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Kiev ha colpito un importante oleodotto russo vicino a Mosca

L'operazione ha distrutto simultaneamente tutte e tre le principali linee di rifornimento del sistema nei pressi del distretto di Ramensky, a sud-est di Mosc - TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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Kiev ha colpito un importante oleodotto russo vicino a Mosca
Red. Online
01.11.2025 08:04
20:20
20:20
Mosca vara sottomarino Khabarovsk, può portare i Poseidon

È stato varato oggi a Severodvinsk, nel nord della Russia, il sottomarino nucleare «Khabarovsk», progettato per trasportare il drone subacqueo a capacità nucleare Poseidon. Lo scrive l'agenzia di stampa Tass.

Alla cerimonia di lancio ha preso parte il ministro della Difesa russo Andrey Belousov, ha riferito il ministero della Difesa. «È un giorno importante per noi - ha dichiarato Belousov -. Il sottomarino nucleare pesante Khabarovsk lascia oggi gli scali di costruzione del rinomato cantiere Sevmash».

14:54
14:54
La Russia dice di aver sventato la controffensiva a Pokrovsk

Le forze russe hanno sconfitto una squadra di forze speciali ucraine inviata nella città orientale di Pokrovsk, nel tentativo di impedire alle forze russe di avanzare ulteriormente nella città. Lo ha affermato il ministero della difesa russo, secondo cui le truppe di Mosca «hanno sventato sette attacchi nemici nelle direzioni nord e nordovest intrapresi per sfuggire all'accerchiamento» degli ucraini.

«Un'operazione per schierare un gruppo per operazioni speciali del Gur (i servizi segreti militari ucraini) con un elicottero a un chilometro a nordovest di Krasnoarmeysk è stata sventata. Tutti gli undici militari sbarcati dall'elicottero sono stati neutralizzati».

In risposta alle affermazioni russe, una fonte ucraina ha dichiarato all'agenzia di stampa Rbc Ucraina che «le informazioni propagandistiche russe sulla distruzione della forza di sbarco dei servizi militari e sull'accerchiamento della città sono un'altra menzogna degli occupanti russi».

14:12
14:12
L'Ucraina lancia la controffensiva per rompere l'assedio di Pokrovsk

Forze speciali ucraine con la direzione centrale dei servizi segreti del ministero della difesa di Kiev (Gur) hanno avviato una complessa operazione anfibia di infiltrazione a Pokrovsk, per compiere un contrattacco e tentare di rompere la morsa dell'assedio russo alla città del Donetsk, in Donbass.

Lo riporta la società pubblica di radiodiffusione di Kiev Suspilne. Squadre d'assalto dei servizi segreti militari sono entrate in aree della città considerate sotto controllo russo.

Si sottolinea che queste aree sono considerate di importanza strategica per la logistica ucraina. Il direttore dei servizi segreti militari ucraini Kirylo Budanov è sul posto e sta dirigendo personalmente l'operazione.

Ieri, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha riferito che le truppe russe avevano concentrato circa 170'000 soldati nei pressi di Pokrovsk e, pur negando la presa della città da parte di russi, ha ammesso che la situazione era «difficile».

Intanto l'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) ha rilevato nuovi danni alle linee elettriche che alimentano dall'esterno la centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia. La scoperta è avvenuta durante i lavori di riparazione delle linee esterne che alimentano il più grande impianto nucleare d'Europa, rende noto il direttore generale dell'agenzia dell'Onu, Rafael Grossi, in una nota pubblicata sul sito della stessa Aiea.

«Durante i lavori di riparazione per ripristinare l'alimentazione esterna della centrale, che hanno posto fine a un mese intero senza elettricità esterna, l'Aiea ha confermato di aver rilevato ulteriori danni alla linea di riserva Ferosplavna-1, situata a circa 1,8 chilometri dal piazzale di manovra della centrale termoelettrica di Zaporizhzhia», scrive Grossi. «Il ripristino di questa linea elettrica è essenziale per migliorare la fragile situazione di sicurezza nucleare del sito».

Sebbene i sei reattori della centrale siano fermi da oltre tre anni e non generino elettricità - ricorda l'Aiea nel suo comunicato -, necessitano comunque di una fornitura di energia stabile per il funzionamento dei sistemi di sicurezza essenziali, tra cui le pompe di raffreddamento e altre apparecchiature di sicurezza nucleare. Nell'ultimo mese, questi sistemi sono stati alimentati da generatori diesel di emergenza, a sottolineare la continua vulnerabilità della centrale nel contesto del conflitto.

