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Almeno 12 morti a Vinnytsia, tra cui un bimbo piccolo – La Corea del Nord riconosce l'indipendenza di Donetsk e Lugansk – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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17:20
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Zelensky: «I russi hanno rapito 200 mila bambini ucraini»
La Federazione Russa ha rapito e portato fuori dall'Ucraina circa 200.000 bambini. Lo ha affermato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo intervento alla conferenza internazionale dell'Aia. Lo riporta Ukrinform.
«Si sta ancora stabilendo quanti bambini le forze russe abbiano rapito e portato fuori dall'Ucraina. La cifra preliminare è terribile: circa duecentomila bambini», ha precisato.
Zelensky ha poi sottolineato che a causa dell'aggressione russa, «decine di migliaia di ucraini sono stati uccisi, torturati e mutilati e milioni di persone sono state deportate in Russia».
15:17
15:17
«La giustizia può essere raggiunta solo se lavoriamo insieme»
«Una giustizia significativa può essere raggiunta solo se lavoriamo insieme: oggi ci impegniamo a stabilire un nuovo standard di cooperazione, rafforzando i nostri sforzi verso la responsabilità a livello globale». Lo ha detto il procuratore della Corte Penale Internazionale dell'Aja Karim Khan nel corso della conferenza sull'Ucraina.
«Le parole costano poco, troppo è stato promesso per troppo tempo. Dobbiamo trovare un modo perché il diritto internazionale funzioni. Dobbiamo usare questa crisi come una spinta, non solo per quanto riguarda l'Ucraina ma anche per altri parti del mondo. Se porteremo a termine le promesse la giustizia sarà garantita», ha sottolineato. Khan ha poi aggiunto che presto verranno pubblicate delle «linee guida» per la società civile e le autorità nazionali «per il corretto raccoglimento delle prove dei crimini di guerra».
15:02
15:02
Zelensky all'Aja: «Tribunale speciale sui crimini di guerra»
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, intervenendo alla conferenza dell'Aja sull'Ucraina, ha chiesto la creazione di un «tribunale speciale» che giudichi i crimini di guerra russi.
«Le istituzioni giudiziarie esistenti non sono in grado di assicurare alla giustizia tutti i colpevoli. Pertanto è necessario un tribunale speciale per affrontare i crimini dell'aggressione russa contro l'Ucraina», ha dichiarato Zelensky all'assemblea in collegamento video.
14:22
14:22
La Gran Breagna stanzia 2,5 milioni per le indagini sui crimini russi
Il governo britannico uscente di Boris Johnson ha annunciato uno stanziamento aggiuntivo da 2,5 milioni di sterline e ulteriori impegni a nome del Regno Unito nell'ambito degli sforzi messi in piedi dagli alleati occidentali per arrivare a un'indagine internazionale sui crimini di guerra imputati da Kiev alle forze militari di Mosca schierate da Vladimir Putin in Ucraina.
L'annuncio è stato fatto da lord Tariq Ahmad, uno dei viceministri degli Esteri della compagine Tory, durante la riunione di oggi dell'Ukraine Accountability Conference, ospitata all'Aia dalla Corte internazionale penale dell'ONU, dal ministero degli Esteri olandese e dalla Commissione Europea.
Ahmad ha ribadito il sostegno di Londra alle autorità ucraine per aiutarle a far sì che i colpevoli dei crimini denunciati siano «chiamati a risponderne». Gli aiuti ulteriori - che arrivano dopo un precedente stanziamento di un milione e l'invio nei mesi scorsi di team investigativi britannici in Polonia e in Ucraina - saranno consegnati fra quest'anno e il 2023 attraverso l'Atrocity Crimes Advisory group (ACA), costituito a maggio. E si tradurrà nel trasferimento di tecnologie ed esperti nella raccolta di elementi d'indagini su sospetti di violenze sessuali e altri crimini imputati a militari russi.
Crimini che l'ambasciatrice britannica a Kiev, Melissa Simmons, in un intervento diffuso dal Foreign Office, ha definito «orrendi» sulla base delle testimonianze di prima mano« che afferma di aver »udito dalla viva voce di vari superstiti«.
14:09
14:09
Putin firma la legge per la quale «schierarsi col nemico è alto tradimento»
Il Presidente russo Vladimir Putin ha firmato una legge che equipara all'alto tradimento lo schierarsi dalla parte del nemico in una situazione di azione militare. E rende un crimine per i cittadini russi prendere parte a un conflitto non nell'interesse della Russia.
