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Il sindaco di Mariupol: «Quasi 5 mila morti, 210 sono bambini» – Segnalati possibili provocazioni da parte degli occupanti sulle rotte dei corridoi umanitari – Zelenksy cerca la «pace senza indugio» – Il Cremlino: «Allarmanti i commenti di Biden su Putin» – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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23:19
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«Il gruppo Wagner si è schierato nell'Ucraina orientale»
«La compagnia militare privata russa, il gruppo Wagner, si è già schierata nell'Ucraina orientale, ci aspettiamo che dispieghino più di mille mercenari, inclusi alti dirigenti dell'organizzazione, per intraprendere operazioni di combattimento». Lo ha twittato il ministero della Difesa britannico.
20:19
20:19
Putin ad Abramovich: «Dì a Zelensky che li spazzerò via»
«Digli che li spazzerò via». Sarebbe questa la risposta data da Vladimir Putin a un biglietto del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, contenente le condizioni di Kiev per un accordo di pace e consegnate mercoledì al Cremlino dall'oligarca russo Roman Abramovich. Lo riporta il Times. Abramovich sarebbe giunto a Mosca dopo una tappa a Istanbul. E dopo aver incontrato Zelensky a margine della sua partecipazione ai primi negoziati fra russi e ucraini. Negoziati durante i quali, a inizio marzo, avrebbe manifestato sospetti sintomi di avvelenamento (al pari di due delegati ucraini), da cui frattanto risulta essere guarito.
20:10
20:10
Cina, Corea del Nord e Russia sono le più grandi minacce alla sicurezza USA
Cina, Corea del Nord e Russia sono le più grandi minacce alla sicurezza nazionale degli Stati Uniti. Lo ha detto la vice ministra della Difesa Kathleen H. Hicks, in una conferenza stampa sul bilancio del 2023 e su quali sono state le richieste del Pentagono.
19:28
19:28
«Putin non è stato serio nei negoziati»
Finora Vladimir Putin «non è stato serio» nei negoziati in corso fra Mosca e Kiev per mettere fine alla guerra, ma in ogni caso bisogna far sì che qualunque accordo futuro «non si concluda con una svendita dell'Ucraina» e che non si ripetano i catastrofici «errori del passato». Lo ha detto Liz Truss, ministra degli Esteri del governo britannico Tory di Boris Johnson, intervenendo alla Camera dei Comuni e rassicurando l'opposizione laburista sull'intenzione di fare tutto il possibile per avere uno sbocco diverso rispetto al 2014, quando Mosca procedette all'annessione della Crimea e all'Ucraina non fu garantita «alcuna sicurezza duratura». Truss ha detto che non si tratta solo di «fermare Putin» sul terreno, come «l'eroica resistenza ucraina» sta a suo dire riuscendo al momento a fare; ma di guardare anche a una prospettiva «di lungo termine», a un regime di sanzioni destinato a pesare per molti anni sull'economia russa per quanto l'efficacia tenda inevitabilmente «a ridursi con il tempo». Non solo. «Noi - ha insistito la titolare del Foreign Office - non soltanto non possano consentire che questa spaventosa aggressione abbia successo, ma siamo determinati come governo a far sì» che il presidente russo «non possa più agire così in futuro» e che «il regime di Putin sia chiamato alla fine a rispondere dei suoi atti dinanzi alla Corte Penale Internazionale».
19:22
19:22
L'intelligence ucraina pubblica elenco di 620 ufficiali russi dell'Fsb
L'intelligence ucraina ha pubblicato un elenco di 620 ufficiali russi dell'Fsb, il Servizio federale per la sicurezza della Federazione russa, coinvolti - si legge sul sito del ministero della Difesa di Kiev - «in attività criminali in Europa». Per ogni nome dell'elenco ci sono la data di nascita, il luogo di lavoro, i dati del passaporto, oltre che informazioni sulle auto in dotazione. «L'Intelligence del Ministero della Difesa ucraino ha ottenuto un elenco di ufficiali russi dell'FSB coinvolti nelle attività criminali in Europa - si legge sulla pagina Facebook della Direzione dell'intelligence del Ministero della Difesa dell'Ucraina -. Ogni europeo dovrebbe conoscere i nomi».
16:38
16:38
«A Mariupol quasi 5 mila morti»
Sono quasi cinquemila le persone morte nell'assedio russo a Mariupol, tra cui 210 bambini. Lo afferma il il sindaco della città portuale nel sud dell'Ucraina, Vadym Boychenko, citato da Ukrinform. L'assedio di Mariupol è in corso da 28 giorni. Prima che le vie d'uscita dalla città venissero bloccate, ha aggiunto il primo cittadino, 140 mila persone erano fuggite, mentre altre 150 mila sono state evacuate successivamente e 30 mila «deportate» in Russia o nelle zone occupate dai russi nell'est dell'Ucraina. In città restano bloccate circa 170 mila persone. Durante l'assedio, ha riferito ancora il sindaco, i bombardamenti hanno danneggiato 2340 condomini e 61'200 edifici privati. Sono stati distrutti tre ospedali, altri sette sono stati danneggiati, oltre a 57 scuole e 70 asili nido, due fabbriche, un porto e un'unità militare.
