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È quanto riferisce il ministro della difesa israeliano Israel Katz, un giorno dopo che il ministero della sanità libanese ha riferito della morte di quattro persone in un attacco israeliano – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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20:28
20:28
Hamas consegna tre corpi recuperati nella zona dell'IDF
Nella calma tesissima della Striscia di Gaza, Hamas ha consegnato tre cadaveri di ostaggi israeliani, fra i quali dicono esserci quello del colonnello Assaf Hamami, ucciso in combattimento nel kibbutz Nirim la fatale mattina del 7 ottobre 2023. Per recuperarli, alcuni miliziani sono stati autorizzati dall'esercito israeliano (Idf) a entrare nella zona sotto il suo controllo, all'interno cioè dell'invalicabile e inavvicinabile Linea Gialla, vicino a Khan Yunis, accompagnati da membri della Croce Rossa.
Ma nella pesante nebbia di sospetto che regna sulla tregua di Gaza si apre un contenzioso sui miliziani che sarebbero ancora nascosti nei tunnel a Rafah, per i quali Hamas, secondo Al Jazeera, chiede ora un lasciapassare che consenta loro di emergere con le mani alzate per poi uscire illesi dalla Linea Gialla scortati dalla Croce Rossa: una proposta che gli Stati Uniti avrebbero già messo sul tavolo dei negoziati. Una richiesta, scrivono i media israeliani, che lo Stato ebraico, già indispettito dalle mosse false recenti sulla restituzione dei resti dei rapiti, al momento rifiuta, sollevando il sospetto che il ritrovamento dei tre cadaveri fosse pianificato, da usare come pedina di scambio per l'immunità ai terroristi di Hamas nascosti.
Ad acuire le tensione, Hamas ha girato al mittente le reiterate accuse del Centcom Usa ai miliziani di non aver perso il vizio di saccheggiare i camion di aiuti alla popolazione di Gaza, come si evincerebbe da immagini riprese da droni. «Hamas continua a privare la popolazione di Gaza degli aiuti umanitari di cui ha disperatamente bisogno», ha commentato il segretario di Stato americano, Marco Rubio. «Accusa completamente falsa e inventata dalle fondamenta», la replica.
Tentando di contribuire a stabilizzare la tregua, l'amministrazione Trump, secondo il Times of Israel, avrebbe presentato un piano, accolto dal gelo dei Paesi arabi e musulmani, che domani si riuniscono a Istanbul, e che prevede la costruzione di una mezza dozzina di aree residenziali nella metà orientale della Striscia, cioè all'interno della Linea Gialla. Il consigliere e genero del presidente Usa, Jared Kushner, aveva del resto già previsto che la ricostruzione sarebbe iniziata sul lato orientale della Striscia, in modo da rendere disponibile per i palestinesi le nuove abitazioni quando i militari con la Stella di David si fossero ritirati, fra almeno due anni: tempi che coincidono infatti con le previsioni del piano «immobiliare» Usa. Le condizioni paiono ancora lontane, visto che Hamas per il momento non intende deporre le armi e non si sa neanche da chi sarà composta la Forza internazionale di Stabilizzazione prevista dal piano di pace.
Intanto, il governo di Benyamin Netanyahu ha minacciato di usare il «diritto alla difesa» contro il Libano se il governo di Beirut non provvederà a disarmare Hezbollah, che l'Idf continua a colpire con raid, accusandolo di tentare di riorganizzarsi, malgrado la tregua in vigore da due anni. E lo stesso premier ha esternato che il video sugli abusi nel carcere di Sde Teiman «ha arrecato danni immensi all'immagine dello Stato d'Israele e ai nostri soldati. Forse si tratta dell'attacco d'immagine più grave che lo Stato d'Israele abbia subito dalla sua nascita».
20:11
20:11
La Croce Rossa ha preso possesso delle salme dei tre ostaggi
L'esercito israeliano ha annunciato che Hamas ha consegnato le bare contenenti i corpi di tre ostaggi alla Croce Rossa nella Striscia di Gaza, nell'ambito dell'accordo di cessate il fuoco tra Israele e Hamas, che include lo scambio di salme.
«Secondo le informazioni fornite dalla Croce Rossa, tre bare di ostaggi deceduti sono state trasferite sotto la loro custodia e sono in viaggio verso le truppe dell'Idf nella Striscia di Gaza», si legge in un comunicato dell'esercito israeliano.
19:16
19:16
Hamas consegnerà stasera i corpi di 3 ostaggi
L'ala armata di Hamas ha dichiarato che restituirà i corpi di tre ostaggi israeliani oggi, nell'ambito dello scambio di prigionieri previsto dal cessate il fuoco con Israele nella Striscia di Gaza.
«Le Brigate Ezzedine al-Qassam consegneranno i corpi rinvenuti oggi lungo il percorso di uno dei tunnel nel sud della Striscia di Gaza alle 20 ora locale (19 ora svizzera)», si legge nel canale Telegram del gruppo.
19:16
19:16
Uno dei corpi è del colonnello israeliano Hamami
Secondo quanto riporta al Arabiya, l'emittente satellitare panaraba di proprietà saudita, citando fonti di Hamas, uno dei tre corpi sarebbe quello del colonnello israeliano Assaf Hamami, recuperato a est di Khan Younis, nella Striscia di Gaza meridionale.
