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«Le atrocità a Gaza riflettono indifferenza e doppi standard»

Il ministro degli Esteri malese Mohamad Hasan si esprime sulla difficile situazione del popolo palestinese - TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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«Le atrocità a Gaza riflettono indifferenza e doppi standard»
Red. Online
25.05.2025 09:06
20:44
20:44
Israele: l'esercito punta a prendere il 75% di Gaza in due mesi

Le forze armate israeliane (Idf) annunciano di puntare a conquistare il 75% di Gaza in due mesi, nell'ambito della nuova offensiva contro il movimento islamista Hamas al potere nella Striscia. I palestinesi saranno relegati in tre piccole zone.

Ciò significa che i circa due milioni di abitanti di Gaza saranno spinti in un'area pari ad appena il 25% dell'enclave palestinese quando sarà lanciata l'operazione terrestre estesa. I piani dell'Idf sono stati visionati dal quotidiano in linea The Times of Israel. Attualmente, l'esercito controlla circa il 40% del territorio della Striscia.

20:29
20:29
«Dichiarata carestia nella Striscia»

«Questo inferno» che vivono Gaza e la Cisgiordania «deve finire in maniera immediata e incondizionata. Abbiamo dichiarato ufficialmente la carestia a Gaza. La comunità internazionale deve agire con l'urgenza e la serietà che esige una dichiarazione di questa portata». Lo ha detto il primo ministro dell'Autorità nazionale palestinese, Mohamed Mustafa, intervenendo alla riunione di 20 ministri europei e arabi del gruppo Madrid+ nella capitale iberica.

Mustafa ha accusato Israele di «crimini di guerra evidenti e continuati» con «la negazione deliberata di alimenti e aiuti, i bombardamenti incessanti e la distruzione di ogni possibilità di vita». E ha aggiunto che la situazione in Cisgiordania e Gerusalemme «è ugualmente grave».

19:35
19:35
Croce Rossa: «Uccisi due membri del nostro staff»

Due membri dello staff del Comitato internazionale della Croce Rossa (CICR) sono stati uccisi ieri in un attacco alla loro abitazione a Khan Younis, nella parte meridionale di Gaza. Lo indica lo stesso CICR sulla rete sociale X.

«Siamo devastati dalla morte di due cari colleghi, Ibrahim Eid e Ahmad Abu Hilal. Oggi, ancora una volta, ribadiamo il nostro urgente appello al rispetto e alla protezione dei civili a Gaza», ha scritto l'organizzazione.

18:43
18:43
«I palestinesi hanno lo stesso diritto alla pace degli israeliani»

«L'unico interesse che abbiamo noi paesi riuniti qui a Madrid in un nuovo round del gruppo Madrid+ (di ministri arabi ed europei), con oltre il doppio dei membri dell'ultima riunione, è fermare questa guerra ingiusta, crudele e inumana di Israele a Gaza, rompere il blocco degli aiuti umanitari e avanzare definitivamente verso la soluzione dei due Stati in Medio Oriente». Lo ha detto il ministro spagnolo degli esteri, José Manuel Albares, nella conferenza stampa per la riunione di una ventina di paesi per Madrid+.

«Gaza è una ferita aperta per l'umanità, in cui ogni giorno vediamo nuove vittime civili innocenti e della quale non vediamo la fine», ha segnalato Albares. Che ha indicato due obiettivi del vertice odierno: discutere su cosa possono fare i venti paesi «per fermare la guerra (...) e permettere l'accesso in massa degli aiuti umanitari a Gaza. Sul lungo periodo, dare un nuovo impulso alla soluzione dei due stati, »che tutti sappiamo essere la soluzione definitiva per il Medio Oriente«.

»Nulla di quello che diremo oggi qui va contro Israele«, ha anche detto Albares nel sottolineare che »il diritto del popolo di Israele a difendersi è esattamente lo stesso del popolo palestinese alla pace e alla sicurezza«. Con la stessa forza, ha aggiunto il ministro, »esigiamo la liberazione senza condizioni degli ostaggi oggi nelle mani di Hamas«, il movimento islamista al potere a Gaza.

La Spagna pone sul tavolo soluzioni concrete come l'embargo della compravendita di armi a Israele. »Tutti dobbiamo porre in marcia l'embargo alla vendita di armi a Israele. L'ultima cosa di cui ha bisogno in questo momento il Medio Oriente è la vendita di armi«, ha aggiunto.

Albares ha inoltre proposto di »rivedere l'elenco nazionale di sanzioni individuali che ha ogni paese dell'Unione europea (UE) e anche l'UE, per essere sicuri di non permettere a tutti coloro che non vogliono la soluzione dei due stati di trionfare«. Il titolare della diplomazia spagnola non ha escluso di estendere tali sanzioni anche al premier israeliano Benjamin Netanyahu.

