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Lo scrive su Truth il presidente degli Stati Uniti dopo il colloquio telefonico con il suo omologo russo – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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22:51
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Trump: «Non possiamo esaurire le nostre scorte di Tomahawk»
Trump ha riferito che nella telefonata con Putin si è parlato «un po'» anche della possibilità che Washington fornisca a Kiev i missili Tomahawk. Ma, ha aggiunto, «ne abbiamo bisogno anche per gli Stati Uniti, ne abbiamo molti, ma ne abbiamo bisogno anche noi. Non so cosa potremo fare per quello».
22:39
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Trump prevede di incontrare Putin in due settimane
Donald Trump ha detto che prevede di incontrare Vladimir Putin nelle prossime due settimane.
22:08
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Zelensky: «Putin è corso al dialogo appena ha sentito dei Tomahawk»
«Domani è previsto un incontro con il presidente Trump e ci aspettiamo che lo slancio di contenimento del terrorismo e della guerra, che ha avuto successo in Medio Oriente, contribuisca a porre fine alla guerra della Russia contro l'Ucraina.» Lo scrive su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky al suo arrivo a Washington.
«Putin non è certo più coraggioso di Hamas o di qualsiasi altro terrorista. Il linguaggio della forza e della giustizia funzionerà inevitabilmente anche contro la Russia. Possiamo già vedere che Mosca si sta affrettando a riprendere il dialogo non appena ha sentito dei Tomahawk», aggiunge.
21:39
21:39
Zelensky è atterrato a Washington
Volodymyr Zelensky è atterrato a Washington. Lo ha riferito la delegazione ucraina all'Afp. Il presidente ucraino incontrerà domani Donald Trump che nelle scorse ore ha avuto un colloquio telefonico con il leader russo Vladimir Putin.
21:30
21:30
Orban sente Trump: «Prepariamo il summit di Budapest»
"Ho appena parlato al telefono con il presidente Donald Trump. Sono in corso i preparativi per il vertice di pace tra Stati Uniti e Russia. L'Ungheria è l'isola della pace!". Lo scrive su X il premier ungherese Viktor Orban.
21:13
21:13
Putin a Trump: «I Tomahawk sarebbero un danno alle prospettive di pace»
«Putin ha ribadito la sua tesi secondo cui i Tomahawk non cambieranno la situazione sul campo di battaglia, ma provocheranno danni significativi alle relazioni tra i nostri Paesi, per non parlare delle prospettive di una soluzione pacifica».
Lo ha dichiarato il consigliere del Cremlino per la politica estera, Yuri Ushakov, parlando della telefonata tra i presidenti di Russia e USA, Vladimir Putin e Donald Trump e riferendosi all'eventualità che missili americani Tomahawk siano forniti alle forze armate ucraine. Lo riporta la Tass.
21:12
21:12
Putin in Ungheria imbarazza l'UE: sanzioni a rischio
Vladimir Putin nel cuore della Mitteleuropa. Anzi. Vladimir Putin all'interno dei confini dell'UE. Palazzo Berlaymont è ormai semivuoto quando, a sera, riceve la notizia che meno avrebbe gradito, l'annuncio di un vertice tra Donald Trump e lo Zar a Budapest.
Da Washington, ancora una volta, sul fronte ucraino non è arrivata una mano tesa ma un passo che mette perlomeno in imbarazzo Ursula von der Leyen. E che getta benzina sul fuoco sullo scontro ormai permanente tra Bruxelles e l'Ungheria sul fronte ucraino.
Sono diversi gli aspetti che emergono come corollario dell'annuncio del presidente americano. Ci sono quelli legali, innanzitutto. Nel marzo del 2023 la Corte Penale Internazionale ha spiccato un mandato di arresto per lo zar. Il premier Viktor Orban, ricevendo nei mesi scorsi l'omologo israeliano Benjamin Netanyahu, aveva tuttavia annunciato l'uscita dell'Ungheria dalla Cpi, contro la quale - in una sorte di grande disegno in cui vanno uniti i puntini - Trump ha sin dall'inizio del mandato intavolato un'aspra battaglia.
Il tema tuttavia è un altro: l'aereo di Putin, in teoria, non potrebbe sorvolare altri Paesi che sono parte della Corte dell'Aja e che non hanno disconosciuto il mandato di cattura per l'uomo del Cremlino. A ciò va aggiunto un altro punto: lo Zar, così come il ministro degli Esteri Sergej Lavrov, è nella black list dal giorno dopo l'invasione dell'Ucraina anche se non vige per lui - spiegano fonti europee informate - il divieto di ingresso nell'Unione.
A dispetto degli aspetti giuridici, la portata della mossa di Trump all'interno dell'UE rischia di essere sismica. L'annuncio di un sequel del vertice in Alaska a Budapest arriva mentre a Bruxelles, a fatica, si cerca di trovare il bandolo della matassa per l'uso dei beni congelati russi per il Prestito di Riparazione a Kiev.
Arriva ad una settimana da un Consiglio europeo che già si prevedeva caldissimo e sulla scia dei veti che Budapest e Bratislava hanno posto al diciannovesimo pacchetto di misure sanzionatorie, quasi tutte energetiche. Veti che la mossa di Trump non può che aver rafforzato.
«L'incontro tra i presidenti americano e russo è una grande notizia per i popoli amanti della pace in tutto il mondo. Siamo pronti!», ha twittato esultante Orban. Il primo ministro ungherese, assieme allo slovacco Robert Fico e al (premier in pectore ceco) Andrej Babis, sta costituendo un vero e proprio blocco di minoranza sulle politiche comunitarie nei confronti di Mosca.
