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Putin firma una legge per pene più dure a chi si arrende o diserta

Reclusione da 5 a 10 anni per mancata comparizione alla leva – «Attacco nemico» a Zaporizhzhia, colpito un edificio residenziale, ci sarebbero delle vittime – Zelensky: «Il mondo reagirà ai falsi referendum» – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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Putin firma una legge per pene più dure a chi si arrende o diserta
Red. Online
24.09.2022 08:17
22:46
22:46
Forte esplosione scuote la città di Melitopol

Una potente esplosione ha scosso la parte settentrionale di Melitopol, città ucraina temporaneamente occupata dai russi. Lo ha annunciato in serata il sindaco di Melitopol Ivan Fedorov su Telegram, riferisce Ukrinform.

«Le forze di resistenza ancora una volta non permettono agli occupanti di dormire sonni tranquilli. Proprio ora: una forte esplosione nella parte settentrionale di Melitopol», ha scritto il sindaco.

22:02
22:02
«Putin vi manda consapevolmente a morire»

Vladimir Putin manda consapevolmente «i suoi cittadini a morire». Lo ha denunciato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky che ha lanciato un appello ai russi a scappare dalla «mobilitazione criminale».

Parlando in russo nel suo consueto messaggio serale, il leader di Kiev ha affermato che «i comandanti russi non si preoccupano della vita» del loro popolo. «È meglio non accettare una convocazione che morire in una terra straniera come criminale di guerra. È meglio scappare dalla mobilitazione criminale piuttosto che rispondere davanti al tribunale per aver partecipato a una guerra aggressiva», ha aggiunto.

20:18
20:18
«La russofobia dell'Occidente è senza precedenti»

«La russofobia dell'Occidente è senza precedenti». Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov parlando all'Assemblea Generale dell'Onu.

«Invece del dialogo dobbiamo affrontare la disinformazione e le bugie dell'Occidente che minano la fiducia nelle leggi internazionali e nelle istituzioni internazionali», ha aggiunto Lavrov.

«A Washington c'è una dittatura e l'Europa è soggiogata». ha detto ancora. «La diplomazia è sostituita da sanzioni illegali. Gli Usa e alleati non danno libertà a nessuno, non è democrazia», ha attaccato.

19:10
19:10
«Russia e Ucraina non lascino che la guerra si allarghi»

«Chiediamo alle parti in guerra in Ucraina di evitare che il conflitto si allarghi». Lo ha detto il ministro degli Esteri cinese Wang Yi parlando all'Assemblea Generale Onu.

La Cina sostiene la risoluzione dei «problemi caldi in modo costruttivo seguendo il principio di non interferenza. Riguardo la guerra in Ucraina la priorità urgente sono negoziati pace e affrontare le legittime preoccupazioni sulla sicurezza di tutte le parti», ha aggiunto.

19:06
19:06
Nuova riunione Consiglio Sicurezza Onu il 27/9

Il Consiglio di Sicurezza dell'Onu terrà una nuova riunione sull'Ucraina il 27 settembre. Lo fanno sapere fonti diplomatiche del Palazzo di Vetro.

Il Consiglio di sicurezza nella riunione di martedì discuterà i referendum di annessione russi dopo che l'ambasciatore ucraino all'Onu, Sergiy Kyslytsya, ha inviato una lettera alla presidenza francese chiedendo una sessione urgente. Ha chiesto anche al segretario generale Onu Antonio Guterres di informare i Quindici.

18:01
18:01
Tecnici ucraini a Zaporizhzhia ma in ostaggio

Alla centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia «occupata dai russi, resta il personale tecnico ma sono come ostaggi, perché sul posto ci sono 500 combattenti russi. Ed è stato confermato dall'Aiea». Lo sottolinea il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un'intervista dei media francesi citata da Ukrinform.

17:48
17:48
Kiev riduce nostra presenza diplomatica, reagiremo

Teheran prenderà le misure adeguate in risposta all'annuncio di ieri dell'Ucraina di ridurre le relazioni diplomatiche con l'Iran, per la decisione della Repubblica islamica di fornire droni alle forze russe. Lo ha annunciato oggi il portavoce del ministero degli esteri iraniano, Nasser Kanani.

