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Il presidente USA fa sapere che i repubblicani stanno lavorando a una legge per imporre restrizioni a qualsiasi Paese faccia affari con Mosca - TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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22:38
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Kiev: «Finora 137 scontri al fronte, 34 solo verso Pokrov»
«Da questa mattina, fino alle 22 si sono verificati al fronte almeno 137 scontri, 34 dei quali verso la città di Pokrov», nella regione ucraina di Dnipro. Lo annuncia lo Stato Maggiore ucraino, scrive l'Ukrainska Pravda.
22:31
22:31
«Dnipro sotto un massiccio attacco di droni russi»
«La città di Dnipro è in queste ore sotto attacco massiccio da parte di droni kamikaze nemici». Lo riporta Rbc-Ucraina citando sia il capo dell'amministrazione locale, Vladyslav Haivanenko, sia il capo del Consiglio regionale di Dnipropetrovsk, Mykola Lukashuk.
Secondo le stesse fonti «si sentono delle esplosioni in città e tutti i residenti sono stati invitati a rimanere in luoghi sicuri finché non verrà revocata l'allerta aerea».
22:22
22:22
Estonia: «Solo nuove sanzioni possono fermare Mosca»
«La continuazione dell'aggressione russa contro l'Ucraina è possibile solo perché Mosca mantiene la capacità di finanziare la sua economia militare, principalmente attraverso le entrate delle esportazioni di combustibili fossili, e acquisisce componenti e tecnologie grazie all'aiuto di Paesi terzi. Per porre fine all'aggressione, la comunità internazionale, inclusi l'Unione Europea e gli Stati uniti, deve continuare la pressione e mettere in campo ulteriori sanzioni». Lo ha detto il ministro degli Esteri estone, Margus Tsahkna, parlando oggi a Washington, dove si trova in visita ufficiale.
«Gli ultimi due pacchetti di sanzioni comminate dall'Unione europea nei confronti di Mosca sono stati importanti. Il nostro obiettivo è tuttavia arrivare il prima possibile a un ventesimo pacchetto che renda il costo della guerra ancora più ingente per la Russia», ha aggiunto Tsahkna, ribadendo l'idea che le sanzioni debbano essere accompagnate dall'utilizzo senza remore dei beni russi congelati.
20:10
20:10
Tusk accusa: «Bomba sui binari diretti in Ucraina»
Cresce la tensione sul confine est dell'Europa e della Nato. Dietro agli incidenti alle ferrovie polacche, definiti «sabotaggio senza precedenti» dal primo ministro Donald Tusk, ci sarebbe una potenza straniera: il riferimento, senza bisogno di citarla, è alla Russia.
«Un ordigno è esploso e ha distrutto i binari», ha rincarato Tusk parlando di «ipotesi peggiori» che hanno «trovato conferma». A rafforzare le preoccupazioni c'è anche la scelta della tratta su cui è avvenuto l'incidente, ovvero quella linea Varsavia-Lublino utilizzata per facilitare la consegna degli aiuti all'Ucraina, stretta alleata della Polonia. Proprio mentre in Romania sono stati evacuati due villaggi a causa dei raid di Mosca.
L'allarme sulla linea polacca è scattato domenica mattina quando un macchinista di un treno passeggeri regionale, dopo l'incidente, ha notato una parte mancante del binario, innescando l'apertura di indagini da parte della procura «per atti di sabotaggio di natura terroristica commessi per conto di un'organizzazione straniera».
Un caso analogo si è verificato anche sulla tratta Swinoujscie-Rzeszow, dove un mezzo è stato costretto a fermarsi nella notte tra sabato e domenica a circa 50 km da Lublino, dopo che i cavi elettrici aerei che lo alimentavano sono stati danneggiati. Due eventi simili, fortunatamente senza feriti, avvenuti a distanza di poco tempo e di pochi chilometri che contribuirebbero a formare una prova, più che un semplice indizio. Una minaccia che Varsavia ha preso subito sul serio, anche considerati i numerosi precedenti da quando è iniziata l'invasione ucraina nel 2022: accuse sempre respinte con forza dal Cremlino.
