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«Kiev accetti le richieste di Mosca e la realtà» – Segui il live

Zelenskiy ha respinto nuovamente l'idea che il suo paese ceda una porzione di territorio – La Russia ha attaccato 40 città nelle regioni di Donetsk e Lugansk – L'esercito russo ha bombardato il centro di Lysichansk – Severodonetsk sotto pesanti attacchi ma ancora accessibile – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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«Kiev accetti le richieste di Mosca e la realtà» – Segui il live
Red. Online
26.05.2022 07:16
21:22
21:22
«Se le armi occidentali ci colpiscono grave escalation»

Il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, ha avvertito che le «armi che i paesi occidentali forniscono all'Ucraina in grado di colpire il territorio russo sono un serio passo verso un'escalation inaccettabile». Lo scrive l'agenzia di stampa russa Tass.

Lavrov - ha aggiunto l'agenzia Ria Novosti, secondo quanto riporta il Guardian - spera che le persone sane di mente in Occidente lo capiscano, aggiungendo: «Ne sono rimasti ancora alcuni».

20:27
20:27
L'uomo più ricco in Ucraina fa causa a Russia per bombe Azovstal

Rinat Akhmetov, l'uomo più ricco dell'Ucraina ha citato in giudizio la Russia per oltre 20 miliardi di dollari per le perdite subite dal bombardamento dell'acciaieria di sua proprietà a Mariupol. Lo scrive Sky news precisando che il complesso di Azovstal ha subito gravi danni dai bombardamenti russi dopo che l'impianto è diventato l'ultimo bastione di difesa nella città portuale ucraina. Civili e militari si sono rifugiati sotto l'impianto per mesi, prima di arrendersi la scorsa settimana.

Anche la Illich Steel and Iron Works, la seconda più grande impresa metallurgica in Ucraina, è stata gravemente danneggiata durante i bombardamenti russi di Mariupol.

«Faremo sicuramente causa alla Russia e chiederemo un adeguato risarcimento per tutte le perdite e gli affari persi», ha precisato al portale di notizie ucraino mrpl.city Rinat Akhmetov, aggiungendo di essere rimasto in Ucraina dall'inizio della guerra con la Russia: «Crediamo nel nostro Paese e crediamo nella nostra vittoria», ha affermato.

Akhmetov oltre ad essere il proprietario dell'acciaieria Azovstal di Mariupol, è un imprenditore, dirigente sportivo e magnate ucraino, presidente della System Capital Management, una delle imprese industriali leader nella finanza ucraina, e della società di calcio Shakhtar Donetsk.

18:51
18:51
«Pronti a sbloccare crisi grano se revocate sanzioni»

Il premier italiano Mario Draghi ha chiamato oggi il presidente russo Vladimir Putin. Lo rende noto il Cremlino, citato dall'agenzia Tass. Nel corso della telefonata Putin ha sottolineato che la Russia è pronta ad aiutare a superare la crisi alimentare in cambio della revoca delle sanzioni.

Il presidente russo ha confermato al premier italiano che la Russia ha intenzione di garantire una fornitura ininterrotta di gas all'Italia.

Putin ha detto che Mosca sta facendo «sforzi per garantire una navigazione sicura nel Mar d'Azov e nel Mar Nero», precisando che è l'Ucraina ad «ostacolarla». Il porto di Mariupol è stato sminato ed è ora sicuro per la navigazione civile.

Infine il presidente russo ha informato Draghi sui negoziati «sospesi da Kiev».

18:23
18:23
Mosca, navi straniere possono lasciare porto di Mariupol

Le navi straniere possono ora lasciare il porto di Mariupol, che è stato messo in sicurezza, ma «le leadership dei Paesi dei proprietari delle navi non hanno ancora ancora preso le misure necessarie per la loro evacuazione». Lo afferma il ministero della Difesa russo, citato dalla Tass. Le navi bloccate sono 6 cargo di Bulgaria, Turchia, Repubblica Dominicana, Panama, Liberia e Giamaica, aggiunge Mosca.