«L'Ucraina ha deciso di privare l'ambasciatore dell'Iran in Ucraina dell'accreditamento», ha spiegato Kanani, aggiungendo che la mossa deriva dalla propaganda dei media stranieri.

«L'Iran ha assunto una posizione attiva e imparziale riguardo al conflitto tra Ucraina e Russia - ha poi precisato -. Consigliamo al governo ucraino di non farsi influenzare da paesi terzi che mirano a danneggiare le relazioni tra i due paesi».

16:01
16:01
Putin firma legge contro chi si arrende o diserta

Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato un pacchetto di emendamenti al codice penale relativo al servizio militare.

La diserzione o la mancata comparizione alla leva è punita con la reclusione da cinque a dieci anni. Coloro che si arrendono volontariamente al nemico dovranno affrontare una pena detentiva fino a dieci anni. Inoltre, riporta la Tass, 15 anni di detenzione sono previsti per la diserzione durante la mobilitazione o la legge marziale.

Putin ha anche firmato una legge che facilita l'accesso alla nazionalità russa per i cittadini stranieri che servono nell'esercito russo.

14:03
14:03
Ecco chi ha ordinato le torture degli ucraini a Kherson

Il servizio di sicurezza dell'Ucraina ha identificato il funzionario della Guardia russa che ha dato l'ordine di torturare gli ucraini nella città occupata di Kherson. Si tratta di Oleksandr «Alfa» Naumenko, colonnello della polizia e vice capo dell'amministrazione Rosgvardiya nell'oblast russo di Rostov, secondo i media ucraini.

«Su suo ordine, i combattenti arrestano e torturano illegalmente i residenti locali, fanno irruzione nelle case delle persone e sequestrano le loro proprietà. È stato stabilito che Naumenko ha partecipato personalmente alla dispersione delle manifestazioni pacifiche nella città meridionale di Kherson. Ha dato l'ordine di usare granate assordanti e gas lacrimogeni contro i cittadini ucraini», secondo il servizio di sicurezza.

«Inoltre, su sue istruzioni, l'esercito russo ha rapito due ucraini e li ha brutalmente torturati per diverse settimane. Hanno cercato di ottenere informazioni sulle forze armate di Kiev e sui luoghi di posizionamento dai civili catturati e li hanno persuasi a collaborare».

I siti ucraini hanno pubblicato la foto di Naumenko.

14:02
14:02
Mosca rimpiazza il generale responsabile della logistica

Mosca ha annunciato oggi la sostituzione del suo massimo responsabile della logistica: il generale dell'esercito Dmitry Bulgakov è stato sollevato dalle sue funzioni di viceministro della Difesa e sostituito dal generale Mikhail Mizintsev.

Lo ha dichiarato il Ministro della Difesa russo citato dall'agenzia di stampa statale Interfax.

Mizintsev sarà «responsabile delle forniture materiali e tecniche delle forze armate», mentre la Russia è nel pieno della campagna di mobilitazione. «Bulgakov - spiega una nota - è stato trasferito a un nuovo incarico».

13:26
13:26
«Uomini costretti al voto»

«È impossibile votare contro il referendum di annessione alla Russia, perché uomini armati controllano quello che scrivono le persone. Dopodiché, i russi rilasciano passaporti agli uomini e inviano immediatamente convocazioni di leva per unirsi all'esercito della Federazione». Lo rende noto il ministero della Difesa ucraina citato da Unian.

Secondo il generale Oleksii Hromov, vice capo dello Stato maggiore ucraino, «è possibile che queste nuove forze vengano inviate per integrare il Servizio di frontiera russo, al fine di liberare il personale militare delle loro forze armate coinvolte nella copertura del confine con l'Ucraina», riporta lUkrainska Pravda.

Hromov in un briefing ha poi spiegato che la maggior parte delle persone soggette a coscrizione saranno sergenti, soldati e ufficiali di basso rango: «Questa è la categoria che ha subito le perdite più significative nell'esercito russo».

