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Delegazioni ucraine e russe a Istanbul: si discute di grano — Segui il live

Al via in Turchia un nuovo tentativo di trovare un accordo per l'esportazione sicura di grano ucraino dal principale porto del Mar Nero di Odessa — TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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Delegazioni ucraine e russe a Istanbul: si discute di grano — Segui il live
Red. Online
13.07.2022 06:42
20:42
20:42
Grano: ok di Mosca e Kiev a coordinamento a Istanbul

Russia e Ucraina concordano nel creare a Istanbul un centro di coordinamento sui corridoi per l'esportazione di grano dall'Ucraina nel Mar Nero. Lo ha affermato il ministro della Difesa turco, Hulusi Akar, come riporta Anadolu, parlando della riunione tenutasi oggi a Istanbul tra delegazioni militari di Kiev, Mosca, Ankara e rappresentanti dell'Onu.

«Nelle prossime settimane delegazioni di Ucraina e Russia si vedranno di nuovo in Turchia, saranno esaminati tutti i dettagli e firmato il lavoro fatto» ha detto Akar.

Il segretario generale dell'ONU, Antonio Guterres, citato dalla Tass, ha commentato: «Passi significativi» sono stati fatti nei negoziati di oggi a Istanbul per la ripresa delle esportazioni di grano ucraino».

Delegazioni di Russia, Ucraina, Ankara e ONU torneranno a riunirsi la prossima settimana in Turchia.

19:50
19:50
Salgono a 48 i morti dell'attacco russo a Chasiv Yar

È salito a 48 morti il bilancio dell'attacco nella città ucraina di Chasiv Yar nella notte fra sabato e domenica.

Lo ha annunciato il servizio ucraino di emergenza, precisando che un altro corpo è stato trovato sotto le macerie di una casa della città che si trova nella regione di Donetsk. Lo riporta l'Ukrainska Pravda.

18:53
18:53
Forze alleate entrate a Seversk

«Le forze alleate attraversano i confini della città di Seversk», nell'oblast di Donetsk. Lo rende noto la milizia dell'autoproclamata Repubblica popolare di Lugansk (Lpr). Lo riporta l'agenzia russa Tass.

18:10
18:10
Oltre 9 milioni di persone sono fuggite dall'Ucraina

Più di nove milioni di persone hanno attraversato il confine dall'Ucraina da quando la Russia ha invaso il paese il 24 febbraio scorso. Lo riporta l'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati, stando a quanto scrive il Guardian.

Un totale di 9.136.006 passaggi di frontiera sono stati registrati da quando le truppe russe hanno invaso l'Ucraina, ha affermato l'agenzia.

17:11
17:11
Due milioni di ucraini deportati in Russia

«Due milioni di ucraini sono stati portati in Russia, sono stati intimiditi e i loro documenti sottratti». Lo ha denunciato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, rivolgendosi ai partecipanti alla conferenza «Asian Leadership», che si svolge a Seoul, stando a quanto riporta Unian.

Zelensky ha osservato che tra i deportati ci sono «diverse centinaia di migliaia di bambini», precisando che è difficile fornirne il numero esatto. Secondo il leader ucraino la Russia ha creato dei campi di filtraggio attraverso i quali costringe le persone a passare nei territori occupati.

17:10
17:10
Gazprom non può garantire il buon funzionamento di Nord Stream

Gazprom non può garantire il buon funzionamento del gasdotto Nord Stream: lo ha reso noto l'azienda russa in un comunicato.

«Gazprom non è in possesso di alcun documento che indichi che Siemens è in grado di portare la turbina a gas per la stazione di compressione di Portovaya fuori dal Canada, dove è in riparazione. In queste circostanze non è possibile garantire il funzionamento sicuro della stazione di compressione di Portovaya, che è una struttura fondamentale per il gasdotto Nord Stream», afferma la nota, citata dalla Tass.

