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Karoline Leavitt conferma che l'incontro si terrà a Anchorage, in Alaska – Duro editoriale di Edward Luce sul Financial Times: «Putin ha due vantaggi, uno è l'ignoranza di Trump. Witkoff ancora non ha capito di quali territori si parli» - TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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23:12
23:12
Tre riunioni dei Volenterosi domani
Sono tre le riunioni in programma domani in videoconferenza su iniziativa dei leader dei «Volenterosi», il presidente francese Emmanuel Macron, il cancelliere tedesco Friedrich Merz e il premier britannico Keir Starmer, in vista dell'incontro di venerdì in Alaska sull'Ucraina fra Trump e Putin. Lo ha reso noto stasera la presidenza francese.
Alle 14, prima riunione di Macron «con i partner europei, fra i quali il cancelliere Merz e il primo ministro Starmer, e con il presidente Zelensky». Seguirà, alle 15, una «riunione con i partner europei» «e con i presidenti Zelensky e Trump». Infine, alle 16, «riunione della Coalizione dei Volenterosi».
«Nel corso di queste riunioni - sottolinea l'Eliseo - il presidente Macron discuterà in diversi formati con i partner europei, il presidente Zelensky, il presidente Trump e i membri della Coalizione dei Volenterosi, sui mezzi per giungere ad una pace giusta e duratura in Ucraina, che dovrà proteggere gli interessi dell'Ucraina e dell'Europa in materia di sicurezza».
19:51
19:51
L'incontro con Vladimir Putin è un «esercizio di ascolto» per Donald Trump
L'incontro con Vladimir Putin è un «esercizio di ascolto» per Donald Trump. Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt.
Donald Trump «ha sempre detto di voler la pace. Ma questo è un incontro bilaterale con una delle due parti in guerra. Servono tutte e due le parti per un accordo», ha detto Leavitt ricordando che il presidente ha fatto più del suo predecessore per mettere la fine alla guerra.
«Non voglio rivelare le conversazioni private fra il presidente e Volodymyr Zelensky. Posso dirvi che il presidente ha un profondo rispetto per tutte le parti», ha aggiunto Leavitt, sottolineando che gli Stati Uniti sono «molto impegnati con Zelensky e l'Europa».
La portavoce ha anche confermato che l'incontro si terrà a Anchorage, in Alaska.
19:50
19:50
Telefonata Rubio-Lavrov in vista del summit Putin-Trump
Il ministero degli Esteri russo afferma che il capo della diplomazia russa Sergey Lavrov e il segretario di Stato Usa Marco Rubio hanno discusso al telefono della preparazione dell'incontro tra i presidenti russo e americano, Vladimir Putin e Donald Trump.
Il vertice è in programma in Alaska venerdì. Lo riporta la Tass.
17:27
17:27
Erdogan a Zelensky: «Istanbul pronta a ospitare un vertice»
Il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, ha avuto un colloquio telefonico con l'omologo ucraino, Volodymyr Zelensky, dove ha valutato positivamente i risultati dei colloqui diretti tra delegazioni di Mosca e Kiev che si sono tenuti negli ultimi mesi a Istanbul e «ha espresso la speranza che nei round successivi si raggiungano risultati significativi in merito a un cessate il fuoco, aprendo la strada a una pace duratura».
Durante la telefonata, Erdogan ha ribadito che «la Turchia è pronta a ospitare un vertice a livello di leader e ritiene che l'istituzione di gruppi di lavoro in ambito militare, umanitario e politico aprirebbe la strada a questo vertice», aggiungendo che Ankara «continua a sostenere la sovranità e l'integrità territoriale dell'Ucraina», riferisce la presidenza della Repubblica turca.
15:49
15:49
È possibile che Trump e Putin si incontrino in un aeroporto
Il luogo dell'incontro fra Donald Trump e Vladimir Putin resta un mistero, ma le quotazioni di Anchorage sembrano aumentare. L'autorità per l'aviazione civile americana ha annunciato la chiusura di molti chilometri di spazio aereo attorno ad Anchorage, mentre il portavoce del dipartimento del trasporto pubblico dell'Alaska, Shannon McCarthy, ha previsto restrizioni temporanee ai voli venerdì e ritardi dovuti al traffico.
