La disinformazione che alimenta l’islamofobia

Subito dopo l’elezione di Zohran Mamdani a sindaco di New York sui social media si è registrata un’ondata di contenuti islamofobi. La stessa dinamica era successa, sempre negli Stati Uniti, a luglio 2025, quando il candidato democratico musulmano aveva vinto le primarie del suo partito.
Anche in Europa circolano parecchi video falsi che alimentano le tradizionali narrazioni islamofobe, come quella secondo cui il vecchio continente sarebbe in un processo di «islamizzazione». Non sono mancate nemmeno le notizie infondate che attribuiscono a persone musulmane e migranti crimini o violenze mai commessi, contribuendo a diffondere l’idea infondata secondo cui esisterebbe un’incompatibilità tra «la loro cultura» e quella delle persone «bianche cristiane occidentali».
Scuole «islamizzate» in Regno Unito
Negli scorsi giorni è circolato un video che mostra una decina di bambini inginocchiati in classe mentre recitano una preghiera islamica, guidati da un’insegnante che indossa l’hijab. Secondo l’autore del post, si tratterebbe di alunni di un asilo britannico che «vengono addestrati dalla maestra islamica a pregare Allah».
Tuttavia, il filmato è stato generato con l’intelligenza artificiale e diffonde una falsa. Osservando attentamente la clip, emergono diversi indizi della sua natura artificiale: l’insegnante si siede ma non c’è alcun supporto che la regga e un elastico per capelli di una bambina cambia dimensione tra un fotogramma e l’altro. Il filmato proviene dalla pagina Facebook «British Scope – UK», nota per diffondere contenuti generati artificialmente che mirano a rappresentare in modo negativo persone musulmane e migranti.
L’urina sulla carne di maiale
Sempre negli scorsi giorni, è tornato a circolare un video di un presunto «migrante musulmano» che urina sulla carne di maiale in un supermercato francese, con l’intento – secondo gli autori dei post – di insultare chi consuma questo tipo di carne.
In realtà, il filmato non documenta un episodio reale, ma è una messinscena satirica. Il video era stato pubblicato per la prima volta su Instagram nel dicembre 2023 dal content creator olandese Danny Derix. Lo stesso Derix, contattato da AFP, ha confermato di essere l’autore del filmato, girato con un amico nel supermercato Albert Heijn di Zaandam, nei Paesi Bassi. La scena era completamente simulata, realizzata per dimostrare quanto sia facile creare e far circolare notizie false. Dopo che il video era stato creduto vero e diffuso con toni islamofobi, Derix aveva pubblicato una spiegazione chiarendo che si trattava di uno scherzo e che l’effetto dell’urina era stato aggiunto con un suono artificiale.
La chiesa bruciata
A fine ottobre 2025 è stato diffuso un video che mostrava una chiesa in fiamme, presentata come un edificio di Montreal, Canada, incendiato da «islamisti».
Il contenuto è però presentato in maniera fuorviante e diffonde una notizia falsa. La chiesa ripresa, che si trova a 140 chilometri da Montreal, era stata chiusa nel 2018, sconsacrata nel 2020 e venduta a un privato. L’incendio è realmente avvenuto il 3 ottobre 2024, ma secondo le indagini ufficiali si è trattato di un episodio accidentale legato ai lavori di ristrutturazione del tetto e non di un atto doloso.
