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«Putin ha chiesto aiuti finanziari a Xi, per ora invano» – Segui il live

È l'analisi stilata a Bruxelles alla vigilia del summit di domani – Pesanti bombardamenti nella zona di Kiev – Da Mosca arriva il via libera per il corridoio umanitario a Mariupol – Hacker russi avrebbero tentato di infiltrarsi nelle reti della NATO, secondo un rapporto del Threat Analysis Group di Google – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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«Putin ha chiesto aiuti finanziari a Xi, per ora invano» – Segui il live
Red. Online
31.03.2022 06:15
22:32
22:32
«Pagare in rubli? I contratti sono contratti»

«I contratti sono i contratti e restano validi». Lo ha detto il capo della comunicazione della Casa Bianca Kate Bedingfield nel suo briefing con la stampa a proposito delle minacce di Vladimir Putin di far pagare il gas soltanto in rubli. «Il cancelliere tedesco Olaf Scholz è stato chiaro e noi siamo d'accordo con lui», ha precisato.

22:18
22:18
Corridoi umanitari a Mariupol dopo l'appello Macron-Scholz

Il ministero della difesa russo ha annunciato per domani mattina nuovi corridoi umanitari per le evacuazioni da Mariupol, spiegando che sono stati decisi dopo un «appello personale» al presidente russo Vladimir Putin dei leader di Francia e Germania, Emmanuel Macron e Olaf Scholz.

Le evacuazioni, è stato aggiunto, devono coinvolgere l'Alto commissariato dell'Onu per i rifugiati (Unhcr) e il Comitato internazionale della Croce Rossa (Cicr), riporta Interfax.

Secondo quanto annunciato da Mosca, i corridoi umanitari saranno aperti alle 10.00 locali (le 09.00 in Svizzera) in direzione di Zaporizhzhya, a condizione che Kiev confermi per iscritto entro le 06.00 il suo impegno a realizzarli.

In tal caso, ha spiegato il ministero della difesa russo, dalle 09.00 Mosca e Kiev potrebbero aprire un canale informativo per garantire la sicurezza delle evacuazioni, attuando così «un vero cessate il fuoco».

Il ministero ha anche sostenuto che «le truppe e i nazionalisti ucraini hanno interrotto l'evacuazione di civili da Mariupol bombardando il corridoio umanitario».

21:11
21:11
«Putin ha chiesto aiuto finanziario a Xi, per ora invano»

Mosca ha presentato «delle richieste di aiuto finanziario alla Cina» ma per ora non è stato notato «nessun movimento» in risposta. È l'analisi, a quanto si apprende, stilata a Bruxelles alla vigilia del summit di domani tra i presidenti della Commissione Ursula von der Leyen e del Consiglio Charles Michel con il leader cinese Xi Jinping.

L'obiettivo del vertice, spiega un alto funzionario europeo, è spiegare alla Cina che l'Europa «sarà diversa» dopo questa crisi e che «non può essere neutrale». A Bruxelles si ritiene che la Cina ora «punti alla stabilità», dato che è ancora alle prese con la COVID, e possa voler smorzare la crisi.

20:37
20:37
L'Alto commissario dell'UNHCR chiede la fine immediata della guerra

L'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i rifugiati Filippo Grandi chiede «la fine immediata della guerra in Ucraina che ha costretto più di 10 milioni di persone ad abbandonare le proprie case».

Visitando l'Ucraina per la prima volta - riferisce una nota - dall'inizio dell'offensiva militare russa, l'Alto Commissario ha lanciato un forte appello per la fine della guerra e chiesto alla comunità internazionale di fornire un sostegno continuo ai milioni di civili colpiti dai combattimenti.

«La velocità con cui le persone hanno dovuto fuggire, unita all'enorme numero di persone colpite in così poco tempo, non ha precedenti nella memoria europea recente», ha detto Grandi concludendo la visita in Ucraina.

I civili stanno soffrendo e più di 10,5 milioni di persone si sono dovute spostare in aree più sicure all'interno dell'Ucraina o sono fuggite all'estero come rifugiati. Altri 13 milioni di persone hanno bisogno urgentemente di assistenza umanitaria in tutto il paese.

«Ho parlato con donne e bambini che - ha aggiunto - sono stati gravemente colpiti da questa guerra. Costretti a fuggire da livelli straordinari di violenza, hanno lasciato le loro case e spesso le loro famiglie, lasciandoli scioccati e traumatizzati. I bisogni di protezione e umanitari sono enormi e continuano a crescere. E anche se sono criticamente urgenti, gli aiuti umanitari da soli non possono dare loro ciò di cui hanno veramente bisogno, e cioè la pace».

A margine dei suoi incontri con i funzionari del governo ucraino, Grandi ha detto: «sono profondamente colpito dalla leadership umanitaria e dalla risposta di tutti i livelli di governo del paese, così come dall'altruismo e dalla resilienza del popolo ucraino, che sta ospitando milioni di loro compatrioti sfollati».

