Parigi deve già chiudere la Senna: troppa pioggia, niente bagno

All'indomani dell'inaugurazione in pompa magna dei tre siti per fare il bagno nella Senna, a Parigi è stato annunciato un divieto generalizzato di balneazione. Il motivo? Le condizioni meteo. «Abbiamo un protocollo e lo rispettiamo alla lettera» ha spiegato Pierre Rabadan del Municipio di Parigi. «Se piove più di 10 millimetri in meno di 12 ore, siamo di fronte a una pioggia intensa e non apriamo le zone balneari finché non disponiamo dei test di qualità dell'acqua».
I siti di Bras Marie, Grenelle e Bercy rimarranno dunque chiusi fino a lunedì compreso, in attesa dei risultati dei test effettuati sui campioni d'acqua che saranno disponibili martedì mattina, ha dichiarato l'autorità locale. La piscina di Paris Plage sul Bassin de la Villette, uscendo dalla Senna, potrebbe invece riaprire domani, a seconda della qualità dell'acqua. Quanto all'altro sito al di fuori della Senna, il Canal Saint-Martin, che avrebbe dovuto accogliere i primi bagnanti domenica, anch'esso è dovuto rimanere chiuso «a causa del livello di precipitazioni registrato, che sta compromettendo la qualità dell'acqua». L'appuntamento con i bagnanti è per mercoledì a mezzogiorno.
«Avremmo potuto fare a meno di queste chiusure, ma questo dimostra la serietà del protocollo e la massima sicurezza che abbiamo messo in atto» ha insistito Rabadan. Secondo il Comune di Parigi, sabato c'erano oltre 2.300 visitatori nei tre siti balneari. Come per le spiagge, un sistema di bandiere – verdi, gialle e rosse - poste all'ingresso dei siti permette di monitorare il flusso della Senna e la qualità dell'acqua. Il laboratorio dell'Eau de Paris preleva campioni giornalieri dalla Senna e l'Autorità sanitaria regionale ogni tre giorni per garantire la qualità dell'acqua del fiume. L'estate scorsa, durante i Giochi Olimpici, le piogge record avevano spesso reso l'acqua inadatta al nuoto degli atleti, in particolare a causa degli alti livelli di batteri fecali (Escherichia coli ed enterococchi).
Dal 2016, lo Stato e le autorità locali della regione di Parigi hanno investito circa 1,4 miliardi di euro per rendere balneabili la Senna e la Marna, il suo principale affluente nella regione, e per mettere a norma la raccolta delle acque reflue.