Mondo
La diretta

Putin: «Voglio vedere Zelensky da solo», Trump: «Decidano loro»

A chiedere un incontro bilaterale con il presidente ucraino sarebbe stato lo stesso Putin. Dal canto suo, il capo di Stato americano è d'accordo: sono loro che devono prendere le decisioni
LIVE
Putin: «Voglio vedere Zelensky da solo», Trump: «Decidano loro»
Red. Online
19.08.2025 07:00
17:13
17:13
Il team dei Volenterosi pianificherà garanzie sulla sicurezza con gli USA

I team militari della coalizione dei Volenterosi «si incontreranno con le loro controparti USA nei prossimi giorni» per discutere dei piani volti a fornire «solide garanzie di sicurezza» all'Ucraina e «preparare l'invio di una forza di rassicurazione» una volta terminato il conflitto con la Russia.

È quanto emerge da una nota diffusa da Downing Street dopo che il premier britannico Keir Starmer ha co-presieduto col presidente francese Emmanuel Macron una conferenza virtuale con oltre 30 leader dei Paesi riuniti nella coalizione. Si è discusso anche di esercitare ulteriori pressioni su Mosca attraverso le sanzioni.

Starmer ha sottolineato che la riunione, arrivata dopo il vertice di ieri alla Casa Bianca, ha rafforzato il «senso di unità» tra i Paesi partecipanti e «l'obiettivo comune di garantire una pace giusta e duratura per l'Ucraina».

Da mesi negli incontri dei Volenterosi si parla di una forza di rassicurazione, che prevede l'ipotesi dell'invio di truppe sul suolo ucraino, non però vicino alla linea di confine, una volta cessate le ostilità. Ma questa iniziativa, oltre alle riserve emerse negli stessi Paesi che dovrebbero impegnare propri soldati in Ucraina, ha sempre incontrato l'opposizione di Mosca, ribadita ieri sera, rispetto a un coinvolgimento diretto di Stati membri della Nato.

16:14
16:14
Medvedev: «I Volenterosi antirussi non hanno battuto Trump»

«La Coalizione antirussa guerrafondaia dei Volenterosi non è riuscita a battere Donald Trump sul suo territorio». Così, in un post in inglese su X, l'ex presidente russo Dmitry Medvedev tira le somme delle consultazioni di ieri a Washington con la partecipazione del presidente ucraino Volodymyr Zelensky e dei leader europei.

«L'Europa ha ringraziato e adulato» Trump, aggiunge Medvedev, attuale vice segretario del Consiglio di Sicurezza nazionale. «La questione - scrive ancora - è quale musica suonerà il clown di Kiev a proposito di garanzie e territori quando sarà tornato a casa e avrà indossato nuovamente l'uniforme militare».

15:03
15:03
Nuovo scambio di salme di soldati fra Russia e Ucraina

Nuovo scambio di salme di soldati caduti tra Mosca e Kiev. La Russia ha consegnato all'Ucraina 1000 corpi di militari rimasti uccisi nei combattimenti e ne ha ricevuti in cambio 19, secondo quanto riferito dal consigliere presidenziale Vladimir Medinsky, che è stato il capo della delegazione russa alle tre tornate di negoziati diretti con l'Ucraina svoltesi a Istanbul. Lo riferisce l'agenzia Interfax.

15:00
15:00
Garanzie di sicurezza: Trump esclude l'invio di truppe Usa in Ucraina

Donald Trump esclude l'invio di truppe americane in Ucraina nell'ambito delle garanzie di sicurezza. "Avete la mia parola", ha assicurato il presidente in un'intervista a Fox. Sempre secondo il presidente americano, possibili garanzie degli Stati Uniti potrebbero essere fornite via aerea.  L'Ucraina non sarà parte della Nato, ha poi ribadito. "Francia, Germania e Regno Unito vogliono truppe sul campo in Ucraina", ha aggiunto.

14:26
14:26
Putin: «Voglio vedere Zelensky da solo», Trump: «Decidano loro»

A chiedere un incontro bilaterale con Volodymyr Zelesnky sarebbe stato lo stesso Vladimir Putin. Secondo quanto riferito da Politico, quando Trump lo ha chiamato e ha offerto la sua presenza all'incontro per un incontro trilaterale, Putin gli avrebbe detto che non era necessaria. «Voglio vederlo solo», ha affermato Putin.

