Punito chi va con prostitute minorenni

Dal primo luglio i clienti rischieranno una pena detentiva sino a tre anni
Red. Online
07.03.2014 14:25

BERNA - Dal primo luglio chi ricorrerà ai servizi di prostitute minorenni - tra i 16 e i 18 anni di età - rischierà una pena detentiva sino a tre anni. Non saranno invece puniti i minori coinvolti. Lo ha deciso oggi il Consiglio federale ponendo in vigore per quella data le modifiche del Codice penale approvate lo scorso anno dal Parlamento.

Il questo modo, spiega il governo, la Svizzera può aderire alla Convenzione del Consiglio d'Europa sulla protezione dei minori contro lo sfruttamento e l'abuso sessuali (la cosiddetta Convenzione di Lanzarote).

Attualmente, il diritto penale elvetico punisce i clienti di prostitute se la persona che vende il suo corpo non ha ancora compiuto 16 anni (soglia che corrisponde alla maggiore età sessuale). Estendendo questo limite fino ai 18 anni di età, il governo vuole proteggere i bambini e gli adolescenti dalla prostituzione.

Dal primo luglio sarà anche perseguibile chiunque istighi un minore alla prostituzione. È inoltre previsto il carcere sino a dieci anni per i protettori, i gestori di postriboli o di agenzie di escort che agevolano o incoraggiano la prostituzione per trarne vantaggi patrimoniali. Rientrano in tale attività anche l'affitto di saloni o l'assunzione di minori in locali a luci rosse.

È stata pure portata da 16 a 18 anni l'età minima per partecipare a rappresentazioni pornografiche. I trasgressori rischiano fino a cinque anni di detenzione.