16:13
16:13
«Irpin è stata liberata dal male di Mosca!»
«La nostra Irpin è stata liberata dal male di Mosca! Gloria all'Ucraina». Lo afferma su Telegram il sindaco della città alle porte di Kiev, Alexander Markushin. Secondo l'emittente pubblica ucraina Supsilne News, «l'esercito ucraino sta ripulendo la città e ai residenti è stato chiesto di non tornare ancora nelle loro case».
16:01
16:01
Pesanti combattimenti nelle regioni di Donetsk e Lugansk
Pesanti combattimenti sono in corso nelle regioni del Donetsk e Lugansk «perché a differenza di altre zone operative, la Russia non smette di provare a svolgere operazioni offensive lì». Lo afferma Oleksandr Motuzyanyk, portavoce del Ministero della Difesa ucraino. A Marinka e in altre città «ci sono pesanti combattimenti: le forze armate dell'Ucraina e altre forze di difesa stanno difendendo con successo questi insediamenti» mentre «altri luoghi ora sono passati sotto il controllo dell'esercito russo ma non posso nominarli». Secondo il portavoce della Difesa, la cattura dei territori delle regioni di Donetsk e Lugansk è «uno dei compiti strategici della Russia: conquistare completamente queste due regioni entro i confini amministrativi, per così dire».
15:32
15:32
«Niente rubli? Sul gas non faremo beneficenza»
L'Europa non vuole pagare il gas in rubli? Certamente la Russia non distribuirà gratis il proprio gas, «non faremo beneficenza». Lo ha garantito il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, secondo la Tass. Peskov non si è sbilanciato sulle contromisure che Mosca potrebbe adottare al diniego occidentale sul pagamento delle forniture in rubli come richiesto dall'amministrazione russa riferendosi a «Paesi ostili» non meglio identificati. «Ma di sicuro non forniremo gas gratuitamente, questo è certo. È quasi impossibile fare beneficenza nella nostra situazione», ha aggiunto Peskov.
14:38
14:38
La Macedonia del Nord espelle cinque diplomatici russi
La Macedonia del Nord ha espulso cinque diplomatici russi, dando loro cinque giorni di tempo per lasciare il Paese. Come riferiscono i media locali, l'ambasciatore russo Serghiei Baznikin è stato convocato oggi al ministero degli esteri a Skopje e gli è stata consegnata una nota in cui i cinque vengono dichiarati persona non grata a causa di attività contrarie alla Convenzione di Vienna sulle relazioni diplomatiche.
14:26
14:26
«Inaccettabile chiedere il pagamento del gas in rubli»
Il G7 ritiene che chiedere il pagamento del gas russo in rubli non sia «accettabile». Lo afferma il G7 in una dichiarazione resa nota da Berlino in quanto presidente di turno.
14:23
14:23
Novaya Gazeta sospende le pubblicazioni
Il più importante quotidiano indipendente russo Novaya Gazeta sospende le sue pubblicazioni. Lo riferisce lo stesso giornale sul suo sito. Sul sito del quotidiano, i redattori di Novaya Gazeta, di cui è caporedattore il Premio Nobel per la Pace Dmitry Muratov, hanno reso noto di avere ricevuto un nuovo avviso da Roskomnadzor, l'agenzia statale per il controllo sui media, per il contenuto critico dei loro articoli.
«Quindi - aggiungono - sospendiamo la pubblicazione del giornale sul sito Web, nelle reti e sulla carta fino alla fine "dell'operazione speciale sul territorio dell'Ucraina"». Vale a dire l'invasione russa dell'Ucraina, che i redattori citano con la definizione ufficiale imposta dalle autorità di Mosca.
14:22
14:22
«I soldati russi lasciano dietro di se trappole esplosive»
Le truppe russe in ritirata di fronte ai contrattacchi dei soldati ucraini starebbero lasciando dietro di loro documenti e caricatori di fucili con trappole esplosive: lo riporta l'Independent che cita un tweet del blogger ed ex militare finlandese Petri Mäkelä. Il quotidiano britannico sottolinea che le informazioni non possono essere confermate immediatamente e finora non ci sono stati commenti da parte dell'esercito russo.
Nel suo tweet, Mäkelä scrive che le «truppe russe stanno lasciando documenti e caricatori di fucili con trappole esplosive nelle aree che sono state costrette ad abbandonare in Ucraina. Ci sono state anche segnalazioni di giocattoli con trappole esplosive per uccidere e mutilare i bambini, ma non sono ancora stato in grado di confermarlo».