17:58
17:58
La chiesa ucraina chiede rimozione Kirill dal suo incarico

Il capo della Chiesa scismatica ortodossa ucraina Epifanio ha annunciato che è stato chiesto al patriarca ecumenico di Costantinopoli Bartolomeo, e ai capi delle chiese locali di rimuovere dall'incarico il patriarca russo Kirill, accusandolo di eresia. Lo riportano l'agenzia russa Tass e Ukrainska Pravda.

L'accusa in particolare è di avere diffuso insegnamenti eretici etnofiletici, vale a dire avere dato preferenza agli interessi nazionali rispetto a quelli generali della chiesa, precisa la Tass.

Un'accusa simile è stata mossa dal Patriarcato di Costantinopoli contro la Chiesa ortodossa bulgara per la sua decisione di proclamare l'autocefalia dalla Chiesa di Costantinopoli durante la lotta del paese per l'indipendenza dall'Impero Ottomano nella seconda metà del XIX secolo.

17:45
17:45
Kiev, minacce rilevanti di attacchi missilistici dal mare

Le minacce di attacchi missilistici sul sud dell'Ucraina, in particolare dal mare, rimangono rilevanti. Lo ha affermato nel suo ultimo bollettino il comando operativo dell'Ucraina meridionale, citato dall'Ukrainska Pravda.

Le cattive condizioni meteorologiche rendono invece al momento "impossibile lo sbarco dei marines (russi) e aumentano il rischio che le mine antiuomo vengano scaricate sulla costa", ha aggiunto la nota dei militari.

17:18
17:18
Assemblea OMS condanna invasione russa con «massima fermezza»

I Paesi membri dell'Organizzazione Mondiale della Sanità hanno adottato oggi una risoluzione, presentata dall'Ucraina, che condanna «con la massima fermezza» l'aggressione militare della Russia e in particolare gli attacchi ai servizi sanitari.

Tuttavia il testo, adottato con 88 voti favorevoli, 12 contrari e 53 astenuti, non prevede sanzioni concrete nei confronti della Russia in seno all'OMS.

17:05
17:05
Indagini su 14 mila crimini di guerra

La procuratrice capo dell'Ucraina Iryna Venediktova ha detto alla Bbc che sta indagando su quasi 14.000 casi di presunti crimini di guerra da parte delle forze russe. Parlando a Londra durante il suo primo viaggio fuori dall'Ucraina dall'inizio dell'invasione russa, la procuratrice ha affermato che ogni giorno vengono alla luce tra i 100 e i 200 nuovi casi.

Venediktova ha incontrato il procuratore generale britannico, Suella Braverman, e altri funzionari per discutere di cosa potrebbero fare di più il Regno Unito e le altre potenze occidentali per sostenere il processo investigativo.

«Oggi abbiamo quasi 14.000 casi, solo di crimini di guerra, e quasi 6.000 casi collegati», ha precisato la procuratrice, spiegando che il presunto crimine di guerra più comune è il bombardamento di edifici civili, in particolare ospedali e scuole. Complessivamente, ha aggiunto, più di 1.000 edifici medici e scolastici sono stati distrutti, con civili uccisi, ma anche saccheggi e stupri. Venediktova ha infine rivelato di aver iniziato a indagare sulle accuse di genocidio.

16:30
16:30
Kadyrov minaccia la Polonia: «Se arriva l'ordine la prendiamo»

Ramzan Kadyrov sarebbe pronto ad attaccare la Polonia. Il giornalista della Bbc Francis Scarr ha postato su Twitter un video del leader ceceno alleato di Vladimir Putin, con un messaggio minaccioso nei confronti di Varsavia. Anche se non è chiaro quando il video sia stato girato.