L'Alto Commissario ha ribadito l'impegno dell'Unhcr a rimanere e fornire assistenza al popolo ucraino non solo nei paesi vicini, ma anche all'interno del loro paese. L'agenzia dell'Onu per i rifugiati, che opera in Ucraina da 28 anni, sta concentrando la sua risposta sulla protezione, sugli alloggi di emergenza e sugli aiuti di carattere economico e materiale, sotto la guida generale del governo e in coordinamento con l'intero sistema delle Nazioni Unite.

Insieme alle autorità locali e ai rappresentanti della comunità, Grandi ha visitato un centro di accoglienza per sfollati interni che è stato istituito e gestito dalle autorità con il sostegno dell'Unhcr. È uno dei 70 centri che sono già stati valutati e attrezzati, mentre altri sono in fase di identificazione per la ristrutturazione.

Al centro di accoglienza, l'Alto Commissario ha potuto vedere persone che si iscrivono per ricevere assistenza in denaro, un programma che l'Unhcr ha lanciato per aiutare gli sfollati particolarmente vulnerabili - come i disabili e gli anziani - in modo da aiutarli a coprire i costi delle necessità di base come alloggio, cibo, vestiti e articoli igienici.

Il programma dell'Unhcr, che si sta diffondendo in diversi oblast (regioni), mira a raggiungere 360'000 persone con un sostegno di 80 milioni di dollari nei primi tre mesi e integra il programma di assistenza sociale del governo.

«L'intero sistema umanitario - ha sottolineato Grandi - sta facendo tutto il possibile per raggiungere le persone in difficoltà in tutto il paese, ma la sicurezza degli operatori umanitari e dei civili che ricevono assistenza deve essere garantita. Questo è un principio fondamentale del diritto internazionale umanitario che deve essere rispettato. Vite umane dipendono direttamente da questo principio».

Infine ha rivolto un appello alla comunità internazionale: «il sostegno e la solidarietà mostrati finora dai donatori, dai paesi vicini e dai privati di tutto il mondo sono stati notevoli. Ma i bisogni qui in Ucraina stanno crescendo e la comunità internazionale deve continuare a stare al fianco degli ucraini in difficoltà».

19:50
19:50
«Non collaborate con Croce Rossa»

«Chiediamo agli europei di sospendere la collaborazione con la Croce Rossa per gli invii di aiuti in Ucraina, perché riteniamo che non sta agendo dove deve». Lo ha detto il vice ministro per lo sviluppo delle comunità e i territori dell'Ucraina, Viacheslav Nehoda, intervenendo alla maratona degli enti locali «Uniti per il benessere e la pace» organizzata dal Consiglio d'Europa.

«Per piacere - ha poi aggiunto - collaborate direttamente con noi e non con associazioni che hanno perso la nostra fiducia», aggiunge Nehoda.

19:48
19:48
La Russia riacquista bond per 1,45 miliardi di dollari

La Russia ha riacquistato bond per 1,45 miliardi di dollari con scadenza 4 aprile 2022, che corrisponde al 72,4% del volume. Lo riporta Bloomberg citando una dichiarazione del ministero delle Finanze russo. La Russia, inoltre, pagherà obbligazioni per 2 miliardi in dollari agli investitori stranieri.

19:11
19:11
«Settecento unità russe si sono ritirate dalla capitale»

Le forze armate ucraine stanno registrando il ritiro parziale dei gruppi tattici dei battaglioni di truppe russe da Kiev. Lo riportano i media ucraini citando fonti dello Stato maggiore del comando delle forze di terra delle forze armate.

«Quasi 700 unità di equipaggiamento sono partite verso Ivankov e verso il confine bielorusso durante la notte», precisano le fonti ucraine ipotizzando che si possa trattare di un riposizionamento o di un trasferimento verso il Donbass. Il nemico «continua però a lanciare attacchi missilistici sulla capitale», concludono.

Intanto oggi il vicesindaco della capitale ucraina Valentyn Monryivsky, nel suo intervento alla «maratona degli enti locali uniti per il benessere e la pace» organizzata dal Consiglio d'Europa, ha sostenuto che «la città di Kiev è viva».

«Stiamo assicurando i servizi, anche il trasporto pubblico e i negozi sono aperti», ha detto Monryivsky collegandosi con Strasburgo da dentro un'automobile nei pressi di uno dei tanti posti di blocco sparsi per la città.

17:45
17:45
Incontro a Varsavia tra Duda e Kuleba

«Nello sviluppo del loro dialogo attivo con il presidente Zelensky, il presidente polacco Andrzej Duda mi ha ricevuto oggi a Varsavia. Apprezziamo molto il forte sostegno della Polonia all'Ucraina e l'ospitalità verso gli ucraini. Un'Ucraina libera e forte significa una Polonia e un'Europa libere e forti». Lo afferma il ministro degli esteri ucraino Dmytro Kuleba su Twitter.

