Mucche gravide al macello

È quanto risulta da un'indagine dell'Ufficio federale della sicurezza alimentare veterinaria (USAV): si cercano soluzioni per evitarlo
Ats
01.07.2015 14:54

BERNA - Circa il 6% delle mucche e giovenche inviate al macello sono gravide. È quanto risulta da un'indagine dell'Ufficio federale della sicurezza alimentare e veterinaria (USAV). Adesso l'associazione interprofessionale Proviande cerca soluzioni per porre un freno al problema.

Che di tanto in tanto venisse macellata una mucca gravida era noto, ma l'entità del fenomeno stupisce Peter Schneider, esponente del direttivo di Proviande, come lui stesso ha affermato oggi ai quotidiani Bund e Tagesanzeiger.

In Svizzera non è vietato abbattere bovine in attesa di vitellini. Secondo la ricerca del 2012 pubblicata dall'USAV nell'autunno scorso, il 5,6% delle giovenche e delle mucche inviate al macello era gravido da almeno 5 mesi. Interrogati in proposito, il 28% dei proprietari ammettono di averlo saputo. In alcuni casi la decisione era stata presa perché l'animale era ammalato.

Tra quelli che non lo sapevano è risultato che o non avevano fatto accertamenti o vi era stato un errore di valutazione. Molti animali provenivano da aziende agricole dove le mucche e le giovenche vivono in modo naturale, quindi con i tori, ciò che rende più difficile stabilire se una bovina è gravida o no.

Adesso Proviande auspica una soluzione volontaria, ma senza imposizioni legali. L'organizzazione è stata incaricata da una delle sue commissioni di elaborare proposte su come affrontare il problema. "Stiamo raccogliendo idee, ma non abbiamo ancora trovato la soluzione", ha affermato Schneider all'ats. La commissione dovrebbe occuparsi della questione in autunno.