«La questione dell'Ucraina è chiusa, ora sono interessato alla Polonia», dice Kadyrov, secondo quanto si legge dai sottotitoli in inglese del suo discorso, ripreso anche da Newsweek. «Se arrivasse l'ordine (da Mosca), in sei secondi vi mostreremmo di che cosa siamo capaci», aggiunge, apparentemente rivolto al governo di Varsavia.

«Dovreste riprendervi le vostre armi ed i vostri mercenari e supplicare il perdono per ciò che avete fatto al nostro ambasciatore. Noi non potremo ignorarlo, tenetelo a mente», è il successivo avvertimento di Kadyrov. Che sembra riferirsi all'aggressione subita dall'ambasciatore russo in Polonia lo scorso 9 maggio, in occasione della Giornata della Vittoria, quando un gruppo di manifestanti pro-ucraini gli avevano tirato addosso dei barattoli di vernice rossa.

La Polonia è uno dei Paesi che ha fornito più armi a Kiev per difendersi all'invasione russa.

16:09
16:09
Decreto Putin per cittadinanza in zone occupate è nullo

Kiev condanna la decisione del Cremlino di semplificare la procedura per ottenere la cittadinanza russa per gli abitanti delle aree delle regioni ucraine di Kherson e Zaporizhzhia occupate dalle truppe russe che hanno invaso l'Ucraina.

«Il decreto è legalmente nullo e non avrà conseguenze legali», ha twittato la missione diplomatica ucraina presso l'UE affermando che la mossa è un tentativo di costringere gli ucraini a cambiare cittadinanza.

Il nuovo decreto russo modifica il testo del documento con il quale nell'aprile del 2019 le autorità di Mosca hanno semplificato l'iter per l'ottenimento della cittadinanza russa per chi abita nelle zone del sud-est dell'Ucraina di fatto controllate dai separatisti filorussi delle autoproclamate repubbliche di Donetsk e Lugansk.

15:48
15:48
Zelensky incontra Marin

La premier finlandese Sanna Marin ha incontrato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, nel corso della sua visita a Kiev.

Zelensky ha ringraziato la collega per l'assistenza militare «molto preziosa». E ha ribadito che per l'Ucraina sono importanti l'unità sulle sanzioni contro la Russia e il sostegno all'integrazione europea: «Questo è ciò che può garantire forza nella difesa della nostra terra», ha sottolineato.

I media locali ricordano che Zelensky si è rivolto al parlamento finlandese e ha invitato il Paese scandinavo a partecipare alla ricostruzione dell'Ucraina, in particolare nel campo dell'istruzione.

15:29
15:29
Un gruppo sui crimini di guerra

L'Unione europea, gli Stati Uniti e il Regno Unito hanno annunciato la creazione del Gruppo consultivo sui crimini di atrocità (ACA), un meccanismo volto a garantire un coordinamento efficiente del rispettivo sostegno agli sforzi di responsabilità sul campo.

L'ACA rafforzerà gli attuali sforzi dell'UE, degli Stati Uniti e del Regno Unito per promuovere la responsabilità per i crimini di atrocità nel contesto dell'attuale guerra di aggressione della Russia contro l'Ucraina. L'ACA porta avanti gli impegni presi dall'Unione Europea, dagli Stati Uniti e dal Regno Unito per dimostrare il sostegno e la solidarietà internazionale in questo momento storico cruciale per l'Ucraina. Lo riporta il servizio diplomatico europeo.

«Non ci può essere impunità per i crimini di guerra», ha commentato l'alto rappresentante per la politica estera Ue Josep Borrell. «Con gli Stati Uniti e il Regno Unito, abbiamo lanciato il Gruppo consultivo sui crimini di atrocità per sostenere il Procuratore generale dell'Ucraina nel consegnare alla giustizia i responsabili delle atrocità commesse nell'ambito dell'invasione illegale dell'Ucraina da parte della Russia».