Tusk ha convocato per domani una riunione del comitato di sicurezza nazionale del governo alla quale parteciperanno comandanti militari e capi dei servizi di sicurezza, in un comitato che è solitamente presieduto dal ministro della Difesa del Paese, Wladyslaw Kosiniak-Kamysz. Ma non solo. Perché il ministro della Difesa ha anche annunciato l'appello ai volontari dell'esercito territoriale per aiutare la polizia dei trasporti a pattugliare i binari e le zone più sensibili delle infrastrutture ferroviarie chiave. Una forza di riserva, spesso composta da volontari o personale di leva, che serve a livello locale o regionale per la difesa di un territorio e che avrà il compito di sorvegliare ponti, viadotti, gallerie, stazioni e altri elementi chiave, con il sostegno di droni ed elicotteri.
A dare manforte a Varsavia sono arrivati il segretario generale della Nato, Mark Rutte, e la presidente della Commissione europea, Ursula Von del Leyen, che ha parlato di «minacce alla nostra sicurezza reali e crescenti» e della necessità per l'Europa di «potenziare urgentemente la capacità di proteggere i nostri cieli e le nostre infrastrutture», concludendo con un messaggio in polacco, «Razem jesteśmy silniejsi», 'insieme siamo più forti'.
18:25
18:25
Kiev: «Sul fronte sud Mosca ha avuto 1.363 perdite in 7 giorni»
Nonostante le perdite in termini di personale e attrezzature, le forze di occupazione russe continuano a cercare di esercitare pressione sulle forze ucraine nel sud. Lo ha riferito il portavoce delle forze di difesa meridionali ucraine Vladyslav Voloshyn, secondo quanto riportato da Ukrinform, spiegando che nell'ultima settimana l'esercito russo ha perso 1363 soldati e nella settimana precedente 1172, il che indica un aumento delle perdite.
«Nonostante le perdite in termini di personale e attrezzature, il nemico continua a cercare di esercitare pressione sulle nostre posizioni. Oggi, ad esempio, è stato registrato un numero record di perdite nemiche: 317 militari», ha detto Voloshin.
«Questo vale anche per le attrezzature da combattimento. Questa settimana abbiamo distrutto tre carri armati, cinque veicoli da combattimento corazzati, un sistema di lancio multiplo di razzi Uragan e diversi sistemi di difesa aerea, tra cui oggi un sistema Tor M-2», ha concluso il portavoce.
18:12
18:12
Orban: «Più fondi a Kiev? È come aiutare un alcolizzato con la vodka»
Il primo ministro ungherese Viktor Orban ha definito «stupefacente» la richiesta della presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen di «inviare più fondi» all'Ucraina visto che «il deficit di finanziamento dell'Ucraina è significativo».
«In un momento in cui è diventato chiaro che una mafia della guerra sta dirottando i soldi dei contribuenti europei - ha scritto su X - invece di chiedere un vero controllo o la sospensione dei pagamenti, la presidente della Commissione suggerisce di inviare ancora più fondi. Tutta questa faccenda è un po' come cercare di aiutare un alcolizzato inviandogli un'altra cassa di vodka. L'Ungheria non ha perso il buon senso».
18:11
18:11
«Due morti in un raid delle truppe russe su Nikopol»
Il governatore della regione ucraina di Dnipropetrovsk, Vladislav Gaivanenko, accusa le truppe russe di aver provocato la morte di due persone a Nikopol in attacchi di artiglieria: lo riporta la France-Presse. «L'attacco è costato la vita a una donna di 76 anni e a un uomo di 51 anni», ha dichiarato Gaivanenko secondo l'Afp.
17:21
17:21
Lavrov: «Il vertice tra Modi e Putin fra 3 settimane a New Delhi»
Il primo ministro indiano Narendra Modi e il presidente russo Vladimir Putin si incontreranno per un vertice a New Delhi «fra tre settimane», ha annunciato il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, citato dall'agenzia Tass.
Incontrando oggi a Mosca il suo omologo indiano, Subrahmanyam Jaishankar, Lavrov ha detto: «La sua visita non potrebbe essere più puntuale, in vista del summit nella capitale indiana fra sole tre settimane».
Il presidente statunitense Donald Trump ha innalzato fino al 50% i dazi nei confronti dell'India per punirla delle sue importazioni di petrolio dalla Russia, che rappresenta una fondamentale risorsa di Mosca per continuare a finanziare il conflitto in Ucraina. Le sanzioni annunciate successivamente dal capo della Casa Bianca su Lukoil e Rosneft, che producono oltre il 50% del greggio russo, mirano anch'esse a spingere l'India, oltre che la Cina, a rinunciare all'acquisto di petrolio russo.