E' possibile che i due leader si incontrino in un aeroporto, come il Ted Stevens Anchorage International. L'Alaska - riporta l'Anchorage Daily News - ha un numero limitato di piste di atterraggio in grado di ospitare l'Air Force One e l'aereo presidenziale russo, e pochissime si trovano vicino a infrastrutture commerciali e civili che possano ospitare un numero elevato di diplomatici e personale di sicurezza. La base di Elmendorf-Richardson di Anchorage e l'aeroporto della città sono fra queste.
Nel maggio del 1984 Ronald Reagan e papa Giovanni Paolo II si incontrarono in Alaska, al Fairbanks International Airport. Nel settembre 1971, Richard Nixon accolse l'imperatore giapponese Hirohito all'Elmendorf Air Force base di Anchorage.
15:15
15:15
«Putin ha due vantaggi, uno è l'ignoranza di Trump»
Vladimir Putin ha «due cose a suo vantaggio che sono una preoccupazione esistenziale per l'Ucraina. La prima è che Trump vuole un accordo più del leader del Cremlino, e la seconda è l'ignoranza del presidente americano».
Lo afferma il Financial Times in un editoriale di Edward Luce dal titolo «Dall'Alaska con amore».
«Oltre a Winston Churchill, Franklin Roosevelt a Yalta aveva Harry Hopkins, e Joseph Stalin ottenne comunque ciò che voleva. Trump invece ha Witkoff. Dopo il primo incontro di Witkoff con Putin a marzo, l'inviato di Trump non sapeva« su quali territori ucraini »Putin rivendicasse la sovranità. Cinque mesi dopo, Witkoff sembra ancora confuso. Le chiacchiere spavalde non sostituiscono la conoscenza. Putin ha buone ragioni per essere fiducioso venerdì».
14:50
14:50
«L'esercito russo prepara nuove offensive»
«Vediamo che l'esercito russo non si sta preparando a porre fine alla guerra. Al contrario, sta compiendo movimenti che indicano la preparazione per nuove operazioni offensive». Lo ha scritto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un post su X.
«Le questioni relative alla sicurezza dell'Ucraina e dell'Europa vengono discusse da tutti noi insieme», ha ancora affermato, ringraziando i «leader europei per il loro chiaro sostegno». Allo stesso modo, «sosteniamo tutti la determinazione del presidente (americano Donald) Trump e insieme dobbiamo definire posizioni che non consentano alla Russia di ingannare il mondo ancora una volta».
12:02
12:02
Secondo il «Daily Telegraph», Zelensky è pronto a cedere territori alla Russia
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è pronto ad ammorbidire la sua posizione negoziale e a rassegnarsi formalmente a cedere territori alla Russia in cambio della pace (come l'amministrazione Trump considera inevitabile), a patto che il negoziato includa le garanzie di sicurezza per Kiev evocate nei piani degli alleati europei. Lo sostiene in apertura il quotidiano britannico «Daily Telegraph», da sempre vicino alle ragioni ucraine sul conflitto con Mosca.
Stando a fonti informate citate dal corrispondente del «Telegraph» da Bruxelles, Zelensky ha fatto aperture esplicite al riguardo nelle ultime conversazioni avute con i leader europei, sullo sfondo dei timori legati al vertice del 15 agosto fra il presidente americano Donald Trump e quello russo Vladimir Putin.
Zelensky ha sollecitato gli alleati britannici e dell'UE a respingere ogni proposta di soluzione che dovesse uscire in sua assenza dal summit a due in Alaska, ma ha chiarito nello stesso tempo d'essere ora disposto a firmare un'intesa che lasci il controllo de facto dei territori che Mosca già occupa militarmente sul terreno in toto o in buona parte (la Crimea più le regioni di Lugansk, Donetsk, Zaporizhzhia e Kherson) a patto di associarla al «piano europeo».
