Tensioni

Mosca contro la Finlandia: «Sta gettando le basi per un attacco della NATO in Russia»

Il vicepresidente del Consiglio di Sicurezza Dmitri Medvedev punta il dito contro Helsinki: «Il Paese scandinavo sta ripetendo la rovinosa collaborazione con la Germania nazista» - Putin accusa la NATO, ma poi invade lo spazio aereo della Polonia
Dmitri Medvedev e Vladimir Putin. ©Shutterstock
Michele Montanari
10.09.2025 18:00

Mosca torna ad attaccare l’Occidente, con le solite accuse e la retorica di sempre: è una minaccia per il territorio russo. Questa volta nel mirino del Cremlino è finita la Finlandia, la quale starebbe preparando il terreno alla NATO per colpire il Paese di Vladimir Putin. In un recente articolo di opinione pubblicato dall’agenzia statale russa TASS, il vicepresidente del Consiglio di Sicurezza - nonché ex presidente russo - Dmitri Medvedev ha affermato che Helsinki sta «gettando le basi» per un possibile attacco della NATO contro la Russia. Citando le «misure difensive» finlandesi e la crescente presenza della Alleanza atlantica vicino al confine nord-occidentale della Russia, Medvedev ha denunciato come il Paese scandinavo stia ripetendo la sua «rovinosa collaborazione con la Germania nazista durante gli anni Trenta e Quaranta» del Novecento. E non sono mancate le minacce: la Finlandia non dovrebbe «dimenticare», ha scritto il politico russo, che un confronto con Mosca «potrebbe portare al crollo dello Stato finlandese per sempre».

La solita propaganda, dicevamo, dato che nelle scorse ore è stata proprio la Russia a violare i confini di uno Stato membro della NATO, con 19 droni: la Polonia ha reagito abbattendo diversi velivoli russi entrati nel suo spazio aereo durante un massiccio attacco contro l'Ucraina. Si tratta del primo caso in cui un Paese dell'Alleanza atlantica colpisce le strumentazioni militari di Mosca dall'inizio dell'invasione dell'Ucraina. In seguito all'incidente, Varsavia ha chiesto consultazioni agli alleati della NATO ai sensi dell'Articolo 4, ha fatto sapere il primo ministro polacco Donald Tusk. In passato, i caccia polacchi erano già stati inviati in risposta alle azioni belliche russe, ma principalmente per monitorare o scortare droni di Mosca entrati brevemente nello spazio aereo polacco per colpire obiettivi in ​​Ucraina.  

Tornando a Medvedev, l’ex presidente russo ha pure puntato il dito contro l'operato di Helsinki durante la Seconda guerra mondiale, per aver «distrutto le vite» e «infranto il destino» di «milioni di pacifici cittadini sovietici che non riuscirono a evacuare dalle regioni occidentali verso l'interno del Paese», quando la Germania iniziò l'invasione. Il «falco» di Vladimir Putin ritiene l'attuale governo finlandese «russofobo», mentre l'odio contro i russi «è stato instillato nelle menti dei finlandesi fin dai tempi di Hitler».

Secondo Medvedev, la cooperazione della Finlandia con la NATO e gli Stati Uniti, così come l'abbandono di alcuni impegni di neutralità militare, violerebbero l'accordo fondamentale che ha retto l'ordine post Seconda guerra mondiale tra Mosca e Helsinki. 

Il vicepresidente del Consiglio di Sicurezza ha quindi affermato che la Russia potrebbe chiedere ulteriori fondi di riparazione a Helsinki, sottolineando che l'URSS ricevette 226,5 milioni di dollari (quasi 5 miliardi di dollari odierni) dalla Finlandia in base al Trattato di pace di Parigi, ma la Corte Suprema della Carelia avrebbe recentemente stimato i danni attribuiti alle truppe finlandesi durante la Seconda guerra mondiale in circa 242,5 miliardi di dollari. «Abbiamo ogni diritto legale di rivendicare» questi soldi, ha evidenziato Medvedev, aggiungendo: «Ciò è particolarmente vero sullo sfondo della crescente isteria militarista anti-russa in Finlandia, alimentata da minacce di guerra. Dalla Finlandia, con la sua storia di atrocità contro le popolazioni slave e il suo fertile territorio nazionalista, è emersa un'aggressiva "anti-Russia" ancora più rapidamente che in Ucraina. Invece dei precedenti piani di "finlandizzazione" dell'Ucraina, ciò che è accaduto – in un batter d'occhio – è stata una "ucrainizzazione" della Finlandia»

Il linguaggio utilizzato da Medvedev nell'articolo pubblicato dalla TASS riecheggia la retorica utilizzata da Putin pochi giorni prima che la Russia lanciasse la sua invasione su vasta scala dell'Ucraina, sottolinea Meduza. Il presidente russo, nell'avviare la cosiddetta «operazione militare speciale», accusò l’Occidente di voler utilizzare l'Ucraina come  «base d'appoggio avanzata» per attacchi contro la Russia. Per questo il leader del Cremlino non intende accettare in alcun modo un possibile ingresso di Kiev nella NATO, così come nell'Unione europea.

Nello specifico, le affermazioni dell'ex presidente russo sulla presunta persecuzione dei russi da parte della Finlandia, sulla distruzione della cultura russa, sui legami con il nazismo e sulla minaccia alla sicurezza della Russia percorrono la stessa narrazione che il Cremlino utilizza per giustificare le sue mire espansionistiche, come nel 2014 con l'occupazione della Crimea.

Secondo l'Institute for the Study of War (ISW), il recente attacco di Medvedev alla Finlandia rappresenta l'ennesima minaccia di Mosca agli Stati della NATO, accusati di ogni sorta di male, così da poter giustificare una futura aggressione russa. Il consigliere presidenziale ed ex segretario del Consiglio di sicurezza Nikolai Patrushev, lo scorso 13 marzo, affermò che la Finlandia ha tentato di «sterminare» la popolazione slava e che l'Occidente sta «trasformando di nuovo la Finlandia in un trampolino di lancio» per un'aggressione contro la Russia. Pure Putin ha minacciato direttamente Helsinki, nel dicembre 2023, quando la NATO ha «trascinato» il Paese scandinavo nell'alleanza.

Di fatto, Mosca continua a inquadrare la guerra in Ucraina come una «risposta preventiva» a una possibile aggressione occidentale. Lo stesso capo del Cremlino, durante il vertice dell'Organizzazione per la cooperazione di Shanghai di Tianjin degli scorsi giorni, ha spiegato a diversi leader internazionali, tra cui il presidente cinese Xi Jinping e il premier indiano Narendra Modi, che la guerra in Ucraina è stata provocata dall’Occidente. Per Putin, la Finlandia e tutti gli altri Paesi della NATO sono una minaccia per la Russia.

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