Nello stesso tweet Mäkelä ripubblica anche un altro tweet, della fotografa ucraina Yana Morozova, in cui si vede l'immagine di ciò che sembra un portadocumenti contenente una trappola esplosiva. «I russi hanno iniziato a disseminare documenti con esplosivi. Ci sono state anche segnalazioni che lo hanno fatto anche con i giocattoli», scrive Morozova nel suo tweet.
L'Independent ricorda che in passato, quando fuggirono da Tripoli nel 2020, i mercenari russi lasciarono dietro di loro trappole esplosive nelle abitazioni e nei giardini, anche nascoste in orsacchiotti.
14:09
14:09
Kiev ci ha già rimesso 564,9 miliardi dollari
L'invasione della Russia è costata finora all'Ucraina 564,9 miliardi di dollari. Lo ha affermato la ministra dell'Economia ucraina, Yulia Svyrydenko, precisando che i costi si riferiscono ai danni alle infrastrutture, alla perdita di crescita economica e ad altri fattori. Lo riporta il Guardian. Circa 8000 km di strade e 10 milioni di metri quadrati di alloggi sono stati danneggiati o distrutti a causa dei combattimenti, ha affermato la ministra in un post online.
14:08
14:08
In Polonia oltre metà degli ucraini fuggiti
La Polonia da sola ospita più della metà di tutti i rifugiati ucraini fuggiti dall'inizio dell'invasione russa, circa sei rifugiati su dieci. Dal 24 febbraio, 2.293.833 persone in fuga dal conflitto in Ucraina sono entrate in Polonia, secondo l'ultimo aggiornamento dell'Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr) al 27 marzo.
Prima di questa crisi, la Polonia ospitava già circa 1,5 milioni di ucraini che venivano, per la maggior parte, a lavorare in questo paese membro dell'Unione Europea.
Secondo l'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati, 595.868 persone hanno cercato rifugio in Romania fino al 27 marzo. L'Ungheria invece ha ricevuto 354.041 ucraini, mentre solo ieri sono entrati in Slovacchia 3427 ucraini, portando il totale dei rifugiati, dall'inizio della guerra, a 282.886 persone.
13:42
13:42
40 mila in fuga in 24 ore
Poco più di 40.000 rifugiati sono fuggiti dall'Ucraina nelle ultime 24 ore, portando il numero totale di persone che cercano di sfuggire dai combattimenti scatenati dall'esercito russo il 24 febbraio a quasi 3,9 milioni (3.862.797), secondo il conteggio delle Nazioni Unite pubblicato oggi.
Dal 22 marzo il flusso di profughi è notevolmente rallentato, anche se la cifra si avvicina ai quattro milioni che l'UNHCR prevedeva all'inizio del conflitto.
In totale, più di dieci milioni di persone, oltre un quarto della popolazione, hanno dovuto lasciare le proprie case o attraversando il confine per trovare rifugio nei paesi vicini o trovando rifugio altrove in Ucraina. L'ONU stima che il numero di sfollati interni sia di quasi 6,5 milioni.
13:02
13:02
Negoziati domani mattina
I negoziati tra l'Ucraina e la Federazione Russa a Istanbul potrebbero iniziare domani alle 10 locali, le 9 in Svizzera. Lo ha affermato il membro della delegazione ucraina David Arahamiya, riporta Ukrinform. Secondo Arahamiya, l'inizio dei colloqui è stato posticipato a causa di problemi logistici.
12:59
12:59
Stop ai «passaporti d'oro»
La Commissione europea ha emesso una raccomandazione agli Stati membri di cancellare le opzioni di «passaporti d'oro» e verificare se gli individui russi e bielorussi finiti nella lista delle sanzioni hanno potuto beneficiare di tale opzioni e nel caso «cancellare» l'emissione dei passaporti. La Commissione, inoltre, chiede la cancellazione dei «permessi di residenza» per i cittadini russi e bielorussi sanzionati. Lo fa sapere un portavoce della Commissione nel corso del briefing quotidiano.
12:58
12:58
Alcuni dei sindaci rapiti ritrovati morti
Alcuni dei sindaci che erano stati rapiti dalle forze russe sono stati ritrovati morti. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyi in un'intervista all'Economist. «Stanno rapendo i sindaci delle nostre città. Ne hanno uccisi alcuni. Alcuni di loro non li troviamo. Alcuni li abbiamo già trovati e sono morti», ha detto il presidente ucraino. Nei giorni scorsi i media ucraini avevano sottolineato che erano almeno 14 i sindaci sequestrati.
12:41
12:41
Unicef Italia: 450 mila bimbi a rischio malnutrizione
In Ucraina «almeno 450.000 bambini con meno di 2 anni necessitano di urgente supporto per l'alimentazione. Più di 16 milioni di persone hanno bisogno di assistenza umanitaria: 2,9 milioni sono bambini sotto i 18 anni. Molti di più quelli che, oggi, sono vittime di una brutalità che è un oltraggio morale da cui devono essere protetti». Lo dichiara Andrea Iacomini portavoce di Unicef Italia.
