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Secondo l'intelligence russa a uccidere la figlia di Dugin sarebbe stata la cittadina ucraina Natalia Vovk — TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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21:37
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«Non siamo coinvolti nella morte di Dugina, non avrebbe senso»
«L'Ucraina non è certamente coinvolta nell'omicidio della signora Dugina. Non ha senso per l'Ucraina per molti motivi. La famiglia Dugin non è parte degli organizzatori e dei gestori attivi della guerra. Sono solo elementi del sistema generale di propaganda isterica della Russia». Lo ha detto alla Bild Mykhailo Podolyak, principale consigliere del presidente ucraino, Volodymyr Zelensky.
«Le azioni terroristiche mirate, che eliminano qualcuno sul territorio della Federazione Russa, non sono la via dell'Ucraina. L'Ucraina sta combattendo una guerra di liberazione», ha aggiunto Podolyak, che negli ultimi mesi ha fatto parte del team di negoziazione con la Russia durante il conflitto.
«Della morte della signora Dugina approfitta quella parte dello spettro politico della Russia che sostiene una mobilitazione per l'escalation, la radicalizzazione delle ostilità e la possibilità di usare armi che sono vietate da varie convenzioni», ha aggiunto Podolyak.
21:29
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Mosca conferisce l'onorificenza postuma al valore a Daria Dugina
Con un decreto presidenziale, la Russia onora Daria Dugina, morta sabato per una bomba che ha fatto esplodere la sua auto, con l'Ordine del Coraggio. Lo rende noto l'agenzia Tass. Il decreto recita che l'onorificenza postuma è attribuita a Daria Aleksandrovna Dugina «per il coraggio e la dedizione nell'espletare i suoi doveri professionali».
21:27
21:27
Azov: «Non c'entriamo con la presunta assassina di Dugina»
Natalia Vovk, la donna ucraina indicata dai servizi russi come autrice dell'omicidio di Darya Dugina, «non ha mai servito nelle Forze speciali Azov della Guardia nazionale dell'Ucraina». Lo ha dichiarato la Guardia nazionale dell'Ucraina sulla propria pagina Facebook, citata dal giornale Ukrainska Pravda.
«I media russi stanno diffondendo informazioni secondo cui l'Fsb (l'intelligence di Mosca) riporta che l'omicidio della figlia di Alexander Dugin è stato preparato e commesso dai servizi segreti ucraini», è scritto sulla piattaforma social.
«Inoltre, i propagandisti russi riportano che Vovk aveva prestato servizio nel battaglione ucraino Azov, cercando così di giustificare tra i propri cittadini la decisione di riconoscere l'unità della Guardia Nazionale dell'Ucraina come organizzazione terroristica, mostrando ai russi crimini commessi da Azov nel territorio della Federazione Russa», si aggiunge.
In una conferenza stampa riportata da Ukrainska Pravda, un soldato di Azov ha affermato che «i documenti forniti dai nemici appartengono a una persona che non è un soldato del battaglione Azov. La nostra divisa militare è MultiCam (a motivo mimetico). Tutti i nostri documenti contengono foto di noi vestiti con l'uniforme MultiCam. La donna al telegiornale indossa l'uniforme della Guardia nazionale ucraina». Secondo il difensore ucraino, la carta d'identità della donna sarebbe stata alterata dai russi: «È un falso di bassa qualità, fatto in fretta», ha denunciato.
21:25
21:25
«Missili sul ponte Antonivka nella regione di Kherson»
Le Forze armate ucraine hanno nuovamente colpito il ponte di Antonivka nella regione di Kherson. In un post sulla sua pagina Facebook, Serhii Khlan, deputato del Consiglio regionale, ha scritto: «Le Forze Armate dell'Ucraina stanno colpendo di nuovo il ponte di Antonivka... Stiamo sfiancando il nemico nella regione di Kherson». Lo riporta Ukrinform.
«Le informazioni sulle esplosioni arrivano da diverse aree. Sono state colpite postazioni militari a Nova Kakhovka, Tavriysk, Malokakhovka, Kakhovka e Chornobaivka. Stiamo aspettando i dati ufficiali», ha scritto Khlan.