13:25
13:25
La Lituania non concederà asilo ai disertori russi

«La Lituania non concederà asilo a chi sta semplicemente scappando dalle responsabilità. I russi dovrebbero restare e combattere. Contro Putin». Lo scrive il ministro degli Esteri lituano, Gabrielius Landsbergis, in un tweet.

La questione della gestione delle richieste di asilo dei disertori russi che stanno fuggendo dal proprio Paese dopo la chiamata alla mobilitazione del Cremlino sarà tra quelle sul tavolo della riunione per il meccanismo di risposta politica integrata convocata dalla presidenza ceca dell'Ue per lunedì.

12:43
12:43
Avvisi di leva agli ucraini con passaporto russo

Nelle zone occupate dai russi nella regione di Zaporizhzhia (Ucraina sud-orientale) e nell'oblast di Kherson (Sud) agli uomini che hanno ricevuto passaporti della Federazione sta arrivando la notifica di convocazione per la mobilitazione annunciata da Vladimir Putin.

Lo ha reso noto lo Stato maggiore ucraino su Facebook.

«Nelle regioni di Zaporizhzhia e Kherson, le autorità di occupazione hanno iniziato a notificare convocazioni di leva agli uomini in età da coscrizione che hanno rinunciato alla cittadinanza ucraina e hanno ricevuto passaporti della Federazione Russa», afferma il ministero della Difesa ucraino.

«I militari delle forze di occupazione russe - aggiunge il ministero ucraino - continuano a commettere azioni illegali contro la popolazione civile, continuano con i saccheggi e svendono proprietà di cittadini ucraini».

12:42
12:42
«Israele non ha fatto nulla per aiutare l'Ucraina»

Israele non ha fatto nulla per aiutare l'Ucraina, non le ha fornito le armi antiaeree di cui ha bisogno, ma continua invece a esportare armi ad altri Paesi: l'accusa è stata formulata dal presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in due interviste ad altrettanti media francesi.

«Israele non ci ha dato nulla. Zero», ha detto a TG5 Monde. «Capisco che siano in una posizione difficile con la Siria e con la Russia», ha detto il leader di Kiev, ricordando come lo Stato ebraico abbia fornito aiuti umanitari, ma abbia rifiutato tutte le richieste di armi, in particolare di sistemi antiaerei di cui, ha detto Zelensky, l'Ucraina ha disperatamente bisogno per mettersi al riparo dai raid russi.

Intervistato invece dal quotidiano Ouest-France, alla domanda se la «pretesa denazificazione dell'Ucraina (dichiarata da Mosca) possa spiegare il rifiuto di Israele a sostenervi», Zelensky ha ribadito lo stesso concetto: «L'opinione pubblica israeliana non è per niente così e penso che ci sostenga. Non accuso i suoi dirigenti. Ma i fatti sono questi».

«Ci sono state discussioni con i dirigenti israeliani e ciò non ha aiutato l'Ucraina. Invece si può osservare l'influenza della Russia in Israele, che considero uno stato indipendente. Mi dispiace che i mezzi di difesa antiaerea di cui abbiamo bisogno non sono stati consegnati. Voglio essere chiaro: questo mi sciocca, perché nello stesso momento Israele esporta i suoi armamenti in altri Paesi», ha detto Zelensky.

12:41
12:41
Continua la fuga dalla Russia

Un numero crescente di cittadini russi continua a cercare di lasciare il Paese da quando il presidente Putin ha annunciato la mobilitazione di almeno 300.000 soldati mercoledì scorso. La BBC riferisce che al confine per entrare in Georgia c'è una coda di dieci chilometri.

Il corrispondente dell'emittente ha spiegato che le automobili riescono a passare il confine molto lentamente e alcuni hanno dichiarato di avere aspettato più di 20 ore per attraversare.

Anche il traffico alla frontiera tra Finlandia e Russia è aumentato.

11:03
11:03
Referendum-farsa show propagandistici

Per il consigliere di Zelensky Mikhailo Podolyak, i «referendum-farsa» che si tengono oggi per il secondo giorno nei territori ucraini occupati dalle forze russe sono solo uno «show propagandistico» fatto per sostenere in patria gli sforzi di mobilitazione generale per la guerra.

