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Lo ha detto il presidente degli Stati Uniti Joe Biden – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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21:26
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Ventinove morti nelle zone russe dopo il crollo della diga
È salito a 29 il bilancio delle vittime delle devastanti inondazioni nelle aree occupate dai russi dell'Ucraina meridionale, dopo il crollo della diga di Nova Kakhovka. Lo ha reso noto un funzionario regionale.
«Sfortunatamente, il numero dei morti è salito a 29», ha detto Andrei Aleseyenko, capo del governo insediato dalla Russia a Kherson. Il bilancio precedente era di 17 morti dopo la distruzione della diga sul fiume Dnipro, lo scorso 6 giugno.
19:16
19:16
« Kiev gettò un accordo nella pattumiera della Storia»
Kiev aveva già siglato, alla fine di marzo 2022 a Istanbul, un accordo per il cessate il fuoco con Mosca, ma dopo il ritiro delle truppe russe dalla regione di Kiev lo ha gettato «nella pattumiera della Storia». Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin a una delegazione di leader africani, rispolverando la celebre espressione di Trotsky. Lo riferisce l'agenzia Tass.
18:11
18:11
«Aperti a dialogo con chiunque chieda la pace»
La Russia «è aperta al dialogo con chiunque chieda la pace». Lo ha detto il presidente Vladimir Putin incontrando a San Pietroburgo una delegazione di capi di Stato africani che gli hanno presentato un piano per avviare una mediazione sull'Ucraina. Lo riferisce l'agenzia Interfax.
«È arrivato il momento di avviare negoziati e mettere fine alla guerra», ha dal canto suo dichiarato il presidente sudafricano Cyril Ramaphosa a Putin.
16:21
16:21
«Kiev nella Nato? Deve rispettare gli standard»
L'Ucraina deve rispettare gli stessi standard delle altre nazioni per essere parte della NATO: lo ha detto il presidente americano Joe Biden parlando ai reporter.
Alla domanda se renderà più semplice l'adesione dell'Ucraina, Biden ha risposto con un secco no, secondo quanto riferito dal pool di giornalisti al seguito. «No. Perché devono soddisfare gli stessi standard. Quindi non la renderemo facile. Abbiamo fatto molto per assicurarci che possano esserci capacità di coordinarsi militarmente».
«È totalmente irresponsabile» per la Russia dispiegare armi nucleari tattiche in Bielorussia, ha aggiunto Biden.
16:14
16:14
A Stoltenberg sarà chiesto di restare un altro anno
A Jens Stoltenberg dovrebbe essere chiesto di rimanere come segretario generale della NATO per un altro anno. Lo riporta la Reuters sul suo sito, citando una fonte vicina al dossier e un funzionario statunitense.
Stoltenberg dovrebbe lasciare l'incarico dopo nove anni come segretario generale dell'alleanza militare.
La fonte, che ha richiesto l'anonimato, ha dichiarato alla Reuters che il norvegese gode di un ampio sostegno all'interno dell'alleanza e continua ad essere un leader efficace. «L'amministrazione (Biden) si sta avvicinando all'idea che Stoltenberg rimanga per un altro anno», ha detto il funzionario statunitense.
16:10
16:10
«Gli accrediti ai giornalisti occidentali dipenderanno dal loro comportamento»
La concessione degli accrediti ai giornalisti dei Paesi occidentali per i maggiori convegni in Russia dipenderà dal loro «comportamento» e dal trattamento che i loro Paesi riserveranno ai giornalisti russi. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, dopo che ai giornalisti dei Paesi giudicati da Mosca «non amici», cioè che hanno varato sanzioni contro la Russia per l'intervento in Ucraina, non è stato concesso l'accredito per il Forum economico internazionale di San Pietroburgo.
«Vediamo come si comporteranno» e, comunque, «tutto dipenderà dall'atteggiamento verso i nostri giornalisti in Paesi stranieri non amici», ha risposto Peskov a chi gli chiedeva se in futuro verranno concessi accrediti ai giornalisti occidentali per seguire eventi come quello di San Pietroburgo. Lo riferisce la Reuters, citando l'agenzia russa Tass.
«La normale amministrazione non esiste più - ha sottolineato Peskov -. Siamo pronti a riceverli (i giornalisti occidentali), ma non tollereremo un certo trattamento verso i nostri giornalisti all'estero».
15:57
15:57
La delegazione africana? Qui solo per sospendere il mandato di arresto a Putin
La delegazione dei leader africani, che è stata a Kiev ieri per presentare un piano di pace, «era interessata solo a sospendere il mandato di arresto di Vladimir Putin da parte della Corte penale internazionale». Lo ha detto Mykhailo Podolyak, consigliere dell'ufficio presidenziale ucraino, citato dai media ucraini all'indomani della visita.
«C'è un punto che li preoccupa» ed è il motivo «per il quale, credo, siano venuti» a Kiev ieri, ha detto Podolyak facendo riferimento a tale richiesta.
14:05
14:05
«Un prigioniero russo ha ammesso le violenze su donne e minori»
Un soldato russo, catturato dalla 47. Brigata Magura delle forze ucraine, avrebbe ammesso che l'esercito di Mosca commette crimini di guerra nei territori occupati, tra i quali rientrano gli stupri nei confronti di donne e minori. Lo riporta Unian mostrando un frammento dell'interrogatorio pubblicato online. Il militare russo, in particolare, avrebbe accusato gli uomini del leader ceceno Ramzan Kadyrov.
«Akhmat ha violentato donne locali a Tokmak e Molochansk. Hanno violentato una ragazza minorenne. Non so come sia finita. A quanto pare, sono stati catturati», dice il prigioniero russo nel video in cui assicura anche di essersi pentito per il suo coinvolgimento nella guerra contro l'Ucraina, definendosi esclusivamente come una «pedina».