17:44
17:44
Le vittime dell'attacco a Mykolaiv salgono a 20

Continua ad aggravarsi il bilancio dell'attacco missilistico di martedì contro l'edificio dell'amministrazione regionale di Mykolaiv, nel sud dell'Ucraina. Le vittime sono salite questo pomeriggio a 20, secondo l'ultimo bollettino dei servizi d'emergenza locali, che precisa che uno dei feriti è deceduto in ospedale e 19 corpi sono stati trovati tra le macerie del palazzo bombardato. Lo riporta l'«Ukrainska Pravda».

17:42
17:42
Bombardato il convoglio di bus a Chernihiv

Le truppe russe hanno abbattuto un convoglio di autobus con volontari vicino a Chernihiv, nel nord di Kiev. Lo ha annunciato la commissaria per i diritti umani di Verkhovna Rada, Lyudmila Denisova, su Facebook, come riporta l'agenzia Unian.

«Cinque autobus sono finiti sotto il fuoco nemico quando hanno cercato di entrare nella città assediata per evacuare le persone. Sull'autobus c'erano solo volontari civili», ha scritto la Denisova.

A seguito del bombardamento, una persona è rimasta uccisa e quattro sono rimaste gravemente ferite. Uno dei veicoli è riuscito a fuggire nonostante i pneumatici forati.

16:54
16:54
I russi cominciano a ritirarsi da Chernobyl

I russi hanno cominciato a ritirarsi dal sito di Chernobyl. Lo rende noto l'agenzia nucleare ucraina. Le forze russe avevano preso il controllo del sito il primo giorno dell'invasione dell'Ucraina, il 24 febbraio.

Le truppe si muovono «in due colonne verso il confine» tra Ucraina e Bielorussia, ha scritto Energoatom su Telegram, aggiungendo che solo un «piccolo numero» di soldati russi rimane sul posto.

16:50
16:50
Nuove sanzioni degli Stati Uniti contro Mosca

Nuove sanzioni degli Stati Uniti contro Mosca: il Tesoro americano ha aggiunto alla sua lista 13 individui e varie entità russe. Lo si legge sul sito del ministero.

Le nuove sanzioni colpiscono i settori aerospaziale, della marina e dell'elettronica, secondo il sito del Tesoro.

16:14
16:14
Francia e Germania si preparano a taglio del gas russo

Francia e Germania «si preparano» nel caso in cui la Russia bloccasse le forniture di gas: lo ha affermato il ministro dell'economia francese Bruno Le Maire in una stampa conferenza con il ministro dell'economia tedesco, Robert Habeck, a margine di un incontro bilaterale a Berlino.

«Potrebbe esserci una situazione in cui domani, in circostanze particolari, non ci sarà più il gas russo. Sta a noi preparare questi scenari e ci stiamo preparando», ha precisato Le Maire. «Non accetteremo in alcun modo - ha aggiunto - di pagare il gas in altre divise rispetto a quelle sancite dai contratti.»

«Non dobbiamo dare messaggio che ci lasciamo ricattare da Putin», ha detto da parte sua Habeck, rispondendo a una domanda sulla procedura indicata ieri da Putin al cancelliere tedesco Olaf Scholz per il pagamento del gas. «I contratti devono essere rispettati», ha detto aggiungendo che «siamo ben preparati rispetto a tutto quello che decide Putin».

«Il rifornimento di gas è al momento stabile», ha sottolineato Habeck. Il vicecancelliere ha spiegato che questo risulta dal monitoraggio avviato con l'attivazione dell'allerta del piano nazionale di emergenza sul gas annunciata ieri.

Le Maire e Habeck hanno inoltre indicato che i governi di Francia e Germania «si coordineranno in modo stretto e quotidiano» per reagire all'aumento dei prezzi e allo shock energetico. «Siamo determinati a proteggere le imprese e i bilanci privati», ha spiegato il ministro francese.

Il vicecancelliere tedesco ha inoltre annunciato che ci saranno nuove sanzioni alla Russia. «Le sanzioni dell'ultimo pacchetto non saranno le ultime», ha detto spiegando che lui e Le Maire hanno individuato i punti che dovrebbero essere contenuti in un prossimo pacchetto di misure.

15:55
15:55
Putin firma il decreto sul pagamento del gas in rubli

Vladimir Putin ha firmato il decreto presidenziale sulle regole del commercio di gas naturale russo con i cosiddetti paesi ostili per il pagamento in rubli. Lo ha comunicato lo stesso leader russo, aggiungendo che entrerà in vigore da domani, primo aprile.

I paesi occidentali dovranno aprire un conto in rubli presso le banche russe per pagare il gas in rubli, ha spiegato Putin, secondo quanto riporta l'agenzia Tass, sottolineando che il pagamento del gas in rubli è un passo verso la sovranità finanziaria della Russia.

