Mondo
La diretta

Putin: «Le sanzioni degli USA sono un atto ostile»

Le sanzioni alle compagnie petrolifere russe sono un tentativo di mettere pressione su Mosca, ma nessun Paese che abbia rispetto di se stesso fa mai niente sotto pressione, ha aggiunto Putin – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
LIVE
Putin: «Le sanzioni degli USA sono un atto ostile»
Red. Online
23.10.2025 06:15
21:34
21:34
«Asset congelati fino al risarcimento di Mosca»

«Il Consiglio europeo invita la Commissione a presentare quanto prima opzioni di sostegno finanziario basate su una valutazione delle esigenze finanziarie dell'Ucraina e invita la Commissione e il Consiglio a portare avanti i lavori, affinché il Consiglio europeo possa tornare sulla questione nella sua prossima riunione. Fatto salvo il diritto dell'Ue, i beni della Russia dovrebbero rimanere immobilizzati fino a quando la Russia non cesserà la sua guerra di aggressione contro l'Ucraina e non risarcirà i danni causati dalla sua guerra.» È quanto prevede il paragrafo 8 - visionato dall'agenzia italiana ANSA - delle conclusioni, concordato dai 26.

20:39
20:39
«Un incontro fra Trump e Putin non è completamente escluso»

«Un incontro fra Trump e Putin non è completamente escluso»: lo ha detto la portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt, precisando però che è necessario vedere interesse e azioni da parte della Russia per mettere fine alla guerra in Ucraina.

19:08
19:08
Due aerei russi violano lo spazio aereo lituano

Oggi, intorno 18 ore lituana (le 17 in Svizzera), un SU-30 e un IL-78 russi hanno brevemente violato lo spazio aereo della Lituania nei pressi del confine tra il Paese baltico e l'oblast di Kaliningrad.

Durante la loro presenza nello spazio aereo lituano, i due aerei sono stati scortati da due Eurofighter Typhoon dell'aeronautica militare spagnola.

18:32
18:32
Putin: «Sosteniamo il dialogo, sempre meglio della guerra»

«Probabilmente» il presidente americano Donald Trump «sta parlando di rinviare questo incontro. Il dialogo è sempre meglio di qualsiasi scontro, di qualsiasi disputa o a maggior ragione di una guerra»: lo ha dichiarato il presidente russo Vladimir Putin, ripreso dalla Tass, commentando le parole di Trump, che ieri ha annunciato di aver al momento cancellato il possibile vertice con Putin che sia Mosca sia Washington prevedevano a Budapest.

«Per questo motivo abbiamo sempre sostenuto la continuazione del dialogo, anche ora», ha aggiunto Putin.

18:31
18:31
Drone russo uccide i reporter ucraini Olena e Yevhen

Un drone russo ha fatto strage tra i giornalisti ucraini: due gli uccisi, un terzo è rimasto ferito, nell'esplosione dell'auto su cui si trovavano, ferma a una stazione di servizio di Kramatorsk per fare rifornimento di benzina.

Sale così a 8 il numero di cronisti uccisi in Ucraina dall'inizio dell'anno secondo i dati della Federazione internazionale dei giornalisti (Ifj), che conta oltre 90 morti in tutto il mondo fino oggi, oltre la metà - 49 - a Gaza e in Cisgiordania.

La reporter Olena Hramova, 43 anni, e il cameraman 33enne Yevhen Karmazin, due veterani del conflitto, sarebbero morti sul colpo quando il drone ha centrato l'auto. Un terzo membro del team, l'inviato speciale Oleksandr Kolychiev, è rimasto ferito ed è stato portato in ospedale, riferisce la loro emittente, Freedom Tv.

Hramova, di Yenakiieve nel Donetsk, era originariamente una specialista in politica economica, poi con l'inizio del confronto tra Ucraina e Russia nel 2014 aveva intrapreso la carriera giornalistica seguendo passo passo l'escalation del conflitto. «Per me, la guerra è iniziata nel 2014. Kramatorsk, dove vivevo, è stata occupata per poco più di due mesi, ma in quei due mesi ho visto molto», ha raccontato lei stessa in una recente intervista. «Allora non ero una giornalista, ero solo una normale cittadina ucraino, poi sono diventata volontaria. In quel periodo, abbiamo attraversato molte difficoltà». Con l'inizio della guerra nel 2022, «ha fatto reportage dalle zone più pericolose del fronte, documentando la devastazione della sua regione natale», afferma l'emittente sottolineando che nel giugno 2023, il presidente Volodymyr Zelensky le conferì un importante riconoscimento per «il suo coraggio e la sua dedizione».