15:13
15:13
Segnali di un'escalation

«Ci sono segnali di un'escalation» della Russia. Lo ha detto la viceministra della difesa ucraino, Ganna Malyar, in una conferenza stampa, avvertendo che i combattimenti hanno raggiunto la massima intensità a est e che ci si aspetta un periodo «estremamente difficile» e «lungo».

Malyar ha poi aggiunto che Mosca sta spostando i missili Iskander a Brest, in Bielorussia, che potrebbero essere essere usati per colpire l'ovest dell'Ucraina.

15:13
15:13
La Turchia sta negoziando un corridoio navale

La Turchia sta negoziando con Russia e Ucraina per l'apertura di un corridoio navale attraverso il Bosforo per l'esportazione del grano dall'Ucraina. Lo ha riferito un alto funzionario di Ankara, citato dall'agenzia di stampa Reuters sul suo sito, precisando che «le trattative sono ancora in corso».

13:40
13:40
La Russia ritiene «inaccettabile la retorica» sul blocco del grano

La Russia ritiene «inaccettabile la retorica» sul blocco alle esportazioni di grano e punta il dito contro i paesi occidentali per aver creato le condizioni che hanno portato all'impasse.

«Respingiamo completamente questa retorica, e rimandiamo all'Occidente la responsabilità su una serie di passi illeciti che ha preso che hanno causato tale blocco, ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, riferisce la Tass.

Rispondendo quindi a domande su come sbloccare l'impasse, Peskov ha quindi sulla necessità che i paesi occidentali revochino tali »decisioni illegali« affinché l'esportazione di grano possa riprendere, scrive Interfax.

13:32
13:32
«Kiev accetti le richieste di Mosca e la realtà»

La Russia si aspetta che l'Ucraina accetti le sue richieste e sviluppi la consapevolezza della situazione attuale. Lo ha dichiarato ai media il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, riporta la Tass. «Mosca sta aspettando che Kiev accetti le richieste di Mosca e sviluppi la consapevolezza della situazione di fatto, la situazione reale che esiste», ha detto Peskov.

12:05
12:05
«Russia più forte grazie alle sanzioni»

«La Russia sta diventando un po' più forte grazie alle sanzioni». Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin parlando a un forum economico dei paesi dell'ex Urss, stando a quanto riferisce la Tass.

«I paesi che aspirano a danneggiare la Russia con le sanzioni danneggiano se stessi», ha proseguito il 69enne. Rubare i beni di qualcuno non ha mai portato a nulla di buono, soprattutto a chi lo fa, ha affermato presidente riferendosi al congelamento dei beni russi da parte dei paesi occidentali nell'ambito delle sanzioni.

Nessun «poliziotto globale» sarà in grado di fermare i paesi che vogliono perseguire una politica indipendente, ha aggiunto l'ex funzionario del KGB.

11:18
11:18
29.600 soldati russi uccisi

Sono almeno 29.600 i soldati russi uccisi in Ucraina dall'inizio dell'invasione, secondo l'esercito di Kiev. Nel suo aggiornamento sulle perdite subite finora da Mosca, l'esercito ucraino indica che dopo 92 giorni di conflitto si registrano anche 206 caccia, 170 elicotteri e 502 droni abbattuti.

Inoltre le forze di Kiev affermano di aver distrutto 1315 carri armati russi, 617 pezzi di artiglieria, 3235 veicoli blindati per il trasporto delle truppe, 114 missili da crociera, 201 lanciamissili, 13 navi, 2225 tra veicoli e autocisterne per il trasporto del carburante, 93 unità di difesa antiaerea e 47 unità di equipaggiamenti speciali.

10:23
10:23
Corte Suprema russa rinvia definizione Azov come terroristi

La Corte Suprema russa ha rinviato al 29 giugno l'udienza sulla richiesta della Procura Generale per la designazione dell'unità paramilitare nazionalista ucraina Azov come rete terroristica e il divieto di attività in Russia. Lo riferisce l'agenzia russa Interfax. La Procura Generale ha presentato una mozione amministrativa alla Corte Suprema russa, chiedendo che l'unità paramilitare nazionalista ucraina Azov (nota anche come battaglione Azov e reggimento Azov) sia designata come rete terroristica e bandita nel territorio russo. Il Comitato investigativo russo sta indagando su una serie di casi penali contro membri dell'unità Azov accusati di aver ucciso civili del Donbass.

