Rishi Sunak è troppo ricco per essere primo ministro?

Riavvolgiamo il nastro: re Carlo III ha ufficialmente nominato Rishi Sunak quale primo ministro britannico. Sin qui, beh, nulla di strano, sebbene stiamo parlando del terzo premier nel giro di poche settimane. La novità, se vogliamo, è che per la prima volta il Paese vanta un capo di governo più ricco del monarca. Incredibile, ma vero.
Meglio di re Carlo III
D’accordo, ma come è possibile? Proviamo a spiegare: Sunak, è risaputo, ha studiato a Oxford e a Stanford, negli Stati Uniti. Dove, leggiamo, ha incontrato sua moglie Akshata Murty, l’erede di una delle più grandi società indiane di software, Infosys. La coppia, secondo le stime, vanta un patrimonio di circa 730 milioni di sterline. Più del doppio rispetto alla ricchezza combinata di Carlo e della regina consorte Camilla: 300-350 milioni di sterline.
Sunak è l’unico esponente della politica britannica ad apparire, assieme alla moglie, nel tradizionale elenco delle persone più ricche del Regno Unito stilato dal Sunday Times: mentre scriviamo queste righe, marito e moglie occupano la posizione numero 222. Di più, stando al Daily Beast Sunak e signora avrebbero quattro case, fra cui una con cinque camere da letto nella zona ovest di Londra e un attico a Santa Monica, Los Angeles, del valore di 6 milioni di dollari.
Merito della moglie, ma non solo
Gran parte della ricchezza, è bene ribadirlo, è legata allo 0,9% che Murty detiene nella società del padre. Tuttavia, Sunak durante i suoi anni nella City non è rimasto a guardare: ha guadagnato milioni lavorando nell’investment banking e negli hedge fund. Aveva creato lui stesso un fondo, prima di entrare in politica.
I sostenitori del nuovo primo ministro, a tal proposito, affermano che la ricchezza di cui dispone Sunak è figlia della sua competenza economica.
Che Sunak, definito un tecnocrate, sia molto bravo a gestire le finanze non è del resto una novità. Al culmine della pandemia, quando ricopriva la carica di cancelliere dello scacchiere, ovvero ministro delle finanze, Sunak, oggi 42 anni, era stato elogiato per la gestione della spesa pubblica e per il sostegno statale a famiglie e imprese. Quest’estate, mentre sperava di succedere a Boris Johnson, aveva criticato la politica economica della sua rivale, Liz Truss. I fatti, invero, gli hanno dato ragione.
La ricchezza di Sunak, secondo logica, è stata anche oggetto di pesanti critiche. Nel profilo che avevamo scritto, poco prima che diventasse premier, avevamo ad esempio ricordato un documentario della BBC, datato 2001, riemerso proprio quest’estate. Durante il quale aveva affermato di non avere amici della classe operaia. C’è chi, in questo senso, teme che il premier non abbia abbastanza contatto con la realtà quotidiana di molte persone in difficoltà.
Il caos e la competenza
Può sembrare strano, in effetti, che un primo ministro di origini indiane sia visto (e vissuto) come un privilegiato e non come il frutto di tanti sacrifici e di un sistema meritocratico. A tagliare corto ci ha pensato il commentatore Richard Fitzwilliams, citato da Semafor: «L’unica cosa che conta, dopo così tanto caos politico e con re Carlo III al potere dopo il regno straordinario di Elisabetta, non è la ricchezza di Sunak. Ma la sua competenza».