PraenaTest, solo un grosso affare?

In arrivo un esame non invasivo per sapere se il feto ha la sindrome di Down
Romina Borla
09.08.2012 05:05

Una semplice analisi del sangue della madre consentirà di determinare se il feto soffre della sindrome di Down (Trisomia 21). O almeno questo è quello che promette PraenaTest, un esame prenatale che sarà disponibile anche in Svizzera a partire da metà agosto al costo di 1?500 franchi. Lifecodexx, la società tedesca che lo commercializza, sottolinea che non è invasivo come la villocentesi o l?amniocentesi, le uniche tecniche diagnostiche attualmente in grado di determinare la presenza dell?anomalia genetica in questione, che sono però associate ad un rischio di aborto. Per questo il test suscita enorme interesse nella comunità medica e tra le future mamme. Ma preoccupa quegli ambienti che sostengono: «La sua diffusione favorirà l?eugenetica e le retate contro i bambini Down». Ma come funziona? È sicuro? Rivoluzionerà il mondo delle indagini prenatali? Ne parliamo con Lucio Bronz, primario di ginecologia e ostetricia al San Giovanni di Bellinzona.«Non è ancora un esame diagnostico definitivo», sostiene l?esperto. «Dall?analisi dei frammenti di DNA fetale, reperiti nel sangue della futura madre, si possono determinare quelli appartenenti al cromosoma 21. Se si evidenziano tre frammenti, e non due come negli individui sani, molto probabilmente il nascituro sarà affetto dalla sindrome di Down. Anche se viene commercializzato come sicuro al 100%, un risultato positivo può essere confermato soltanto da una diagnostica invasiva (villocentesi o amniocentesi)...».

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