«Con la continua distruzione delle infrastrutture di base e l'interruzione dei servizi essenziali, la portata dei bisogni umanitari continua a peggiorare in tutta l'Ucraina, esponendo bambini e famiglie a eventi traumatici e a condizioni di grave vulnerabilità», dice Iacomini. «Niente oramai è al sicuro dagli attacchi. Ospedali, maternità, pediatrie, scuole e orfanotrofi sono sotto il fuoco delle armi pesanti, insieme a case, rifugi, sistemi idrici, centrali elettriche e altre infrastrutture essenziali: 1,4 milioni le persone senza acqua e 4,6 milioni che vi hanno un accesso solo limitato, 1 milione le persone prive elettricità e 264.000 di gas», sottolinea Iacomini. «Almeno 56 sono stati gli attacchi contro strutture mediche, 500 le scuole danneggiate o distrutte».
«Nel quadro di un rigido inverno, con le temperature ancora ben sotto lo zero, il confinamento nei rifugi, lo sfollamento e la fuga delle famiglie in tutto il paese aggravano drammaticamente i rischi di epidemie di polio e morbillo, di malattie respiratorie e diarroiche e di altra natura: la prevalenza di tubercolosi e HIV in Ucraina è tra le più alte in tutta Europa, mentre l'epidemia di polio dello scorso anno nell'Ucraina occidentale ha evidenziato il rischio di malattie prevenibili da vaccino», conclude Iacomini.
12:39
12:39
Petroliere russe oscurano rotte per eludere sanzioni
Le petroliere russe che trasportano prodotti chimici e petroliferi starebbero nascondendo i loro movimenti nel tentativo di eludere le sanzioni decise dalla comunità internazionale dopo l'invasione dell'Ucraina. Lo riporta Bloomberg evidenziando che nella settimana scorsa ci sono stati almeno 33 casi di «attività oscura, con le navi che avevano spento i sistemi di bordo per trasmettere le loro posizioni». Il dato, emerso in una ricerca dell'azienda Windward su richiesta di Bloomberg, è più del doppio della media settimanale rilevata l'anno scorso. Le navi impegnate in attività oscure includono quelle collegate a «grandi aziende e multinazionali, così come piccole imprese», evidenzia la ricerca.
12:35
12:35
Kharkiv colpita anche con bombe a grappolo
Nelle ultime 24 le truppe russe avrebbero bombardato la regione di Kharkiv più di 200 volte con artiglieria e mortai, con lanciarazzi multipli e Tornado con munizioni a grappolo vietate. Lo sostiene il capo dell'amministrazione militare regionale di Kharkiv Oleh Synegubov su Telegram, citato dal Kyiv Independent. Secondo Sinegubov, le forze armate ucraine hanno contrattaccato in alcune aree.
12:35
12:35
«Ogni giorno la Russia perde 510-530 persone»
«Ogni giorno la Russia perde 510-530 persone. Questo dimostra un'intensità estremamente elevata di combattimenti e motivazione dei militari. Per raddoppiare/triplicare il numero di perdite irreversibili per la Russia, è necessario aumentare notevolmente la fornitura di proiettili ai sistemi di artiglieria pesante e a lungo raggio». Lo scrive su Twitter il consigliere del presidente ucraino Mykhailo Podoliak.
12:11
12:11
«Allarmanti i commenti di Biden su Putin»
Il Cremlino definisce «allarmanti» i commenti del presidente americano Joe Biden sul leader russo Vladimir Putin.
Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha inoltre indicato che prevede che il nuovo round dei colloqui tra Russia e Ucraina si svolga domani in Turchia. Peskov ha detto di non potere e volere parlare per il momento dei progressi nelle trattative e ha chiarito che un incontro tra i leader russo e ucraino Putin e Zelensky dopo i colloqui a Istanbul non dovrebbe essere previsto.
11:30
11:30
«Incontro Putin-Zelensky controproducente adesso»
Un incontro tra il presidente Russo Vladimir Putin e quello ucraino Volodymyr Zelensky per un mero scambio di posizioni sarebbe «controproducente» adesso. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov, secondo quanto riporta l'agenzia Interfax. Lavrov ha detto che la Russia è interessata a che i colloqui con l'Ucraina producano «risultati tangibili». Un incontro tra i due leader, ha aggiunto, sarà necessario appena ci sarà chiarezza su quali sono i temi chiave per la Russia.
11:24
11:24
Apple Pay chiude il supporto ai pagamenti russi via Mir
Apple Pay non supporta più il sistema di pagamento russo con carta Mir, chiudendo una scappatoia che aveva consentito ai clienti nel paese di continuare a utilizzare il servizio, nonostante le sanzioni economiche. Lo riporta Reuters.
Mir è il circuito di pagamento di proprietà della Banca centrale russa, fondato in risposta alle sanzioni a danno di Mosca dopo l'annessione della Crimea nel 2014. Anche Google ha annunciato di aver avviato il processo di sospensione dei servizi di Mir su Google Pay, dopo il primo supporto alla piattaforma dallo scorso ottobre.
