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Il giorno dopo
Il primo appuntamento in agenda di Robert Francis Prevost è stata la celebrazione con i cardinali nella Cappella Sistina – Leone XIV presiederà domenica 18 maggio la messa di inizio pontificato
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18:21
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Erdogan al Papa: «Insieme metteremo fine alla tragedia di Gaza»
«Sono sinceramente convinto che un ulteriore progresso nelle relazioni tra la Turchia e il Vaticano contribuirà in modo significativo al rafforzamento della tolleranza sulla scena internazionale e alla fine delle tragedie umanitarie, soprattutto a Gaza». Lo ha affermato il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, in una lettera a Papa Leone XIV con cui si è congratulato per l'elezione del Pontefice, a nome suo e della Turchia.
«Ho piena fiducia sul fatto che continueremo il dialogo sincero e costruttivo che abbiamo instaurato con Papa Francesco», ha scritto Erdogan, come riferisce la presidenza della Repubblica di Ankara.
17:24
17:24
Il Patriarca Kirill: «Mi congratulo con Leone XIV, spero si sviluppino i rapporti»
Il Patriarca di Mosca Kirill, capo della Chiesa ortodossa russa, ha espresso le sue congratulazioni a Papa Leone XIV per la sua elezione al soglio pontificio e ha detto di augurarsi che le relazioni tra la Chiesa ortodossa russa la Chiesa cattolica «si sviluppino progressivamente». Lo riporta la Tass.
17:14
17:14
«Ci aspettiamo che Leone XIV favorisca lo sviluppo del dialogo tra Mosca e il Vaticano»
La Russia si aspetta che l'elezione del nuovo Pontefice, Papa Leone XIV, favorirà lo sviluppo del dialogo tra Mosca e il Vaticano. Lo ha detto la portavoce del ministero degli esteri, Maria Zakharova.
«Ci aspettiamo che con l'elezione di Papa Leone XIV il costante sviluppo del dialogo tra la Russia e il Vaticano continui, su una base di parità e di reciproco rispetto», ha osservato la portavoce, citata dall'agenzia Tass. Zakharova ha anche sottolineato che Mosca apprezza il suo dialogo costruttivo con il Vaticano su una serie di questioni umanitarie nel contesto del conflitto in Ucraina.
16:02
16:02
«Leone XIV continuerà sulla linea di Bergoglio»
È improbabile che si verifichino grandi rotture nella Chiesa cattolica sotto la guida di Papa Leone XIV. Il nuovo pontefice, anche se con stile ed enfasi diversi, seguirà la linea tracciata dal suo predecessore, pronostica un esperto dell'Università di Friburgo.
Robert Francis Prevost è stato portato in Vaticano da Papa Francesco, è diventato uno dei suoi alti responsabili più vicini e importanti e infine è stato nominato cardinale, ha sottolineato oggi, interpellato da Keystone-ATS, Daniel Bogner, professore di teologia morale ed etica dell'ateneo sulle rive della Sarine.
Porterà quindi avanti i punti essenziali del programma del pontificato di Jorge Mario Bergoglio: una Chiesa che sa ascoltare, che dà spazio alla diversità della società mondiale e coinvolge i più poveri ed emarginati. Bogner ipotizza, ad esempio, che il nuovo papa continuerà a nominare donne per alte cariche direttive.
Allo stesso tempo, dovrà confrontarsi con l'aspettativa di permettere alle donne di essere ordinate. «In questo caso si troverà di fronte a grandi tensioni, poiché da un lato ci sono vescovi e persino presidenti di importanti conferenze episcopali, come quella tedesca, che spingono in questo senso, mentre l'idea è chiaramente respinta da altre parti della Chiesa mondiale», ha affermato Bogner.
Per quanto riguarda la questione degli abusi, l'esperto non vede spazio per l'immobilismo: «Non ha altra scelta che andare avanti nel processo di chiarimento e indagine». Ora che Bergoglio ha reso questo tema importante universalmente per la Chiesa, è necessario adottare misure vincolanti per prevenire strutturalmente la violenza sessuale, ha aggiunto.
Bogner confida che, dopo un pontificato piuttosto carismatico, Leone XIV si concentri sull'intraprendere azioni concrete. Potrebbero esserci sia delusioni sia sorprese, ma Prevost «sembra sapere cosa esige il suo ruolo».
Il pontefice dell'Illinois si è mostrato con un misto di modestia e serenità, ha evidenziato ancora Bogner: «Il suo atteggiamento nelle prime apparizioni è cordiale e allo stesso tempo determinato». Anche se viene dagli Stati Uniti, sa per lunga esperienza personale che il dialogo, la cooperazione e l'equilibrio sono fondamentali in questo mondo, si è detto sicuro il professore dell'Università di Friburgo.