16:07
16:07
Ue: ok a merci sanzionate verso Kaliningrad, ma via treno

La Commissione Europea ha aggiornato le sue linee guida sulla gestione del traffico dei beni sanzionati tra la Russia e la sua exclave di Kaliningrad (che ha portato ad un aumento della tensione nelle ultime settimane dopo i blocchi imposti dalla Lituania, ndr). Il traffico dei beni sanzionati sarà consentito solo via ferrovia e non comprenderà la tecnologia a doppio uso (gli stati membri sono inviatati ad effettuare controlli). Resta lo stop al traffico via camion.

«Il transito di merci sotto sanzioni attraverso le strade dell'UE non è permesso. Non esiste un divieto analogo per il trasporto ferroviario, fatto salvo l'obbligo degli Stati membri di effettuare controlli efficaci. Gli Stati verifichino che i volumi di transito rimangano all'interno delle medie storiche degli ultimi 3 anni, in particolare riflettendo la domanda reale di beni essenziali nel luogo di destinazione, e che non vi siano flussi insoliti che possano dare adito a aggiramenti delle sanzioni». È quanto scrive la Commissione Ue nell'aggiornamento sulle linee guida delle sanzioni dopo il caso Kaliningrad.

15:58
15:58
La Russia fermi subito le deportazioni di ucraini

Tra i 900.000 e gli 1,6 milioni di ucraini, tra i quali 260.000 bambini, sono stati deportati in Russia dalle forze di Vladimir Putin. Lo denuncia il segretario di Stato americano, Antony Blinken, in una nota.

Gli Stati Uniti chiedono alla Russia di «interrompere immediatamente le deportazioni forzate nelle aree dell'Ucraina controllate dai russi», si legge nel comunicato nel quale si sottolinea che «il trasferimento e l'espulsione illegali di persone costituisce una grave violazione della Convenzione di Ginevra e un crimine di guerra».

15:33
15:33
Kiev, due missili russi hanno colpito Zaporizhzhia

Gli invasori russi hanno lanciato due missili sulla città di Zaporizhzhia, nel sud-est dell'Ucraina. Lo ha annunciato l'amministrazione militare regionale, riferisce Ukrinform.

«Due missili nemici sono stati registrati a Zaporizhzhia. Una delle aziende della città è stata colpita», si legge nella dichiarazione.

14:16
14:16
«No a un cessate il fuoco che comporti cessioni di territorio»

Il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, ha escluso la cessione di territorio alla Russia come parte di qualsiasi accordo di cessate il fuoco e ha affermato che non sono in corso colloqui di pace tra Mosca e Kiev.

«L'obiettivo dell'Ucraina in questa guerra... è di liberare i nostri territori, ripristinare la nostra integrità territoriale e la piena sovranità nell'est e nel sud dell'Ucraina. Questo è il punto finale della nostra posizione negoziale», ha detto.

13:53
13:53
Iniziato l'incontro a Istanbul per il trasporto del grano

Le delegazioni russa e ucraina si sono incontrate a Istanbul con funzionari delle Nazioni Unite e della Turchia nel tentativo di interrompere il blocco del trasporto del grano nel Mar Nero che dura da mesi. Lo ha dichiarato un funzionario turco all'AFP.

L'incontro tra le delegazioni dei tre Paesi e i diplomatici dell'ONU è il primo dai colloqui del 29 marzo scorso.

11:25
11:25
Mosca: «Pronti ad assistere il trasporto di grano da porti ucraini»

La Russia è pronta ad assistere il trasporto di grano dai porti ucraini a condizione che ci sia la possibilità di un controllo delle navi e di ispezioni per escludere il contrabbando di armi. Lo ha dichiarato il direttore del Dipartimento per le Organizzazioni Internazionali del Ministero degli Esteri russo Pyotr Ilyichev.

«Abbiamo ripetutamente confermato a tutti i livelli, anche in pubblico, che siamo pronti ad assistere la navigazione di navi commerciali straniere per il trasporto di grano ucraino», ha detto Ilyichev in un'intervista a Interfax. «La Russia non ha ostacolato e non ostacola il trasporto di grano ucraino via mare», ha aggiunto.