Il suo collega Yevhen Karmazin, nato a Kramatorsk, aveva invece iniziato la carriera di cameraman nel 2021. Era «un professionista di talento impegnato a mostrare al mondo il lato umano della guerra», è il ricordo dei colleghi. «Erano sempre i primi ad arrivare ovunque, per raccontare la verità sui crimini» dei russi, ha scritto il capo dell'amministrazione militare ucraina della regione di Donetsk, pubblicando le immagini dell'auto sventrata, il bagagliaio carico di giubbotti antiproiettile.

Il commissario ucraino per i diritti umani, Dmytro Lubinets, ha denunciato che «questa tragedia è l'ennesimo esempio dei sistematici crimini di guerra commessi dalla Russia contro i civili» e ha chiesto il perseguimento dei responsabili. Un appello che però difficilmente avrà seguito.

18:02
18:02
Putin: «Le sanzioni degli USA sono un atto ostile»

Le nuove sanzioni alla Russia annunciate da Donald Trump sono un atto ostile e non rafforzano le relazioni russo-americane. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin, citato dalla Tass.

Le sanzioni alle compagnie petrolifere russe sono un tentativo di mettere pressione su Mosca, ma nessun Paese che abbia rispetto di se stesso fa mai niente sotto pressione, ha aggiunto Putin.

17:14
17:14
Verso l'ok alla Commissione per la proposta sugli asset russi

I leader Ue, a quanto si apprende, si apprestano in serata a concedere alla Commissione europea il mandato politico - con il sostegno di 26 Paesi e senza l'appoggio dell'Ungheria - per elaborare la proposta legale sull'utilizzo degli asset russi congelati a sostegno dell'Ucraina.

Tuttavia, la posizione del Belgio rimane prudente, vincolata a garanzie giuridiche precise. L'obiettivo di oggi - sempre a quanto si apprende - è ottenere il mandato politico che consenta di mettere sul tavolo un testo formale a dicembre. Il via libera è atteso in tarda serata dopo la discussione anche con la presidente della Bce Christine Lagarde.

Il premier belga Bart De Wever insiste per inserire nelle conclusioni del vertice alcune precisazioni sul funzionamento del meccanismo di garanzie, chiedendo un calendario realistico e garanzie che il Belgio - che attraverso Euroclear detiene la quota principale degli asset russi congelati - non risulti esposto a rischi legali.

Ottenuto il mandato dei governi, Bruxelles potrà iniziare il lavoro tecnico e giuridico e presentare una proposta entro il prossimo vertice Ue del 18 dicembre.

15:54
15:54
La Cina sospende gli acquisti di petrolio russo

Le principali compagnie petrolifere statali cinesi hanno sospeso gli acquisti di petrolio russo trasportato via mare dopo che gli Stati Uniti hanno imposto sanzioni a Rosneft e Lukoil, le due maggiori compagnie petrolifere di Mosca, hanno affermato oggi diverse fonti commerciali. Lo scrive Reuters in un'esclusiva sul suo sito.

La mossa arriva mentre le raffinerie in India, il maggiore acquirente di petrolio russo trasportato via mare, sono pronte a ridurre drasticamente le loro importazioni di greggio da Mosca, per conformarsi alle sanzioni imposte dagli Stati Uniti in seguito all'invasione dell'Ucraina da parte del Cremlino.

Le compagnie petrolifere nazionali cinesi PetroChina, Sinopec, Cnooc e Zhenhua Oil si asterranno, scrive Reuters, dal commerciare petrolio russo trasportato via mare, almeno nel breve termine, a causa della preoccupazione per le sanzioni, hanno affermato le fonti.

Le quattro aziende non hanno risposto immediatamente alle richieste di commento. Sebbene la Cina importi circa 1,4 milioni di barili di petrolio russo al giorno via mare, la maggior parte di questo viene acquistato da raffinerie indipendenti, tra cui piccoli operatori noti come «teiere», anche se le stime degli acquisti da parte delle raffinerie statali variano notevolmente.

13:51
13:51
Tre uomini arrestati a Londra con l'accusa di spionaggio per la Russia

La polizia metropolitana di Londra ha dichiarato di aver arrestato tre uomini nella capitale britannica con l'accusa di spionaggio per la Russia, ai sensi del National Security Act.

I tre individui, di 48, 45 e 44 anni, sono stati fermati nel centro e nell'ovest di Londra dagli agenti della sezione anti-terrorismo di Scotland Yard.

I tre uomini sono sospettati di aver collaborato coi servizi segreti di Mosca. Dominic Murphy, responsabile dell'unità anti-terrorismo di Scotland Yard con compiti anche di controspionaggio, ha dichiarato che c'è «un numero crescente di persone» reclutate dall'intelligence russa e gli arresti sono correlati «ai nostri continui sforzi per smantellare questo tipo di attività».