14:27
14:27
Steve Bannon: «La scelta peggiore per i cattolici Maga»
«La scelta peggiore per i cattolici Maga», l'elezione di Leone XIV «è un voto anti-Trump da parte dei globalisti della Curia»: è la reazione di Steve Bannon, ex capo stratega di Donald Trump durante il suo primo mandato alla Casa Bianca. Lo riporta Politico.
Bannon, una settimana fa, aveva previsto l'elezione del cardinale Prevost. In una intervista all'anchorman britannico Piers Morgan lo aveva indicato come 'dark horse', un outsider spinto da quei poteri forti che il movimento Maga individua nei cosiddetti 'Deep State' e 'Deep Church'.
14:26
14:26
El Pais: «Il "caso" sugli abusi contro Prevost è stato montato dagli ultraconservatori»
«Negli ultimi mesi, e più esplicitamente nelle ore che hanno preceduto il Conclave, il cardinale Robert Francis Prévost è stato oggetto di una campagna orchestrata da settori ultraconservatori della Chiesa», con l'accusa di aver insabbiato gli abusi quando era in Perù.
Lo riporta El Pais, sottolineando che «fonti ufficiali confermano che la Congregazione per la Dottrina della Fede, consapevole che circolavano simili accuse, ha condotto un'indagine approfondita sui casi» prima del Conclave e «ha concluso che la condotta del neoeletto Papa è stata impeccabile». Le stesse fonti - prosegue - suggeriscono il sospetto che questo attacco a Prevost sia avvenuto poco prima del Conclave, quando il suo nome era già considerato come potenziale candidato papale.
Le accuse riguardano la sua presunta copertura di diversi casi di abusi sessuali commessi da sacerdoti peruviani nel 2004. Secondo questa versione, Prevost era a conoscenza dei casi e non li ha indagati nel 2022, quando era vescovo di Sufar e amministratore apostolico di Chiclayo, sulla costa settentrionale del Paese sudamericano. Il Vaticano ha fermamente negato queste accuse, ricorda El Pais.
Prevost è stato nominato da Papa Francesco alla guida della diocesi di Chiclayo tra il 2014 e il 2023, e durante quel periodo diverse organizzazioni civili lo hanno accusato di aver insabbiato gli abusi commessi da sacerdoti. Accuse che «come ha fatto ora il Vaticano, anche allora la diocesi ha fermamente negato».
14:11
14:11
Il 18 maggio la messa di inizio pontificato di Leone XIV
Leone XIV presiederà domenica 18 maggio la sua messa di inizio pontificato. Lo si legge in un comunicato della Prefettura della Casa Pontificia con il calendario dei primi impegni di Papa Prevost.
Domani il Papa incontrerà i cardinali mentre domenica '11 maggio il primo Regina Caeli dalla Loggia centrale di San Pietro. Lunedì 12 maggio l'incontro con la stampa mondiale. Il 20 maggio la presa di possesso della Basilica Papale di San Paolo Fuori le Mura mentre il 21 maggio la prima udienza generale. E ancora: il 24 maggio l'incontro con la Curia Romana e i dipendenti vaticani. Domenica 25 maggio il Regina Caeli e la presa di possesso della Basilica Papale di San Giovanni in Laterano e quella della Basilica Papale di Santa Maria Maggiore.
14:07
14:07
Il Papa conferma provvisoriamente capi e membri della Curia romana
«Sua Santità Leone XIV ha espresso la volontà che i Capi e i Membri delle Istituzioni della Curia Romana, come pure i Segretari, nonché il Presidente della Pontificia Commissione per lo Stato della Città del Vaticano, proseguano, provvisoriamente, nei rispettivi incarichi donec aliter provideatur», cioè finché non si provveda diversamente.
Lo riferisce un comunicato della Sala stampa vaticana. «Il Santo Padre desidera, infatti, riservarsi un certo tempo per la riflessione, la preghiera e il dialogo, prima di qualunque nomina o conferma definitiva», viene aggiunto.
13:17
13:17
Re Carlo si felicita con Papa Leone XIV in un messaggio privato
Re Carlo III ha rivolto un messaggio privato di felicitazioni, in veste di capo dello Stato britannico e di capo nominale della Chiesa anglicana, al neo-eletto papa Leone XIV. Nel testo il sovrano esprime, anche a nome della regina Camilla, «un augurio sincero per il suo Pontificato».