«Nessuno ci vende niente gratis, e noi nemmeno faremo opere di carità .- ha sottolineato -. Ciò significa che i contratti esistenti, in caso di mancato pagamento del gas in rubli, saranno interrotti». «Se tali pagamenti (in rubli) non vengono effettuati, noi considereremo questo come un inadempimento degli impegni con tutte le implicazioni che ne derivano», ha aggiunto Putin.

Secondo quanto precisa la Tass, il decreto prevede la possibilità che alcuni pagamenti non siano effettuati nella valuta di Mosca. I casi in cui sarà autorizzato il pagamento non in rubli saranno individuati dalla commissione governativa che vigila sugli investimenti stranieri. Il presidente ha dato istruzioni per approvare la procedura di autorizzazione di tali permessi entro dieci giorni.

Putin ha quindi affermato che «gli Usa cercano di risolvere i propri problemi a scapito altrui. I loro errori in campo economico cercano di scaricarli su di noi. Cercano di spingere l'Europa ad acquistare il gas americano, che è più caro», rispetto a quello russo.

Il presidente russo ha anche sostenuto che «le sanzioni illegittime sono state introdotte ormai da molti anni per indebolire il potenziale produttivo e finanziario del nostro paese, sono sanzioni preparate precedentemente e che sarebbero state introdotte in ogni caso, sono sanzioni che minano la nostra libertà».

15:52
15:52
Forte esplosione avvertita nel centro di Kiev

Una forte esplosione è stata avvertita nel centro di Kiev. Lo riferisce il Kyiv Independent. Il media ucraino rileva che potrebbe essersi trattato di un missile russo abbattuto dalla contraerea oppure che il missile abbia centrato il suo obiettivo.

15:51
15:51
Erdogan lavora all'incontro Putin-Zelensky

«Ho intenzione di tenere nuovi colloqui con i presidenti Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky. Il nostro obiettivo è organizzare un incontro dei leader di Russia e Ucraina il prima possibile. Lo dirò chiaramente a entrambi». Lo ha affermato il presidente turco Recep Tayyp Erdogan.

«Siamo pronti a fornire la piattaforma necessaria. Sulla base della fiducia che Putin e Zelensky hanno nella Turchia, spero che saremo in grado di concordare una data dell'incontro», ha affermato, secondo quanto riportano le agenzie russe e ucraine Tass e Unian.

15:47
15:47
Il Premier norvegese a Putin: «Fermare la guerra»

Il primo ministro norvegese Jonas Gahr Stoere ha avuto una conversazione lunga circa un'ora con il presidente russo Vladimir Putin in cui lo ha esortato a ritirare con urgenza le truppe russe dall'Ucraina e a consentire l'accesso umanitario. Lo riferisce la BBC.

Dopo la conversazione con Putin, Stoere ha detto di avere «aspettative molto limitate» ma ha aggiunto che «nella situazione in cui siamo non bisogna lasciare nulla di intentato».

La Norvegia confina con la Russia nell'estremo nord ed è paese membro della NATO.

15:41
15:41
Zelensky: «Nessuno ci aiuta a fermare la catastrofe di Mariupol»

«Mariupol è ancora lì. Nessuno ha abbastanza determinazione per aiutarci a fermare la catastrofe. Chiedo a tutti gli europei che ascoltano: che cosa sperano questi difensori di Mariupol, i difensori di tutti i luoghi dove si combatte? Battaglie non meno terribili della battaglia di Ypres, forse anche peggiore a Mariupol». Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in collegamento video con il Parlamento belga, citato da «Le Soir». «Aiutateci!», ha esclamato.

Dopo un'introduzione della presidente della Camera Eliane Tillieux, l'inno nazionale ucraino è stato suonato dal vivo da un violoncellista e un violinista per accogliere l'intervento di Zelensky. Il presidente ucraino si è alzato in piedi nel suo ufficio con la mano sul cuore.

«La pace è più preziosa dei diamanti e delle navi russe nei vostri porti», ha affermato Zelensky nel suo discorso. Ha poi chiesto, ancora una volta, l'adesione all'UE: «fateci avere la possibilità di diventare membri dell'Unione europea».

E ha ringraziato il Belgio per il supporto all'Ucraina: «avete accettato più di 30.000 ucraini sul vostro suolo, un paese nel cuore dell'Europa, siate un esempio per gli altri, per aiutarci a respingere i russi», ha concluso. L'aula gli ha riservato una standing ovation.

14:55
14:55
La Russia inizia l'addestramento dei mercenari in Siria

(Aggiornata 15.43)

Le forze russe in Siria hanno cominciato l'addestramento di migliaia di mercenari locali inquadrati in gruppi armati filo-governativi siriani già finanziati da Mosca. Lo riferisce l'Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria (Ondus).