È quanto si legge nel documento pubblicato sul portale ufficiale di informazione legale, a quanto riporta la Tass.
Se il disegno di legge verrà adottato, tali azioni saranno punibili con una pena fino a 20 anni di carcere. Passare dalla parte del nemico significa partecipare come parte delle «forze (truppe) di uno Stato straniero, di un'organizzazione internazionale o straniera che si oppone direttamente alla Russia in un conflitto armato, in azioni militari o in altre azioni che prevedono l'uso di armi e materiale militare», dice la legge.
14:05
14:05
«Il funzionamento di Nord Stream dipenderà dai partner»
L'ulteriore funzionamento del gasdotto Nord Stream dipenderà dai partner della Russia sia in termini di domanda di gas che di conseguenze delle sanzioni: lo ha dichiarato la portavoce del Ministero degli Esteri russo Maria Zakharova, come riporta la Tass.
«Parlando dell'ulteriore funzionamento del gasdotto, molto dipenderà dai nostri partner in termini di domanda di gas e di prevenzione delle conseguenze di misure restrittive illegali, sanzioni unilaterali sul suo funzionamento, proprio come è accaduto, ad esempio, per la riparazione di una turbina Siemens in Canada», ha aggiunto.
13:52
13:52
«Vinnytsia colpita mentre le strade erano piene di gente»
A Vinnytsia, nell'Ucraina centrale, 3 missili russi hanno colpito edifici civili e un centro culturale. Il bilancio provvisorio dei soccorritori è di 12 morti, tra cui un bambino piccolo, e 50 feriti. L'attacco a Vinnytsia, lontano dal fronte della guerra, è avvenuto a metà mattina, quando le strade erano piene di gente. Lo riporta il Guardian.
Il ministero della Difesa ucraino ha postato su Twitter un video in cui si vede l'area su cui sono caduti i missili, il fumo e i detriti per strada.
13:39
13:39
«Un price cap sul petrolio farebbe aumentare i prezzi»
La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, sostiene che fissare un eventuale tetto massimo per il prezzo del petrolio russo farebbe aumentare i prezzi del greggio. .
«Se il G7 cerca di attuare i suoi piani avventurosi per fissare un certo tetto per i prezzi del petrolio, allora questi potrebbero aumentare per questa ragione», ha detto Zakharova secondo l'agenzia di stampa russa parlando di piani «anti-mercato, avventurosi e volontari».
Secondo i media, il premier giapponese Fumio Kishida recentemente ha dichiarato che un eventuale tetto massimo al prezzo del petrolio russo, su cui stanno lavorando i Paesi del G7, dovrebbe portare ad un dimezzamento delle attuali quotazioni.
13:07
13:07
Almeno 12 morti a Vinnytsia, tra cui un bimbo piccolo
È di almeno 12 morti, tra cui un bambino piccolo, e decine di feriti il bilancio provvisorio dell'attacco missilistico russo sulla città dell'Ucraina centrale Vinnytsia.
«Siamo arrivati a Vinnytsia. Molti morti. Molti», ha reso noto il deputato ucraino Oleksiy Goncharenko, affermando che un missile ha colpito un centro commerciale.
I feriti sono almeno 25. Un incendio è scoppiato dopo le esplosioni, propagandosi ad un parcheggio: una cinquantina di auto ha preso fuoco, secondo quanto riporta Espreso tv.
I missili russi sono esplosi nel centro di Vinnytsia, il luogo dell'impatto è l'incrocio principale della città, che conduce in tre direzioni.
Prima del nuovo bilancio, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, citato dai media locali, aveva scritto sui social: «A Vinnytsia attacchi missilistici nel centro della città. Ci sono feriti e morti, tra cui un bambino piccolo. Ogni giorno la Russia distrugge la popolazione civile, uccide bambini ucraini, dirige razzi contro obiettivi civili. Che cos'è questo, se non un atto di terrorismo aperto?»
Un video pubblicato da Anton Gerashchenko, consigliere del ministero dell'Interno, mostra che un missile è caduto vicino al nuovo ospedale per la maternità, dove si vede un passeggino insanguinato.
12:26
12:26
«Morti e feriti a Vinnytsia, anche un bimbo piccolo»
«A Vinnytsia attacchi missilistici nel centro della città. Ci sono feriti e morti, tra cui un bambino piccolo. Ogni giorno la Russia distrugge la popolazione civile, uccide bambini ucraini, dirige razzi contro obiettivi civili».