I russi erano riusciti a utilizzare ancora il proprio conto su Mir tramite l'aggiunta delle carte al wallet di Apple. L'azienda aveva bloccato i profili Visa e Mastercard dei clienti in Russia, ma non quelli relativi a Mir.
Il National Card Payment System (NSPK) russo ha comunicato che il blocco effettivo, da parte del colosso americano, è avvenuto il 24 marzo. Una volta escluso dall'integrazione in Apple Pay, chiunque basi le proprie attività su una carta di debito o di credito via Mir non può acquistare prodotti online e nei negozi, sfruttando la tecnologia NFC degli iPhone e presto degli smartphone Android con Google Pay.
Le prime carte di pagamento basate sul sistema Mir risalgono al dicembre 2015, quando il circuito era accettato solo da aziende russe. L'anno successivo erano arrivate le compagnie straniere, come la cinese AliExpress e, nell'estate del 2016, la catena di fast food statunitense McDonald's.
11:20
11:20
La Cina è per «dialogo e negoziazione»
La Cina vede «il dialogo e la negoziazione» come «l'unico modo corretto per risolvere la questione ucraina: ciò che tutte le parti devono fare urgentemente ora è alleviare la situazione, promuovere i colloqui e porre fine alla guerra, piuttosto che intensificare i conflitti». È il commento del portavoce del ministero degli Esteri Wang Wenbin a una domanda sulle dichiarazioni del presidente USA Joe Biden che nel weekend, dalla Polonia, ha detto che il presidente russo Vladimir Putin «non può continuare a restare al potere», definendolo anche un «macellaio».
11:19
11:19
17 mila soldati russi uccisi
Circa 17.000 soldati russi sono stati uccisi in Ucraina dall'inizio dell'invasione: lo ha reso noto l'esercito ucraino su Facebook, secondo quanto riporta Ukrinform.
Il dato è aggiornato a oggi. Inoltre, le forze russe hanno perso 586 carri armati, 1.694 veicoli blindati da combattimento, 302 sistemi di artiglieria, 95 sistemi di lanciamissili, 54 unità di difesa aerea, 123 aerei, 127 elicotteri, 1.150 veicoli, 7 navi, 73 autocisterne per il rifornimento di carburante, 66 velivoli senza pilota, 21 unità di equipaggiamenti speciali e quattro sistemi di missili balistici a corto raggio.
11:18
11:18
472.000 rifugiati in Russia
Il numero di sfollati arrivati in Russia dalle autoproclamate repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk e dall'Ucraina ha superato quota 472.000. Lo ha detto alla Tass una fonte delle agenzie di sicurezza.
«Più di 472.000 sfollati sono entrati nella Federazione Russa dal Donbass e dall'Ucraina, compresi quasi 100.000 bambini. Quasi 144.000 sono cittadini russi, mentre 269.000 sono cittadini del Donetsk e Lugansk, quasi 60.000 sono cittadini dell'Ucraina e di altri Paesi», ha detto l'interlocutore dell'agenzia.
Si precisa che oltre 397.000 persone hanno attraversato il confine russo nella regione di Rostov, mentre 75.000 sfollati sono arrivati attraverso i posti di blocco delle regioni di Belgorod, Bryansk, Kursk e Crimea. Le forze di sicurezza hanno detto che oltre 24.000 rifugiati, tra cui 10.000 bambini sono ora ospitati in centri di alloggio temporaneo, situati in 34 regioni russe.
11:16
11:16
Ecco gli Starstreak
Il Regno Unito per la prima volta ha consegnato alle forze armate dell'Ucraina gli Starstreak, i missili antiaerei portatili molto più potenti degli americani Stinger attualmente in dotazione alle truppe di Kiev che contrastano i velivoli russi nei cieli del Paese europeo. Lo ha confermato ai media il ministro della Difesa britannico, Ben Wallace. La fornitura era stata promessa da Londra e fa parte degli impegni presi di recente per aumentare la capacità difensiva dell'esercito ucraino. Il sistema d'arma, costruito in Gran Bretagna, ha una gittata di sette chilometri ed è dotato di un missile in grado di raggiungere una velocità di tre volte superiore a quella del suono.
11:14
11:14
Un consigliere britannico per Kiev
Il procuratore generale del Regno Unito ha nominato un avvocato per i crimini di guerra per fornire consigli all'Ucraina sull'invasione russa. Lo riferisce la BBC. Suella Braverman ha detto che Sir Howard Morrison diventerà un consigliere indipendente del procuratore capo dell'Ucraina, Iryna Venediktova. Sir Howard ha servito come giudice della Corte penale internazionale dell'Aia per più di 12 anni.
La decisione arriva mentre le forze russe continuano ad essere accusate di violare il diritto internazionale prendendo di mira i civili.