Buckingham Palace non ha pubblicato il testo integrale, trattandosi di un messaggio privato, espresso in forma più intima, ma - a quanto si apprende - Carlo sottolinea fra l'altro «la dedizione di tutta una vita al servizio, alla compassione e alla guida spirituale» dei fedeli di papa Prevost.
I reali britannici sono stati le penultime personalità pubbliche ad aver incontrato papa Francesco in vita, a inizio aprile, a margine della loro recente visita di Stato in Italia, prima del vicepresidente degli Usa, JD Vance.
13:04
13:04
«Leone XIV conosce la differenza tra la Taiwan democratica e la Cina comunista»
Leone XIV, papa Prevost, comprende bene la differenza che c'è tra la «Taiwan democratica» e la «Cina comunista». L'ambasciatore uscente di Taipei presso il Vaticano, Matthew Lee, ha espresso fiducia «nel continuo sviluppo delle relazioni tra Taiwan e Santa Sede», in un'intervista all'agenzia statale Cna.
Il diplomatico ha citato le valutazioni del cardinale Robert Francis Prevost, incontrato a settembre del 2023: nell'occasione disse di saper distinguere con chiarezza tra «Taiwan democratica e Cina comunista». Il nuovo ambasciatore di Taipei in Vaticano Ho Chung-yi «è una buona scelta per il momento attuale dato che ha molta familiarità con gli affari statunitensi», ha aggiunto Lee, a capo della rappresentanza diplomatica presso la Santa Sede per 10 anni.
Il Vaticano è uno dei 12 Paesi rimasti, l'ultimo in Europa, a mantenere relazioni diplomatiche formali con Taiwan. Papa Francesco decise di firmare l'accordo sulla nomina dei vescovi in Cina nel 2018, rinnovato per altri 4 anni lo scorso ottobre, negli sforzi per migliorare i rapporti con Pechino e tutelare la comunità cattolica del Dragone, creando non pochi timori nell'isola.
La Repubblica popolare considera Taiwan una parte «sacra» e «inalienabile» del suo territorio, da riunificare anche con la forza, se necessario.
12:54
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Leone XIV, la nonna era figlia di pasticceri in Normandia
La nonna del nuovo Papa, Leone XIV, era «figlia di pasticceri» in Normandia: è quanto scrive il quotidiano Ouest-France, citando a sua volta la Revue française de généalogie'. Suzanne Fontaine, precisa il giornale, era la nonna paterna di Robert Francis Prevost.
La donna nacque a Le Havre, il porto francese affacciato sull'Atlantico (dipartimento di Seine-Maritime), nel 1894. È morta negli Usa nel 1979. I suoi due genitori, i bisnonni di Leone XIV, sarebbero entrambi normanni. Ouest-France basa il suo articolo su informazioni raccolte dalla 'Revue française de généalogie' (Rivista francese di geneaologia) che tenta di ricostruire le molteplici origini del nuovo Papa americano, ma con tanto sangue europeo, con antenati in Francia, Italia e Spagna.
Il padre di Suzanne, Ernest, prosegue Ouest-France citando la Rivista francese di genealogia, nacque il 17 settembre 1857 a Saint-Pierre-sur-Dives, ex comune di oltre 3500 anime situato nel dipartimento del Calvados, in Normandia. «Le sue radici erano tutte nel Calvados, con qualche ramificazione nella Manica (Guilberville) e l'Orne (Domfront)», puntualizza la rivista, prima di aggiungere che la madre di Suzanne, Eugénie, nacque a Parigi, «figlia di un normanno del Pays de Caux».
Quanto alla loro attività, scrive Ouest-France, «Ernest ed Eugénie, sembra, fossero pasticceri a Le Havre». Suzanne Fontaine morì il 10 ottobre 1979 a Detroit (Michigan), negli Usa. Il giornale francese puntualizza che il nonno paterno di Leone XIV, Jean Prevost, nacque «in Italia nel 1876 ed era professore di lingue romanze nell'Illinois. È morto nel 1960». «Per sapere se il Papa si sente vicino alle proprie origini francesi», il giornale suggerisce infine di chiedere direttamente a lui.
12:33
12:33
Terminata la messa di Papa Leone XIV, cardinali applaudono
È appena terminata la prima messa di Papa Leone XIV nella Cappella Sistina, concelebrata con tutti i cardinali che hanno applaudito il nuovo Pontefice.