08:16
08:16
«Alcune proposte di pace potrebbero funzionare»
Le proposte di pace di alcuni Paesi sul conflitto in Ucraina contengono idee che potrebbero funzionare. A riferirlo è la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, all'agenzia di stampa Tass durante il Forum economico che si sta svolgendo a San Pietroburgo.
«Certo che ci sono», ha risposto la portavoce rispondendo alla domanda sulla possibilità di idee concrete sulle proposte di pace.
«Ribadisco che siamo grati a tutti i Paesi, tutti gli Stati e le figure pubbliche, perché molte proposte sono state presentate personalmente da personaggi pubblici internazionali - ha aggiunto -. Siamo grati a tutti quelli che stanno parlando della pace, che stanno facendo proposte e che si stanno rendendo disponibili per questo».
08:15
08:15
Il punto alle 8
Il centro dei combattimenti in Ucraina si è spostato sulla strada per Mariupol, dove l'offensiva ucraina sta lentamente respingendo le forze russe, e i carri armati britannici Challenger sono pronti a unirsi alla battaglia, ha dichiarato Hanna Maliar, vice ministro della Difesa, secondo cui i combattimenti più attivi non sono più intorno a Bakhmut, nella regione orientale di Donetsk, ma a sud, e in particolare in direzione delle due città costiere di Berdiansk e Mariupol. Il Presidente Volodymyr Zelenskiy ha dichiarato che il movimento nella controffensiva è «la cosa più importante».
Vladimir Putin ha confermato che la Russia ha schierato la sua prima tranche di armi nucleari tattiche in Bielorussia. Ha dichiarato che le armi nucleari saranno utilizzate solo in caso di minaccia all'esistenza dello Stato russo. Parlando al Forum economico internazionale di San Pietroburgo, venerdì, il presidente russo ha anche affermato che c'è un «serio pericolo» che l'alleanza militare della NATO possa essere trascinata ulteriormente nella guerra in Ucraina. Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, è stato citato dall'agenzia di stampa Interfax per dire che la Russia è pronta a ulteriori colloqui sul controllo degli armamenti. Gli Stati Uniti hanno affermato che non vi è alcuna indicazione che il Cremlino abbia intenzione di utilizzare armi nucleari per attaccare l'Ucraina.
Una delegazione di leader africani si è incontrata con Zelenskiy a Kiev e ha esortato la Russia e l'Ucraina a una de-escalation e a negoziare, poche ore dopo essersi messa al riparo da attacchi missilistici sulla capitale. Il team diplomatico ha definito la visita una «missione storica» e ha espresso le preoccupazioni di un continente che soffre per le conseguenze della guerra, tra cui l'aumento dei prezzi dei cereali. Il presidente sudafricano, Cyril Ramaphosa, ha detto che entrambe le parti devono smettere di combattere e che «questa guerra deve essere risolta e ci deve essere la pace attraverso i negoziati». Zelenskiy ha rifiutato qualsiasi negoziato con Mosca, affermando di aver chiarito ai leader africani che «consentire qualsiasi colloquio con la Russia ora, quando l'occupante è sulla nostra terra, significa congelare la guerra, congelare il dolore e la sofferenza».
Il capo dell'Agenzia delle Nazioni Unite per l'energia atomica ha dichiarato che la situazione della centrale nucleare di Zaporizhzhia, controllata dai russi, in Ucraina, è «grave» e che garantire l'acqua per il raffreddamento è stata una priorità della sua visita, aggiungendo che la centrale potrebbe funzionare in sicurezza per «qualche tempo». Rafael Grossi, dell'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica (AIEA), stava ispezionando lo stato della più grande centrale nucleare europea dopo la rottura della settimana scorsa della diga di Kakhovka, a valle del fiume Dnipro. Ha dichiarato: «Con l'acqua che c'è qui l'impianto può essere mantenuto sicuro per qualche tempo. L'impianto lavorerà per reintegrare l'acqua in modo che le funzioni di sicurezza possano continuare normalmente».
L'aeronautica ucraina ha dichiarato di aver distrutto sei Kinzhal, sei missili da crociera Kalibr e due droni da ricognizione; il capo dell'amministrazione militare di Kiev ha dichiarato che sono stati tutti intercettati sopra la regione di Kiev. Il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko, ha dichiarato che non ci sono stati danni nella capitale e ha riferito di un'esplosione della difesa aerea nel quartiere centrale di Podil.
Gli Stati Uniti hanno annunciato ulteriori 205 milioni di dollari di aiuti umanitari all'Ucraina per far fronte alla carenza di cibo, acqua potabile e altre necessità. Gli aiuti, che saranno distribuiti attraverso le ONG partner nella regione, hanno anche lo scopo di aiutare le vittime della guerra a mantenere i contatti con i familiari che sono stati separati. Il Segretario di Stato americano, Antony Blinken, ha dichiarato: «Continuiamo a chiedere la fine immediata della guerra di aggressione russa e che la Russia faciliti l'accesso senza ostacoli ai fornitori di assistenza umanitaria in Ucraina e un passaggio sicuro per coloro che cercano di spostarsi in aree più sicure».
La NATO ha lanciato un nuovo centro per la protezione dei gasdotti e dei cavi sottomarini dopo l'irrisolto attacco al Nord Stream. «La minaccia si sta sviluppando», ha dichiarato il tenente generale Hans-Werner Wiermann, a capo di un'unità speciale che si occupa di questa sfida, dopo che i ministri della Difesa della NATO hanno dato il via libera al centro, situato a Northwood, a nord-ovest di Londra. «Ci sono crescenti preoccupazioni che la Russia possa prendere di mira i cavi sottomarini e altre infrastrutture critiche nel tentativo di interrompere la vita occidentale».