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Lo ha dichiarato il ministro dell'Ambiente ucraino Ruslan Strilets in video-collegamento a una riunione dei ministri dell'Ambiente UE — TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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21:32
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«L'esercito sta distruggendo il nemico a Sud e a Est»
«I nostri soldati a Sud e a Est stanno distruggendo il nemico, liberando fisicamente l'Ucraina. Continueranno a farlo. Qui non c'è posto per assassini e terroristi e non ce ne sarà mai. Ogni attacco russo, ogni attacco terroristico russo spiega il fatto che gli occupanti non hanno alcuna possibilità di rimanere sul nostro territorio ».
Lo scrive su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo messaggio serale al Paese.
19:07
19:07
«L'Europa troverà mine russe sulle sue spiagge»
«La distruzione della diga di Kakhovka ha causato danni per 1,2 miliardi di euro, l'Europa troverà sulle sue spiagge le mine russe trascinate dalle acque dell'inondazione»: ha dichiarato il ministro dell'Ambiente ucraino Ruslan Strilets in video-collegamento a una riunione dei ministri dell'Ambiente UE, come riporta il Guardian.
Strilets ha detto che il crollo della diga è già il più grande disastro ambientale dall'invasione: «Ci sono cose che non potremo mai ripristinare: gli ecosistemi spazzati via nel Mar Nero, 20.000 animali probabilmente morti, comprese specie endemiche che si trovavano solo in Ucraina meridionale», ha detto.
17:04
17:04
Bombe sui soccorritori a Kherson, un morto e 7 feriti
«L'esercito russo ha sparato sui soccorritori di Kherson che stavano rimuovendo il limo. Il bombardamento ha ucciso un soccorritore e ne ha feriti altri sette. Sei sono in gravi condizioni», lo scrive su Telegram il capo dell'ufficio presidenziale ucraino Andry Yermak.
16:52
16:52
«Gli occidentali vogliono combattere, noi siamo pronti»
Attraverso il segretario generale della NATO, Jens Stoltenberg, gli occidentali «dicono di essere contrari a congelare, come dicono, il conflitto in Ucraina. Ciò significa che vogliono combattere. Bene, allora che combattano, noi siamo pronti».
Lo ha detto il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, parlando con i giornalisti a Minsk. Lo riferisce l'agenzia Interfax.
16:29
16:29
Budanov ricompare in video, Zaporizhzhia minata dai russi
Il capo dell'intelligence militare ucraina Kyrylo Budanov è riapparso in tv smentendo le notizie sui media russi che da giorni lo danno per morto o in coma dopo l'attacco russo a Kiev del 29 maggio. «La centrale di Zaporizhzhia è stata ulteriormente minata.
E la cosa peggiore è che il dispositivo di raffreddamento è stato minato. Se lo disabilitano, allora c'è un'alta probabilità che ci saranno problemi significativi», ha affermato in una trasmissione tv il cui video è visibile su RBC-Ucraina.
15:34
15:34
«Quattro morti in esplosione fabbrica polvere da sparo»
Almeno quattro persone sarebbero morte e altre due sarebbero rimaste ferite in seguito a un'esplosione in una fabbrica di polvere da sparo a Tambov, in Russia occidentale: lo riferisce l'agenzia di stampa statale russa Tass citando un portavoce dei servizi di emergenza locali.
«C'è stata un'esplosione nell'edificio della fabbrica di polvere da sparo di Tambov. Attualmente ci sono informazioni secondo cui quattro persone sono state uccise e due sono rimaste ferite», ha detto la fonte all'agenzia.
Secondo una fonte nei servizi di emergenza sentita dall'agenzia Ria Novosti, il bilancio della tragedia sarebbe invece di quattro morti e 12 feriti.
Il governatore regionale Maxim Yegorov parla di «fattore umano» dietro la drammatica esplosione ed esclude che si sia trattato di un attacco terroristico. «La causa dell'incendio è il fattore umano. Posso sicuramente dichiarare che questo non è un attacco terroristico», ha detto Yegorov su Telegram secondo Ria Novosti. Secondo Yegorov, «i lavoratori dell'impianto e i residenti dei centri vicini non sono in pericolo».