11:12
11:12
Kaspersky nella lista nera americana
La Federal Communications Commission (FCC) degli Stati Uniti ha inserito la società russa produttrice di software antivirus Kaspersky nella cosiddetta Covered List, un elenco delle aziende che rappresentano un pericolo per la sicurezza nazionale. Lo riporta Bloomberg, ricordando come il governo di Washington avesse già ordinato, nel 2017, alle agenzie federali di rimuovere tutti i prodotti di Kaspersky dai propri computer.
Adesso, in base al Secure and Trusted Communications Networks Act of 2019, la FCC ha posto la compagnia sullo stesso piano di Huawei, che dopo il divieto commerciale introdotto durante la legislatura Trump, ha subito forti perdite nel settore della tecnologia di consumo.
Kaspersky ha commentato la mossa della FCC, puntando sulla perdita di parte degli otto miliardi di dollari che ogni anno l'Universal Service Fund stanzia per l'acquisto di prodotti di sicurezza per le amministrazioni, tra cui i software della compagnia russa. Kaspersky si dice «delusa dalla decisione della Federal Communications Commission di vietare l'utilizzo di determinati sussidi federali relativi alle telecomunicazioni per l'acquisto di prodotti e servizi Kaspersky. Questa decisione non si basa su alcuna valutazione tecnica dei prodotti, che l'azienda sostiene continuamente, ma solo su basi politiche». Come conseguenza, Kaspersky ha bloccato tutte le attività su HackerOne, la piattaforma globale con cui i ricercatori possono segnalare bug e vulnerabilità nei più importanti software informatici, ricevendo ricompense.
11:03
11:03
«Mi piacerebbe molto sbagliarmi, ma non credo nel cessate il fuoco»
«Noi stiamo su posizioni chiare come l'integrità territoriale, e poi possiamo parlare di altre cose». Così si è espresso il consigliere del ministro degli Affari interni dell'Ucraina Vadym Denysenko, sui canali televisivi ucraini, in vista del round negoziale che oggi torna in presenza in Turchia. «Il primo aspetto - sostiene Denysenko - è umanitario. E spero che sulle questioni umanitarie avremo dei risultati, che possiamo avere determinati risultati. Voglio dire, prima di tutto, scambi di prigionieri, corridoi umanitari e in generale tutte le cose che sono legate all'aspetto umanitario».
Quanto ad accordi più ampi, il consigliere ucraino ha detto di essere attualmente piuttosto scettico: «Mi piacerebbe molto sbagliarmi, ma non credo in alcun risultato rivoluzionario, nel cessate il fuoco. Ma ripeto, è molto importante che questi negoziati siano in corso. Ad ogni passo, loro (i russi, ndr) diventano più compiacenti e intelligenti. Perché, in effetti, per il primo round di negoziati, non si trattava di trattative, ma di un ultimatum. Finora sono passati da un ultimatum a una conversazione, e dopo la conversazione passeremo a una vera soluzione al problema. Ecco perché è importante che lo stiamo facendo ora, e al momento stiamo lavorando su alcuni dettagli», ha affermato il consigliere del ministro dell'Interno.
10:51
10:51
Heineken lascia la Russia
Heineken ha deciso di lasciare la Russia. L'azienda olandese produttrice di birra spiega in una nota che, «a seguito della revisione strategica delle attività in Russia», ritiene che la propria presenza nel paese «non sia più sostenibile né praticabile nel contesto attuale».
Heineken che si aspetta una svalutazione e altri oneri eccezionali per un totale di circa 400 milioni di euro a seguito dall'uscita dalla Russia, punta a «un trasferimento ordinato» delle proprie attività «ad un nuovo proprietario» senza, peraltro, trarne alcun profitto.
Per garantire «la sicurezza e il benessere continuo dei dipendenti e per minimizzare il rischio di nazionalizzazione», il gruppo ha quindi deciso di proseguire con attività ridotte, come stabilito di recente, durante il periodo di transizione.
«I salari dei nostri 1.800 dipendenti saranno pagati fino alla fine del 2022 e faremo del nostro meglio per salvaguardare il loro futuro impiego», scrivono i vertici. In precedenza il produttore di birra aveva interrotto nuovi investimenti ed esportazioni in Russia, bloccato la produzione, la vendita e la pubblicità del marchio.
10:39
10:39
Il transito di gas prosegue
Gazprom ha reso noto che il transito di gas verso l'Europa attraverso l'Ucraina procede normalmente. Lo riporta Bloomberg. Il colosso dell'energia russo ha evidenziato che il transito attraverso il territorio ucraino prosegue regolarmente a 109,5 milioni di metri cubi al giorno.
