Mondo
La diretta

Zelensky: «I droni russi in Polonia sono una intimidazione alla NATO»

La fase pratica delle esercitazioni strategiche congiunte russo-bielorusse Zapad 2025 è stata completata nella regione di Leningrado – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
LIVE
Zelensky: «I droni russi in Polonia sono una intimidazione alla NATO»
Red. Online
17.09.2025 06:23
11:35
11:35
La vedova di Navalny accusa: «Mio marito è stato avvelenato»

La vedova di Alexei Navalny, il principale oppositore di Putin morto in una colonia penale in Siberia nel 2024, denuncia sui social che il marito «è stato avvelenato».

Yulia Navalnaya racconta: nel febbraio 2024 «siamo riusciti a ottenere campioni biologici di Alexei, a trasferirli all'estero e a consegnarli a un laboratorio in uno dei paesi occidentali». Due laboratori «in due paesi diversi hanno concluso che Alexei è stato avvelenato», accusa la vedova.

«Non resterò in silenzio. Affermo che Vladimir Putin è colpevole dell'omicidio di mio marito, Alexei Navalny. Accuso i servizi segreti russi di aver sviluppato armi chimiche e biologiche proibite. Esigo che i laboratori che hanno condotto la ricerca pubblichino i loro risultati. Smettetela di flirtare con Putin per motivi di potere. Non riuscirete a placarlo. Finché rimarrete in silenzio, non si fermerà», ha dichiarato la vedova, Yulia Navalnaya, secondo la testata Meduza.

Secondo Yulia Navalnaya, riferisce il giornale, il team di Navalny ha anche raccolto le testimonianze di cinque dipendenti della colonia penale in cui è morto il dissidente e che riferiscono che l'oppositore aveva convulsioni.

10:53
10:53
Soldati svizzeri sarebbero «accettabili» per Mosca e Kiev per il mantenimento di un cessate il fuoco

Soldati svizzeri sarebbero «accettabili» per Mosca e Kiev per il mantenimento di un cessate il fuoco, secondo Thomas Greminger. Durante la sua presidenza dell'OSCE, la Svizzera potrebbe rilanciare una riflessione informale sulla sicurezza europea, secondo il direttore del Centro di Ginevra per la politica di sicurezza (GCSP).

L'ex segretario generale dell'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE) insiste sulla distinzione fra future garanzie di sicurezza per l'Ucraina e la supervisione di un cessate il fuoco. Per la seconda, «può essere che i russi accetterebbero un giorno truppe inviate dal Consiglio di sicurezza sul territorio ucraino. Non lo escludo», ha detto a Keystone-ATS, mentre il GCSP festeggia i suoi 30 anni.

Mosca sembra volere un meccanismo bilaterale con uno o più Paesi osservatori. «Ci vorrebbero truppe accettabili da entrambe le parti. Ne ce ne sono molte. Forze svizzere sarebbe facilmente accettabili», ha detto Greminger.

Ma «tutto dipenderà anche dalla qualità del cessate il fuoco». Se fosse politicamente dubbio, «non penso che la Confederazione si farebbe avanti», ha aggiunto. Proprio il GCSP ha recentemente pubblicato delle linee guida in caso di cessato il fuoco, nelle quali raccomanda un'operazione di supervisione multilaterali.

«Test» russo contro la NATO

Quello che la Russia non vuole, sono truppe NATO sul territorio ucraino per offrire garanzie di sicurezza a Kiev. Però: «Dovrà dare qualcosa in cambio se Kiev non si unirà» all'Alleanza atlantica.

Le tensioni fra Russia e NATO si sono accentuate dopo la recente presenza di droni nello spazio aereo di Polonia e Romania. «Si tratta probabilmente di test per per verificare se l'Occidente è unito», suppone Greminger.

Al momento un'ampia volontà politica per calmare la situazione sembra comunque non esserci. Nel 2026 la Svizzera avrà la presidenza dell'OSCE, un compito difficile proprio a causa di questo punto.

Ruolo informale del GCSP

«Prima di tutto serve un'avanzata nel dossier ucraino», ha insistito il direttore del GCSP. In caso di negoziati simultanei, come vorrebbe Mosca, sulla risoluzione del conflitto e sulle modalità del cessate il fuoco, la Svizzera potrebbe rilanciare «una riflessione sulla sicurezza europea».

La Confederazione potrebbe tracciare diversi scenari. La sua presidenza potrà poi essere considerata riuscita se si risolveranno due o tre sfide istituzionali, come quella di un budget regolare per l'OSCE, messa a dura prova dalla crisi ucraina. «Tutto ciò che contribuisce alla sua sopravvivenza è positivo».

In compenso, se la Russia dovesse rilanciare il «dibattito di una uscita dall'organismo, sarebbe l'inizio della fine» per l'OSCE, ha sottolineato, aggiungendo che ci sono numerosi fattori su cui la Svizzera non avrà il controllo.

La crisi ucraina e le tensioni internazionali hanno invece rafforzato il ruolo informale del GCSP. «Abbiamo potuto garantire spazi per il dialogo» ha detto Greminger, sottolineando la folta presenza della comunità internazionale. La Cina vorrebbe persino utilizzare la piattaforma del centro per discutere con gli Stati Uniti di armi nucleari e questioni regionali. A causa delle limitate risorse, il GCSP non potrà però dar seguito a tutte le richieste.

