Wilson, il cane eroe dell'operazione nella giungla

L'Esercito colombiano «non lascerà indietro» Wilson, il pastore belga di sei anni, protagonista di Operazione speranza, la missione di soccorso che ha portato al ritrovamento di Lesly, Soleiny, Tien, e Cristin, i quattro bambini, tra uno e 13 anni, sopravvissuti ad un incidente aereo e a quaranta giorni nella giungla amazzonica colombiana.
Il cane, il primo a fiutare le tracce dei fratellini, è già diventato un eroe sulle reti sociali, dove però si sono diffusi timori e commozione per la sua scomparsa, inghiottito dal folto della foresta tra Caquetá e Guaviare, pochi giorni prima del ritrovamento dei fratellini.
«Le ricerche non sono finite. Nessuno viene lasciato indietro. I soldati continueranno nell'operazione per trovare Wilson», hanno fatto sapere le Forze armate sui loro social. «Le ultime tracce mostravano l'impronta di un cane e quella di un bambino. E pensiamo che Wilson possa essere stato con loro», ha fatto sapere il presidente, Gustavo Petro. Ed è possibile infatti che il cane possa aver raggiunto i bambini, proteggendoli.
Una delle ipotesi sulla scomparsa del pastore belga è che «a causa della complessità del terreno, dell'umidità e delle piogge battenti, possa aver perso l'orientamento». D'altra parte, viene evidenziato, «nella foresta ci sono alligatori, giaguari, pantere e anaconde, che possono averlo intimidito, inducendolo a cambiare il suo comportamento».
Secondo i militari, Wilson è stato il cane che ha trovato il biberon della neonata Cristin, in mezzo alla vegetazione, guidando le unità di ricerca. Poi una notte, «è scappato e non è più tornato. Tre giorni fa, è stato osservato a circa 100 metri di distanza - spiega un soldato delle forze speciali - ma poi si è allontanato di nuovo. È molto strano perché un cane addestrato come lui non abbandonerebbe mai il suo conduttore. Ma l'avvistamento dà grande incoraggiamento e speranza di poter ritrovare anche Wiilson» sano e salvo.