14:26
14:26
La Duma approva l'arruolamento dei detenuti
La Duma - la Camera bassa del Parlamento russo - ha approvato un progetto di legge che prevede che coloro che stanno scontando pene detentive possano arruolarsi nelle forze armate durante un periodo di mobilitazione, legge marziale o in tempo di guerra, ed essere graziati. Lo riportano diversi media, tra cui Novaya Gazeta Europa.
Non possono essere arruolati coloro che sono stati condannati per "terrorismo", "tradimento", "estremismo" e "sabotaggio".
10:34
10:34
Biden: «La minaccia di Putin di usare armi nucleari è reale»
Il presidente degli Usa Joe Biden ha dichiarato che la minaccia del presidente russo Vladimir Putin di utilizzare armi nucleari tattiche è «reale», pochi giorni dopo il dispiegamento di queste armi da parte della Russia in Bielorussia. Lo rende noto Reuters sul suo sito, riportando le affermazioni di Biden ad un gruppo di donatori in California.
«Quando circa due anni fa sono venuto qui a dire che ero preoccupato per il prosciugamento del fiume Colorado, tutti mi hanno guardato come se fossi pazzo. Mi hanno guardato come quando ho detto che mi preoccupo che Putin usi armi nucleari tattiche. È reale», ha affermato.
10:16
10:16
«I rifugiati ucraini sono più di otto milioni
Oltre otto milioni di ucraini sono diventati rifugiati dall'inizio dell'invasione russa del Paese e più di cinque milioni hanno richiesto lo status di residenza temporanea nei Paesi dell'Europa occidentale: lo ha affermato su Telegram il commissario per i diritti umani del Parlamento ucraino, Dmytro Lubinets, in occasione della Giornata mondiale del rifugiato.
06:47
06:47
Bombe russe nella notte su Leopoli: danni a un'infrastruttura «critica»
Una infrastruttura critica ha subito danni nella città ucraina occidentale di Leopoli a seguito di bombardamenti russi avvenuti nella notte, ha dichiarato il capo dell'amministrazione militare regionale Maxim Kozitsky citato dai media locali.
«Non ci sono state vittime. È scoppiato un incendio. Tutti i servizi di emergenza sono al lavoro», ha specificato Kozitsky su Telegram. Esplosioni sono state segnalate anche in altre parti della regione di Leopoli.
06:25
06:25
Il punto alle 6.00
Oggi, martedì 20 giugno, è il 481. giorno dall'inizio della guerra in Ucraina. Esplosioni, nella notte, hanno scosso la città e la regione di Kiev, secondo i media locali. L'amministrazione militare della capitale dell'Ucraina ha reso noto che le difese aeree sono state attivate. Deflagrazioni sono state segnalate anche negli oblast di Cherkasy, Vinnitsa e Khmelnytskyi.
Kiev, intanto, valuta i costi della ricostruzione. Saranno necessari circa 65-75 miliardi di dollari di per ripristinare case e infrastrutture nelle parti dell'oblast di Kherson danneggiate dall'esplosione della diga di Kakhovka: è la stima del capo dipartimento dell'Accademia ucraina di costruzioni, Ivan Perehinets. «Il costo del ripristino dei 60 milioni di metri quadrati che abbiamo perso a causa dei combattimenti e dalle inondazioni ammonterà a 65-75 miliardi» di dollari (60-70 miliardi di franchi), ha detto Perehinets ai media locali.
Con il governo ucraino che si aspetta di ricevere fondi da donatori internazionali per la ricostruzione, Perehinets ha affermato che Kiev dovrebbe disporre di risorse finanziarie sufficienti per ricostruire l'area ma che la mancanza di ingegneri qualificati ed esperti rimane un problema. Perehinets stima che la ricostruzione delle case nell'oblast di Kherson richiederà dai cinque ai dieci anni e una forza lavoro di 1,5 milioni di operai edili.
L'Unione Europea, nel frattempo, si sarebbe detta pronta a proporre un piano di aiuti finanziari da 50 miliardi di euro. Lo riporta l'agenzia Bloomberg citando alcune fonti, secondo le quali l'annuncio è atteso nelle prossime ore. La proposta aiuterà a finanziare le spese correnti del governo di Kiev e pagare le priorità più urgenti per la ricostruzione.