E ha insistito sul fatto che »non ci sono alternative« a tale soluzione. »Quale è l'alternativa?«, ha incalzato. »Uccidere tutti i palestinesi? Ovviamente no. Deportarli chissà dove? Ovviamente no«. Creare uno stato satellite? Certo che no», ha sottolineato ripetendo che la soluzione dei due stati «è l'unica» perché «questa sia l'ultima guerra» nella regione «e non solo un altro conflitto».

18:20
18:20
Gli USA chiedono a Israele di ritardare l'invasione di Gaza

Gli Stati Uniti hanno chiesto negli ultimi giorni allo Stato ebraico di rinviare la loro operazione militare su vasta scala a Gaza, nell'ambito degli sforzi per i negoziati mirati ad un accordo sul rilascio degli ostaggi israeliani detenuti nella Striscia. Lo hanno riferito oggi al quotidiano israeliano di lingua inglese The Jerusalem Post due fonti israeliane a conoscenza del dossier.

La richiesta comprenderebbe due elementi chiave: ritardare l'operazione su vasta scala a Gaza e consentire che i negoziati in corso procedano parallelamente all'operazione militare.

I funzionari israeliani hanno poi chiarito che, una volta iniziata l'operazione terrestre su vasta scala, Israele non si ritirerà dalle aree in cui è entrata, nemmeno nell'ambito di un potenziale accordo. Inoltre, la possibilità di un cessate il fuoco come parte di qualsiasi accordo diventerebbe più complicata, prosegue il media israeliano.

17:34
17:34
Gaza: decine di persone tentano di saccheggiare i camion con gli aiuti

I media di Gaza hanno pubblicato alcuni filmati che mostrano decine di persone che tentano di saccheggiare un camion che trasportava aiuti umanitari nel centro di Gaza City. Lo riporta il quotidiano in linea The Times of Israel.

I video mostrano la folla che cerca di scaricare gli aiuti dal veicolo prima che si sentano degli spari che spingono le persone che si erano accalcate a disperdersi.

Non è chiaro se il camion abbia raggiunto la destinazione prevista o se sia stato saccheggiato.

Un incidente simile era stato segnalato ieri a Khan Younis, nella parte meridionale della Striscia, dove, secondo quanto riferito, decine di persone avevano circondato un altro camion di aiuti umanitari e ne avevano preso il contenuto.

Sempre ieri un'organizzazione umanitaria affiliata agli Emirati Arabi Uniti ha annunciato che, dei 24 camion inviati a Gaza nei giorni scorsi carichi di aiuti umanitari (principalmente farina e prodotti da forno), 23 sono stati attaccati per rubarne il contenuto e non hanno mai raggiunto le destinazioni previste, come panetterie o magazzini di stoccaggio nella Striscia.

10:04
10:04
Bombardamenti su Gaza, almeno 20 morti

Sono almeno 20 le persone uccise questa mattina in attacchi aerei israeliani sulla Striscia di Gaza. Lo indica l'ultimo bilancio dei servizi di soccorso palestinesi, espressione di Hamas, citati dal Times of Israel. Le vittime, ricorda la fonte, sono concentrate soprattutto a Jabalia, Nuseuirat e Khan Yunis.

09:06
09:06
Il punto alle 9

Il ministro degli Esteri malese Mohamad Hasan ha condannato oggi le «atrocità» nella Striscia di Gaza affermando che riflettono «indifferenza e doppi standard» sulla difficile situazione del popolo palestinese.

«Sono il risultato diretto dell'erosione del sacro diritto internazionale», ha dichiarato Mohamad ai suoi omologhi dell'Associazione delle nazioni del Sudest asiatico (Asean) in vista del vertice di domani a Kuala Lumpur. «Le atrocità commesse contro il popolo palestinese continuano a riflettere indifferenza e doppi standard», ha detto il ministro della Malesia sostenendo che «l'Asean non può rimanere in silenzio».

Kuala Lumpur detiene la presidenza di turno del blocco regionale. I ministri degli Esteri dell'Asean, composta di 10 membri, a febbraio hanno affermato il loro «sostegno di lunga data» ai diritti dei palestinesi. La Malesia, a maggioranza musulmana, non intrattiene relazioni diplomatiche con Israele e molti cittadini del Paese del Sudest asiatico sostengono i palestinesi. Kuala Lumpur ha erogato donazioni e aiuti umanitari per oltre 10 milioni di dollari a Gaza dallo scoppio della guerra nell'ottobre 2023.