17:14
17:14
Klingbeil a Pechino: «Bisogna dialogare sulle materie prime e l'Ucraina»
«Dobbiamo dialogare con la Cina, invece di limitarci a parlare l'uno dell'altro. Molte sfide globali possono essere risolte solo con la Cina. Per questo motivo cerchiamo il dialogo. Oggi abbiamo potuto discutere insieme temi importanti nell'ambito del dialogo tedesco-cinese»: lo ha dichiarato il ministro delle Finanze tedesco e vicecancelliere federale Lars Klingbeil, impegnato in un viaggio proprio in Cina, che, a suo avviso, «svolge un ruolo decisivo quando si tratta di porre fine alla guerra» russa in Ucraina.
Tra i temi affrontati, il ministro tedesco ha citato il commercio basato su regole, condizioni di concorrenza eque, il reciproco accesso al mercato, l'accesso sicuro alle materie prime critiche, le catene di approvvigionamento e la riduzione delle sovraccapacità.
«Non temiamo la concorrenza, ma deve essere leale», ha detto Klingbeil. Che ha anche aggiunto: «Anche l'aggressione militare russa contro l'Ucraina è stata oggetto dei miei colloqui. Da tre anni e mezzo la guerra di Putin causa sofferenze inimmaginabili alla popolazione ucraina e costituisce una flagrante violazione del diritto internazionale. Ha conseguenze di vasta portata per l'economia e la stabilità non solo in Europa, ma anche a livello mondiale».
17:03
17:03
Il premier russo ha incontrato l'omologo cinese e il vice presidente dell'Iran
Il primo ministro russo Mikhail Mishustin ha incontrato a Mosca il suo omologo cinese Li Qiang, il vice presidente iraniano Mohammad Reza Aref e il premier della Mongolia Gombojavin Zandanshatar: lo riportano le agenzie di stampa russe, secondo cui gli incontri sono avvenuti a margine di una riunione dei capi di governo della Organizzazione per la cooperazione di Shanghai (Sco) in programma oggi e domani nella capitale russa.
«La nostra cooperazione ha superato la prova del tempo e ha ripetutamente dimostrato la sua resilienza alle sfide esterne», ha detto il premier russo a quello cinese stando all'agenzia Tass. Mentre, sempre secondo l'agenzia di stampa ufficiale russa, nell'incontro col vice presidente iraniano, Mishustin ha dichiarato che Mosca sostiene «il rafforzamento delle relazioni russo-iraniane, che si basano sui principi di amicizia, buon vicinato, rispetto reciproco e considerazione degli interessi reciproci».
«Dobbiamo intensificare la nostra cooperazione nel campo della sicurezza per proteggere le nostre infrastrutture critiche. Ci auguriamo che anche la parte russa presti attenzione a questo aspetto», ha detto da parte sua Mohammad Reza Aref.
17:00
17:00
Von der Leyen: «Bisogna potenziare la difesa di cieli e infrastrutture»
«Le minacce alla nostra sicurezza sono reali e crescenti. L'Europa deve urgentemente potenziare la capacità di proteggere i nostri cieli e le nostre infrastrutture. La Polonia è il maggiore investitore in difesa in Europa e sarà il maggiore beneficiario dello strumento Safe». Lo scrive in un tweet la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen in merito all'atto di sabotaggio sulla tratta ferroviaria Varsavia-Lublino. «Razem jesteśmy silniejsi» aggiunge poi in polacco, «insieme siamo più forti».
16:01
16:01
Macron: «La Russia non scommetta sulla fatica degli europei»
«L'Unione europea dovrà continuare a fornire all'Ucraina un sostegno finanziario prevedibile e stabile sul lungo termine. Ci riusciremo, esplorando, se necessario, anche nuove vie come abbiamo saputo fare in altri contesti, quando la situazione lo ha richiesto, penso, in particolare, all'indebitamento comune nel contesto della pandemia. Sarebbe un sostegno forte per l'Ucraina e in direzione della Russia, che non deve credere che può scommettere sulla fatica degli europei»: lo ha detto il presidente francese, Emmanuel Macron, in conferenza stampa congiunta a Parigi con l'omologo ucraino, Volodymyr Zelensky. Macron ha tenuto a precisare che il sostegno alle spese ucraine dovrà essere dotato di ''robuste condizionalità«.
