Presentate le sfide del sistema scolastico svizzero

Dal rapporto 2018 sull'educazione emerge che immigrazione e digitalizzazione nella formazione sono da migliorare
Red. Online
19.06.2018 12:13

BERNA - Immigrazione e digitalizzazione sono tra le sfide principali per il sistema educativo svizzero, mentre l'obiettivo stabilito da Confederazione e Cantoni di portare al 95% i giovani in possesso di un titolo del livello secondario II (ossia un tirocinio o una scuola di formazione generale) è sulla buona strada.

È quanto emerge dal rapporto 2018 sull'educazione in Svizzera presentato oggi a Berna dal capo del Dipartimento federale dell'economia, della formazione e della ricerca (DEFR) Johann Schneider-Ammann e dalla presidente della Conferenza dei direttori cantonali della pubblica educazione (CDPE) Silvia Steiner.

Nel 2011 Confederazioni e Cantoni hanno fissato l'obiettivo di raggiungere il 95% dei giovani di 25 anni in possesso di un diploma di livello secondario II. Per la prima volta, il rapporto stabilisce differenze tra i giovani con passato migratorio e coloro che hanno compiuto tutto il percorso formativo in Svizzera. Attualmente, per i ragazzi di nazionalità svizzera il tasso si eleva al 94%, mentre i giovani stranieri nati in Svizzera raggiungono l'86% e i migranti nati all'estero registrano una quota del 73%.

Un terzo dei giovani tra 15 e 17 anni hanno un passato migratorio, sottolinea in una nota il DEFR, aggiungendo che alcuni studi svolti finora hanno imputato le difficoltà scolastiche di allievi stranieri alla loro origine. Per gli autori del rapporto questa visione è troppo semplicistica e occorre tener presente anche altri fattori, tra cui il contesto culturale e socioeconomico, la lingua e la durata della loro presenza nella Confederazione.

La digitalizzazione

Il rapporto giudica "scarsi" i risultati di ricerche e gli indicatori che valutano la digitalizzazione nella formazione. Questo fenomeno, comparso sul mercato del lavoro da oltre venti anni, è ancora preso in considerazione troppo marginalmente, per questo motivo Confederazione e Cantoni hanno deciso di dedicare maggiore attenzione in questo ambito, sebbene sia difficile prevedere la portata e la rapidità di questo sviluppo e dei suoi effetti.

Il rapporto rileva inoltre che il sistema educativo svizzero è orientato anche sulle forme d'insegnamento integrative, che rappresentano un tema centrale della ricerca sulla formazione professionale. Alcuni studi, precisa il DEFR, confermano i vantaggi di queste misure per i bambini che ricevono un sostegno integrativo e le loro prestazioni sono comparabili a quelle di altri allievi della stessa classe.