No alla convenzione sulle successioni

BERNA - La convenzione sulle successioni con la Francia è troppo sfavorevole alla Svizzera. Con questa motivazione, il Consiglio nazionale - con 122 voti contro 53 e 11 astenuti - non è entrato in materia sul nuovo accordo tra Berna e Parigi volto ad evitare i casi di doppia imposizione in materia di tassazione degli eredi. Per la Camera del popolo, nessun accordo è meglio che questa "pessima intesa".Il Nazionale - e in particolare i parlamentari romandi - ha voluto inviare un segnale chiaro alla Francia e a tutti i Paesi tentati da un tale accordo con cui si prevede che la tassazione delle successioni non avvenga più sulla base del domicilio del defunto, bensì degli eredi. Parigi potrà così tassare le persone che sono domiciliate sul suo territorio da almeno otto anni se ricevono eredità da una persona residente in Svizzera.Il dossier passa ora agli Stati, che tuttavia ben difficilmente entreranno in materia.