Podolyak è citato dai media ucraini online, fra cui Kyiv Independent.

10:51
10:51
Neppure la Turchia riconosce i referendum di anessione

La Turchia non ha riconosciuto i risultati di un finto referendum in Crimea nel 2014 e ha la stessa chiara posizione riguardo ai referendum farsa che la Russia sta conducendo nei territori occupati dell'Ucraina.

Lo ha affermato il portavoce della presidenza turca Ibrahim Kalin, riferisce Ukrinform citando la CNN Türk.

«Non riteniamo corretti i tentativi di referendum unilaterale, poiché non abbiamo riconosciuto il referendum in Crimea nel 2014 e il suo risultato, e la nostra posizione su tali referendum è chiara. Riconosciamo l'integrità territoriale del popolo e dello stato ucraini. Stiamo con l'Ucraina», ha detto Kalin.

10:50
10:50
«La propaganda di Mosca perde influenza nel mondo»

La propaganda della Russia sta perdendo la sua influenza, anche in quelle parti del mondo dove l'Ucraina non si è ancora assicurata una posizione forte nell'informazione; lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, citato dall'agenzia Ukrinform.

Grazie alla correttezza dell'Ucraina e al desiderio costruttivo del nostyro stato di aiutare gli altri, abbiamo un risultato unico: la propaganda russa sta perdendo la sua influenza anche nel mondo dove noi non abbiamo ancora una posizione di forza nell'informazione, in particolare nei Paesi del sud del mondo, come quelli in America latina, Africa e sud dell'Asia«, ha detto Zelensky.

Il presidente ucraino ha fatto l'esempio del suo discorso all'Assemblea generale dell'Onu, in cui ha »proposto una formula di pace per stabilizzare le relazioni internazionali«: »E' stata decisamente ascoltato dal mondo. La reazione al mio discorso all'Assemblea generale Onu è stata decisamente positiva« e molti Paesi volevano sentire ulteriori precisazioni».

Al contrario, la Russia ha presentato scuse inverosimili, lamentele e una continua propaganda menzognera, delle quali il mondo si è stancato da tempo«. »Un contrasto stridente rispetto a noi«, ha concluso Zelensky.

10:16
10:16
Secondo giorno di referendum

In Ucraina, nelle autoproclamate repubbliche di Lugansk e di Donetsk, nel Donbass, e nelle regioni di Zaporizhzhia e di Kherson, tutte occupate dai russi, si sono state aperte le urne per il secondo giorno delle votazioni per i referendum di adesione alla federazione russa. La consultazione non riconosciuta dalla maggioranza della comunità internazionale. Il voto, ricorda l'agenzia Tass su Twitter, continuerà fino al 27 settembre.

10:15
10:15
Zelensky onora i militari caduti

Il presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky, ha consegnato le onorificenze dell'ordine della Stella d'oro ai familiari dei militari ucraini insignito del titolo di Eroe dell'Ucraina. Lo scrive l'agenzia ucraina Ukrinform. La cerimonia, scrive l'agenzia, si è svolta nella Sala Bianca degli Eroi di Palazzo Marinsky a Kiev.

09:13
09:13
Il Capo di stato maggiore USA chiama il generale di Kiev

Il capo degli stati maggiori riuniti USA, il generale Mark Milley, ha parlato ieri e l'altro ieri con il comandante delle forze armate ucraine, il generale Valery Zaluzhny. Lo ha riferito il portavoce, Dave Butler, alla Cnn senza entrare nel dettaglio dei colloqui. I due generali hanno parlato della «invasione non provocata dell'Ucraina da parte della Russia e si sono scambiati prospettive e valutazioni», ha detto. Milley ha ribadito a Zaluzhny «l'incrollabile sostegno degli USA alla sovranità e all'integrità territoriale dell'Ucraina».

08:21
08:21
Toyota sospende produzione in Russia

La Toyota sospenderà la produzione di autoveicoli in Russia a causa della impossibilità di reperire parti essenziali per la manifattura, a distanza di sette mesi dall'inizio del conflitto in Ucraina.