Il memorandum d'intesa firmato oggi da Macron, e da Zelensky, prevede anche la cessione all'Ucraina di sistemi di difesa aerea Samp-T di »nuova generazione«, attualmente in corso di sviluppo. Lo ha confermato lo stesso Macron, nel corso della conferenza stampa.
Sviluppato dal consorzio europeo Eurosam formato da Mbda Italia, Mbda Francia e Thales, il sistema franco-italiano Samp-T dispone di maggiori capacità anti-missilistiche rispetto alla prima versione, di cui un esemplare è già stato inviato in Ucraina.
Rivolgendosi ai cronisti all'Eliseo, Macron ha evocato, in particolare, ''l'acquisizione di nuovi sistemi di difesa anti-aerea, Samp-T di nuova generazione, che sono in corso di sviluppo», ed ha aggiunto che «dal 2026 verrà superata una tappa decisiva e c'è l'accordo per poterli dispiegare sul territorio ucraino. Verranno a completare le capacità che già conoscete ma con performance nuove».
Da parte sua, Zelensky ha ricordato che «quelli di prima generazione li abbiamo già e ringrazio Emmanuel di questo, ma la nuova generazione è un livello molto importante, molto serio. Sapete che già lavoriamo con i Patriot contro i missili balistici, anche la nuova generazione di Samp-T lavorerà contro i missili balistici del nostro nemico». Zelensky ha aggiunto di «non poter fornire le date di consegna di questi prodotti che sono ovviamente molto importanti per noi». Secondo fonti dell'Eliseo citate dalla stampa francese, i Samp-T di nuova generazione evocati nel Protocollo d'intesa firmato oggi con Kiev sarebbero otto.
15:38
15:38
Russia: l'ex premier Kasyanov nella lista dei «terroristi»
Le autorità russe hanno inserito l'ex primo ministro Mikhail Kasyanov e l'economista Serghei Guriev, entrambi residenti all'estero, nella lista dei «terroristi ed estremisti». Lo ha reso noto sul suo sito il Servizio federale per il controllo finanziario (Rosfinmonitoring), citato dall'agenzia Tass.
Nella lista, scrive la testata indipendente Meduza, sono stati inseriti anche l'avvocata Elena Lukyanova e il direttore del giornale Novaya Gazeta Evropa, Kirill Martynov. Tutti sono membri del Comitato contro la guerra, fondato nel 2022 da oppositori in esilio. Il mese scorso un procedimento penale è stato aperto in Russia contro diversi membri del Comitato, tra i quali appunto Kasyanov, con l'accusa di aver cercato di «impossessarsi con la violenza del potere» e di avere organizzato «un gruppo terroristico». Tra gli accusati figurano anche l'ex oligarca Mikhail Khodorkovsky, e il campione di scacchi Garry Kasparov.
Kasyanov, primo ministro dal 2000 al 2004 durante il primo mandato presidenziale di Vladimir Putin, è diventato in seguito uno dei suoi critici più in vista e un leader dell'opposizione. Nel 2022 ha lasciato la Russia, dopo l'avvio dell'intervento militare di Mosca in Ucraina.
14:29
14:29
Von der Leyen: «Il deficit finanziario dell'Ucraina sarà enorme»
«Il deficit finanziario dell'Ucraina è significativo. Secondo le proiezioni preliminari del Fmi, ipotizzando che la guerra finisca entro la fine del 2026 e tenendo già conto di tutto il sostegno promesso, l'Ucraina dovrà comunque affrontare un enorme deficit che non potrà essere colmato senza l'iniezione di nuovi fondi».
Lo scrive Ursula von der Leyen nella lettera ai 27 sui Prestiti di Riparazione a Kiev e sulle tre opzioni della Commissione, inclusa quella dell'uso degli asset russi. Nella lettera, visionata dall'ANSA, Von der Leyen indica in 70 miliardi il fabbisogno di Kiev nel 2026, in 64 nel 2027.
«Nei vari scenari che l'Ucraina sta prendendo in considerazione, nei prossimi anni dovrà far fronte a notevoli esigenze di bilancio e militari. Gli obiettivi strategici immediati dell'Ucraina sono stabilizzare il fronte, combattere gli attacchi russi alla loro origine e continuare il potenziamento a breve e medio termine delle sue forze armate. In questo modo, cerca di difendere la sua popolazione, proteggere le sue infrastrutture civili e militari critiche, sia in combattimenti ravvicinati che con attacchi in profondità. Dei 103,2 miliardi di euro di fabbisogno militare previsto per il 2026, l'Ucraina può finanziarne la metà, lasciando un divario di 51,6 miliardi di euro. Tale divario deve essere coperto dai partner, oltre al necessario sostegno macrofinanziario», scrive la presidente della Commissione nella lettera inviata oggi alle capitali europee e nella quale si analizzano le tre opzioni per i prestiti a Kiev, inclusa chiaramente quella dell'uso degli asset russi congelati.