12:18
12:18
Il primo autografo di Papa Leone XIV è su una copia della Bibbia
«Papa Leone XIV come primo gesto pubblico appone il proprio autografo su una copia della Bibbia di Gerusalemme». Lo rivendica la casa editrice EDB, che diffonde anche il video della firma ieri sera, al ritorno al suo appartamento all'ex S.Uffizio, da parte del neo Papa sul volume, dopo che ad averglielo chiesto è stata una bambina.
12:17
12:17
Anche altri vescovi svizzeri esprimono soddisfazione per Leone XIV
Come il vescovo di Coira, Joseph Maria Bonnemain, anche gli altri prelati svizzeri nutrono grandi speranze nel neoeletto Papa Leone XIV. I vescovi di San Gallo, Lugano e Sion hanno espresso soddisfazione per l'elezione di Robert Francis Prevost quale nuovo Pontefice.
Contattato dall'agenzia Keystone-ATS, Monsignor Markus Büchel, vescovo di San Gallo, si è detto contento della scelta del cardinale americano, che aveva incontrato a Roma circa un anno fa.
Mons. Büchel aveva sperato in un Papa inclusivo, che comprenda tutte le persone, che le ascolti: un costruttore di ponti. E le prime parole di Papa Leone XIV hanno esaudito questo desiderio: «il fatto che abbia salutato il mondo intero sulla loggia della Basilica di San Pietro con 'La pace sia con voi' è stato molto toccante e ha creato legami», ha aggiunto il vescovo di San Gallo.
Anche Alain de Raemy, vescovo ausiliare della diocesi di Losanna, Ginevra e Friburgo e amministratore apostolico della diocesi di Lugano, si è detto entusiasta. «Ho appreso con grande gioia dell'elezione del nuovo Santo Padre Leone XIV», ha indicato in una nota.
De Raemy, che ha pure già incontrato il nuovo Papa, ha augurato «che il Signore accompagni i suoi passi con saggezza e amore (...) in questo particolare momento storico, segnato da tante sofferenze, ma anche dall'anno di grazia del Giubileo della speranza». «Con tanta gratitudine ci uniamo in preghiera per lui e per il suo nuovo ministero a guida e a servizio della Chiesa», ha scritto ancora il vescovo ad interim di Lugano nel comunicato.
A sua volta, il vescovo di Sion, Mons. Jean-Marie Lovey, ha espresso soddisfazione per la rapidità dell'elezione. «È un segno meraviglioso di unità, di comunione, non solo all'interno del Collegio cardinalizio, ma di tutta la Chiesa», ha dichiarato in un'intervista a «Le Nouvelliste».
Il prelato vallesano ha elogiato la «dimensione universale» di Leone XIV, che ha svolto parte del suo ministero in America Latina. L'elezione di un nuovo Papa non europeo ha senso. «Non siamo più al centro della Chiesa. Questa decisione ci permette di aprirci ad altri Paesi e ad altre questioni, conservando una certa umiltà», ha detto Mons. Lovey.
11:55
11:55
«Dio mi dia questa grazia»
Per la prima messa di papa Leone XIV il Vangelo scelto è quello di Matteo ed è quello che narra la scelta del primo Pontefice da parte di Cristo: «Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa», uno dei passi del Vangelo cantato in italiano.
Papa Leone XIV ha aperto l'omelia alla sua prima messa con una breve introduzione in inglese a braccio. Ha poi proseguito leggendo il testo in italiano.
«Anche oggi non sono pochi i contesti in cui la fede cristiana è ritenuta una cosa assurda, per persone deboli e poco intelligenti; contesti in cui ad essa si preferiscono altre sicurezze, come la tecnologia, il denaro, il successo, il potere, il piacere», ha detto Leone XIV commentando il Vangelo. «Si tratta di ambienti in cui non è facile testimoniare e annunciare il Vangelo e dove chi crede è deriso, osteggiato, disprezzato, o al massimo sopportato e compatito», ha aggiunto nell'omelia.
«Eppure, proprio per questo - ha affermato papa Prevost -, sono luoghi in cui urge la missione, perché la mancanza di fede porta spesso con sé drammi quali la perdita del senso della vita, l'oblio della misericordia, la violazione della dignità della persona nelle sue forme più drammatiche, la crisi della famiglia e tante altre ferite di cui la nostra società soffre e non poco».
«Anche oggi non mancano poi i contesti in cui Gesù, pur apprezzato come uomo, è ridotto solamente a una specie di leader carismatico o di superuomo, e ciò non solo tra i non credenti, ma anche tra molti battezzati, che finiscono così col vivere, a questo livello, in un ateismo di fatto», ha proseguito il pontefice.
