Per «far conoscere il loro volto green», le FFS colorano la lancetta di verde

Entro il 2030, le FFS intendono dimezzare le emissioni di gas a effetto serra rispetto al 2018 e alimentare i propri treni interamente con energie rinnovabili. All’insegna del motto «Scatta l’ora green», le FFS dimostrano il proprio impegno per la sostenibilità colorando di verde le lancette dei secondi di un orologio nelle stazioni di Zurigo, Losanna e Bellinzona e degli orologi digitali su tutti i canali di informazione.
Oggi, dopo il traffico lento, il treno è il mezzo di trasporto più rispettoso del clima, risultando persino il 90% più sostenibile rispetto all’auto elettrica. Attualmente, i treni delle FFS utilizzano corrente proveniente per il 90% da energia idroelettrica e in futuro le FFS intendono aumentare ulteriormente la percentuale di treni alimentati da energie rinnovabili. Inoltre, il trasporto merci su rotaia emette un volume di gas a effetto serra 12 volte inferiore rispetto al trasporto su strada e richiede una superficie 4 volte minore.
Per continuare a fornire un contributo significativo ai viaggi sostenibili, alle FFS vengono attuate oltre 200 misure a favore della sostenibilità che consentono di incrementare l’efficienza energetica di treni ed edifici, dimezzare entro il 2030 le emissioni di CO₂ dell’azienda e promuovere l’economia circolare. Oggi i treni in circolazione sono aumentati del 15% rispetto al 2010, a fronte di una riduzione del 5% dell’energia consumata; questo risultato è stato raggiunto aumentando l’efficienza energetica del 21%. Inoltre, nell’arco di 5 anni le FFS hanno ridotto del 25% le proprie emissioni operative di CO₂.
Esempi pratici
Da oltre 10 anni, a bordo dei treni viaggiatori delle FFS vengono attuate molteplici misure di risparmio energetico. La maggior parte di queste trova impiego sui treni bipiano IR, i veicoli a elevata efficienza energetica in servizio dal 2023 che si contraddistinguono per le tecnologie innovative in grado di ridurre al minimo il consumo di elettricità. Un esempio è il ricovero energeticamente ottimizzato, una modalità in cui il fabbisogno di energia dei treni è praticamente azzerato. Così facendo, le FFS risparmiano circa 6,1 gigawattora di corrente di trazione l’anno. Inoltre, negli impianti di climatizzazione vengono utilizzati prodotti refrigeranti naturali. Entro il 2040, le FFS mirano a produrre 160 gigawattora di elettricità l’anno grazie agli impianti fotovoltaici installati nei propri impianti e superfici. Il raggiungimento dell’obiettivo intermedio di 100 gigawattora è previsto nel 2030; a tal fine saranno installati più di 1100 impianti fotovoltaici su edifici e superfici aziendali.
Ogni anno, le FFS equipaggiano da 70 a 90 edifici con pompe di calore o impianti di riscaldamento a pellet. Entro il 2040, anche i cantieri saranno gestiti con particolare attenzione alle risorse e nel rispetto del clima. In quest’ottica, le FFS utilizzano sempre più spesso macchine da costruzione, generatori da cantiere e veicoli ferroviari elettrici. Da aprile 2024, nelle stazioni di rifornimento il diesel convenzionale viene miscelato con un carburante ottenuto da materiali residui e di scarto, ossia l’olio vegetale idrotrattato (Hydrotreated Vegetable Oil, HVO). Così facendo, le emissioni dirette di CO₂ dei veicoli ferroviari si riducono fino al 25%.
Scatta l’ora green
Per sottolineare il proprio impegno a favore della sostenibilità, l’azienda ha scelto di colorare di verde la lancetta dei secondi negli iconici orologi FFS. Questa sarà visibile in uno degli orologi alla stazione centrale di Zurigo e nelle stazioni di Losanna e Bellinzona. Anche sui canali informativi digitali, come i distributori di biglietti o l’app Mobile FFS, gli orologi mostreranno la lancetta verde. L’iniziativa si inserisce in una campagna che ha l’obiettivo di «far conoscere il volto più green delle FFS».
Iniziativa social
Scatta una foto all’orologio e tagga le FFS nella tua storia Instagram. Al termine dell’iniziativa, le FFS sorteggeranno tra le storie più originali tre buoni acquisto per i trasporti pubblici del valore di 2000 franchi ciascuno.