Aviazione

Qantas riabbraccia i «voli più lunghi del mondo»

Dal 2025 l'Australia sarà un po' più vicina grazie a dodici nuovi A350 che verranno impiegati per collegare Sydney a Londra e New York
Marcello Pelizzari
02.05.2022 13:03

L’Australia non è più così lontana. Meglio, sarà più vicina. La compagnia di bandiera Qantas, infatti, ha annunciato l’ordinazione di dodici, nuovi Airbus A350-1000. Serviranno per collegare non stop la costa orientale del Paese con New York e Londra. Il vettore intende iniziare il servizio commerciale da Sydney alla fine del 2025.

I voli, della durata di venti ore circa, fanno parte del cosiddetto Project Sunrise. Un progetto che, nelle intenzioni iniziali, sarebbe dovuto diventare realtà nel 2023. La pandemia, però, ha guastato i piani di Qantas e, allargando il campo, dell’intera industria dell’aviazione confrontatasi con una crisi senza precedenti (o quasi).

Meno consumi

Ora, appunto, il progetto è stato riavviato. Segno, inequivocabile, che la domanda è tornata o sta tornando. Anche, se non soprattutto, per i viaggi lunghi e intercontinentali. L’Australia, storicamente, ha pagato la sua posizione geografica non proprio ottimale e, di riflesso, un certo isolamento. Con l’arrivo degli aeroplani di nuova generazione, fra cui appunto l’A350, raggiungere «qualsiasi città del mondo» senza scalo è diventato non solo possibile ma anche profittevole (leggi minori consumi di carburante).

Tant’è vero che la compagnia ha dichiarato che la richiesta per tratte importanti come Londra, Los Angeles e Johannesburg ha già superato i livelli pre-pandemia. L’amministratore delegato di Qantas non ha nascosto la sua soddisfazione di fronte alla «ripresa sostenuta della domanda» e, ancora, ha descritto il Project Sunrise come «la soluzione finale per la tirannia della distanza».

Perth-Londra nel 2018

Venendo ad aspetti più tecnici, i nuovi A350 di Qantas saranno configurati per trasportare 238 passeggeri. Quattro le classi: prima, business, premium economy ed economy. I velivoli beneficeranno di un serbatoio aggiuntivo affinché possano raggiungere le distanze richieste.

Secondo gli esperti, il fatto di tagliare hub come Dubai, Singapore e volendo pure Istanbul, essenziali per i collegamenti da e per l’Australia, permetterà a Qantas di alzare le tariffe e, quindi, di rendere Project Sunrise davvero redditizio.

Il vettore australiano, leggiamo, sta ragionando da parecchio tempo su servizi non stop. Rotte ultra-lunghe, già. Nel 2018, lo stesso Joyce aveva chiesto sia ad Airbus sia a Boeing delle soluzioni per poter volare, in sicurezza, verso le mete più lontane. Il Dreamliner della Boeing, quell’anno, venne utilizzato per la prima volta da Qantas per il diretto, anzi direttissimo Perth-Londra. 17 ore e 20 minuti per completare, senza il minimo scalo, i 14.500 chilometri che separano la capitale del Western Australia da quella britannica. Urca.

Posti premium

Qantas, a un certo punto, aveva pure immaginato spazi più ampi in cabina per permettere ai passeggeri di sopportare meglio a queste autentiche maratone dell’aria. Joyce, ancora lui, aveva avanzato l’ipotesi di letti a castello, palestre e piccoli parchi giochi per i bambini.

La realtà, nel 2025, sarà tuttavia differente. Le comodità saranno appannaggio di prima classe e business, mentre nelle classi più popolari bisognerà lottare (e molto) per trovare la posizione giusta qualora vi venisse sonno. Per tutti, almeno, verrà allestita una zona benessere per fare stretching.

I piani della compagnia, a tal proposito, appaiono abbastanza chiari: rispetto al 787, il Dreamliner, e al quasi pensionato A380, che possono vantare un buon 30% di posti premium, la cabina dell’A350 sarà occupata per oltre il 40% da sedili, diciamo così, cari.

I viaggi d'affari

La domanda, forte, è sostenuta dal ritorno, gradito va da sé, dei viaggi per affari. Siamo all’85% rispetto all’epoca pre-COVID. Mica male. Qantas, non a caso, nel trimestre in corso raggiungerà una capacità per i voli interni del 105% rispetto allo stesso periodo del 2019. La capacità internazionale, per contro, al momento è di poco inferiore al 50% ma salirà al 70% a partire da luglio.   

 

 

 

 

 

 

 

 

In questo articolo: