Tutti i mezzi di trasporto su cui muoiono i migranti

La cosa triste non è solo che muoiano, ma che muoiano dopo essere riusciti a scappare dal proprio Paese. Stiamo parlando dei migranti che hanno perso la vita su un mezzo di trasporto che avrebbe dovuto portarli in salvo.
Velivoli
L’ultimo caso riguarda un bambino di 14 anni trovato morto mercoledì nel carrello di un aereo di Air France in provenienza dalla Costa d’Avorio atterrato all’aeroporto parigino Charles de Gaulle. Probabilmente è morto per assideramento. Lo scorso luglio un migrante si era imbarcato nel vano carrello di un aereo in volo fra Nairobi e Londra, ma era precipitato dal velivolo durante la fase di atterraggio, dopo 9 ore di viaggio ai limiti del sopportabile.
Imbarcazioni
Il primato spetta alle imbarcazioni. Nell’anno appena trascorso, secondo l’Organizzazione internazionale per le migrazioni, il numero di morti affondati nel mar Mediterraneo da navi, battelli e canotti è stato di quasi 1.300. Tanti, anche se rappresentano quasi la metà rispetto al 2018. Gli arrivi, in calo del 5 per cento, si sono dimezzati in Italia e raddoppiati in Grecia. Tra i naufragi più gravi dello scorso anno ricordiamo quelli di due barconi in luglio davanti alla Libia con un bilancio vicino ai 150 i morti. E il 21 novembre dall’acqua del mare sono stati recuperati 69 cadaveri sempre davanti alle coste della Libia.
Camion
Ha destato scalpore il 23 ottobre 2019 il caso del camion in cui, a Grays, 35 chilometri da Londra, sono stati trovati i corpi senza vita di 39 migranti vietnamiti. Pochi giorni dopo la polizia greca ha trovato 41 uomini e ragazzi (vivi) che cercavano di arrivare in Europa in una cella frigorifera. L’anno prima, per la precisione il 16 luglio 2018 otto migranti, tra cui sei bambini, sono morti nell’ovest della Libia nel cargo di un camion a causa delle esalazioni di benzina che veniva trasportata all’interno dell’automezzo. E in Austria, nell’agosto del 2015, all’interno di un camion fermo su una piazzola d’emergenza sull’autostrada A4 tra Neusiedl e Parndorf, erano stati trovati i cadaveri di 50 persone, tutti migranti, morti soffocati nel tentativo di passare la frontiera e arrivare in Germania.
Treni
Un tragico caso ticinese del febbraio 2017 riguarda un uomo africano morto per una scarica elettrica alla stazione di Balerna sul tetto del TiLo, che viaggia tra Lombardia e Ticino, dove era salito per evitare i controlli alla frontiera. Nel dicembre dell’anno prima un uomo e una donna - scoperti sotto un treno merci partito dal Brennero - sono stati trovati morti subito dopo il confine austriaco. Probabilmente avevano perso i sensi durante il viaggio a causa del freddo.
Bus
Lo scorso 26 giugno 2019 almeno 10 persone che tentavano di attraversare la frontiera con l’UE sono morte in un incidente stradale di un bus che trasportava migranti senza regolari documenti nella provincia turca di Edirne, vicino al confine con la Grecia.