Hamami, comandante della Brigata meridionale della divisione di Gaza, è morto combattendo contro i miliziani di Hamas nel kibbutz Nirim la mattina del 7 ottobre 2023.
17:25
17:25
Netanyahu: «Ci difenderemo se il Libano non disarma Hezbollah»
Il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu, ha avvertito che Hezbollah sta cercando di riarmarsi e che Israele eserciterà il proprio «diritto alla difesa». All'inizio di una riunione di governo, secondo una nota ufficiale, Netanyahu ha dichiarato che Israele «agirà, se necessario» qualora il Libano non adotti misure per disarmare il gruppo.
«Hezbollah subisce colpi continuamente, anche in questi giorni, ma sta cercando di armarsi e di riprendersi. Ci aspettiamo che il governo libanese faccia ciò a cui si è impegnato, ossia disarmare Hezbollah, ma è chiaro che eserciteremo il nostro diritto alla legittima difesa nei termini previsti dalle condizioni del cessate il fuoco», di novembre 2024, ha detto Netanyahu durante l'incontro settimanale dell'esecutivo.
«Non permetteremo che il Libano diventi un nuovo fronte contro di noi, e agiremo se necessario», ha aggiunto.
13:54
13:54
«Tre corpi di ostaggi trovati nell'area sotto il controllo dell'IDF»
L'area in cui Hamas ha affermato di aver trovato tre corpi di ostaggi si trova sul lato israeliano della Linea Gialla, sotto il controllo delle Idf, nella parte orientale di Khan Yunis. Lo riporta Ynet, ribadendo che i vertici politici israeliani hanno approvato le ricerche sul lato israeliano per consentire ad Hamas un processo di recupero dei corpi più rapido rispetto a quello delle Idf, basato su meno informazioni.
13:18
13:18
Due «pattugliamenti congiunti» del CICR e Hamas per cercare i corpi degli ostaggi
Il Comitato internazionale della Croce Rossa (CICR) e il movimento islamista palestinese Hamas effettueranno oggi due «pattugliamenti congiunti» per cercare i corpi degli ostaggi israeliani nel territorio di Gaza sotto il controllo dell'esercito dello Stato ebraico (Idf), a Khan Yunis e nel quartiere di Shuja'iya, con l'approvazione ufficiale dei vertici politici. Lo riporta la radiotelevisione pubblica israeliana Kan.
Intanto fonti di Hamas hanno riferito alla televisione panarabo-saudita al Arabiya che tre corpi di vittime israeliane sono stati trovati a est di Khan Yunis. Israele si sta preparando alla loro restituzione per questa sera, riferisce sempre Kan.
10:05
10:05
In 80.000 a Tel Aviv per ricordare Yitzhak Rabin
Decine di migliaia di persone si sono radunate ieri sera a Tel Aviv per commemorare i 30 anni dall'assassinio dell'ex premier israeliano Yitzhak Rabin da parte di un estremista di destra.
Alla manifestazione, dove i partecipanti hanno portato cartelli che invocavano la pace e recitavano «Rabin aveva ragione», un gruppo di politici è salito sul palco per avvertire che le forze dietro l'assassinio del leader di sinistra sono ancora presenti nella società israeliana odierna, e stanno persino guadagnando forza.
Il raduno - racconta il quotidiano in linea The Times of Israel - si è aperto con un filmato di Yitzhak Rabin che annunciava «un'opportunità per la pace» e si è concluso con una folla di decine di migliaia di persone che cantava una «canzone per la pace», la stessa che il primo ministro aveva intonato poco prima di essere assassinato nel 1995.
Gli organizzatori hanno stimato che oltre 80'000 persone hanno partecipato alla manifestazione, estesasi ben oltre i confini della piazza. Secondo altre fonti i dimostranti erano 150'000. Gli interventi sul palco hanno chiesto la concretizzazione di una serie di obiettivi, dalla pace all'unità nazionale, dalla lotta per la liberazione degli ostaggi deceduti a Gaza all'apertura di un'inchiesta statale sull'attacco in Israela del 7 ottobre 2023 da parte di miliziani del movimento islamista palestinese Hamas.
«Un uomo è stato assassinato; è nostro compito assicurarci che l'idea sia ancora viva», ha dichiarato il leader dell'opposizione Yair Lapid, leader del partito di centro-sinistra Yesh Atid, il quale ha avvertito che le forze di estrema destra stanno «distorcendo l'idea stessa di ebraismo. Stanno ancora una volta trasformando l'ebraismo in violenza, omicidio, odio interno, qualcosa che ci lacera». Lapid ha quindi condannato coloro «che distorcono l'ebraismo e lo trasformano in una politica di odio e violenza», aggiungendo che «queste persone siedono oggi anche al governo».
09:06
09:06
Il punto alle 9.00
Il ministro della difesa israeliano Israel Katz ha avvertito che l'esercito intensificherà gli attacchi contro l'organizzazione paramilitare islamista sciita e antisionista Hezbollah nel Libano meridionale, un giorno dopo che il ministero della sanità libanese ha riferito della morte di quattro persone in un attacco israeliano.
«Hezbollah sta giocando col fuoco e il presidente del Libano (Joseph Aoun) sta tergiversando», ha indicato Katz in una nota. «L'impegno del governo libanese a disarmare Hezbollah e a rimuoverlo dal Libano meridionale deve essere concretizzato. La massima applicazione delle misure continuerà e persino si intensificherà: non permetteremo alcuna minaccia ai residenti del nord di Israele».