10:49
10:49
Nella notte attacchi russi contro le ferrovie ucraine

Un massiccio attacco russo nella notte contro strutture delle ferrovie ucraine (Ukrzaliznytsia) ha provocato ritardi e interruzioni delle tratte dei treni e blackout. Lo ha riferito su Facebook l'amministratore delegato di Ukrzaliznytsia, Oleksandr Pertsovskyi, citato da Ukrinform.

«Un'altra notte, un altro massiccio attacco alle ferrovie. A causa delle interruzioni di corrente, dovremo affrontare ritardi sui treni diretti a Dnipro», si legge nel comunicato. Secondo Pertsovskyi, potrebbero essere interessate anche altre tratte. «Le locomotive diesel di riserva sono pronte, il personale addetto è stato inviato e contribuirà a ridurre al minimo i ritardi», si legge nel post.

Nella regione centrale ucraina di Kirovohrad, parte della città di Kropyvnytskyi e altri 44 insediamenti sono rimasti senza corrente elettrica a seguito di un massiccio attacco di droni russi, e secondo le ferrovie ucraine il raid ha provocato l'interruzione del traffico ferroviario in due direzioni.

08:26
08:26
Metsola a Kiev, vedrà Zelensky e il presidente della Rada

La Presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, è arrivata questa mattina a Kiev. Lo fa sapere l'ufficio di presidenza dell'Eurocamera. Metsola incontrerà il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, e il presidente della Verkhovna Rada, Ruslan Stefanchuk.

Nella sua visita la presidente intende ribadire il sostegno dell'Ue all'Ucraina, l'impegno dell'Eurocamera per una pace giusta, sanzioni forti e cooperazione parlamentare per l'adesione all'Ue. Metsola annuncerà inoltre l'apertura della rappresentanza del Parlamento europeo a Kiev.

07:11
07:11
Von der Leyen chiede a Trump più pressione su Mosca

La presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen afferma su X di aver avuto «una buona telefonata» con Donald Trump per unire «gli sforzi per per aumentare la pressione economica» sulla Russia «attraverso nuove misure».

06:53
06:53
Deputato ucraino dissidente, 'Zelensky implicato in morte Kirk'

Il parlamentare ucraino fuggito all'estero Artem Dmitruk accusa il presidente Volodymyr Zelensky di essere implicato sia nel tentato omicidio del leader americano Donald Trump durante la sua campagna elettorale che nella recente uccisione dell'attivista politico statunitense Charlie Kirk. In un suo articolo d'opinione per l'agenzia di stampa russa Tass, il deputato della Verkhovna Rada scrive oggi: «Lo dico con piena responsabilità: Zelensky è implicato nell'attentato alla vita di Trump e nell'assassinio di Kirk, sia ideologicamente che praticamente». Il governo ucraino è in grado di uccidere «chiunque, da un suo comune cittadino al presidente degli Stati Uniti», afferma Dmitruk.

06:23
06:23
Il punto alle 06.00

Sarebbe stato un missile polacco e non un drone russo a danneggiare un'abitazione nella regione di Lublino il 10 settembre scorso, quando vennero attivate le difese aeree per contrastare l'incursione di velivoli senza pilota russi in territorio polacco al confine con l'Ucraina. Lo riporta la testata giornalistica locale Rzeczpospolita.

Il danno a un'abitazione nel villaggio di Wyryki potrebbe essere stato causato dal malfunzionamento di un missile aria-aria avanzato a medio raggio Aim-120 lanciato da un caccia polacco F-16, afferma Rzeczpospolita citando informazioni e fonti delle agenzie di sicurezza statali della Polonia. A tal proposito l'Ufficio per la sicurezza nazionale (Bbn) polacco ha rilasciato una dichiarazione su X a nome del presidente Karol Nawrocki chiedendo di «chiarire immediatamente l'incidente. Spetta al Governo - si legge nella nota della Bbn - utilizzare tutti gli strumenti e le istituzioni disponibili per spiegare la questione il più rapidamente possibile. Non si può accettare di nascondere informazioni. Di fronte alla disinformazione e alla guerra ibrida, i messaggi trasmessi ai polacchi devono essere verificati e confermati».

Il premier polacco Donald Tusk ha ribadito da parte sua che «tutta la responsabilità per i danni alla casa di Wyryki ricade sui responsabili della provocazione dei droni, ovvero la Russia». Ed ha aggiunto che le informazioni sull'incidente saranno rese pubbliche una volta conclusa l'indagine relativa.

L'incursione dei droni russi in Polonia è stata una «intimidazione» da parte di Mosca, «un segnale» per dire alla NATO di non fornire a Kiev «ulteriori sistemi di difesa aerea»: lo afferma il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. «Penso che sia accaduto questo e non sono ancora pronto a dire se il piano abbia funzionato: potrò dirlo a ottobre», ha detto Zelensky in un'intervista a Sky News riferendosi alle consegne di sistemi di difesa aerea del prossimo mese.

La fase pratica delle esercitazioni strategiche congiunte russo-bielorusse Zapad 2025 è stata completata nella regione russa nordoccidentale di Leningrado, confinante con Finlandia ed Estonia. Lo rende noto il Ministero della Difesa russo, citato dall'agenzia di stampa Tass. «Un battaglione di fucilieri motorizzati ha effettuato operazioni di assalto terrestre attivo per cacciare il nemico da un'area popolata, consolidare il territorio conquistato e creare così condizioni favorevoli per un'offensiva», viene spiegato aggiungendo che «i droni sono stati ampiamente utilizzati sul campo di battaglia».