Ciò rappresenterebbe un notevole cambiamento rispetto alla sua posizione precedente, che consisteva nel rifiutarsi categoricamente di cedere anche solo un metro di territorio ucraino.
Le concessioni «possono riguardare solo l'attuale linea del fronte», ha confermato un alto funzionario occidentale citato in forma anonima dal quotidiano.
10:50
10:50
Poderosa avanzata russa nel Donetsk
Le forze russe hanno effettuato un poderoso avanzamento nel Donetsk, circa 10 chilometri in due giorni, lungo il fronte a nordest di Pokrovsk. Kiev conferma che combattimenti sono in corso intorno al villaggio di Kucheriv Yar.
Il corridoio ora sotto il controllo russo minaccia la città di Dobropillya, una città mineraria da cui i civili stanno fuggendo e che è stata oggetto di attacchi con droni russi.
Sotto minaccia anche la città di Kostiantynivka, assediata e distrutta, che è una delle ultime grandi aree urbane nella regione di Donetsk ancora sotto il controllo ucraino.
08:20
08:20
«Ripresi 2 villaggi nella regione di Sumy»
L'esercito ucraino ha riconquistato i villaggi di Stepne e Novokostiantynivka (ex Pershe Travnya) nella regione di Sumy, nel nord-est del paese. Lo ha reso noto lo Stato maggiore delle Forze armate del paese, come riporta l'«Ukrainska Pravda». Le operazioni, si legge in un comunicato, sono state messe a segno dalle truppe del 225esimo reggimento d'assalto.
07:38
07:38
«La pace non può essere decisa senza Kiev»
«Una pace giusta e duratura che porti stabilità e sicurezza deve rispettare il diritto internazionale, compresi i principi di indipendenza, sovranità, integrità territoriale e l'inviolabilità dei confini internazionali. Il percorso verso la pace in Ucraina non può essere deciso senza l'Ucraina. Negoziati significativi possono aver luogo solo nel contesto di un cessate il fuoco o di una riduzione delle ostilità». È quanto dichiarano i leader dell'Unione europea in una dichiarazione congiunta concordata nella notte dal presidente del Consiglio europeo e da tutti i paesi membri ad eccezione dell'Ungheria.
«Noi, i leader dell'Unione europea, accogliamo con favore gli sforzi del presidente Trump volti a porre fine alla guerra di aggressione della Russia contro l'Ucraina e a conseguire una pace e una sicurezza giuste e durature per l'Ucraina. L'Unione europea, in coordinamento con gli Stati Uniti e altri partner che condividono gli stessi principi, continuerà a fornire sostegno politico, finanziario, economico, umanitario, militare e diplomatico all'Ucraina, che sta esercitando il suo diritto intrinseco all'autodifesa. Continuerà inoltre a sostenere e ad applicare misure restrittive nei confronti della Federazione russa», si legge nella dichiarazione congiunta.
«L'UE e gli Stati membri sono pronti a contribuire ulteriormente alle garanzie di sicurezza sulla base delle rispettive competenze e capacità, in linea con il diritto internazionale e nel pieno rispetto della politica di sicurezza e di difesa di alcuni Stati membri, tenendo conto degli interessi di sicurezza e di difesa di tutti gli Stati membri - si legge ancora nella dichiarazione concordata dai 27 ad eccezione dell'Ungheria -. L'UE sottolinea il diritto intrinseco dell'Ucraina di scegliere il proprio destino e continuerà a sostenere l'Ucraina nel suo percorso verso l'adesione all'Unione.»
06:52
06:52
Il punto alle 6.30
«L'incontro tra gli Stati uniti e la Russia ha per Mosca un obiettivo chiaro: Putin vuole una foto con Trump ottenendo, al contempo, che le sanzioni comminate al suo Paese vengano revocate». Lo ha affermato l'alto commissario europeo per la Politica estera, Kaja Kallas, parlando alla televisione estone.
«È chiaro che per ottenere questo non vuole che l'Ucraina sia presente», ha aggiunto Kallas, sottolineando che la mancata presenza di Kiev e dell'Europa all'incontro non farà che minare la credibilità internazionale degli Stati uniti e della sua leadership.