata popolazione ucraina colpita ogni giorno da una pioggia di missili. Come si fa a non capire che la guerra crea solo distruzione e morte, allontanando i popoli e uccidendo la verità e il dialogo? Prego e auspico che tutti gli attori internazionali si diano veramente da fare per riprendere i negoziati non per alimentare l'insensatezza della guerra», ha detto.

Sempre nel corso dell'Angelus, il pontefice ha espresso nuovamente la sua «vicinanza al popolo dello Sri Lanka». «Mi unisco a voi nella preghiera ed esorto tutte le parti a cercare una soluzione pacifica alla presente crisi, a favore in particolare dei più poveri, rispettando i diritti di tutti. Mi associo ai capi religiosi - ha detto Papa Francesco - nell'implorare tutti ad astenersi da ogni forma di violenza e ad avviare un processo di dialogo per il bene comune».

11:58
11:58
Otto anni fa la tragedia del volo MH17: «Il male non è stato punito»

«Otto anni fa i terroristi russi hanno abbattuto l'MH17 uccidendo 298 persone. Il male non è stato punito e ora il numero delle vittime della Russia sta aumentando drammaticamente fino a decine di migliaia di civili. #stoprussia non date loro la possibilità di uccidere milioni di persone!»: lo scrive oggi in un tweet il ministero della Difesa di Kiev in occasione dell'anniversario della tragedia del volo Malaysia Airlines MH17 abbattuto il 17 luglio 2014 sull'Ucraina orientale.

Da parte sua, l'ex presidente ucraino Petro Poroshenko, ha twittato: «Il male conosce dei limiti? Proprio oggi, otto anni fa, proprio in questo giorno, sembrava che il limite fosse stato raggiunto. 298 anime innocenti sono diventate vittime del male sconfinato del regime di Putin #MH17».

Ieri l'Alto rappresentante della UE Josep Borrell, in un messaggio per commemorare la tragedia, ha detto che «l'Unione europea prende atto di tutti i procedimenti giudiziari in corso al riguardo e si aspetta che la Russia si assuma le proprie responsabilità e cooperi pienamente con gli sforzi volti a stabilire la responsabilità».

11:23
11:23
«Nessun armamento destinato all'Ucraina sull'aereo precipitato»

Sono morte tutte le otto persone a bordo dell'aereo cargo partito ieri sera da Nis, nel sud della Serbia, e precipitato nel nord della Grecia. Lo ha detto oggi il ministro della Difesa serbo Nebojsa Stefanovic.

Parlando in una conferenza stampa stamane a Belgrado, Stefanovic ha detto che il velivolo, di proprietà della compagnia ucraina Meridian Ltd, trasportava 11,5 tonnellate di materiale militare serbo destinato al ministero della Difesa del Bangladesh.

Il volo, partito da Nis alle 20.40, aveva come destinazione finale Dacca con scalo tecnico ad Amman, in Giordania.

Il ministro ha aggiunto che il carico dell'aereo, proveniente dalla ditta privata 'Valir', comprendeva mine da esercitazione e mine illuminanti destinate al Bangladesh, e che il volo in questione aveva tutte le autorizzazioni previste, ed era in regola con tutte le normative internazionali, compreso l'acquirente del materiale militare a bordo - il ministero della difesa del Bangladesh.

«Noi esportiamo armamenti solo in linea con le autorizzazioni internazionali, con acquirenti autorizzati, una pratica che continueremo a proseguire anche in futuro», ha detto il ministro della difesa.

Stefanovic ha al tempo stesso smentito con forza notizie apparse su vari media serbi e internazionali secondo cui sull'aereo precipitato vi fossero armamenti serbi destinati all'Ucraina. «Si tratta di notizie assolutamente inesatte e in mala fede, e non è la prima volta che avviene una cosa del genere», ha detto il ministro, secondo il quale si tratta di tentativi di danneggiare l'immagine della Serbia.

