La scheda

Perché Volodymyr Zelensky vuole i carri armati Leopard?

Entrati in servizio per la prima volta nel 1979, sono attualmente in uso anche in Svizzera
Un Leopard 2 dell'esercito svizzero. © LAURENT GILLIERON
Dario Campione
20.01.2023 20:00

Perché l’Ucraina insiste nel chiedere ai Paesi NATO i Leopard 2? E perché la Germania, Paese in cui il carro armato viene costruito, è così restia dare via libera alla fornitura?

Che cos’è

Con un’autonomia di circa 500 km e una velocità massima di 68 km/h, il Leopard 2 è considerato uno dei migliori carri armati al mondo (311 miglia). Entrato in servizio per la prima volta nel 1979, è dotato di un cannone a canna liscia da 120 mm e di due mitragliatrici leggere coassiali. Oltre a essere utilizzato dall’esercito tedesco, è stato acquistato da una dozzina di Paesi europei, ma anche dal Canada.

Tra il 1987 e il 1993 la Svizzera ne ha comprati 380, ma dopo quasi 30 anni ne ha rimodernizzati soltanto 134 (e rivenduti al fabbricante 42).

Alimentato da un motore diesel, è dotato di apparecchiature per la visione notturna e di un telemetro laser in grado di misurare la distanza da un oggetto e di mirare meglio a un bersaglio in movimento, anche su terreni accidentati. In combattimento è stato schierato in Kosovo, Bosnia, Afghanistan e in Siria (dalla Turchia).

Perché l’Ucraina li vuole

Finora, sia l’Ucraina sia la Russia hanno utilizzato in battaglia carri armati dell’era sovietica, per Kiev i Leopard 2 rappresenterebbero un salto in avanti in termini di capacità militare: in particolare, aiuterebbero a compensare la superiorità della Russia nella potenza di fuoco dell’artiglieria e potrebbero essere di particolare valore a fronte di una prevedibile offensiva di Mosca in primavera.

I vantaggi militari

Sebbene la Gran Bretagna abbia già promesso di fornire all’Ucraina 14 dei suoi carri armati Challenger 2 e gli USA si siano detti pronti a cedere a Kiev un centinaio di veicoli da combattimento Stryker (ma non i carri armati M1 Abrams che richiedono, tra l’altro, l’uso di carburante speciale), la richiesta dei Leopard 2 appare più che logica da parte del presidente Volodymyr Zelensky.

Questi mezzi sono infatti costruiti in Germania e prontamente utilizzabili. Per la loro manutenzione non ci sarebbero praticamente problemi di sorta, visto che i pezzi di ricambio e il know-how sarebbero subito disponibili; anche la formazione e l’addestramento dei carristi ucraini sarebbero più facili e potrebbero essere garantiti da personale degli eserciti di numerosi Paesi europei.

Perché serve l’ok di Berlino

Secondo il Governo tedesco, la riesportazione dei Leopard 2 senza il proprio permesso sarebbe illegale. Chi compra armi in Germania, infatti, si impegna formalmente a ottenere il benestare della cancelleria di Berlino in caso di riesportazione (qualcosa di analogo accade anche in Svizzera).

Paura di una escalation

Il Governo di Berlino considera problematica la fornitura dei Leopard 2 a causa delle capacità offensive dei carri armati, molto più evidenti rispetto ad altri sistemi d’arma. Chi in Germania si oppone alla cessione dei blindati insiste nel sottolineare che si tratterebbe, di fatto, di una escalation del coinvolgimento dei Paesi NATO nella guerra, con il rischio che la stessa possa estendersi. Ciò anche se Kiev ha sempre detto di voler utilizzare i carri armati soltanto all’interno dei propri confini.

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