Come riportato da Ukrinform, dopo che le forze armate ucraine hanno lanciato il quarto attacco al ponte di Antonivka, il personale militare russo ha iniziato a portare le proprie famiglie fuori da Kherson.
Il ponte Antonivka, inaugurato nel 1985, collega Kherson con la riva sinistra del fiume Dnipro.
19:19
19:19
La teoria di Mosca: «Natalia Vovk potrebbe aver usato la figlia»
Fonti di sicurezza russe hanno dichiarato alla Tass che Natalia Vovk potrebbe aver usato la figlia per piazzare la bomba nell'auto della politologa e giornalista Daria Dugina, morta in seguito all'esplosione della sua auto.
«La Vovk potrebbe aver usato la figlia per mascherare il crimine. Una teoria è che potrebbe aver piazzato l'ordigno esplosivo nell'auto di Dugina con l'aiuto della bambina», ha detto la fonte.
I servizi russi accusano la donna ucraina di essere l'esecutrice dell'attentato contro la figlia del filosofo Alexander Dugin, architettato secondo loro dai servizi segreti di Kiev.
19:15
19:15
Erdogan: «Vogliamo l'incontro Putin-Zelensky in Turchia»
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha ribadito la disponibilità della Turchia ad ospitare un incontro tra l'omologo ucraino Volodymyr Zelensky e il capo di Stato russo Vladimir Putin augurandosi che questo possa avvenire presto.
«Il nostro obiettivo è portare Putin e Zelensky ad incontrarsi nel nostro Paese, ci auguriamo in una data non troppo lontana, per aprire la strada alla risoluzione della crisi alla radice» ha affermato Erdogan secondo quanto riporta la direzione delle comunicazioni presidenziali di Ankara.
19:12
19:12
«Sono 19 i morti dopo attacchi russi contro Kharkiv»
Ammonta a 19 il numero dei morti dopo gli attacchi russi contro Kharkiv, a nord-est dell'Ucraina. Lo ha detto Dmytro Chubenko, portavoce dell'ufficio del procuratore regionale di Kharkiv, citato dall'agenzia di stampa Ukrinform.
I soccorritori hanno terminato le operazioni di ricerca in un dormitorio di tre piani nel distretto di Saltiv, distrutto dai bombardamenti russi il 17 agosto.
«Oggi i lavori di ricerca e soccorso sono stati completati. I soccorritori hanno raggiunto il seminterrato e l'hanno ispezionato. Negli ultimi due giorni non sono stati trovati corpi, quindi il numero totale delle vittime è 19. Tra i morti ci sono dieci uomini, otto donne e il sesso di un'altra vittima non è stato ancora determinato a causa di lesioni corporali significative», ha precisato Chubenko.
18:27
18:27
«Lo stop ai visti turistici russi non è una buona idea»
«Vietare l'ingresso a tutti i russi non è una buona idea». Lo ha dichiarato l'alto rappresentante per la politica estera UE Josep Borrell durante una conferenza in Spagna. «Dobbiamo essere più selettivi».
«Agli oligarchi non dobbiamo aprire la porta, naturalmente... dobbiamo bloccare l'ingresso a questi russi», ha precisato Borrell.
«Ma ci sono molti russi che vogliono fuggire dal Paese perché non vogliono vivere in questa situazione». Più di 300.000 russi sono fuggiti dal loro Paese da quando Vladimir Putin ha invaso l'Ucraina quasi sei mesi fa, ha detto Borrell.
«Chiuderemo la porta a questi russi? Non credo sia una buona una buona idea», ha aggiunto.
18:08
18:08
Dugin: «Non basta la vendetta, serve la Vittoria»
«I nostri cuori bramano non solo la vendetta, a noi serve la Vittoria. E allora vincete, per favore!». È la reazione di Alexander Dugin all'attentato in cui ha perso la vita sua figlia Daria. Le parole di Dugin sono state riferite sul suo canale Telegram da Konstantin Malofeyev, fondatore e finanziatore del canale televisivo Tsargrad, vicino al governo e allo stesso Dugin.