10:31
10:31
Verso il pagamento in rubli del gas
Entro il 31 marzo il presidente russo Vladimir Putin si aspetta un rapporto dal Gabinetto dei ministri, dalla Banca Centrale russa e da Gazprom sull'attuazione del cambio valuta in rubli per il pagamento delle forniture di gas dai «Paesi ostili». Lo ha riferito il servizio stampa del Cremlino, come riporta Ria Novosti. «Il governo della Federazione Russa , insieme alla Banca di Russia e alla società per azioni Gazprom, dovrebbe attuare una serie di misure per modificare la valuta di pagamento delle forniture di gas naturale ai Paesi dell'Unione Europea e ad altri Paesi che hanno introdotto misure restrittive nei confronti dei cittadini della Federazione Russa e delle persone giuridiche russe, al rublo russo. Rapporto - 31 marzo 2022, poi mensile», è quanto afferma il servizio stampa del Cremlino.
10:30
10:30
Distrutti 5 aerei da guerra ucraini
Le truppe russe hanno distrutto cinque aerei da guerra ucraini, tra cui un caccia Su-27: lo ha detto il portavoce del ministero della Difesa di Mosca, il maggiore generale Igor Konashenkov, riporta Tass. «L'aviazione e la difesa aerea delle forze aerospaziali russe hanno abbattuto quattro aerei Su-24 dell'aviazione ucraina nella regione di Chernihiv, due di loro nella zona di Repki, e altri due nella zona di Gorodnya. Un caccia ucraino Su-27 è stato abbattuto vicino a Kramators'k, nella regione di Donetsk», ha detto Konashenkov.
09:54
09:54
Truppe russe tentano di avanzare su Kiev
Secondo le forze armate ucraine, le truppe russe stanno tentando di avanzare su Kiev da nord-ovest e da est, conquistando strade e villaggi vicini. Lo scrivono in un post su Facebook le Forze armate ucraine citate dal Kyiv Independent. Le Forze armate affermano che per il momento gli attacchi delle forze russe vengono frenati dall'esercito ucraino.
09:50
09:50
Oggi niente corridoi umanitari
Nessun corridoio umanitario oggi in Ucraina per motivi di pubblica sicurezza. Lo fa sapere la vice prima ministra Iryna Vereshcuk su Telegram. «Avvertimento: la nostra intelligence ha riportato possibili provocazioni da parte degli occupanti sulle rotte dei corridoi umanitari. Pertanto - afferma -, per motivi di pubblica sicurezza, oggi non apriamo corridoi umanitari».
09:47
09:47
Morto il campione di kickboxing Maksym Kagal
Il campione del mondo di kickboxing, Maksym Kagal, è morto in battaglia a Mariupol. Faceva parte delle forze speciali di Azov. Lo riportano i media ucraini. «Dormi tranquillo, fratello, la terra è tua, ti vendicheremo», ha detto l'allenatore Oleg Skirt citato da Ukrinform. Kagal era il primo campione del mondo di kickboxing Iska (International sport karate association) tra gli adulti nella squadra nazionale ucraina.

09:45
09:45
Un video in cui i soldati ucraini sparano a prigionieri russi
Il governo ucraino ha promesso una «inchiesta immediata» su un video in cui soldati ucraini sparano ai prigionieri russi, colpendoli alle ginocchia, durante un'operazione nella regione di Kharkiv: lo riporta la CNN.
Nel video di quasi sei minuti, che l'emittente USA non pubblica limitandosi a descriverlo, i soldati ucraini affermano di aver catturato un gruppo di ricognizione russo basato a Olkhovka, una cittadina a una trentina di chilometri dal confine russo.
«Il governo sta prendendo (questo video, ndr) molto seriamente e ci sarà un'indagine immediata. Siamo un esercito europeo e non prendiamo in giro i nostri prigionieri. Se questo fosse vero, sarebbe un comportamento assolutamente inaccettabile», ha detto un alto consigliere del presidente ucraino, Oleksiy Arestovych.
09:17
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La Croce Rossa non riesce a raggiungere Mariupol
La Croce Rossa non è ancora in grado di far entrare alcun aiuto nella città di Mariupol assediata poiché richiede che la Russia e l'Ucraina garantiscano un passaggio sicuro. Lo ha detto il Comitato Internazionale della Croce Rossa (CICR), citato dalla BBC. «Le parti devono essere i garanti e avere un accordo per permettere un passaggio sicuro. Devono pubblicizzare il percorso e lasciare molto tempo alle persone per uscire», ha detto alla BBC il portavoce del CICR Matt Morris. «Non abbiamo una squadra attualmente in grado di accedere», ha spiegato. Il diritto umanitario internazionale, ha detto, «richiede che le persone siano autorizzate ad andarsene, ma che non siano costrette a farlo». Molti residenti di Mariupol si sono rifugiati nelle cantine da settimane e sono ora a corto di cibo, acqua e medicine.
09:13
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Uccisi 143 bambini
È aumentato a 143 il bilancio dei bambini uccisi in Ucraina dall'inizio dell'invasione russa, contro i 139 di ieri, mentre i feriti sono adesso 216: lo ha reso noto su Telegram Liudmyla Denisova, responsabile per i diritti umani del Parlamento ucraino, secondo quanto riporta Ukrinform.