L'azienda - che in marzo aveva già deciso l'interruzione temporanea delle operazioni nel suo stabilimento di San Pietroburgo - che produceva circa 80 mila auto all'anno, è la prima casa automobilistica giapponese ad annunciare lo stop della produzione in Russia, e in un comunicato spiega di «non vedere segnali che una ripartenza possa avvenire in futuro».

Tra gli altri costruttori nipponici, anche la Nissan ha recentemente esteso di tre mesi la sospensione delle attività nella sua fabbrica a San Pietroburgo che doveva riaprire a fine settembre, e per analoghe ragioni anche gli impianti di Mazda e Mitsubishi rimangono serrati.

Il capo della Comunicazione di Toyota, Jun Nigata, ha comunque detto che la società continuerà a fornire assistenza ai clienti suoi e della controllata Lexus, mentre ai circa 2.350 dipendenti verrà offerto supporto finanziario e opportunità di riqualificazione professionale. Già da marzo la prima casa auto mondiale non esportava più nuovi veicoli in Russia, in linea con le sanzioni contro Mosca decise dal blocco occidentale.

08:20
08:20
Referendum: «Gli Stati Uniti non riconosceranno mai»

«Gli Stati Uniti non riconosceranno mai il territorio ucraino come nient'altro che parte dell'Ucraina».

«I referendum della Russia sono una farsa, un falso pretesto per tentare di annettere parti dell'Ucraina in flagrante violazione del diritto internazionale e della Carta delle Nazioni Unite». Lo dichiara Joe Biden in una nota.

«Lavoreremo con i nostri alleati e partner per imporre nuovi costi economici rapidi e severi alla Russia», ha sottolineato il presidente americano.

«Gli Stati Uniti - prosegue Biden nella nota - sono al fianco dei nostri partner in tutto il mondo e di ogni nazione che rispetta i principi fondamentali della Carta delle Nazioni Unite nel respingere qualsiasi risultato inventato che la Russia annuncerà».

«Continueremo a sostenere il popolo ucraino e fornire loro assistenza nella sicurezza per aiutarlo a difendersi nella resistenza coraggiosa contro l'invasione della Russia», afferma ancora il presidente americano.

08:19
08:19
Il punto alle 08.00

Un missile russo ha colpito un edificio residenziale a Zaporizhzhia, in Ucraina, secondo quanto riferito su Telegram dal sindaco ad interim Anatoliy Kurtiev e riportato da Ukrinform, uccidendo un numero imprecisato di persone. «A seguito di un attacco nemico a Zaporizhzhia, un edificio residenziale è stato danneggiato. Ci sono vittime», ha scritto il sindaco. Sul luogo del raid sono al lavoro i servizi di emergenza sanitaria.

Ieri, a seguito dei bombardamenti russi su Zaporizhzhia, le infrastrutture civili della città sono state danneggiate e sono state segnalate altre vittime«, scrive Ukrinform.

Il presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky, ha affermato che «il mondo reagirà con assoluta giustizia ai falsi referendum» indetti dalla Russia nelle regioni occupate e «che saranno condannati inequivocabilmente». Nel suo consueto discorso a tarda notte, il leader ucraino ha affermato che i «falsi referendum» indetti in quattro regioni ucraine per l'annessione alla Russia costituiscono «una farsa». «Tutto il mondo avrà informazioni complete su ogni crimine commesso dalla Russia nei territori temporaneamente occupati dell'Ucraina», ha annunciato ancora in un videomessaggio alla fine del 212. giorno di guerra. «Un evento molto importante - afferma Zelensky - si è svolto oggi a Izyum, nella regione di Kharkiv. Rappresentanti di quasi 20 missioni diplomatiche - gli stati baltici e l'Europa orientale, Germania, Francia, Spagna, Slovenia, Croazia, Danimarca, Svezia, Svizzera, Turchia, l'ambasciatore europeo - hanno visto con i propri occhi ciò che è stato lasciato dagli occupanti russi: case distrutte, camere di tortura, sepolture di massa», ha detto il capo dello stato.