18:06
18:06
Mosca vuole una riunione del Consiglio di sicurezza ONU su Zaporizhzhia
La Russia ha richiesto una riunione pubblica del Consiglio di Sicurezza ONU per discutere la situazione nella centrale nucleare di Zaporizhzhia, in Ucraina. Lo rivelano fonti diplomatiche del Palazzo di Vetro. Mosca vuole che il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres parli ai membri del Consiglio domani pomeriggio.
I Quindici hanno però già in programma di riunirsi sull'Ucraina (su richiesta degli USA e dei membri europei) mercoledì, giorno in cui il paese festeggia l'indipendenza nazionale (che cade in corrispondenza dei sei mesi dall'invasione russa). A quest'ultima riunione parteciperà anche Guterres.
18:03
18:03
Estonia: «Nessuna richiesta di estradizione per Natalia Vovk»
L'Estonia non ha ricevuto alcuna richiesta ufficiale di estradizione dalle autorità russe per Natalia Vovk, la donna che i servizi russi (Fsb) accusano di essere l'assassina di Darya Dugina.
«Possiamo pubblicare i dati sugli attraversamenti delle frontiere solo nei casi previsti dalla legge. Non abbiamo ricevuto alcuna informazione ufficiale o richiesta dalle autorità russe su questa questione», ha affermato il ministro degli Esteri estone in una nota ad una richiesta dell'agenzia russa Interfax.
17:59
17:59
«L'UE addestrerà terroristi e militanti neonazisti del regime di Kiev»
«Bisogna dire le cose come stanno: l'Unione europea allestirà dei campi per addestrare terroristi e i militanti neonazisti del regime di Kiev»: così la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, dopo l'annuncio del capo della diplomazia europea Josep Borrell su un possibile programma di addestramento delle forze militari ucraine.
«Anche cento anni fa gli europei non capirono subito cosa fosse il fascismo. Poi hanno capito ma era troppo tardi», ha aggiunto la responsabile citata dalla Tass.
17:54
17:54
Gli 007 russi diffondono un video della "killer" di Dugina
I servizi di sicurezza russi dell'Fsb hanno diffuso un video che mostra i movimenti di Natalia Vovk, la donna ucraina indicata come l'assassina di Darya Dugina.
«Come si evince dal video - scrive la Tass - la donna, insieme alla figlia, è entrata in Russia il 23 luglio dopo un check doganale. Il video mostra anche filmati di lei che entra nel condominio di Dugina e mentre lascia la Russia per l'Estonia: con la figlia viene ripresa al confine alle 12.02 del 21 agosto. La loro auto, come mostrano le immagini riprese dalle telecamere a circuito chiuso, viene perquisita a fondo», ma la Vovk riesce ad attraversare la frontiera.
16:32
16:32
Dugin: «Mia figlia uccisa dal terrorismo nazista di Kiev»
(Aggiornata alle 16.51) Il filosofo russo Alexander Dugin ha definito oggi l'omicidio della figlia Daria «un attacco terroristico compiuto dal regime nazista ucraino». Nel suo primo intervento su Telegram dopo l'attentato, Dugin ha affermato che «i nemici della Russia l'hanno uccisa vilmente e che Daria non ha mai invocato la violenza e la guerra», come riferisce Ria Novosti.
«Come tutti sapete - è il messaggio di Dugin su Telegram - a seguito di un attacco terroristico compiuto dal regime nazista ucraino, il 20 agosto, di ritorno dal festival della Tradizione vicino a Mosca, mia figlia Daria Dugina è stata brutalmente uccisa da un'esplosione davanti ai miei occhi. Era una bella ragazza ortodossa, patriota, corrispondente militare, esperta di questioni centrali e filosofa. I suoi discorsi e i suoi resoconti sono sempre stati profondi, fondati e moderati. Non ha mai invocato la violenza e la guerra. Era una stella nascente all'inizio del suo viaggio. I nemici della Russia l'hanno uccisa di nascosto...».