Secondo le fonti sul terreno, a ricevere l'addestramento sono gli uomini della 25.esima divisione, una forza ausiliaria da anni finanziata da Mosca e inglobata nell'esercito regolare di Damasco. Questo gruppo armato è comandato dal generale Suhayl al-Hasan, noto come «La Tigre» (Nemer).

L'addestramento vero e proprio è cominciato due giorni fa nelle regioni centrali di Homs e Hama e nei distretti meridionali della regione nord-occidentale di Idlib.

Le fonti hanno documentato un intenso movimento di elicotteri dal quartier generale russo in Siria, la base di Hmeimim, sulla costa mediterranea, nella regione di Latakia, verso i campi di addestramento dell'entroterra, nelle regioni di Homs, Hama e Idlib.

Nelle scorse settimane, dopo l'annuncio del presidente russo Vladimir Putin della presenza di «16.000 volontari del Medio Oriente» pronti a recarsi sul fronte ucraino, dalla Siria erano giunte conferme dell'arruolamento di miliziani siriani tramite contratti che prevedono il pagamento di un salario mensile fino a mille dollari statunitensi per andare a combattere in Donbass.

14:54
14:54
«A Chernobyl situazione catastrofica»

«La situazione a Chernobyl è catastrofica, i russi non hanno il controllo della situazione. Si rischiano effetti ad ampio raggio. L'area della centrale deve essere de-militarizzata. Ho scritto di mio pugno una lettera al segretario generale dell'ONU Guuterres per chiederlo». Lo ha detto, incontrando i media internazionali in videochiamata a Leopoli, la vicepremier Iryna Vereshchuk.

14:34
14:34
«La Russia concentra truppe nel Donbass»

L'esercito russo sta trasferendo parte delle proprie truppe e sta concentrando i propri sforzi per stabilire il pieno controllo sul territorio delle province di Donetsk e Lugansk, nel Donbass. Lo riporta l'agenzia ucraina Unian citando le informazioni operative dello Stato maggiore delle Forze armate ucraine pubblicate sul Facebook.

«I principali sforzi del nemico si concentrano sul mantenimento dei confini occupati, sulla preparazione per la ripresa delle operazioni offensive in alcune aree e sull'istituzione del pieno controllo del territorio delle regioni di Donetsk e Lugansk. È stato registrato il trasferimento di parte delle truppe e dell'equipaggiamento del nemico dal territorio della Repubblica di Bielorussia al territorio della Federazione Russa per ferrovia», si legge nel comunicato.

14:29
14:29
Mosca e Kiev guardano a Roma come garante

L'Italia è stata richiesta come garante da Russia e Ucraina sull'attuazione di eventuali clausole negoziate fra i due Paesi. Il contenuto delle garanzie è presto per dirlo, dipenderà dal risultato del negoziato. Davanti alla stampa estera, il premier italiano Mario Draghi riferisce della telefonata di ieri di 40 minuti con il presidente russo Vladimir Putin e spiega che l'Italia c'è e i contatti con il Cremlino continuano.

Pur mostrando cautela, aggiunge che le posizioni si sono un po' avvicinate e che le sanzioni funzionano. E dice di avere anche «aspettative positive» sul ruolo della Cina, anche se secondo Putin non sono ancora maturi i tempi per un incontro con il presidente ucraino Zelensky, né lo sono le condizioni per un cessate il fuoco, anche se è stato aperto un corridoio per Mariupol.

14:16
14:16
«Nessun cessate il fuoco in corso a Mariupol»

«Non c'è un cessate il fuoco a Mariupol, la città è ancora sotto attacco. Il cessate il fuoco riguarda i corridoi umanitari, il segmento che va da Berdyansk a Zaporizhzhia».

Lo ha detto la vicepremier ucraina con delega alla Reintegrazione dei Territori Occupati, Iryna Vereshchuk, incontrando in videocollegamento i media internazionali a Leopoli. Inoltre, ha spiegato, «non abbiamo un mediatore, non ci sono organi terzi che possono verificare l'eventuale violazione del cessate il fuoco».

14:13
14:13
Putin firma un decreto per coscrivere 134.500 persone

Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato un decreto sulla coscrizione primaverile per «effettuare dal 1 aprile al 15 luglio 2022, la coscrizione di cittadini russi di età compresa tra 18 e 27 anni che non sono nella riserva, per un totale di 134.500 persone», si legge nel testo del documento pubblicato sul portale Internet ufficiale di informazioni legali, come riporta l'agenzia russa Ria Novosti.

13:41
13:41
«Il cessate il fuoco riguarda i corridoi, non Mariupol»

«Non c'è un cessate il fuoco a Mariupol, la città è ancora sotto attacco. Il cessate il fuoco riguarda i corridoi umanitari, il segmento che va da Berdyansk a Zaporizhzhia».