«Secondo le proiezioni preliminari dell'Fondo monetario internazionale (Fmi), che ipotizzano la fine della guerra entro la fine del 2026, e tenendo conto delle proiezioni delle autorità ucraine in materia di sostegno militare, il fabbisogno residuo totale stimato per il periodo 2026-2027 ammonta a 135,7 miliardi di euro», ricorda von der Leyen.
13:35
13:35
Evacuato un villaggio romeno vicino al confine con l'Ucraina
Le autorità romene hanno evacuato un piccolo villaggio vicino al confine con l'Ucraina, dopo che un attacco di droni russi nell'Ucraina meridionale ha incendiato una nave che trasportava gas liquefatto.
Dall'invasione dell'Ucraina nel 2022, Mosca ha ripetutamente attaccato i porti ucraini nella regione del Danubio, innescando l'allerta nella vicina Romania. A seguito di un attacco notturno di droni a un porto fluviale del Danubio nell'Ucraina meridionale, una nave che trasportava Gpl ha preso fuoco.
A causa della «vicinanza della nave al territorio romeno e della natura del suo carico», le autorità hanno ordinato l'evacuazione del villaggio di Plauru, situato dall'altra parte del Danubio rispetto alla città portuale ucraina di Izmail come «misura precauzionale», hanno affermato i servizi di emergenza in un comunicato stampa.
Ufficialmente, Plauru contava 32 abitanti nel 2021. Le autorità hanno dichiarato di aver evacuato finora 15 persone.
Secondo il Ministero della Difesa romeno, «non sono state rilevate incursioni non autorizzate nello spazio aereo nazionale» dopo che «le forze della Federazione Russa hanno attaccato aree dell'Ucraina vicino al confine fluviale con la Romania» durante la notte.
13:17
13:17
Macron plaude all'accordo con Zelensky
''Un grande giorno'': il presidente francese, Emmanuel Macron, in un messaggio pubblicato su X, plaude così alla firma dell'accordo con l'omologo ucraino, Volodymyr Zelensky, di un protocollo d'intesa per il possibile acquisto di fino a 100 caccia Rafale da parte di Kiev nei prossimi dieci anni.
Al messaggio, Macron allega una foto di lui con il presidente ucraino, al momento della firma, nella base militare di Villacoublay, alle porte di Parigi.
Dopo la firma del protocollo d'intesa, Macron e Zelensky si sono recati al Mont-Valérien, alle porte di Parigi, dove si trova lo stato maggiore della ''forza multinazionale Ucraina'', a cui aderisce la coalizione dei volenterosi per Kiev. I due sono ora attesi per una conferenza stampa all'Eliseo.
11:55
11:55
Per Kiev all'orizzonte 100 caccia Rafale
Il presidente francese Emmanuel Macron e l'omologo ucraino Volodymyr Zelensky hanno firmato una lettera di intenti per il futuro acquisto da parte di Kiev di fino a 100 caccia Rafale, sistemi di difesa antiaerea e droni. Lo rende noto l'Eliseo.
Secondo l'Eliseo, questo accordo, che si proietta «su un orizzonte temporale di circa dieci anni», prevede possibili contratti futuri per «l'acquisizione da parte dell'Ucraina di nuove attrezzature di difesa francesi»: «Circa 100 Rafale, con i relativi armamenti», nonché altri armamenti, tra cui il sistema di difesa aerea Samp-T di nuova generazione in fase di sviluppo, sistemi radar e droni
11:24
11:24
Mercenario canadese condannato a 14 anni in contumacia
Un cittadino canadese è stato condannato in contumacia da un tribunale russo a 14 anni di reclusione ed è stato inserito nella lista dei ricercati internazionali perché riconosciuto colpevole di avere partecipato come mercenario al conflitto in Ucraina nelle file delle forze di Kiev.