13:21
13:21
La Russia ha lanciato più missili contro l'Ucraina a ottobre che in qualsiasi altro mese almeno dall'inizio del 2023

La Russia ha lanciato più missili contro l'Ucraina a ottobre che in qualsiasi altro mese almeno dall'inizio del 2023, in attacchi notturni mirati in particolare alla rete elettrica.

Secondo un'analisi dell'AFP le forze russe hanno lanciato 270 missili contro il paese a ottobre, con un aumento del 46% rispetto a settembre, secondo una raccolta di dati forniti quotidianamente dall'Aeronautica militare ucraina.

13:09
13:09
Kiev ha colpito un importante oleodotto russo vicino a Mosca

L'intelligence militare ucraina (HUR) rivendica di aver colpito ieri un importante oleodotto russo nella regione di Mosca, considerato una delle principali infrastrutture per il rifornimento dell'esercito russo: lo scrive il «Kyiv Independent», che cita una nota dello stesso HUR, che non spiega come sia stato compiuto l'attacco.

Si tratta, scrive l'agenzia di intelligence, dell'oleodotto Koltsevoy (Anello), «un'arteria di rifornimento lunga 400 chilometri utilizzata per rifornire le forze armate russe di benzina, gasolio e carburante per aerei dalle raffinerie di Ryazan, Nizhny Novgorod e Mosca».

L'operazione ha distrutto simultaneamente tutte e tre le principali linee di rifornimento del sistema nei pressi del distretto di Ramensky, a sud-est di Mosca, viene aggiunto. Nonostante le reti anti-drone e la sicurezza armata in loco, l'infrastruttura dell'oleodotto «è stata messa fuori servizio con successo».

L'oleodotto era in grado di trasportare fino a 3 milioni di tonnellate di carburante per aerei all'anno, oltre a milioni di tonnellate di gasolio e benzina«, afferma e il comunicato del HUR.

11:15
11:15
L'Ucraina ha intercettato e abbattuto 206 droni russi

Dal canto loro le forze di difesa aerea ucraine durante la notte hanno intercettato e abbattuto 206 droni russi, 140 dei quali di tipo Shahed, su un totale di 223 lanciati contro il territorio ucraino. Almeno 17 droni sono però andati a segno e hanno colpito sette località in varie regioni, scrive l'Aeronautica militare su Telegram, citata da Ukrinform.

Il sindaco della città meridionale di Mykolaiv, capoluogo dell'omonima regione, Oleksandr Sienkevych, citato ancora da Ukrinform, ha riportato che diverse persone sono rimaste ferite per un attacco compiuto con missili balistici. Mentre nella regione ucraina centro-settentrionale di Poltava un raid russo ha provocato un incendio a un impianto per la produzione di gas, riferisce la protezione civile ucraina, riporta ancora Ukrinform.

Intanto, riferisce ancora Ukrinform, il governatore dell'oblast di Kherson, Oleksandr Prokudin, ha rivelato su Facebook che negli ultimi giorni i russi hanno colpito diversi insediamenti, almeno 24, della regione situata nel sud dell'Ucraina, inclusa la città capoluogo, con cannonate, razzi e droni, causando la morte di almeno due persone e il ferimento di almeno altre 22 e interrompendo la fornitura di gas. Negli attacchi, secondo Prokudin, sono state prese di mira infrastrutture critiche e sociali, nonché aree residenziali.

08:05
08:05
Il punto alle 8

Le forze di difesa aerea di Mosca hanno intercettato e distrutto 98 droni ucraini sulle regioni russe durante la notte. Lo ha riferito, riporta la Tass, il Ministero della Difesa.

Il dipartimento militare riferisce di aver colpito 45 droni sulla regione di Belgorod, 12 droni sulla regione di Samara, 11 droni sulla regione di Mosca, di cui sei in volo verso Mosca, 10 droni ciascuna sulle regioni di Voronezh e Rostov, quattro droni sulla regione di Tula, due droni ciascuna sulle regioni di Lipetsk e Ryazan e un droni ciascuna sulle regioni di Kursk e Kaluga.