Collezionismo

Raffaella Carrà, Federer e Maradona: quando le monete omaggiano i grandi

Il volto della iconica showgirl verrà raffigurato sulla moneta da due euro: un'usanza che da sempre attira i collezionisti
Matteo Generali
06.09.2022 12:15

A due anni dalla sua scomparsa, «la Regina della televisione» tornerà nella vita degli italiani e non solo: nel 2023 il volto di Raffaella Carrà sarà raffigurato su una moneta da due euro. Lo ha anticipato il conduttore e amico della presentatrice, Fabio Canino, ospite al «Festival della Tv» a Dogliani, dove ha presentato il suo libro «RaffaBook». «Giusto che tributi di questo calibro vi siano. In generale, vorrei che gli omaggi ai nostri grandi personaggi venissero fatti quando sono in vita e se li possano godere come nel mio piccolo ho fatto io: il mio amore per Raffaella era vero, tanto che le dedicai un libro nel 2007 e poi uno spettacolo teatrale, Fiesta» ha commentato Canino. Non è la prima iniziativa volta a celebrare l'iconica showgirl, scomparsa il 5 luglio del 2021. A Raffaella è stata intitolata una piazza a Madrid, il lungomare di Bellaria, dove ha trascorso la sua infanzia, oltre che il Centro di Produzione Rai di Via Teulada. Nel 2023 inoltre è previsto un altro grande tributo alla Carrà: uno show evento su Rai1.

Massimo due all’anno

Quella su cui comparirà il volto di Raffaella Carrà non sarà un pezzo da collezione, come ha precisato Canino, bensì una moneta commemorativa. Secondo quanto indicato dall'Unione europea, ogni Paese può emettere «due monete celebrative o commemorative ogni anno». Le monete di questo tipo sono solo quelle del valore di 2 euro. Nel 2022 in Italia una delle due monete celebrative è stata dedicata a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, in occasione del trentesimo anniversario della morte dei due magistrati, vittime nel 1992 di due attentati mafiosi. Inoltre, sempre a gennaio di quest’anno è stata emessa la moneta che riporta l'effigie del 170esimo anniversario della fondazione della Polizia di Stato.

E chi se non loro?

Nel 2021 la moneta commemorativa è stata dedicata a chi cura e assiste i malati di Covid: medici, infermieri e personale sanitario ingenerale. Sulla moneta sono stati raffigurati un uomo e una donna. Entrambi con il camice e la mascherina, affiancati ma leggermente di taglio. Lui con una cartella sottobraccio, lei con uno stetoscopio al collo. Sovrastati da una scritta: grazie. Le due figure sono circondate da una croce rossa stilizzata e da un cuore.

La moneta di «Re Roger»

Come si può leggere sul sito di Swissmint, è dal 1936 che la nostra nazione emette monete commemorative per ricordare eventi storici e culturali importanti, in onore di grandi personalità o anche per valorizzare il patrimonio culturale svizzero. Tradizionalmente le monete commemorative sono disegnate da artisti svizzeri, sono provviste di un valore nominale legale e sono coniate in edizione limitata. Tuttavia, queste monete non sono di uso comune ma prettamente da collezionare (o da regalare). Un esempio famoso di queste monete? Quella che ha per protagonista lo sportivo rossocrociato più vincente di sempre: il tennista Roger Federer. La Confederazione, per celebrare la sua strepitosa carriera ha dedicato lui una moneta d’argento da 20 franchi ed una in oro da 50 franchi. Tiratura limitata per un pezzo che, c’è da giurarci, troveremo in numerosissime collezioni di prestigio.

Attesa per «El Pibe de Oro»

Un caso particolare è quello legato alla figura di Diego Armando Maradona: il governo argentino aveva infatti promesso una banconota, nemmeno una moneta, in onore de «El Pibe de Oro». Valore: 10 mila pesos argentini, circa 70 CHF. L’esemplare però non è ancora in circolazione a causa dei gravi problemi economici che attanagliano il Paese sudamericano. Tutto sembrava pronto, ma ufficialmente la banconota non è ancora disponibile. Chiaramente un simile esemplare non potrà che diventare un pezzo da collezione tra i più ricercati in assoluto.