«Ma noi, il nostro popolo - continua il filosofo sovranista - non possiamo essere spezzati nemmeno da colpi così insopportabili. Volevano schiacciare la nostra volontà con il terrorismo sanguinario contro i migliori e i più vulnerabili di noi. Ma non ci riusciranno. I nostri cuori bramano qualcosa di più della semplice vendetta o punizione. È troppo meschino, non russo. Abbiamo solo bisogno della nostra Vittoria. Mia figlia ha deposto la sua vita da vergine sull'altare. Quindi vinciamo, per favore!».
15:50
15:50
Mosca vuole l'estradizione di Natalia Vovk, accusata dell'omicidio di Daria Dugina
L'ucraina Natalia Vovk, indicata dai servizi russi come autrice dell'omicidio di Daria Dugina e ora in fuga in Estonia, sarà inserita nella lista dei ricercati e la Russia ne chiederà l'estradizione: lo riferiscono fonti di sicurezza russe citate dalla Tass.
15:31
15:31
Putin: «L'uccisione di Daria Dugina è un crimine vile e crudele»
L'uccisione di Daria Dugina è «un crimine vile e crudele» che ha spezzato la vita di una «persona brillante e di talento, un vero cuore russo, gentile, amorevole, comprensivo ed aperto». Lo scrive il presidente Vladimir Putin, citato dal canale Telegram del Cremlino.
«Alla patria ha dimostrato con i fatti cosa vuole dire essere patriota della Russia», prosegue Putin nel messaggio di condoglianze.
15:13
15:13
«Almeno 972 bambini uccisi o feriti»
«Almeno 972 bambini in Ucraina sono stati uccisi o feriti dalla violenza dall'escalation della guerra in Ucraina quasi sei mesi fa, una media di oltre cinque bambini uccisi o feriti ogni giorno. E queste sono solo le cifre che l'Onu ha potuto verificare. Crediamo che il numero reale sia molto più alto»: lo dichiara Andrea Iacomini, portavoce dell'Unicef Italia commentando una recente dichiarazione della direttrice dell'Unicef Catherine Russel. «E' davvero un dato triste e sconvolgente», aggiunge Iacomini.
15:11
15:11
«Quasi 9 mila soldati ucraini uccisi»
Quasi 9.000 soldati ucraini sono stati uccisi dall'inizio dell'invasione russa, ha dichiarato Valery Zaluzhny, comandante in capo delle forze armate dell'Ucraina, secondo quanto riportato dall'agenzia di stampa Interfax-Ucraina.
Zaluzhny ha detto, nel corso di un forum, che i bambini ucraini hanno bisogno di particolare attenzione «perché i loro padri sono andati al fronte e forse sono quasi 9.000 gli eroi che sono stati uccisi». I funzionari ucraini hanno fornito solo raramente dettagli sulle perdite militari in quasi sei mesi di guerra.
L'ultima stima risale ad aprile, quando il presidente ucraino Volodymyr Zelensky disse che fino a 3.000 soldati ucraini erano stati uccisi e 10.000 feriti.
13:36
13:36
Mosca accusa l'Ucraina per la morte di Daria Dugina
La Russia accusa l'Ucraina di aver ucciso la giornalista e politologa Daria Dugina. In un comunicato l'Fsb - i servizi russi di intelligence - afferma di avere risolto il caso della morte di Daria Dugina: «Il crimine - si legge nella nota - è stato preparato e commesso dai servizi segreti ucraini. L'esecutrice è la cittadina ucraina Natalia Vovk, nata nel 1979, arrivata in Russia il 23 luglio insieme alla figlia Sofia Shaban e uscita dal Paese dalla regione di Pskov, da dove ha raggiunto l'Estonia».
10:54
10:54
Mosca pensa a Zaporizhzhia come una provocazione
Le forze armate russe hanno piazzato grandi quantità di carburante nella centrale nucleare di Zaporizhzhia e questo fa pensare a preparativi per una possibile provocazione nei confronti di Kiev con un incendio: lo scrive su Facebook il capo del Centro per le riforme della Difesa di Kiev, Oleksandr Danylyuk, citando una fonte dell'intelligence ucraina. Lo riporta riporta Ukrinform.