Il Comitato investigativo russo, sul suo canale Telegram, ha identificato il condannato come Ikedzo Mitsuki, «riconosciuto colpevole del reato previsto dal comma 3 dell'art. 359 del Codice penale della Federazione Russa (mercenarismo)».
A partire dal 2022, aggiunge il Comitato investigativo, Mitsuki ha combattuto «in qualità di mercenario all'interno di una formazione armata ucraina ... in cambio di un compenso materiale».
10:49
10:49
«Le truppe russe hanno conquistato tre villaggi ucraini»
Il ministero della Difesa russo ha affermato che nelle ultime 24 ore le sue truppe hanno conquistato tre villaggi in tre diverse regioni dell'Ucraina: Dvurechanskoe in quella di Kharkiv, Gai in quella di Dnipropetrovsk e Platonovka nel Donetsk.
10:40
10:40
Zelenzky domani sarà in Spagna
Il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelenzky sarà domani a Madrid per la sua terza visita ufficiale in Spagna, confermano fonti governative in una nota. Per il governo spagnolo sarà l'occasione per riaffermare l'impegno per il sostegno all'Ucraina in tutti gli ambiti.
L'agenda prevede una riunione di Zelenzky con il premier Pedro Sanchez alle 17 al Palazzo della Moncloa, per affrontare i temi di interesse comune, al termine della quale i due leader terranno una conferenza stampa congiunta.
Precedentemente è previsto che il presidente ucraino - a Madrid nella terza tappa di un tour tra capitali europee, che lo ha visto domenica ad Atene ed oggi a Parigi - avrà con il re Felipe VI alle 13:30 al Palazzo della Zarzuela, al quale seguirà un pranzo, conferma la Casa del Re.
È confermata anche la visita del presidente del governo ucraino al Congresso dei Deputati, dove sarà ricevuto dalla presidente della Camera Bassa, Francina Armengol, e dal presidente del Senato, Pedro Rollan.
10:36
10:36
Zelensky accolto da Macron in Francia
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è arrivato stamane all'aeroporto militare di Villacoublay, vicino a Parigi, dov'è stato accolto da Emmanuel Macron. I due si sono salutati con un caloroso abbraccio.
La visita di Zelensky ha come obiettivo principale quello di ottenere da Parigi un'assistenza nel campo della difesa e in particolare di quella aerea. Con Macron, Zelensky parlerà delle necessità militari di Kiev e della cooperazione delle industria della difesa dei due paesi, con il presidente ucraino che ha già annunciato «un accordo di primo piano in preparazione».
Secondo l'Eliseo, si tratta di «mettere a disposizione della difesa dell'Ucraina l'eccellenza francese nel campo dell'industria degli armamenti» e di «consentire di acquisire i sistemi che le sono necessari per rispondere all'aggressione russa». Kiev ha parlato espressamente, a tale proposito, di «difesa dello spazio ucraino», Zelensky ha ribadito il suo appello per ottenere ulteriori sistemi di difesa aerea proprio in questi giorni di nuovi massicci attacchi russi contro il suo paese.
Macron e Zelensky hanno in programma una visita al Mont Valérien, ad ovest di Parigi, allo stato maggiore della «forza multinazionale Ucraina» che Parigi e Londra stanno costituendo in vista di un dispiegamento dopo la firma di un cessate il fuoco fra Russia e Ucraina.
A Zelensky, che ha firmato il mese scorso una lettera di intenzioni per l'acquisizione di 100-150 caccia svedesi Gripen, sarà presentato l'aereo da combattimento francese Rafale, sistemi di droni e il sistema difensivo anti-aereo SAMP-T di nuova generazione. Si tratta di un sistema previsto in consegna alla Francia a partire dal 2027, che dispone di capacità estese di intercettazione antimissile rispetto al SAMP-T.
09:57
09:57
I russi colpiscono le infrastrutture energetiche in 5 regioni ucraine
I russi hanno attaccato le infrastrutture energetiche delle regioni di Kharkiv, Sumy, Chernihiv, Odessa e Donetsk. Lo riferisce il Ministero dell'Energia.
Sono in corso lavori di riparazione e ripristino presso le infrastrutture energetiche danneggiate, riportano i media ucraini.
Il dipartimento ha ricordato che oggi, nella maggior parte delle regioni dell'Ucraina, si applicano i programmi di interruzione oraria e di limitazione della capacità per i consumatori industriali e le aziende dalle 00:00 alle 23:59.