Lo ha detto la vicepremier ucraina con delega alla Reintegrazione dei Territori Occupati, Iryna Vereshchuk, incontrando in videocollegamento i media internazionali a Leopoli. Inoltre, ha spiegato, «non abbiamo un mediatore, non ci sono organi terzi che possono verificare l'eventuale violazione del cessate il fuoco».

13:40
13:40
Putin firma decreto per coscrivere 134.500 persone

Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato un decreto sulla coscrizione primaverile per «effettuare dal 1 aprile al 15 luglio 2022, la coscrizione di cittadini russi di età compresa tra 18 e 27 anni che non sono nella riserva (...), per un totale di 134.500 persone», si legge nel testo del documento pubblicato sul portale Internet ufficiale di informazioni legali, come riporta l'agenzia russa Ria Novosti.

13:36
13:36
Mosca: nuovo sistema per i pagamenti del gas per tutti Paesi ostili

L'ordine del presidente russo Vladimir Putin al governo, alla Banca centrale e a Gazprom sulle misure per convertire in rubli i pagamenti per le esportazioni di gas «verso i Paesi ostili» è stato emanato e l'esatto meccanismo per effettuare tali pagamenti dovrebbe essere svelato a breve, anche oggi stesso.

Lo ha detto il portavoce del presidente Putin, Dmitry Peskov, citato da Interfax. Alla domanda dei giornalisti se il nuovo meccanismo per i pagamenti del gas si applica solo alla Germania o anche ad altri paesi, Peskov ha risposto: «Si applica a tutti i Paesi ostili».

13:11
13:11
Regno Unito: sanzioni ai media russi

Il governo del Regno Unito ha annunciato 14 nuove sanzioni per la guerra in Ucraina contro i vertici dei media di Stato russi, fra cui la holding Gazprom-Media, l'emittente Rt e Sputnik International Broadcasting, e il generale Mikhail Mizintsev, soprannominato «il macellaio di Mariupol» per gli attacchi devastanti delle forze da lui guidate contro la città ucraina. È quanto si legge in una nota ufficiale.

«Quest'ultima serie di sanzioni colpisce i propagandisti senza vergogna che diffondono le fake news di Putin e la sua narrativa», ha dichiarato la ministra degli Esteri, Liz Truss. E ha aggiunto: «Continueremo con altre sanzioni per aumentare la pressione sulla Russia e garantire che Vladimir Putin perda in Ucraina», sottolineando che «nulla è escluso» rispetto alle future misure anti-Mosca.

Nell'elenco dei sanzionati sono finiti anche il gruppo Tv-Novosti, che controlla il canale filo-Cremlino Rt, già privato in Gran Bretagna della licenza di trasmettere e da settimane non più visibile in TV, e la holding sempre del settore media Rossiya Segodnya. Inoltre Londra ha preso di mira Sergey Brilyov, un famoso conduttore televisivo, accusato di fare propaganda per il Cremlino.

«Avendo vissuto in precedenza nel Regno Unito, non sarà più in grado di accedere a nessuno dei suoi beni nel Paese o continuare i rapporti d'affari», si legge nella nota del Foreign Office.

13:09
13:09
Ancora bombe a Chernihiv

Sono proseguiti per la seconda notte i bombardamenti su Chernihiv, a nord-est di Kiev, nonostante l'impegno russo a ridurre le operazioni militari sulla città. Lo riporta la BBC citando le testimonianze dei residenti.

Nella città, che è circondata dalle forze russe ed è rimasta senza elettricità, acqua e gas, secondo le autorità locali ci sono ancora 140.mila civili.

«Ho sentito le esplosioni durante la notte», racconta un abitante di Chernihiv. «La notte è stata più tranquilla della precedente, sono anche riuscito a dormire...ma poi alle 5 c'è stato un nuovo forte bombardamento. Ho visto il cielo diventare arancione, ma era lontano», racconta un altro.

13:08
13:08
«Rublo si riapprezza ma a Mosca un intervento costa caro»

Il rublo si sta riapprezzando ma questo non è «un processo naturale» bensì frutto di «un intervento delle autorità russe» che ha avuto un «massiccio impatto sui conti dello Stato», compreso «un forte aumento dei tassi di interesse», che si riflette «sull'economia della Russia». Lo ha detto un portavoce della Commissione commentando la ripresa della valuta russa rispetto a dollaro ed euro.

12:30
12:30
Riconquistati villaggi vicino Zaporizhia

Le forze ucraine hanno riconquistato diversi villaggi nella regione di Zaporizhia. Lo riferisce l'esercito di Kiev su Telegram, secondo Ukrinform.

«Le unità delle forze d'assalto aeree ucraine, insieme ad altre unità delle forze di difesa della regione di Zaporizhia - si legge in una nota -, hanno liberato gli insediamenti di Zatyshshia, Malynivka, Vesele, Zelenyi Hai e Chervone dall'occupazione russa».