«Lasciamo» che Putin e Zelensky si incontrino per primi: sono loro che devono prendere le decisioni. Lo ha detto Donald Trump in un'intervista a Fox, criticando Barack Obama per aver ceduto sulla Crimea.

13:36
13:36
«Prontissimi a ospitare Putin-Zelensky a Ginevra»

La Svizzera è «prontissima» ad accogliere un eventuale incontro tra il presidente russo Vladimir Putin e l'ucraino Volodymyr Zelensky. Lo ha affermato oggi il ministro degli esteri elvetico Ignazio Cassis nel corso di una conferenza stampa congiunta con l'omologo italiano Antonio Tajani.

«Ringrazio il presidente Macron e la presidente Meloni per la fiducia al nostro Paese» per ospitare a Ginevra un incontro Putin-Zelensky, ha detto Cassis.

«Anche altri Paesi hanno già manifestato un desiderio in questo senso e la Svizzera è prontissima, anche a corto termine, a farlo: è la nostra specialità, lo sappiamo far bene, dalle questioni logistiche a quelle legali, tecniche o diplomatiche. Noi siamo a disposizione».

«Questa disponibilità - ha puntualizzato il consigliere federale - l'ho ricordata costantemente nei contatti con il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov in questi ultimi mesi».

La Svizzera offrirà «l'immunità» a Vladimir Putin, colpito da un mandato di arresto internazionale, a condizione che venga nel Paese «per una conferenza di pace», ha precisato Cassis.

12:48
12:48
Consiglieri per la sicurezza al lavoro per garanzie a Kiev

I consiglieri per la sicurezza nazionale delle parti presenti ieri al vertice della Casa Bianca - a quanto si apprende da fonti diplomatiche - prenderanno in mano il lavoro nel corso della settimana per mettere nero su bianco i possibili dettagli delle garanzie di sicurezza offerte all'Ucraina, alle quali il presidente Usa Donald Trump si è detto disposto a partecipare.

«Non abbiamo al momento un quadro preciso su cosa saranno, i team delle parti presenti all'incontro continueranno a discutere nell'arco delle prossime settimane», ha dichiarato una portavoce della Commissione Europea.

12:21
12:21
Russia aperta a ogni incontro bilaterale o trilaterale

La Russia non è contraria a tenere alcun incontro per la pace in Ucraina, «a livello bilaterale o trilaterale». Lo ha detto il ministro degli Esteri Serghei Lavrov citato dalla Tass.

Tuttavia Lavrov ha aggiunto che qualsiasi vertice deve essere preparato "con la massima cura". Perciò, ha sottolineato ancora, citato dall'agenzia Ria Novosti, bisogna procedere "passo dopo passo, gradualmente, a livello di esperti, e procedere attraverso tutti i passi necessari per preparare i vertici".

Non si può arrivare a un accordo di pace in Ucraina «senza il rispetto degli interessi di sicurezza della Russia e senza il pieno rispetto dei diritti dei russi e dei russofoni che vivono in Ucraina», ha poi affermato Lavrov in un'intervista alla Televisione Rossiya-24 citata dall'agenzia Ria Novosti. Tali questioni, ha aggiunto Lavrov, «devono essere rapidamente risolte nel contesto» di una intesa.

12:20
12:20
Lavrov: «Il nostro obiettivo non sono i territori ma la difesa»

L'obiettivo della Russia in Ucraina «non è mai stato» la conquista di territori, ma «la protezione» delle popolazioni russe che vi risiedono. Lo ha detto il ministro degli Esteri Serghei Lavrov in un'intervista alla televisione Rossiya-24 ripresa dall'agenzia Ria Novosti.

«Vorrei sottolineare ancora una volta - ha affermato il capo della diplomazia russa - che non abbiamo mai detto che dovevamo semplicemente conquistare qualche territorio. Né la Crimea, nè il Donbass né la Novorossiya sono stati mai il nostro obiettivo». Laddove la definizione Novorossiya comprende le altre regioni russe rivendicate da Mosca.

«Il nostro obiettivo - ha proseguito Lavrov - era proteggere le persone, le persone russe che hanno vissuto su queste terre per secoli, che hanno scoperto queste terre, che hanno versato il sangue per esse sia in Crimea sia in Donbass».