10:09
10:09
«Rapiti 230.000 bambini ucraini»

Le forze russe hanno rapito almeno 230'000 bambini ucraini dall'inizio dell'invasione del paese il 24 febbraio scorso: lo ha detto il Consigliere della missione permanente ucraina presso l'Onu, Sergiy Dvornyk, nel corso di un dibattito tenuto ieri al Palazzo di Vetro sulla protezione dei civili durante i conflitti armati. Lo riporta l'agenzia di stampa Ukrinform.

«Il rapimento di almeno 230'000 bambini ucraini, tra gli 1,4 milioni di cittadini ucraini deportati con la forza in Russia, è un crimine volto a distruggere la nazione ucraina», ha detto Dvornyk.

Nel suo intervento Dvornyk ha sostenuto che decine di migliaia di civili hanno perso la vita e molti altri sono rimasti feriti dai colpi dell'artiglieria russa e negli attacchi missilistici contro le città ucraine.

Quasi 220'000 persone hanno perso la casa, ha proseguito, e milioni di cittadini ucraini sono stati costretti a fuggire dalle aree occupate o colpite dalla guerra. Attualmente, gli sfollati interni sono 8 milioni, mentre 6,5 milioni hanno lasciato l'Ucraina come rifugiati.

«Non abbiamo dubbi sul fatto che nelle strategie di guerra russe questa crisi dei rifugiati sia considerata come uno degli esiti positivi», ha commentato il diplomatico. «Oltre alla crisi alimentare».

La Russia attacca deliberatamente i civili ucraini nell'ambito della sua strategia di guerra in stile nazista, ha aggiunto. «Uccisioni, torture e detenzioni illegali, deportazioni forzate, privazione dei diritti di proprietà, allarmanti violazioni dei diritti umani nei territori occupati, attacchi contro le infrastrutture civili in tutta l'Ucraina, esproprio di grano agli agricoltori locali: questo non è un elenco completo dei crimini russi contro i civili in Ucraina», ha proseguito.

Ma Dvornyk ha posto soprattutto l'accento sulla questione dei bambini: «Il rapimento di almeno 230'000 bambini ucraini, tra gli 1,4 milioni di cittadini ucraini deportati con la forza in Russia, è un crimine volto a distruggere la nazione ucraina privandola delle giovani generazioni, che è una moderna manifestazione del colonialismo», ha concluso.

09:29
09:29
240 bambini uccisi

Dall'inizio dell'invasione russa in Ucraina sono stati uccisi 240 bambini (ieri erano 238), oltre 436 sono stati feriti. Lo riferisce la Procura generale ucraina su Telegram, citata da Ukrinform, indicando che i dati non sono definitivi a causa delle ostilità in corso. Gli ultimi due bambini che hanno perso la vita erano su auto civili colpite da bombe nella regione di Mykolaiv.

Il maggior numero di vittime è stato registrato nelle regioni di Donetsk, Kiev, Kharkiv, Chernihiv.

08:40
08:40
8000 prigionieri di guerra ucraini nel Donbass

Sono circa 8.000 i prigionieri di guerra ucraini detenuti nelle autoproclamate Repubbliche popolari di Lugansk e Donetsk: lo ha dichiarato oggi l'ambasciatore del Lugansk in Russia, Rodion Miroshnik, al programma Soloviev Live, citato dalla Tass.

«Ci sono molti prigionieri. Certo, ce ne sono di più sul territorio del Donetsk, ma anche noi ne abbiamo a sufficienza, e ora il numero totale si aggira intorno agli 8000. Sono tantissimi, e letteralmente non si può dire che non ci siano più prigionieri. È molto, e ogni giorno se ne aggiungono letteralmente centinaia», ha affermato Miroshnik.