«Che cos'è questo, se non un atto di terrorismo aperto? È un Paese assassino. Un Paese terrorista»: lo ha scritto sui social il presidente ucraino Volodymyr Zelensky citato dai media locali.
Vinnytsia è una città dell'Ucraina centrale. Un video pubblicato dal consigliere del ministero dell'Interno Anton Gerashchenko mostra che un missile è caduto vicino al nuovo ospedale per la maternità, si vede un passeggino insanguinato.
11:27
11:27
Missili sulla città di Vinnytsia, «morti e feriti»
Ci sono morti e feriti nella città dell'Ucraina centrale di Vinnytsia, colpita da missili russi. Lo rende noto il consiglio comunale su Telegram, riportato da Unian.
«A seguito del bombardamento di Vinnytsia, ci sono morti e feriti. Quattro missili sulla regione sono stati abbattuti dalle forze di difesa aerea», affermano gli amministratori.
10:47
10:47
Cina, piano USA su greggio russo è molto complicato
La Cina ritiene che la proposta USA di fissare un tetto ai prezzi del petrolio russo «sia una questione molto complicata». Lo ha detto la portavoce del ministero del Commercio Shu Jueting, sul piano avanzato il 5 luglio dal segretario al Tesoro americano Janer Yellen nella videochiamata avuta con il vicepremier Liu He.
Nel briefing settimanale, Shu ha notato che «gli alti prezzi internazionali del petrolio sono diventati uno dei principali fattori che guidano l'inflazione globale e la comunità internazionale ha prestato molta attenzione a questo». La soluzione è far calare la tensione e favorire i colloqui Russia-Ucraina.
09:26
09:26
«Dodici attacchi su aree popolate tra Lugansk e Donetsk»
«L'esercito russo ha lanciato 12 attacchi aerei e missilistici su aree popolate al confine tra la regione di Lugansk e la regione di Donetsk».
Su Telegram il governatore ucraino di Lugansk, Serhgiy Gaidai, riportato dal Guardian, scrive inoltre: «Continuano i massicci attacchi di artiglieria e mortaio e vengono utilizzati sistemi di tiro al volo».
«Attraverso piccoli insediamenti, i russi stanno cercando di sfondare a Siversk e aprire la strada a Bakhmut, motivo per cui stanno distruggendo tutto ciò che hanno di fronte. Ora sono all'offensiva in direzione di Verkhnokamyansky, le ostilità continuano».
08:49
08:49
Missili russi sulla zona industriale di Kramatorsk
Missili sono stati lanciati questa mattina dall'esercito russo sulla zona industriale di Kramatorsk , in Ucraina orientale. Lo riporta Unian.
«Una mattinata allarmante. Missili colpiscono la zona industriale di Kramatorsk. Manca l'elettricità in alcune parti della città. Il pericolo non è passato, restate al riparo», ha scritto il sindaco Oleksandr Honcharenko sui social.
08:49
08:49
Nessun progresso dei russi nel Donbass nelle ultime 72 ore
Le forze russe non hanno ottenuto «avanzamenti territoriali significativi» nelle ultime 72 ore nel Donbass, secondo il rapporto dell'intelligence del Ministero della Difesa britannico.
Nella regione orientale dell'Ucraina l'esercito della Federazione continua a condurre attacchi di artiglieria su un ampio fronte seguiti, in alcune aree, da attacchi di prova di piccole unità militari. Tuttavia, non hanno ottenuto progressi territoriali significativi nelle ultime 72 ore e rischiano di perdere lo slancio accumulato dopo la cattura di Lysychansk.
I veicoli obsoleti, le armi e le tattiche dell'era sovietica utilizzate dalle forze russe non si prestano a riguadagnare o aumentare rapidamente lo slancio a meno che non vengano utilizzate in massa schiacciante, cosa che la Russia non è attualmente in grado di sopportare.
Secondo l'intelligence britannica, «nonostante i colloqui di ieri tra le delegazioni di Ucraina, Russia, Turchia e le Nazioni Unite sulle esportazioni di grano e i recenti scambi di prigionieri negoziati con successo, le prospettive di colloqui più ampi per porre fine al conflitto rimangono basse».
08:34
08:34
Potenti esplosioni a Mykolaiv
Potenti esplosioni dalle cinque di questa mattina nella città dell'Ucraina meridionale Mykolaiv, dove per tutta la notte è suonato l'allarme aereo, riferiscono i media del Paese.
Il sindaco Oleksandr Senkevich ha scritto un messaggio sui social: «A Mykolaiv ci sono potenti esplosioni. Continua l'allerta aerea. Chiedo a tutti di rimanere nei rifugi e di non postare foto e video dai luoghi in cui si trovano».