12:29
12:29
Pesanti bombardamenti nella regione di Kharkiv

La regione di Kharkiv, nel nord-est dell'Ucraina, è stata sottoposta a pesanti bombardamenti nelle ultime 24 ore. Lo ha detto il governatore militare della regione Oleh Synyehubov su Telegram aggiungendo che l'intenso attacco ha impedito l'apertura di corridoi di evacuazione nella regione.

Nell'ultimo giorno, «le truppe russe hanno colpito 47 volte con artiglieria, mortai, carri armati e colpi nelle zone di Piatihatky, Oleksiyivka e la zona residenziale del quartiere Kharkiv Traсtor Plant», ha detto Synyehubov.

«Sono stati registrati circa 380 bombardamenti da Grad e Smerch con artiglieria a razzo. A Saltivka, il nemico ha danneggiato il gasdotto, c'è stato un grande incendio, e i soccorritori hanno lavorato per localizzarlo», ha aggiunto. Il militare ha detto che le forze russe hanno anche inflitto fuoco pesante su Derhachi, a nord-ovest della città di Kharkiv, uccidendo una persona e ferendone altre tre, e distruggendo un edificio del consiglio comunale. «Il punto più feroce rimane Izium, dove continuano i combattimenti e i continui bombardamenti», ha detto.

12:28
12:28
L'ambasciata slovena toglie la bandiera, «sembra quella russa»

La bandiera slovena issata all'ambasciata di Lubiana a Kiev è stata ammainata perchè troppo somigliante a quella russa. Nel darne notizia, i media regionali citano l'incaricato d'affari sloveno Bostjan Lesjak secondo il quale i militari e la polizia ucraina gli hanno chiesto di togliere la bandiera della Slovenia per ragioni di sicurezza della stessa ambasciata e del personale, a causa della forte somiglianza della bandiera slovena con quella della Federazione russa.

Entrambe hanno infatti i colori in orizzontale bianco-blu-rosso, con quella slovena che presenta uno stemma nazionale in alto a sinistra. Nei giorni scorsi il governo di Lubiana ha deciso di riaprire la propria ambasciata in Ucraina, dove tuttavia è in servizio l'incaricato d'affari Lesjak, mentre l'ambasciatore Tomas Mencin espleta il suo servizio da Rzeszow, località polacca al confine con l'Ucraina.

11:49
11:49
CICR: «Pronti a guidare l'evacuazione di Mariupol»

Il Comitato internazionale della Croce Rossa (CICR) è pronto «a guidare» le operazioni di evacuazione dei civili dalla città ucraina di Mariupol a partire da domani a condizione di avere le garanzie necessarie.

Lo afferma l'organizzazione in un comunicato. «È disperatamente importante che questa operazione avvenga. Vi dipendono le vite di decine di migliaia di persone di Mariupol», afferma il CICR.

11:42
11:42
«Putin non viene informato per paura, ma sa la verità»

C'è stato «un enorme errore di calcolo» dietro le difficoltà attribuite dall'Occidente alle forze russe in Ucraina. Lo ha affermato dall'Australia sir Jeremy Fleming, capo d'una delle agenzie d'intelligence britanniche (Gchq, analoga all'americana Nsa, che si occupa di spionaggio e controspionaggio informatico), allineandosi alla valutazione USA secondo cui l'entourage di Vladimir Putin avrebbe ora «paura» di dirgli la verità; ma aggiungendo comunque di ritenere che il Cremlino sia a questo punto ben consapevole della situazione.

Per Fleming, la resistenza ucraina è stata superiore alle aspettative di Mosca e sul fronte della guerra «dell'informazione» il presidente Volodymyr Zelensky e il suo team si sono rivelati «estremamente efficaci». Quanto ai gruppi di «mercenari» che la Russia starebbe adesso buttando nella mischia, a sentire sir Jeremy si tratta di «carne da cannone» destinata a cercare di limitare le perdite tra le forze regolari di Putin.

L'alto funzionario di Londra ha poi parlato di cyber attacchi in corso, parallelamente al conflitto, da entrambi i fronti: sostenendo che a compierli vi sono anche hacker filo-russi o filo-ucraini non sempre controllabili dai governi di Mosca e di Kiev.

11:30
11:30
In Svizzera si sono annunciati oltre 20.000 rifugiati

I rifugiati provenienti dall'Ucraina finora registratisi in Svizzera sono 20.569. A 13.447 di essi è stato concesso lo statuto di protezione S, fa sapere oggi su Twitter la Segreteria di Stato della migrazione (SEM).

Il numero dei profughi in fuga dalla guerra arrivati nella Confederazione è dunque aumentato di 1.280 unità rispetto a ieri. Stando ai numeri comunicati dalla SEM, ulteriori 1.535 persone hanno ottenuto lo statuto S.

