Alaska

Quella lettera di Melania Trump a Vladimir Putin

Durante l'incontro ad Anchorage, Trump ha consegnato al leader del Cremlino una lettera scritta dalla moglie dedicata alla situazione dei bambini rapiti durante la guerra in Ucraina, secondo quanto reso noto dalla Casa Bianca
Melania Trump, Donald Trump e Vladimir Putin a Helsinki nel 2018. ©Alexei Nikolsky
Red. Online
16.08.2025 09:15

Non solo il colloquio tra leader in Alaska. Durante il loro incontro, Trump ha consegnato a Putin una lettera di sua moglie, Melania Trump, come hanno confermato funzionari della Casa Bianca a Reuters. Lettera in cui la First Lady si espone sulla «difficile situazione dei bambini rapiti durante la guerra in Ucraina». Un tema molto sentito da Melania Trump. Non sono state, tuttavia, rese note informazioni precise sul contenuto della lettera, o tantomeno ulteriori dettagli. Ciò che è certo è che la First Lady ha sfruttato l'occasione per «dire la sua», in qualche modo, al presidente russo. 

Melania Trump, come è noto, non ha partecipato al viaggio in Alaska, riservato esclusivamente al presidente americano, al leader del Cremlino e a un paio di altri funzionari. Ad accompagnare il marito alla base militare di Elmendorf-Richardson sono stati infatti il segretario di Stato USA Marco Rubio e l'inviato speciale Steve Witkoff. Ma anche se indirettamente, la First Lady è riuscita ad essere, a modo suo, presente a uno degli incontri più attesi degli ultimi tempi. Dopotutto, Melania viene considerata «una delle persone più influenti su suo marito». Complice, secondo gli esperti, il fatto che la cerchia del presidente americano sia solita cambiare «molto rapidamente», come dimostra anche quanto accaduto con Elon Musk. 

Non a caso, Trump, come ricorda il Guardian, ha attribuito proprio alla moglie il merito di aver acuito il suo parziale ripensamento su Putin. E lo ha dimostrato in più occasioni. Durante un incontro con il segretario generale della NATO, Mark Rutte, avvenuto il 15 luglio, il presidente americano aveva raccontato di una conversazione avuta con la moglie che non lo aveva lasciato indifferente. «Torno a casa. Dico alla first lady: *Oggi ho parlato con Vladimir. Abbiamo avuto una conversazione meravigliosa". Lei mi risponde: *Oh, davvero? Un'altra città è appena stata colpita"». Melania, insomma, come si evince dalle stesse confessioni del tycoon, riuscirebbe a riportare il marito «alla realtà», ricordandogli che cosa sta succedendo, davvero, in Ucraina. Anche e soprattutto quando pensa di essere vicino a un accordo con Putin. 

Non solo. In un altro evento alla Casa Bianca avvenuto sempre il 15 luglio, Trump aveva raccontato un altro episodio simile. «Stavo tornando a casa e ho detto: "First lady, ho avuto una conversazione meravigliosa con Vladimir. Penso che abbiamo chiuso". Poi ho acceso la televisione, e lei mi ha risposto: "Wow, è strano perché hanno appena bombardato una casa di cura"».

Non stupisce, dunque, che Trump abbia soddisfatto il desiderio della moglie e abbia consegnato la lettera a Putin, durante l'incontro in Alaska. Come detto, secondo le indiscrezioni dei funzionari della Casa Bianca, nel documento Melania parla delle decine di migliaia di bambini ucraini rapiti e portati in Russia o nei territori occupati dalla Russia senza il consenso delle famiglie o dei tutori. Azione che l'Ucraina definisce «crimine di guerra» e che soddisfa la definizione di genocidio prevista dal trattato delle Nazioni Unite. 

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