08:23
08:23
«Nuovo tentativo dei russi di attaccare l'isola dei Serpenti»
Nuovo tentativo dell'esercito russo nella notte di attaccare la strategica isola dei Serpenti nel Mar Nero, ma le bombe sono cadute in mare. Lo riferisce un aggiornamento del comando operativo Sud dell'Ucraina, citato dal Guardian.
Il consigliere presidenziale ucraino Anton Herashchenko, ha aggiunto: «Un paio di caccia Su-27 hanno cercato di bombardare Snake Island, le bombe sono cadute in mare, vicino all'isola».
08:22
08:22
«L'erogazione dell'acqua riprende questo mese»
Secondo il sindaco di Mariupol Konstantin Ivashchenko l'erogazione dell'acqua in città dovrebbe riprendere in questo mese:
«L'acqua viene già fornita a tutti i quartieri della città, ma le pompe non sono ancora operative a causa di numerose perdite», ha detto, «sono sicuro che riusciremo a risolvere il problema». Lo riporta la Tass.
07:54
07:54
Due morti nei bombardamenti sul Donetsk
Due civili sono stati uccisi e cinque feriti questa sera in un bombardamento delle forze ucraine sul territorio dell'autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk (Dpr) alleata della Russia. Lo riferisce l'agenzia Tass citando la missione della Dpr presso il centro congiunto per il controllo del cessate il fuoco.
Nel bombardamento gli ucraini hanno impiegato pezzi di artiglieria e missili Grad, aggiunge la fonte, affermando che sono stati danneggiati un centro di salute mentale e alcune case private.
06:25
06:25
Il punto alle 06.00
La Corea del Nord ha formalmente riconosciuto l'indipendenza delle due «repubbliche popolari» separatiste filorusse nell'Ucraina orientale, quelle di Donetsk e di Luhansk, diventando la terza nazione al mondo a farlo dopo Russia e Siria. La ministra degli Esteri nordcoreana Choe Son-hui ha inviato mercoledì le lettere alle sue controparti della Repubblica popolare di Donetsk (Dpr) e della Repubblica popolare di Luhansk (Lpr), ha riferito l'agenzia ufficiale Kcna, informandoli della decisione di Pyongyang «di riconoscere la loro indipendenza» ed esprimendo «la volontà di sviluppare le relazioni da Stato a Stato con quei paesi nell'idea di indipendenza, pace e amicizia». In risposta alla mossa della Corea del Nord anticipata dalla sua ambasciata a Mosca, l'Ucraina ha annunciato di aver interrotto i rapporti diplomatici con Pyongyang, in base alla netta opposizione sul riconoscimento delle regioni separatiste. La Corea del Nord ha di recente sottolineato i suoi stretti legami con la Russia a dispetto della condanna internazionale della sua invasione dell'Ucraina, attribuendo la crisi tra Mosca e Kiev alla «politica egemonica» degli Stati Uniti e dell'Occidente.
Nel frattempo, le truppe russe e quelle separatiste dell'autoproclamata Repubblica popolare di Lugansk (Lpr) affermano di essere entrate nella città di Siversk, nell'oblast sudorientale ucraino di Donetsk. Lo riporta l'agenzia russa Tass. «La città è sotto il nostro controllo operativo e sono in corso operazioni di rastrellamento: Siversk sarà presto completamente liberata dalle truppe ucraine», dichiara una fonte delle truppe della Lpr. Ieri l'intelligence britannica aveva affermato che «la Russia probabilmente riuscirà a conquistare diverse piccole città del Donbass nel corso della settimana, tra cui Siversk e Dolyna».
Per concludere, la Lituania consentirà alle merci russe sanzionate per la guerra in Ucraina di transitare nel suo territorio verso l'exclave russa di Kaliningrad, ha affermato ieri sera il ministero degli Esteri lituano invertendo la sua politica sulla base delle nuove linee guida della Commissione europea. Lo riportano i media internazionali. «Rimuovere le restrizioni su una certa gamma di prodotti trasportati su rotaia è una dimostrazione di realismo e buon senso», ha dichiarato un portavoce del ministero degli Esteri lituano. Il governatore di Kaliningrad, Anton Alikhanov, ha scritto su Telegram che le nuove linee guida Ue sono «solo il primo passo necessario» per risolvere lo stallo: «Continueremo a lavorare per la completa rimozione delle restrizioni».