Kiev

Un altro scandalo corruzione in Ucraina: tangenti in cambio di voti in Parlamento?

L'Ufficio nazionale anticorruzione ucraino, su Telegram, ha dichiarato di aver «scoperto un gruppo criminale organizzato, comprendente attuali membri del Parlamento»
© Shutterstock
Red. Online
27.12.2025 21:30

L'Ufficio nazionale anticorruzione ucraino (NABU) oggi ha accusato diversi parlamentari di aver accettato tangenti in cambio dei loro voti alla Rada, il Parlamento del Paese. In un primo momento, al NABU sarebbe stato impedito di perquisire gli uffici governativi di Kiev. L'Ufficio, tramite il proprio canale Telegram, ha dichiarato di aver «scoperto un gruppo criminale organizzato, comprendente attuali membri del Parlamento». Membri che, citiamo, «ricevevano sistematicamente incentivi illegali per votare alla Rada».

Gli investigatori hanno tentato di perquisire le sedi delle commissioni parlamentari a Kiev ma sono stati fermati dalle forze di sicurezza, ha dichiarato l'organismo. «Ostacolare le azioni investigative costituisce una violazione diretta della legge» si legge sempre su Telegram. Il Servizio di sicurezza dello Stato, successivamente, ha scritto su Facebook che gli investigatori del NABU «sono stati autorizzati a entrare nel quartiere governativo», dove si trovano molte istituzioni. Il NABU non ha tuttavia specificato se sono stati effettuati arresti.

L'ultimo scandalo di corruzione all'interno dello Stato ucraino è esploso a poche ore dalla partenza di Volodymyr Zelensky per la Florida, dove è in programma un incontro con l'omologo americano Donald Trump nell'ambito dei negoziati sul piano per porre fine alla guerra di aggressione della Russia. La presidenza ucraina, d'altro canto, è già stata destabilizzata da un vasto scandalo di corruzione che riguarda la presunta appropriazione indebita di quasi 100 milioni di dollari nel settore energetico da parte di un amico di Volodymyr Zelensky, ora in fuga all'estero. Una vicenda, questa, che ha portato alle dimissioni di due ministri e del potente capo dell'amministrazione presidenziale, Andriy Yermak, il negoziatore privilegiato con Washington.

Creato nel 2014 su pressione europea e americana, l'Ufficio nazionale anticorruzione ucraino è un organismo con soli poteri investigativi, il cui direttore è nominato dal gabinetto dei ministri, ma che gode di indipendenza all'interno dell'apparato ucraino. Quest'estate, Zelensky ha cercato di privare il NABU e la SAP, la Procura specializzata anticorruzione, della loro indipendenza subordinando le loro attività al procuratore generale, che risponde direttamente al presidente. Zelensky si è però visto costretto a fare marcia indietro di fronte alle proteste della società civile e degli alleati occidentali di Kiev. Il suo tentativo, per contro, ha provocato le prime grandi manifestazioni in Ucraina dall'inizio dell'invasione russa nel 2022.

La corruzione è endemica in Ucraina, come in molti altri Paesi dell'ex URSS. Dall'inizio dell'invasione russa nel 2022, sono venuti alla luce numerosi scandali, anche nel settore dell'esercito e della difesa. Gli attivisti anticorruzione, dal canto loro, lamentano continuamente di essere soggetti a pressioni politiche e vessazioni giudiziarie volte a ostacolare il loro lavoro. Sebbene l'Ucraina disponga di un Ufficio anticorruzione, il NABU, e di una Procura specializzata, la SAP, i casi che vengono alla luce raramente sfociano in condanne.