A conclusione dell'omelia Leone XIV ha indicato «un impegno irrinunciabile per chiunque nella Chiesa eserciti un ministero di autorità: sparire perché rimanga Cristo, farsi piccolo perché Lui sia conosciuto e glorificato (cfr Gv 3,30), spendersi fino in fondo perché a nessuno manchi l'opportunità di conoscerlo e amarlo».
«Dio mi dia questa grazia, oggi e sempre, con l'aiuto della tenerissima intercessione di Maria Madre della Chiesa», ha aggiunto papa Prevost.
«Dico questo prima di tutto per me, come Successore di Pietro, mentre inizio la mia missione di Vescovo della Chiesa che è in Roma, chiamata a presiedere nella carità la Chiesa universale, secondo la celebre espressione di Sant'Ignazio di Antiochia (cfr Lettera ai Romani, Saluto)», ha sottolineato il papa Leone XIV.
11:44
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Dall'inglese allo spagnolo
La prima e la seconda lettura della messa 'pro ecclesia', la prima per Papa Leone XIV, sono in inglese e spagnolo. Le due lingue sono quelle maggiormente usate nelle messe internazionali in Vaticano ma anche le due principali lingue parlate dal Pontefice poliglotta, nato negli Stati Uniti e a lungo missionario in Perù.
La lingua della celebrazione, come in tutte le messe solenni, è il latino.
11:14
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Il vescovo di Coira ripone grandi speranze in papa Leone XIV
Pace, fraternità, riconciliazione e dialogo determineranno la linea del neoeletto Papa Leone XIV. Ne è convinto il vescovo di Coira. Joseph Maria Bonnemain lo ha descritto a Keystone-ATS come una persona «tranquilla e riflessiva». Parole molto simile a quelle pronunciate dall'amministratore apostolico della Diocesi di Lugano Alain de Raemy.
Il vescovo della diocesi di Coira esprime felicità per il nuovo Papa Leone XIV. «È un missionario, uno che vuole annunciare la gioia e l'amore del Vangelo. E se abbiamo un Papa così, possiamo dirci felici», ha detto a Keystone-ATS il vescovo, che ha conosciuto personalmente Robert Francis Prevost. «È un uomo che agisce e parla in modo tranquillo, è riservato e riflessivo. Forse non parla e reagisce immediatamente, ma è lucido, rilassato e con una grande esperienza. Questo crea calma e pace», ha continuato Bonnemain.
La stessa linea di Francesco, ma uno stile diverso
La linea tracciata negli ultimi anni da Papa Francesco continuerà anche con il nuovo pontefice, ma seguirà uno stile diverso, secondo Bonnemain. «Forse non necessariamente con segni eclatanti e sensazionali, ma scegliendo in modo ponderato ed equilibrato le strade che portano alla cura di questi abusi».
Il vescovo di Coira si riferisce alla crisi degli abusi e alla polarizzazione all'interno della Chiesa cattolica. Temi prioritari per il pontefice, che cercherà di affrontare con la mediazione e la costruzione di ponti.
Malgrado lo statunitense abbia criticato l'amministrazione Usa, Bonnemain non vede il nuovo Papa come un avversario di Trump. «È una persona che sta cercando di correggere un po' lo sviluppo problematico negli Stati Uniti», ha concluso il vescovo di origini catalane.
11:12
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Il Papa a sorpresa al Palazzo del Sant'Uffizio dove viveva
Ieri sera, papa Prevost ha fatto la sua prima uscita a sorpresa: è ritornato a salutare le persone al Palazzo del Sant'Uffizio dove viveva.
Papa Leone XIV è dunque tornato nel luogo dove vive dal 2023, nel Palazzo del Sant'Uffizio. Ha salutato le persone nel cortile, si è lasciato fotografare con loro e alla fine ha impartito a tutti una semplice benedizione.
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La Santa Messa presieduta da papa Leone XIV
La Sala Stampa Vaticana ha fornito l’agenda per i prossimi appuntamenti del nuovo Pontefice. Il primo è già nella giornata odierna, alle 11 è prevista la celebrazione della Messa con i cardinali nella Cappella Sistina.
In seguito, domenica 11 maggio alle 12, il nuovo Vescovo di Roma reciterà la preghiera del Regina Coeli dalla Loggia centrale della Basilica di San Pietro. Lunedi 12 maggio alle 10, papa Leone XIV incontrerà nell’Aula Paolo VI tutti gli operatori dei media accreditati alla Sala Stampa della Santa Sede che hanno coperto gli eventi delle ultime settimane.