Il punto

Stati Uniti, che cosa è lo shutdown?

Nessun accordo tra dem e repubblicani sulla spesa pubblica – Scatta la chiusura di tutte le attività governative e federali «non essenziali»
© KEYSTONE (EPA/ALLISON ROBBERT)
Red. Online
01.10.2025 09:01

Gli Stati Uniti sono entrati ufficialmente in shutdown alla mezzanotte locale (le 6 in Svizzera), con conseguente congelamento di parte dell'amministrazione federale. È la prima volta che accade in sette anni e al momento non c'è una soluzione in vista per l'impasse di bilancio al Congresso americano tra i repubblicani di Donald Trump e l'opposizione democratica.

Prima dello stop al bilancio, il Senato americano ha bocciato come previsto proposte di legge-ponte presentate sia dai democratici che dai repubblicani. Con un voto di 53 a 47, i repubblicani hanno in particolare bocciato la proposta dell'opposizione che prevedeva l'estensione dei sussidi dell'Obamacare, destinati a scadere alla fine dell'anno, e l'annullamento di altri tagli all'assistenza sanitaria apportati dal One Big Beautiful Bill di Donald Trump.

Diverse centinaia di migliaia di dipendenti pubblici saranno poste in disoccupazione e si prevedono gravi disagi per gli utenti dei servizi pubblici. Si tratta di una situazione altamente impopolare negli USA, per la quale ogni partito sta già incolpando l'altro. I democratici «vogliono chiudere tutto, noi no», ha assicurato il presidente americano. «Nessun Paese può permettersi di pagare per l'immigrazione illegale, l'assistenza sanitaria per chiunque entri nel Paese. Ed è quello che (i dem, ndr) pretendono. Vogliono confini aperti, vogliono uomini che gareggino negli sport femminili. Vogliono il transgender per tutti. Non si fermano mai. Non imparano. Noi non abbiamo scelta».

Ma di che cosa stiamo parlando?

Shutdown, letteralmente, significa «spegnimento» e si riferisce alla particolare procedura politica USA che coinvolge il settore esecutivo quando il Congresso non riesce ad approvare la legge di bilancio: le attività amministrative non vengono rifinanziate e quindi si fermano. Proseguono le attività legate alla «sicurezza della vita umana» o alla «tutela della proprietà». In sintesi, si tratta della chiusura di tutte le attività governative e federali «non essenziali». Come un interruttore che spegne un circuito.

Negli Stati Uniti l'inizio dell'anno fiscale è il 1. ottobre: entro il 30 settembre il Congresso – il quale esercita un potere esclusivo nella gestione del bilancio federale – deve approvare i piani di spesa relativi all'amministrazione dello Stato.

I precedenti

Il primo shutdown si verificò nel 1976 durante la presidenza di Gerald Ford. In seguito è successo altre venti volte, con una durata massima di tre settimane. Quello più clamoroso si è verificato 1. al 17 ottobre 2013 sotto la presidenza di Barack Obama. Il dibattito? Sulla riforma del sistema sanitario, il Patient Protection and Affordable Care Act, noto anche come «Obamacare».

Ma non è il primo shutdown della presidenza Trump: sono stati tre, ma di brevissima durata. L'ultima chiusura risale al 2018/2019 (dal 22 dicembre al 25 gennaio). All'epoca il pomo della discordia riguardava i cosiddetti Dreamers e le risorse per la costruzione del muro al confine con il Messico.

Le attività che si fermano

Parchi pubblici, musei e monumenti vengono immediatamente chiusi ai visitatori, viene sospesa l'ammissione di pazienti nei centri di ricerca medica (istituti nazionali di sanità), sospesi pure (o rinviati) i processi civili, ridotti al minimo gli impiegati alla NASA, sospesi alcuni servizi di assistenza ai veterani, come pure i finanziamenti statali per piccole imprese e privati. Durante uno shutdown il Governo interrompe tutte le funzioni non ritenute fondamentali.

Vengono comunque garantiti i servizi postali, di riscossione dei tributi, di assistenza medica, di forze di polizia, militari e i vigili del fuoco. Viene assicurato il controllo del traffico aereo e non si fermano nemmeno i servizi meteorologici. Il personale militare in servizio rimarrà attivo, ma quasi la metà dei 741.477 dipendenti civili del dipartimento potrebbe essere messa in congedo. Rimangono operative anche le forze dell'ordine federali e la polizia di frontiera, così come i servizi di previdenza sociale e assistenza sanitaria che potrebbero però subire ritardi.

I dipendenti federali vengono divisi in excepted («essenziali») e non-excepted («non essenziali»). I primi continuano a lavorare, ma spesso senza stipendio immediato, mentre i secondi vengono licenziati temporaneamente (furlough, un «congedo non pagato»).

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