09:50
09:50
Viktor Orbán: «L'Ucraina non ha alcuna possibilità di vincere»
In un'intervista a Mathias Dopner, Ceo del gruppo Axel Springer e proprietario tra l'altro di Politico, il primo ministro ungherese Viktor Orbán ha affermato che l'Ucraina non ha «alcuna possibilità» di vincere nella guerra con la Russia e ha definito il sostegno finanziario dell'Ue al Paese «semplicemente folle».
Secondo il premier gli aiuti europei a Kiev «uccidono» l'Ue «economicamente e finanziariamente»: «Abbiamo già bruciato 185 miliardi di euro e la nostra intenzione è di bruciarne ancora di più. Quindi finanziamo un Paese che non ha alcuna possibilità di vincere la guerra», ha dichiarato.
Il premier è tornato quindi ad accusare i leader europei di voler «continuare la guerra». «Pensano che dobbiamo continuare la guerra per sostenere di più l'Ucraina», una posizione che Orbán ha definito «sbagliata, totalmente sbagliata».
Incalzato sul perché Budapest si opponga a qualsiasi tentativo di aumentare la pressione su Putin, Orbán ha risposto ricordando che la Russia possiede armi nucleari. «Il rischio nucleare è sul tavolo». Per quanto riguarda i negoziati di pace, Orbán ha affermato di aspettarsi «un accordo tra russi e americani sulla guerra e su altre questioni, commercio, commercio mondiale, energia e altre questioni».
L'Europa dovrebbe adottare un approccio nei confronti dell'Ucraina «basato sull'interesse europeo», ha poi evidenziato Orbán, escludendo la possibilità di un attacco di Mosca contro i paesi Ue o Nato. Quanto allo 'scudo finanziario' concordato con il presidente Usa Donald Trump, Orbán ha spiegato che fungerà da copertura per i fondi congelati da Bruxelles. «Il motivo principale per cui ho bisogno di uno scudo finanziario è a causa dell'Unione Europea e contro Bruxelles».
09:36
09:36
Droni russi su Odessa, colpite infrastrutture energetiche e portuali
Alcuni incendi sono scoppiati presso infrastrutture energetiche e portuali nella regione di Odessa a seguito di un attacco di droni russi, che ha causato il ferimento di una persona. È quanto scrive Ukrinform, che cita il Servizio di Emergenza Statale dell'Ucraina da Facebook.
«La Russia ha nuovamente attaccato la regione di Odessa con droni d'attacco. Gli impatti hanno causato incendi presso infrastrutture energetiche e portuali» si legge nel rapporto. Secondo le informazioni preliminari, una persona è rimasta ferita. Unità del Servizio di Emergenza Statale e i vigili del fuoco locali sono stati coinvolti per eliminare le conseguenze dell'attacco.
Come riportato su Facebook dal capo dell'Amministrazione militare regionale di Odessa Oleh Kiper, durante il massiccio attacco russo sono state udite esplosioni in diverse città della regione. «Nonostante l'efficace lavoro della difesa aerea, si registrano conseguenze per le infrastrutture energetiche e portuali. Diverse imbarcazioni civili hanno subito danni durante l'attacco. Gli incendi scoppiati sono stati prontamente spenti dai soccorritori», si legge nel rapporto. Anche nella notte del 16 novembre i russi avevano attaccato impianti energetici nel sud della regione di Odessa, e una centrale solare era stata danneggiata.
06:44
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«Abbattuti 36 droni ucraini sulla Russia»
Mosca afferma che 36 droni ucraini sono stati abbattuti stanotte sul territorio russo. Lo riporta l'agenzia di stampa Tass, citando il Ministero della Difesa.
06:02
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Il punto alle 6
Il presidente americano Donald Trump ha dichiarato che i repubblicani stanno lavorando a una legge che imporrà sanzioni a qualsiasi Paese che faccia affari con la Russia, e ha affermato che l'Iran potrebbe essere aggiunto a questa lista. Lo riportano i media Usa.
«Come sapete, l'ho suggerito io, quindi qualsiasi Paese che faccia affari con la Russia sarà sanzionato severamente», ha detto Trump ieri ai giornalisti. «Potrebbero aggiungere anche l'Iran», ha specificato il leader americano.
Intanto un attacco russo stanotte ha colpito Balakliya, nella regione ucraina orientale di Kharkiv, provocando la morte di almeno 3 persone e il ferimento di 10. Lo rendono noto le autorità locali.