11:08
11:08
«Pronto il plotone d'esecuzione per i mercenari stranieri»

Il capo dell'autoproclamata repubblica del Donetsk (DPR) Denis Pushilin ha affermato che se la Corte suprema della DPR confermerà le condanne a morte dei mercenari stranieri, questi saranno giustiziati da un plotone di esecuzione. Intanto tutti i prigionieri stranieri condannati a morte hanno presentato appello.

«Tutti gli stranieri hanno presentato ricorso. Se il tribunale riconoscerà questa misura punitiva, saranno consegnati all'agenzia corrispondente per l'esecuzione della sentenza».

Il 9 giugno un tribunale della DPR ha condannato a morte due combattenti britannici e uno marocchino, Aiden Aslin, Shaun Pinner e Saaudun Brahim.

10:12
10:12
Kiev contro il Canada per le turbine di Nord Stream 1 riparate

Il Congresso mondiale ucraino ha avviato un'azione legale contro il Canada per la violazione delle sanzioni e il trasferimento di turbine riparate in Germania per il gasdotto Nord Stream 1.

«Negli ultimi giorni, il Congresso mondiale ucraino, insieme al Congresso canadese ucraino, ha chiesto al governo canadese di revocare la deroga fornita a Siemens Canada che consente la restituzione delle turbine Nord Stream 1 riparate alla Germania. Abbiamo anche invitato il governo a garantire che tutte le sanzioni imposte dal Canada alla Russia rimangano in vigore e siano notevolmente rafforzate», ha dichiarato ieri l'organizzazione, «ad oggi, i nostri sforzi non hanno avuto successo e non abbiamo avuto altra scelta che intraprendere un'azione legale».

L'organizzazione ha presentato un avviso di richiesta di riesame giudiziario, affermando che la decisione di concedere il permesso non era ragionevole, trasparente o adeguatamente autorizzata.

06:43
06:43
Il punto alle 6.00

Oggi, 13 luglio, è il 140. giorno dall'inizio della guerra in Ucraina. Continuano, incessanti, i bombardamenti della regione di Donetsk. Il bilancio dell'attacco missilistico russo avvenuto sabato contro un condominio di Chasiv Yar, nell'Ucraina orientale, si è aggravato. Funzionari locali, riporta il Guardian, hanno fatto sapere ieri che le vittime sono almeno 45. L'attacco ha distrutto l'edificio di cinque piani e ne ha danneggiati altri: nove persone sono state estratte vive, ma le operazioni di salvataggio sono ancora in corso. 

Almeno sette persone sarebbero state uccise da un attacco missilistico ucraino contro un grande deposito di munizioni nella città di Nova Kakhovka, nella regione di Kherson occupata dalla Russia. L'esplosione ha colpito un magazzino vicino a una linea ferroviaria chiave e a una diga sul fiume Dnipro. I filmati diffusi sui social media hanno mostrato una grande esplosione che illuminava la notte, munizioni in fiamme e un fumo imponente, riporta il quotidiano britannico. In risposta la Russia avrebbe bombardato pesantemente la città orientale di Bakhmut, nella regione di Donetsk. Illia Ponomarenko, reporter del Kyiv Independent, ha twittato, insieme a un filmato che si presume abbia ripreso l'assalto: «Intanto, la Russia risponde spazzando via Bakhmut dalla faccia della Terra con l'artiglieria».

Nel suo abituale discorso notturno alla nazione, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato che la Russia «non ha il coraggio» di ammettere la sconfitta. Deridendo «l'affidamento dell'esercito su armi obsolete dell'era sovietica», Zelensky ha insistito: «L'unità dei nostri cittadini e la forza dell'esercito ucraino significano che l'esito della guerra è certo».

Il presidente russo Vladimir Putin si recherà a Teheran la prossima settimana per tenere colloqui con l'omologo turco Recep Tayyip Erdoğan. L'incontro avviene mentre gli Stati Uniti hanno accusato l'Iran di prepararsi a fornire alla Russia centinaia di droni armati da utilizzare in Ucraina. Nel frattempo, delegazioni militari di Ucraina, Russia e Turchia incontreranno oggi a Istanbul funzionari delle Nazioni Unite per discutere di un possibile accordo per riprendere le esportazioni sicure di grano ucraino dal principale porto del Mar Nero di Odessa.