08:50
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I russi guadagnano terreno a sud
Nelle ultime 24 ore non c'è stata «alcuna modifica significativa» nella disposizione delle forze russe nell'Ucraina occupata. Lo fa sapere il ministero della Difesa britannico nel bollettino quotidiano dell'intelligence sulla situazione in Ucraina, aggiungendo che «la Russia ha guadagnato gran parte del terreno nel sud, nelle vicinanze di Mariupol, dove continuano pesanti combattimenti mentre cerca di conquistare il porto». «Alle attuali carenze logistiche si è aggiunta una continua mancanza di slancio e di morale tra le truppe russe, oltre ai pesanti combattimenti da parte degli ucraini», si legge ancora nel messaggio pubblicato sul Twitter.
08:48
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Metà degli svizzeri per sanzioni più severe contro la Russia
La maggioranza degli svizzeri chiede sanzioni più severe contro la Russia e il congelamento totale dei fondi depositati in Svizzera dagli oligarchi. Lo indica un sondaggio dell'istituto Link pubblicato oggi, realizzato in tutta la Svizzera dal 17 al 21 marzo tra oltre 1.200 persone di età compresa tra 17 e 79 anni.
07:29
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L'intervista di Zelensky con i giornalisti russi
Alla vigilia dei nuovi colloqui tra Kiev e Mosca, in programma domani e dopodomani in Turchia, il presidente Volodymyr Zelensky afferma di essere pronto ad accettare lo status di neutralità dell'Ucraina come parte di un accordo di pace con la Russia. «Lo status neutrale e non nucleare del nostro Stato: siamo pronti ad accettarlo». Era la prima richiesta di Mosca «e per quanto ricordo hanno iniziato la guerra per questo», dice il presidente ucraino in un'intervista con dei giornalisti indipendenti russi. Qualsiasi accordo dovrà essere sottoposto al popolo ucraino in un referendum, ha ribadito Zelensky sottolineando ancora una volta di voler raggiungere «senza alcun indugio» un accordo di pace per «il ripristino di una vita normale» nel suo Paese. «La sovranità e l'integrità territoriale sono fuori dubbio», ha però ricordato il presidente dell'Ucraina affermando che «le questioni del Donbass e della Crimea devono essere discusse e risolte» nei colloqui di pace.
07:01
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Lavrov in Idia nei prossimi giorni
Il ministro agli Esteri russo Sergei Lavrov visiterà Delhi questa settimana per incontri ufficiali: lo fanno sapere fonti del governo indiano. La visita, la prima di un rappresentante del governo russo da quando il presidente Vladimir Putin ha dichiarato guerra all'Ucraina, si inserisce in un flusso di arrivi da parte di leader dei paesi occidentali che mirano a far cambiare posizione all'India, che non ha criticato Mosca per l'invasione. Ci si aspetta che la visita di Lavrov si focalizzerà sui nuovi assetti strategici conseguenza della guerra, sulle possibili interruzioni delle forniture militari che Delhi ha commissionato a Mosca e, in particolare, sull'acquisto del grezzo russo, sul quale c'è accordo tra i due paesi, ma non è ancora stato definito il meccanismo dei pagamenti.
06:18
06:18
Il punto alle 06.00
Il punto alle 06.00
In un nuovo videomessaggio pubblicato sui social media, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato che l'Ucraina sta cercando la pace «senza alcun indugio». Aggiungendo che l'obiettivo «ovvio» di Kiev è il ripristino di una vita normale per il Paese. Il prossimo round di colloqui tra Ucraina e Russia si svolgerà in Turchia domani e dopodomani. «Le nostre priorità nei negoziati sono note - afferma Zelensky -. La sovranità e l'integrità territoriale sono fuori dubbio. Efficaci garanzie di sicurezza per il nostro Stato sono obbligatorie. Il nostro obiettivo è ovvio: la pace e il ripristino di una vita normale nel nostro Paese natale il prima possibile». «Cerchiamo la pace. Veramente. Senza alcun indugio - sottolinea il presidente ucraino nel video -. Come sono stato informato, ora c'è l'opportunità e la necessità di un incontro faccia a faccia in Turchia: non è affatto male, vediamo il risultato».
Mentre ieri, poco prima di mezzanotte, una forte esplosione è stata udita nella capitale, nel suo ultimo rapporto operativo, l'esercito dell'Ucraina sostiene che la Russia ha ritirato le truppe che circondavano Kiev dopo aver subito perdite significative. Il ritiro ha «significativamente ridotto» l'intensità dell'avanzata di Mosca, aggiunge lo stato maggiore delle forze armate ucraine. I funzionari militari affermano poi di ritenere che la Russia stia trasportando missili Iskander a Kalinkavichy, nel sudest della Bielorussia.
Nel frattempo, sul piano internazionale, la Germania - che ha trasformato la sua politica di difesa dopo l'invasione russa dell'Ucraina - sta valutando l'acquisto di un sistema di difesa antimissile per proteggersi da un potenziale attacco russo, ha affermato il cancelliere Olaf Scholz citato dalla BBC.