Gli agenti stanno setacciando i luoghi dove è avvenuta la retata e anche un altro indirizzo nella zona occidentale di Londra. In maggio erano stati condannati dalla giustizia britannica, a pene comprese fra 10 anni e 8 mesi e 5 anni di reclusione, sei cittadini bulgari, 4 uomini e 2 donne, residenti nel Regno Unito e attivi anche in altri Paesi europei, per l'attività di spionaggio al servizio della Russia in un periodo compreso tra il 2020 e il 2023.

10:34
10:34
Medvedev: «Trump si è imbarcato sul sentiero di guerra»

Il vicepresidente del consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev ha affermato su Telegram che gli Usa sono «gli avversari» della Russia e che il «pacificatore» Trump «si è ormai imbarcato sul sentiero di guerra contro la Russia».

«Se qualcuno dei numerosi commentatori avesse ancora qualche illusione, eccolo qui. Gli Usa - afferma - sono il nostro avversario, e il loro loquace 'paciere' si è ormai schierato sul sentiero di guerra contro la Russia». «Diranno, naturalmente, che non ha potuto fare a meno di subire pressioni al Congresso, ecc. Questo non cambia il punto: le decisioni prese sono un atto di guerra contro la Russia».

Mosca ritiene che le sanzioni annunciate da Donald Trump su Rosneft e Lukoil non provocheranno problemi alla Russia, che ha sviluppato una «immunità» alle restrizioni occidentali. Le sanzioni sono anzi «assolutamente controproducenti», ha invece affermato il ministero degli Esteri, citato dall'agenzia Tass.

«Per noi - ha detto la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova - non sorgeranno particolari problemi in relazione alla decisione del Dipartimento del Tesoro Usa. Il nostro Paese ha sviluppato un'immunità stabile alle restrizioni occidentali e continuerà a sviluppare con sicurezza il proprio potenziale economico e quello politico».

10:07
10:07
La Cina si oppone alle sanzioni americane contro il petrolio russo

La Cina dichiara di «opporsi» alle sanzioni statunitensi contro il petrolio russo.

«La Cina si oppone costantemente alle sanzioni unilaterali che non si basano sul diritto internazionale e non sono autorizzate dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite», ha dichiarato Guo Jiakun, portavoce del ministero degli Affari esteri cinese, durante una conferenza stampa.

Ha inoltre denunciato le nuove misure dell'Unione Europea (Ue) contro 12 aziende cinesi accusate di aiutare la Russia ad aggirare le sanzioni occidentali.

09:21
09:21
Zelensky: «Un cessate il fuoco è possibile, ma bisogna far pressione sulla Russia»

«Un cessate il fuoco è possibile, ovviamente. Credo che tutti noi ne abbiamo bisogno. Ma abbiamo bisogno di più pressione sulla Russia». Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky arrivando al summit Ue a Bruxelles.

L'approvazione del 19esimo pacchetto sanzioni dell'Ue «è molto importante per l'Ucraina», così come le sanzioni decise dagli Usa sul settore dell'energia, perché bisogna esercitare pressioni sulla Russia, ha detto ancora Zelensky. «È un segnale per altri Paesi del mondo che si possono aggiungere».

«La Russia non dimostra di voler fermare questa guerra, ci attaccano» mirando ai civili con attacchi che «aumentano». Serve far pressione «con tutta l'Europa, con gli Stati Uniti, insieme. Facciamo pressione su Putin, per fermare questa guerra», ha aggiunto.

«Sui missili a lungo raggio Tomahawk prima o poi ci arriveremo, sarà come per le sanzioni che prima sembravano impossibili. Ma ovviamente sarà il presidente Donald Trump a decidere, è una questione sensibile», ha affermato Zelensky.

06:16
06:16
Il punto alle 6:00

«Parlerò con Xi Jinping di come mettere fine alla guerra in Ucraina. Credo che sarà molto ricettivo». Lo ha detto Donald Trump. «Ha una grande influenza su Putin», ha aggiunto.

Anche Mark Rutte, parlando con i giornalisti alla Casa Bianca dopo l'incontro con Donald Trump, ha sottolineato come sia necessario raggiungere un accordo. «Sono assolutamente convinto che, con una pressione costante, riusciremo a trovare un punto d'incontro per concordare un cessate il fuoco, e che ci saranno altri colloqui, come avete visto nelle ultime due settimane». 

«Ciò che la Nato sta facendo è cercare collettivamente di sostenere l'Ucraina in questa lotta. Ma ovviamente tutti noi vogliamo che questa guerra finisca. Il mese scorso, ad esempio, i russi hanno perso oltre 20.000 persone. Quindi questo non è sostenibile», ha aggiunto il segretario della NATO. «E anche gli ucraini, ovviamente, soffrono molto oggi. Abbiamo visto missili russi colpire un asilo in Ucraina e ferire gravemente delle persone. Tutto questo è estremamente triste e deve finire».