11:58
11:58
Zelesnky: «Le garanzie di sicurezza ci saranno»

«Le garanzie di sicurezza ci saranno»: lo scrive su Telegram il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, sottolineando che il lavoro su questo tema proseguirà «anche domani».

«Ieri si sono tenuti importanti colloqui a Washington con il presidente degli Stati Uniti e i leader europei. Si tratta di un passo davvero significativo verso la fine della guerra e la sicurezza dell'Ucraina e del nostro popolo», ribadisce il capo dello Stato. «Stiamo già lavorando sui contenuti concreti delle garanzie di sicurezza. Oggi continuiamo il coordinamento a livello di leader, ci saranno discussioni, stiamo preparando i formati appropriati».

«Continueremo a lavorare anche domani. Anche i consiglieri per la sicurezza nazionale sono ora in costante contatto. Le garanzie di sicurezza ci saranno. Ringrazio tutti i partner per la determinazione e il sostegno. L'Ucraina sente questa forza. E faremo tutto il possibile affinché la strada verso la pace diventi realtà, grazie alla partnership, alle garanzie di sicurezza e al coraggio del popolo ucraino», conclude Zelensky su Telegram.

11:55
11:55
Lavrov: «Trump vuole sinceramente arrivare alla pace»

La Russia crede che il presidente americano Donald Trump voglia «sinceramente raggiungere un risultato che sarà a lungo termine, stabile, affidabile» per la pace in Ucraina. Lo ha detto il ministro degli Esteri Serghei Lavrov in un'intervista alla televisione Rossiya-24 ripresa dalla Tass.

«Il presidente Trump e il suo team, soprattutto dopo il vertice in Alaska, hanno iniziato ad affrontare molto più profondamente la risoluzione di questa crisi, comprendendo che è necessario eliminare le cause primarie, come noi, come il presidente Putin, abbiamo costantemente detto», ha aggiunto Lavrov.

11:26
11:26
Anche l'Italia è d’accordo: Putin e Zelensky potrebbero incontrarsi a Ginevra

«Ginevra potrebbe essere la sede giusta» per l'incontro tra Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky. Dopo la Francia, anche l'Italia si è detta favorevole alla città di Calvino per un futuro vertice, perché «la Svizzera è un Paese che ha sempre lavorato per la costruzione della pace». Lo ha dichiarato il ministro degli esteri della Vicina Penisola, Antonio Tajani, parlando ai giornalisti al suo arrivo a Berna.

«Roma anche sarebbe stata una sede ideale, voluta da americani, ucraini e anche dagli altri, ma c'è il problema della Corte Penale internazionale, quindi sarebbe stato più complicato. Credo che la sede di Ginevra possa essere la sede migliore, l'Italia è favorevole, lo dirò anche oggi al ministro Cassis», ha detto Tajani, riferendosi al mandato di cattura emesso nei confronti di Putin. Come noto, il vicepresidente del Consiglio italiano e ministro degli affari esteri è presente oggi a Berna dove incontrerà a breve il consigliere federale Ignazio Cassis. Quest'ultimo sarà l'ospite d'onore della Conferenza delle ambasciatrici e degli ambasciatori svizzeri.

10:48
10:48
Macron insiste: «L'incontro tra Zelensky e Putin sia a Ginevra»

L'annunciato incontro tra Volodymyr Zelensky e Vladimir Putin dovrebbe svolgersi in Europa. Lo ha sottolineato il presidente francese, Emmanuel Macron.

«Più che un'ipotesi, è in realtà la volontà collettiva», ha dichiarato il capo dello Stato in un'intervista trasmessa questa mattina su LCI. «Sarà un Paese neutrale, quindi forse la Svizzera - io propongo Ginevra - o un altro Paese. L'ultima volta che ci sono stati colloqui bilaterali è stato a Istanbul», ha ricordato.

Per quanto riguarda la sicurezza dell'Ucraina, Macron ha annunciato l'organizzazione, con il Regno Unito, di una riunione a partire da oggi a mezzogiorno della «Coalizione dei volenterosi», i «trenta Paesi che lavorano sulle garanzie di sicurezza per tenersi informati su quanto è stato deciso». Nel frattempo, «stiamo avviando un lavoro concreto con gli americani e, quindi, a partire da domani, i nostri consiglieri diplomatici, ministri e capi di stato maggiore inizieranno a lavorare per vedere chi è pronto a fare cosa».

