Tre Valli

Passione, eventi e tradizione: i tiratori vanno dritti al bersaglio

Svelato il ricco programma della 20. Festa cantonale di tiro in programma nel mese di luglio – Attesi oltre 6 mila partecipanti – Tra le novità diversi eventi culturali e di svago e il nuovo libretto di tiro elettronico
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Irene Solari
26.05.2025 17:00

Manca poco più di un mese all'appuntamento ma tutto è pronto e l’entusiasmo degli organizzatori è tanto. Stiamo parlando della 20. edizione della Festa cantonale di tiro che verrà ospitata nelle Tre Valli durante il mese di luglio. Saranno oltre 6 mila i tiratori e le tiratrici che, da tutto il cantone e dal resto della Svizzera, arriveranno nell’Alto Ticino per la manifestazione, come spiega Bruno Giussani, responsabile della comunicazione del Comitato organizzativo - presieduto dal granconsigliere Michele Guerra - in occasione della presentazione dell’evento alla stampa, tenutasi questa mattina nell’auditorium di BancaStato a Bellinzona. «Nonostante il nome rimandi alla realtà ticinese, la Festa ha una portata nazionale e vedrà la partecipazione di molti tiratori provenienti da oltre Gottardo». Insieme a lui anche Maurizio Gianella, presidente del Comitato organizzativo e Juri Clericetti, responsabile per il turismo e le manifestazioni, nonché direttore dell’Organizzazione turistica regionale Bellinzonese e Alto Ticino. «La festa si svolgerà sull’arco di tre fine settimana lungo tutto il mese di luglio: l’apertura si terrà dal 4 al 6, si proseguirà poi dall’11 al 13, per arrivare alle giornate conclusive, dal 17 al 20». E un primo effetto di questa attesa manifestazione si sta già facendo sentire, evidenzia Gianella: «Gli alberghi della regione sono già quasi tutti al completo. Molti tiratori approfittano dell’occasione per trascorrere qualche giorno qui in compagnia di famiglie o amici. In totale, per questo periodo, prevediamo un movimento di oltre 8 mila persone tra Riviera, Blenio e Leventina».

Le sette Società

Il tiro - sia pistola (25 e 50 metri) che fucile (50 e 300 metri) si svolgerà negli stand delle sette Società delle Tre Valli che co-organizzano la manifestazione: i Carabinieri Faidesi, l'Unione tiratori del Gottardo di Airolo, i Tiratori Chironichesi, la Società tiro Bassa Leventina di Bodio, i Tiratori del Lucomagno di Ponto Valentino, la Società tiratori Biaschesi e la Società tiratori Mairano di Iragna. Visto il grande numero di iscritti sarà possibile usufruire anche del poligono di Quartino-Contone. «Tutti gli stand sono pronti per la manifestazione», conferma Gianella. «In particolare, le installazioni di Biasca sono state rinnovate per l'occasione e collaudate in marzo». Fondamentale, oltre al lavoro di organizzatori e volontari, anche il sostegno dei partner, BancaStato e Marti Tunnel, «senza i quali non avremmo potuto organizzare un evento di questa entità», evidenzia Giussani.

Identità del territorio

«Quello del tiro cantonale è un evento sentito - prosegue ancora Gianella - perché questa disciplina fa parte della nostra identità, è una questione di appartenenza. Inoltre è una tradizione molto ben radicata nell’Alto Ticino, dove sono attive diverse Società. Basti pensare anche che Jason Solari, uno dei migliori tiratori al mondo con la pistola ad aria compressa, è cresciuto a Malvaglia. E che la prima edizione del tiro cantonale in Ticino è stata organizzata nel 1926 a Faido». Nel nostro cantone si sono tenute ben 19 edizioni della Festa di tiro e la maggior parte nel Sopraceneri, di cui 5 nelle Tre Valli. Una peculiarità di questo evento, inoltre - e sarà una prima a livello svizzero - è il nuovo di libretto di tiro (documento ufficiale dove si registrano risultati e classifiche) in formato elettronico e non più cartaceo che funzionerà tramite un QR code. Un modo per risparmiare grandi quantità di carta e anche per testare questo nuovo metodo.

Tra concerti e spettacoli

Ma non sarà solo il tiro ad essere protagonista di queste giornate, come spiega Clericetti. In programma ci sono anche tanti eventi culturali, di svago, di intrattenimento e di valorizzazione del territorio destinati alla popolazione locale, a turisti e visitatori. Un’offerta che va dai concerti di musica popolare ticinese, a quelli rock e blues; dal teatro, alla giornata dedicata alle famiglie passando per lo spettacolo del mentalista Federico Soldati. «Un modo per far vivere e dare slancio e visibilità alle nostre Valli, oltre che offrire qualcosa a fronte dei disagi che possono derivare dal tiro, come il rumore. Ma vogliamo anche creare un momento di incontro e convivialità per stabilire un legame con il territorio e riservare qualcosa di speciale anche ai ‘‘normali’’ turisti». Inoltre, «questi eventi sono pensati per creare delle sinergie con altri appuntamenti in programma nel Bellinzonese».
Maggiori informazioni sull'evento, con il programma dettagliato, sul sito www.tcat25.ch.