Un blocco sovranista, trumpiano e, seppur con sfumature diverse, vicino al Cremlino. La mossa di Trump, del resto, non sembra aver colto impreparato il premier magiaro. Da un paio di giorni, nelle interviste che religiosamente diffonde dal suo account, Orban racconta di un incontro con il tycoon americano «all'orizzonte», senza dare ulteriori indizi.
E il vertice di Budapest, ca va sans dire, si candida ad essere anche una delle principali armi elettorali di Orban in vista delle elezioni di aprile. Un voto spartiacque, per l'Ungheria e per l'Europa, al quale il leader di Fidesz si sta avvicinando con lo sfavore dei sondaggi, che sembrano finora premiare il leader dell'opposizione Peter Magyar.
20:27
20:27
Il Cremlino: «Colloquio franco e basato sulla fiducia»
La conversazione telefonica fra Donald Trump e Vladimir Putin è stata «franca» e caratterizzata dalla «fiducia». Lo ha detto il consigliere presidenziale russo Yuri Ushakov, citato dall'agenzia Ria Novosti. Putin ha iniziato la conversazione congratulandosi con Trump per i successi in Medio Oriente.
19:28
19:28
Trump: «Io e Putin ci incontreremo a Budapest»
«Il presidente Putin e io ci incontreremo poi in una località concordata, Budapest, in Ungheria, per valutare se possiamo porre fine a questa ingloriosa guerra tra Russia e Ucraina»: lo scrive Donald Trump su Truth dopo il colloquio telefonico con Putin.
18:32
18:32
Kiev impone interruzioni elettricità a livello nazionale
L'Ucraina ha imposto interruzioni di corrente a livello nazionale per il secondo giorno consecutivo mentre la Russia intensifica i suoi attacchi alla rete energetica del Paese in vista dell'inverno. Lo ha dichiarato l'operatore della rete elettrica statale.
«A causa della difficile situazione del sistema energetico, sono state implementate interruzioni di corrente di emergenza in tutte le regioni dell'Ucraina», ha dichiarato Ukrenergo in una nota.
16:29
16:29
Trump parlerà oggi con Putin
Il presidente USA Donald Trump parlerà oggi con il presidente russo Vladimir Putin alla vigilia dell'incontro domani alla Casa Bianca con Zelensky. Lo scrive Axios citando fonti vicine alla vicenda.
11:40
11:40
Mosca a Trump: «L'India continuerà a importare il nostro greggio»
L'India continuerà ad importare il petrolio russo, nonostante le pressioni degli Usa perché le interrompano, ha affermato il vice premier russo responsabile per il settore energetico, Alexander Novak.
«Continuiamo la nostra interazione con i nostri partner amichevoli, le nostre risorse energetiche sono richieste, sono economicamente vantaggiose e convenienti», ha affermato Novak, citato dall'agenzia Interfax, dopo che Trump aveva detto di avere avuto assicurazioni dal premier Modi che New Delhi ha acconsentito ad interrompere le importazioni dalla Russia. «Sono fiducioso che i nostri partner continueranno a lavorare con noi».
In precedenza il ministero degli Esteri indiano aveva affermato che «prezzi stabili e forniture sicure di energia sono i due obiettivi primari che l'India continua a perseguire», e «questa scelta prevede un'ampia e diversificata piattaforma di fornitori per rispondere alle esigenze dei consumatori».
10:53
10:53
Attacchi russi alle infrastrutture energetiche ucraine: «300 droni e 37 missili»
I russi hanno attaccato le infrastrutture energetiche e civili ucraine nella notte con oltre 300 droni d'attacco e 37 missili: lo ha affermato il presidente Volodymyr Zelensky su Telegram.
«Questa notte si parla di attacchi al nostro popolo, al nostro settore energetico e alle nostre infrastrutture civili. La Russia ha utilizzato più di 300 droni d'attacco e 37 missili, un numero significativo dei quali balistici, contro l'Ucraina. Le infrastrutture delle regioni di Vinnytsia, Sumy e Poltava sono state attaccate». A Nizhyn, nella regione di Chernihiv, è stato danneggiato l'ufficio postale e una persona è rimasta ferita.
Zelensky, che domani a Washington incontrerà Donald Trump, terrà incontri a porte chiuse con le aziende statunitensi del settore della difesa e dell'energia e parlerà anche con membri del Congresso, riporta la tv ucraina.
In vista di domani il primo ministro ucraino Yulia Svyrydenko, che guida la delegazione ucraina negli Usa. ha incontrato il segretario al Tesoro statunitense Scott Bessent per discutere del rafforzamento del partenariato e della garanzia di una pace a lungo termine.
Il programma di Zelensky prevede negoziati separati con importanti aziende di difesa americane che potrebbero essere inclusi nel potenziale Mega Deal, un pacchetto di contratti per la fornitura di sistemi di difesa aerea, artiglieria ad alta precisione e missili Atacms. Al Congresso Zelensky dovrebbe incontrare i principali legislatori che influenzano la politica statunitense nei confronti dell'Ucraina.
06:35
06:35
Il punto alle 6.30
Un massiccio attacco ucraino con droni si è verificato nella regione di Volgograd, in Russia. Lo comunica la Tass precisando che la caduta dei detriti di un velivolo senza pilota, colpito dalla contraerea, ha causato un incendio nella sottostazione elettrica di Balashovskaya. Il rogo - ha riferito il governatore Andrei Bocharov - è stato spento.