Il caso

Putin e Trump, quindi, si incontreranno nella base militare di Elmendorf-Richardson

Dopo giorni di attese e speculazioni è stata resa nota la location per il vertice tra il leader russo e quello statunitense – Marco Rubio ribadisce: «Questo incontro sarà esplorativo, non rappresenta una vittoria per il Cremlino»
© Victoria Granado/U.S. Army National Guard via AP
Red. Online
13.08.2025 07:45

La notizia è arrivata nelle scorse ore, dopo giorni di attesa e di speculazioni. Il luogo scelto per l'incontro tra Putin e Trump in Alaska è la base militare di Elmendorf-Richardson. Non un'isola sperduta, lontana da occhi indiscreti, come molti avevamo ipotizzato. E neppure il villaggio di Girdwood, nonostante le indiscrezioni del quotidiano locale Alaska Landmine

Alla fine, Trump e Putin, per il loro incontro, hanno deciso di puntare su Elmendorf-Richardson. L'unica base militare in Alaska, secondo la CNN, ad avere i requisiti di sicurezza necessari per un evento di questo tipo. Anche se, sempre secondo l'emittente statunitense, la Casa Bianca avrebbe voluto evitare di ospitare il presidente russo e il suo entourage in un luogo come questo. La scelta, però, si è rivelata quasi forzata. Per ragioni legate alla sicurezza, ma non solo. In Alaska, al momento, è infatti estate: il che corrisponde all'alta stagione turistica. Le opzioni disponibili e sufficientemente attrezzate per ospitare i due leader mondiali, insomma, erano fortemente limitate. 

La scelta, dunque, è ricaduta sulla base congiunta di Elmenorf-Richardson, che si trova all'estremità settentrionale di Anchorage. Un luogo che Trump ha visitato diverse volte durante il suo primo mandato. Quello dei prossimi giorni, invece, sarà il primo viaggio in Alaska del presidente americano da quando è tornato alla Casa Bianca a gennaio. Per lui, secondo un funzionario citato dai media statunitensi, il viaggio verso la base sarà «breve». 

Al momento, dunque, sono in corso, urgentemente, i preparativi per definire i dettagli dell'incontro di venerdì. Il primo, lo ricordiamo, tra il leader russo e quello statunitense, da oltre quattro anni. Solitamente, come sottolinea la CNN, un vertice «ad alto rischio» come questo sarebbe preceduto «da lunghe trattative sull'agenda e sui risultati». In questo caso, invece, lo stesso Donald Trump ha dichiarato che si prepara ad affrontare l'incontro come «una sessione di approccio», senza particolari aspettative su come si svolgerà. A tal proposito, ieri, la Casa Bianca ha definito il vertice «una sessione di ascolto». 

A tal proposito, nelle scorse ore, il Segretario di Stato americano, Marco Rubio, in un'intervista con Sid Rosenberg nel podcast Sid & Friends in the Morning ha dichiarato che l'imminente incontro tra Donald Trump e Vladimir Putin «non rappresenta una vittoria per il Cremlino e non dovrebbe essere visto come una concessione alla Russia». Nel suo intervento, Rubio ha ribadito che l'incontro sarà esplorativo. «Trump cercherà di esprimere la propria valutazione della situazione guardando quest'uomo negli occhi», ha aggiunto Rubio, sottolineando che il motivo per cui il presidente americano ha deciso di incontrare Putin personalmente deriva dal fatto che con le telefonate degli scorsi mesi tra i due «non ha ottenuto i risultati sperati».

«Per il presidente Trump un incontro non è una concessione. Se guardate il telegiornale, vedete la gente impazzire: "Oh, che vittoria per Putin; ha ottenuto un incontro!". Lui non la vede così. Un incontro è qualcosa che si fa per chiarire le posizioni e prendere una decisione. 'Voglio avere tutti i fatti. Voglio guardare questa persona negli occhi'. Ed è esattamente ciò che il presidente vuole fare».