08:27
08:27
Massicci bombardamenti russi sulla città di Slavyansk

L'offensiva dell'esercito russo con massicci bombardamenti è ripresa sulla città orientale di Slavyansk, riferisce lo Stato maggiore ucraino su Facebook, riportato da Ukrinform.

«Nella direzione di Donetsk, gli attacchi delle truppe russe sono concentrati sulla presa del pieno controllo di Lyman e sul miglioramento della strategia vicino a Severodonetsk e Avdiivka. Il nemico... ha usato artiglieria e aerei da combattimento nelle posizioni delle nostre unità e nelle infrastrutture civili della regione », si legge nel rapporto del mattino.

Lo Stato maggiore spiega che le truppe della Federazione continuano l'offensiva senza sosta nella zona orientale e continuano a lanciare missili e attacchi aerei sulle infrastrutture.

A nord, Mosca sta adottando misure per coprire il confine ucraino-russo nelle regioni di Bryansk e Kursk e per impedire il trasferimento delle forze armate ucraine in altre aree.

07:43
07:43
No armi dai Paesi Nato a Kiev

I Paesi membri della Nato avrebbero concordato in modo informale di non fornire alcuni tipi di armi all'Ucraina, come i carri armati e i caccia, nel timore che Mosca possa vedere questi aiuti militari come una dichiarazione di guerra e adottare misure di rappresaglia: lo riporta l'agenzia di stampa tedesca dpa citando fonti dell'Alleanza, secondo quanto riferisce il quotidiano Die Zeit.

07:38
07:38
Mosca attacca 40 città nel Donbass

La Russia ha attaccato 40 città nelle regioni di Donetsk e Lugansk, cinque le vittime civili e 12 i feriti: «I nemici hanno sparato contro più di 40 città nelle regioni di Donetsk e Lugansk, distruggendo o danneggiando 47 siti civili, tra cui 38 case e una scuola. A causa di questi bombardamenti cinque civili sono morti e 12 sono stati feriti», scrive su Facebook lo Stato Maggiore delle Forze armate dell'Ucraina, citato dalla BBC.

07:17
07:17
Il punto alle 07.00

Nonostante i continui bombardamenti da parte delle truppe russe, Severodonetsk è ancora accessibile e le truppe ucraine sono in numero sufficiente. Lo ha detto il capo dell'amministrazione militare di Severodonetsk, Oleksandr Stryuk. «La situazione è complicata, i bombardamenti sono durati quasi fino al tramonto. Ora è un po' più tranquillo, ma ci sono molti danni».

Il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelenskiy ha respinto nuovamente l'idea che il suo paese ceda una porzione di territorio per fare la pace con la Russia. «Editoriali sintomatici hanno cominciato ad apparire su alcuni media occidentali affermando che l'Ucraina dovrebbe accettare i cosiddetti "compromessi difficili" rinunciando al territorio in cambio della pace», ha detto nel suo ultimo discorso notturno. Coloro che consigliano all'Ucraina di rinunciare al territorio non vedono la gente comune, ha detto, «che in realtà vive nel territorio che si propone di scambiare con l'illusione della pace». 

L'esercito russo ha bombardato il centro di Lysichansk, città a pochi chilometri da Severodonetsk: lo ha riferito il servizio stampa della Polizia nazionale ucraina specificando che non ci sono state vittime ma danni a diverse infrastrutture civili.

La Russia, nel frattempo, sta studiando una serie di misure per rispondere alle sanzioni degli Stati Uniti. Lo ha detto Maria Zakharova, citata dalla Tass. La portavoce del ministero degli esteri non ha voluto fornire dettagli perché sulle misure non c'è ancora il consenso definitivo di tutte le parti interessate. In precedenza il suo omologo statunitense, Ned Price, aveva detto che Washington non ritirerà le sanzioni fino alla fine del conflitto.