«Fonti dell'intelligence ucraina nella centrale nucleare di Zaporizhzhia riferiscono che i russi, contrariamente alle precauzioni di sicurezza, hanno collocato quantità significative di carburante in tutta la centrale», afferma Danylyuk, che è il coordinatore della piattaforma interdipartimentale Ucraina-Nato per il contrasto alle minacce ibride: «È possibile una provocazione con l'innesco di un incendio», aggiunge.
«Ciò è indicato anche dall'invio di ulteriori unità delle forze di protezione radiologica, chimica e biologica dell'esercito russo verso la centrale», conclude l'alto funzionario.
10:36
10:36
A Zaporizhzhia rischio violazione standard sicurezza
La centrale nucleare di Zaporizhzhia continua a operare con il rischio di violare gli standard di sicurezza sulle radiazioni: lo ha reso noto l'ente nazionale ucraino per l'energia atomica, Energoatom, riporta Ukrinform.
«Dalle 8:00 del 22 agosto 2022, la centrale nucleare di Zaporizhzhia opera con il rischio di violare le norme di sicurezza contro le radiazioni e gli incendi - si legge in un comunicato dell'ente -. Il bombardamento periodico della centrale nucleare di Zaporizhzhia da parte delle truppe russe con missili antiaerei ha causato un grave rischio per il funzionamento sicuro dell'impianto».
10:34
10:34
«La Russia prepara anche i bambini alla guerra»
La Russia prepara i bambini alla guerra nelle parti occupate della regione ucraina di Lugansk. Lo ha detto il governatore regionale ucraino, Serhiy Gaidai, citato da Ukrinform.
Nell'anniversario della costituzione del villaggio di Novoderkul (est) «si è svolto un giuramento solenne e l'iniziazione di 30 scolari al movimento militare-patriottico della Giovane Guardia», ha affermato Gaidai.
«Hanno capito le conseguenze future di ciò che è successo? È improbabile. I genitori, o meglio le madri, forse.... Ma hanno comunque permesso ai loro figli di partecipare all'evento e hanno osservato docilmente l'assurdità che alla fine porta alla morte».
09:18
09:18
Partite altre due navi cariche di cereali
Altre due navi cariche di cereali hanno lasciato questa mattina il porto ucraino di Chornomorsk: lo rende noto il ministero della Difesa turco sottolineando che l'export di grano dai porti ucraini «continua come previsto».
Secondo la delegazione dell'Onu presso il centro istituito a Istanbul per coordinare le esportazioni, le navi sono la Mv Great Arsenal diretta in Egitto con 25'500 tonnellate di mais e la Mv Marant diretta in Grecia con 5300 tonnellate di grano.
08:38
08:38
«Almeno 373 bambini uccisi in Ucraina»
Almeno 373 bambini sono stati uccisi dalle forze russe in Ucraina dall'inizio dell'invasione il 24 febbraio scorso: lo ha reso noto su Telegram l'ufficio del Procuratore generale di Kiev, secondo quanto riporta Ukrinform. I bambini feriti sono almeno 723.
08:07
08:07
«Ancora missili su Kharkiv»
L'esercito russo ha lanciato la notte scorsa un nuovo attacco contro il distretto di Kyivskyi della città ucraina di Kharkiv, nel nord-est del Paese: lo ha reso noto questa mattina su Telegram il sindaco, Ihor Terekhov, citato da Ukrinform.
L'attacco segue quelli di ieri sera, sempre contro il distretto di Kyivskyi. Secondo Terekhov questa mattina verso le 3:00 ora locale (le 2:00 in Svizzera) i russi hanno lanciato missili dalla «direzione di Belgorod», in Russia, colpendo una non meglio precisata «infrastruttura»: un edificio di due piani è stato distrutto
07:48
07:48
«Colpi d'artiglieria su Nikopol»
Il fuoco di artiglieria delle forze russe ha colpito la notte scorsa la città ucraina di Nikopol, nel sud del Paese, a meno di 15 chilometri dalla centrale nucleare di Zaporizhzhia: lo ha reso noto su Telegram il governatore regionale Valentyn Reznichenko, secondo quanto riporta il Guardian.
Reznichenko ha precisato che almeno 25 proiettili hanno colpito la città, causando un incendio in un complesso industriale e provocando un blackout che ha lasciato oltre 3000 persone senza corrente elettrica. Inoltre, una scuola e una ventina di case sono state danneggiate.