Lo scorso anno, ha precisato, la Serbia ha esportato armamenti per circa 500 milioni di dollari.

11:11
11:11
Tutte ucraine le vittime dell'incidente aereo

La compagnia aerea ucraina Meridian ha confermato oggi l'incidente avvenuto ieri sera nel nord della Grecia che ha coinvolto un suo Antonov An-12, sottolineando che tutti gli otto membri dell'equipaggio deceduti erano cittadini ucraini. Lo ha reso noto a DW l'amministratore delegato di Meridian, Denys Bogdanovych, riporta Ukrinform.

Bogdanovych non ha fornito informazioni sul carico dell'aereo, aggiungendo che «i dettagli sono in fase di chiarimento». Secondo la Meridian, il disastro è stato causato da un guasto tecnico.

08:32
08:32
«Tre civili uccisi da bombe russe sul Donetsk»

Tre civili sono stati uccisi e 12 sono rimasti feriti durante i bombardamenti delle forze russe nella regione ucraina di Donetsk (est) nelle ultime 24 ore: lo ha reso noto su Telegram il capo dell'amministrazione militare regionale, Pavlo Kyrylenko, secondo quanto riporta Ukrinform.

Kyrylenko ha precisato che due persone sono morte a Udachne e una a Pokrovsk. Dall'inizio dell'invasione russa, nella regione di Donetsk sono stati uccisi 623 civili e 1.598 sono rimasti feriti.

08:31
08:31
Un aereo carico di «materiali pericolosi» precipita in Grecia

Un areo cargo è precipitato ieri sera nel nord della Grecia. A bordo c'era un equipaggio di almeno otto persone.

Il velivolo, un quadrimotore Antonov An-12 di una compagnia ucraina, trasportava circa 11 tonnellate di «materiali pericolosi», soprattutto esplosivi. Finora non si hanno notizie di sopravvissuti.

Lo riportano i media internazionali, che pubblicano questa mattina un video amatoriale dell'aereo mentre precipita in fiamme e si schianta al suolo provocando un'enorme esplosione.

La sciagura è avvenuta vicino a Paleochori Kavalas, circa 140 chilometri a est di Tessalonica. Il volo merci stava viaggiando fra la Serbia e la Giordania e avrebbe chiesto di poter compiere un atterraggio di emergenza all'aeroporto greco di Kavalas, senza però riuscire a raggiungerlo.

Secondo funzionari locali, riporta il Guardian, sette autopompe sono state inviate sul posto ma non hanno potuto avvicinarsi a causa di numerose esplosioni seguite allo schianto. Uno dei vice sindaci della città ha dichiarato all'emittente ERT che le esplosioni sono state udite per due ore dopo l'incidente.

07:58
07:58
Il punto alle 7.00

È il 144. giorno di guerra in Ucraina, e i combattimenti continuano con particolare virulenza nell'est del Paese. Nella giornata di ieri la ministra delle finanze canadese Chrystia Freeland ha definito la partecipazione della Russia al G20 in Indonesia come «assurda»: «È stato come invitare un piromane in una riunione di pompieri». 

Mentre nell'est e sud del Paese i combattimenti continuano con particolare violenza, la città di Mykolaiv ha subito negli ultimi giorni una serie di terribili bombardamenti. Diversi missili, riportano le autorità locali, hanno colpito un hotel e due università, ferendo almeno una dozzina di persone.

Nel frattempo, Kiev chiede di mantenere alto l'impegno occidentale in sostegno dell'Ucraina: «La tradizionale lotta politica interna nei Paesi occidentali non deve intaccare l'unità nelle questioni fondamentali della lotta tra il bene e il male. In particolare, sulla fornitura di armi all'Ucraina», ha scritto su Twitter Mikhailo Podolyak, consigliere del Presidente ucraino Volodymyr Zelensky. «Non possiamo permettere al Cremlino di usare la concorrenza politica come arma per minare le democrazie».