Per quanto riguarda le concessioni territoriali, «spetta all'Ucraina farle (...). L'Ucraina farà le concessioni che riterrà giuste ed eque», ha affermato. «In ogni caso, facciamo molta attenzione quando parliamo di riconoscimento giuridico. Non agiamo in base al riconoscimento giuridico, cioè non lasciamo che i paesi garanti dell'ordine internazionale dicano 'possiamo prendere territori con la forza' perché stiamo aprendo un vaso di Pandora», ha avvertito.

Oltre all'Ucraina, la Russia è diventata «una forza destabilizzante duratura e una potenziale minaccia per molti di noi», ha sostenuto il presidente francese, invitando a non essere «ingenui» nei confronti di Vladimir Putin, che ha descritto come un «predatore, un orco alle nostre porte».

«Il presidente Putin ha raramente mantenuto i suoi impegni», ha insistito l'inquilino dell'Eliseo, mettendo in guardia da una «minaccia per gli europei».

10:47
10:47
Attacchi russi in Ucraina, 8 morti e 54 feriti in 24 ore

Almeno otto persone sono state uccise e 54 sono rimaste ferite in seguito agli attacchi russi lanciati in tutta l'Ucraina nelle 24 ore fino a questa mattina, riporta la Cnn. Cinque persone sono morte nelle città dietro le linee del fronte nella regione di Donetsk (est), mentre tre sono state uccise e 33 sono rimaste ferite negli attacchi russi alla città di Zaporizhzhia, secondo le autorità militari delle due regioni. Gli attacchi russi hanno ferito anche civili a Kharkiv, Kherson, Dnipropetrovsk e Nikopol.

09:24
09:24
Nella notte 10 missili e 270 droni russi sull'Ucraina

Le forze russe hanno attaccato l'Ucraina nella notte - mentre erano in corso gli incontri a Washington tra Donald Trump, Volodymyr Zelesky ed i leader europei - con 10 missili e 270 droni di vario tipo, inclusi i kamikaze Shahed: lo ha reso noto su Telegram l'Aeronautica militare di Kiev.

Le difese aeree del Paese hanno abbattuto o neutralizzato con sistemi di guerra elettronica sei missili e 230 velivoli senza pilota. Quattro missili e 40 droni sono stati colpiti in 16 località, mentre i detriti dei velivoli distrutti sono caduti in tre località.

07:50
07:50
Zelensky: «A Washington è stato fatto un passo importante»

«A Washington ci sono stati dei colloqui importanti.... è stato fatto un passo importante, una dimostrazione di vera unità tra Europa e Stati Uniti»: lo scrive su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky dopo gli incontri alla Casa Bianca con il presidente statunitense Donald Trump ed i leader europei. Il capo dello Stato ha ribadito che «le garanzie di sicurezza» sono «una questione fondamentale, come punto di partenza per porre fine alla guerra».

«I leader sono venuti di persona per sostenere l'Ucraina e discutere di tutto ciò che ci avvicinerà a una pace reale, a un'architettura di sicurezza affidabile che proteggerà l'Ucraina e tutta l'Europa - ha commentato -. Continuiamo a lavorare, a coordinare le nostre azioni con tutti gli alleati che desiderano porre fine alla guerra in modo dignitoso. Grazie a tutti coloro che ci aiutano».

07:00
07:00
Il punto alle 7

Le autorità di Kiev affermano che la Russia ha lanciato stanotte un'ondata di attacchi con missili e droni contro le città ucraine, poche ore dopo la conclusione dei colloqui di pace tra il presidente Volodymyr Zelensky e il suo omologo americano Donald Trump alla Casa Bianca.

Esplosioni sono state segnalate nella città centro-orientale di Kremenchuk, nella regione di Poltava: obiettivo dell'attacco sarebbe stata un'infrastruttura energetica, secondo i media locali.

L'Aeronautica militare ucraina ha affermato che anche le città vicine alla linea del fronte, tra cui Kharkiv e Poltava, sono sotto la minaccia di attacchi missilistici. Un allarme antiaereo è stato emesso diverse regioni dell'Ucraina, tra cui quella di Kiev.

Mosca afferma da parte sua che le difese aeree hanno abbattuto stanotte 23 droni ucraini sulle regioni russe di Volgograd e di Rostov e sulla Crimea. Lo riporta l'agenzia di stampa Tass, citando il Ministero della Difesa russo.