07:09
07:09
«Se i russi processeranno i prigionieri ucraini a Mariupol, nessun negoziato»
Se i russi processeranno i prigionieri ucraini a Mariupol, qualsiasi negoziato con la Federazione Russa sarà impossibile. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo consueto intervento serale, citato da Ukrainska Pravda.
Per Zelensky «ci sono notizie nei media secondo le quali a Mariupol si sta preparando lo scenario per un processo assolutamente disgustoso e assurdo contro i difensori ucraini - i nostri soldati che sono prigionieri degli occupanti. Non importa cosa pensino gli occupanti, qualunque cosa pianifichino, la reazione del nostro stato sarà assolutamente chiara».
«Se ci sarà questo spregevole tribunale, se la nostra gente verrà portata in questi contesti in violazione di tutti gli accordi e delle regole internazionali, questa sarà la linea oltre la quale qualsiasi negoziato sarà impossibile. Non ci saranno più colloqui. L'Ucraina non tollererà la presa in giro di persone di cui si può dire solo una cosa: sono eroi della loro Patria e hanno difeso la libertà del loro popolo dagli invasori».
Secondo fonti dell'intelligence ucraina i russi intendono copiare il formato del Tribunale di Norimberga durante il processo ai prigionieri ucraini (tra cui quelli del battaglione Azov), considerati alla stregua di 'nazisti', la cui prima fase si dovrebbe tenere a Mariupol. Il processo si potrebbe tenere in molte località, aggiungono le fonti, tra cui Kherson, altra città occupata.
06:37
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Il punto alle 6.00
Quasi sei mesi dopo l'invasione dell'Ucraina da parte dei russi, la Crimea sta diventando il punto più caldo della guerra. Nel fine settimana, l'amministrazione della Crimea ha accusato l'Ucraina di diversi tentativi di attacco, tutti respinti. Nel frattempo, nei circoli russi fedeli al Cremlino, c'è ancora grande orrore per la morte della figlia dell'ideologo nazionalista di destra Alexander Dugin, apparentemente rimasta vittima di un attentato.
In Ucraina, il presidente Volodomyr Zelensky ha onorato diversi compatrioti per i loro meriti speciali. Il cancelliere Olaf Scholz si è consultato con il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, il presidente francese Emmanuel Macron e il primo ministro britannico Boris Johnson in merito a ulteriori aiuti destinati al Paese invaso.
Omaggio a Shevchenko
La leggenda del calcio Andriy Shevchenko, che ha usato la sua fama per aiutare l'Ucraina, ha ricevuto l'onorificenza di «leggenda nazionale dell'Ucraina». Lo ha fatto sapere Zelensky su Telegram. Tra i premiati anche un capotreno che ha aiutato numerose persone a fuggire da zone di guerra e la cui moglie è stata uccisa in uno dei viaggi.
Attacchi in Crimea
Un altro tentativo di attacco ucraino è stato respinto in Crimea. Le difese antiaeree russe hanno colpito «oggetti» in avvicinamento alla base aerea di Belbek vicino a Sebastopoli, ha scritto su Telegram l'amministratore capo della città, Mikhail Rasvozhayev. Sabato c'è stata solo un'esplosione a Sebastopoli: i russi hanno affermato di aver abbattuto un drone diretto sulla flotta del Mar Nero.
In Crimea, che appartiene all'Ucraina secondo il diritto internazionale ma è stata annessa alla Russia, si sono verificate di recente ripetute esplosioni, alcune delle quali gravi, anche in un deposito di munizioni.
Shock a Mosca
Mosca è sconvolta dal presunto omicidio di Daria Dugina, figlia dell'ideologo nazionalista di destra Alexander Dugin. «Alexander Gelyevich, la tua tragedia è diventata il dolore di milioni di persone», ha detto a Dugin la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova su Telegram. Dugina, 29 anni, era considerata una fervente sostenitrice dell'invasione russa ai danni dell'Ucraina. Kiev ha negato il suo coinvolgimento nella morte della 29.enne.