Quell'Antonov An-124-100 ammirato sopra i cieli di Kiev

I cieli ucraini, lo sappiamo, sono chiusi. Da oltre tre anni. Colpa, evidentemente, della guerra su larga scala lanciata da Vladimir Putin. L'altroieri, 11 luglio, un aereo cargo Antonov An-124-100 ha tuttavia sorvolato Kiev per poi atterrare a Lipsia, in Germania. Secondo quanto riferito, si è trattato di un «volo di estrazione». Ovvero, l'Antonov era bloccato in Ucraina e, finalmente, ha potuto lasciare Kiev.
L'aereo, con registrazione UR-82073 e operante con il numero di volo ADB 9154, è stato appunto osservato sopra la capitale ucraina. Come dicevamo, lo spazio aereo ucraino è stato chiuso all'aviazione civile dal 24 febbraio del 2022, a causa dell'invasione russa, e da allora è stato «solcato» soltanto da voli militari, governativi e umanitari sotto stretto, strettissimo controllo. Lo stesso dicasi per i citati voli di estrazione, quelli cioè che hanno permesso a un determinato velivolo rimasto bloccato in Ucraina di lasciare il Paese.
A differenza di altri Antonov danneggiati durante la battaglia di Hostomel, l'UR-82073 è stato solo sfiorato dall'esercito russo. Anzi, nemmeno sfiorato: nel 2022, durante l'invasione, si trovava in manutenzione presso l'aeroporto Sviatoshyn di Kiev, sede dello stabilimento di produzione Antonov. Un aspetto, questo, che ha evitato all'aeroplano un triste destino. A differenza dell'An-225 Mriya, l'aereo più grande del mondo, andato completamente distrutto durante la battaglia di Hostomel. Sempre a Hostomel, un An-124 – con registrazione UR-82009 – aveva subito gravi danni.
Antonov Airlines, compagnia cargo di proprietà dell'omonimo costruttore ucraino, in seguito all'attacco di Hostomel aveva spostato il suo hub operativo all'aeroporto di Lipsia, dove – da anni oramai – sono basati cinque An-124-100. Velivoli, questi, che continuano a supportare le missioni di logistica globale e di trasporto aereo strategico. Lo scopo del volo da Kiev, leggiamo su Aerotime, non è stato confermato mentre al momento Antonov Airlines non ha rilasciato alcuna dichiarazione pubblica sull'operazione. L'atterraggio dell'UR-82073 a Lipsia, in ogni caso, suggerisce che l'aereo potrebbe essere stato trasferito al fine di integrare la flotta di Antonov già attiva all'estero.
Non è la prima volta, in ogni caso, che grandi aerei cargo escono «silenziosamente» dall'Ucraina in base ad accordi speciali. Nel dicembre 2022, due Airbus A400M dell'aeronautica militare turca, bloccati all'aeroporto internazionale di Kiev-Boryspil dall'inizio della guerra, erano stati autorizzati a partire. Originariamente inviati in missione umanitaria, gli aerei erano rimasti a terra per dieci mesi prima di poter rientrare con successo in Turchia a seguito di negoziati diplomatici.