11:07
11:07
Mosca si prepara a nuovi attacchi su Odessa

«Le navi da guerra russe nella base di Sebastopoli, in Crimea, vengono rifornite di missili da crociera». Lo ha detto - secondo Ukrinform - il portavoce dell'amministrazione militare regionale di Odessa, Serhii Bratchuk, secondo il quale «sono probabili attacchi missilistici su Odessa e ad altre città ucraine».

Bratchuk ha spiegato che si tratta di missili 3M-54 Kalibr, che sono in grado di cambiare traiettoria più volte durante il volo e sono quindi difficili da intercettare. «Le unità di difesa aerea si stanno preparando a respingere gli attacchi», ha aggiunto.

11:05
11:05
Turchia: «Per negoziare serve cessate il fuoco»

«Ciò che è importante è che le due parti si riuniscano e si accordino su un cessate il fuoco duraturo». Lo chiede il ministro degli Esteri turco Mevlüt Cavusoglu riconoscendo che «è impossibile negoziare sotto la pressione delle armi».

Riferendosi ai colloqui tra le delegazioni dei due Paesi a Istanbul martedì, il ministro turco ha detto che hanno raggiunto «i risultati più significativi» dall'inizio del conflitto il 24 febbraio. «Le parti hanno raggiunto un compromesso su alcune questioni. Altri devono ancora essere negoziati, per esempio la neutralità» dell'Ucraina, ha spiegato. Questo dipenderebbe, ha aggiunto, dalle «garanzie» offerte da Kiev.

L'Ucraina ha proposto uno status di neutralità che sarà garantito da una dozzina di paesi tra cui i cinque membri permanenti del Consiglio di sicurezza, così come la Turchia e Israele. «Alcuni passi sono stati fatti per ridurre la tensione, ma difficilmente possiamo vederlo sul terreno», ha riconosciuto Cavusoglu. «Siamo cauti», ha sottolineato.

10:49
10:49
Mosca rifiuta il rinnovo del mandato della missione OSCE

La Russia si oppone ad un rinnovo del mandato della missione OSCE in Ucraina il cui mandato è destinato a scadere con la fine del mese di marzo. Lo comunicano fonti interne all'OSCE.

Nonostante i tentativi della presidenza polacca di trovare un'accordo all'ultimo nella riunione del Comitato Preparatorio dell'OSCE che si è tenuta ieri a Vienna i rappresentanti del Cremlino hanno ribadito la loro contrarietà ad accettare una proroga del mandato. Mosca si è espressa contraria anche alla proposta di mettere la missione in «ibernazione» o «standby» in attesa della fine delle ostilità.

OSCE SMM, la missione di monitoraggio OSCE attivata nel marzo 2014 con l'incaricato di contribuire a ridurre le tensioni e monitorare le violazioni del cessate il fuoco contenuto negli accordi di Minsk, cessa quindi la sua attività oggi dopo 8 anni di servizio. Il suo personale civile era già stato evacuato dal Paese all'inizio delle ostilità.

10:44
10:44
Tre treni per l'evacuazione di Lugansk e Donetsk

Oggi tre treni di evacuazione partiranno dalle regioni di Lugansk e Donetsk. Lo annuncia il capo dell'amministrazione militare regionale di Lugansk, Serhiy Haidai, come riporta Ukrinform.

Ieri quasi 400 civili sono stati tratti in salvo nella regione di Lugansk.

Intanto, secondo quanto riporta Pravda ucraina, una scuola e un deposito di petrolio hanno preso fuoco a causa di bombardamenti russi a Sievierdonetsk, nella regione di Lugansk. Lo avrebbe confermato il capo dell'amministrazione militare di Lugansk, Serhiy Haidai.

Secondo Haidai, «i russi stanno attaccando con tutti i tipi di armi» e «i cadaveri restano sul terreno per giorni prima di essere rimossi».

I bombardamenti russi hanno anche provocato incendi in nove edifici residenziali a Lysychansk, cinque a Sievierdonetsk e uno a Rubizhne. Inoltre, alcune case sono state danneggiate, anche se non hanno preso fuoco. Sono decine gli edifici distrutti. Due persone sono morte, due bambini sono in condizioni critiche«.

10:36
10:36
Partiti 17 bus in direzione Mariupol

I primi autobus diretti a Mariupol per l'evacuazione dei civili sono partiti: 17 bus si sono già mossi per Mariupol da Zaporizhzhia (a circa 220 km a nord-ovest).

Lo ha detto la vicepremier Iryna Vereshcuk. Altri 28 bus sono in attesa dell'autorizzazione a passare al checkpoint russo di Vasylivka, vicino a Zaporizhzhia. «Faremo tutto il possibile per assicurare che i bus arrivino a Mariupol oggi e carichino le persone che non hanno ancora lasciato la città», ha detto Vereshcuk.

Ieri sera Mosca ha annunciato di essere pronta ad un cessate il fuoco temporaneo dalle 10 locali (le 9 in Svizzera) a Mariupol.

10:30
10:30
Aerei russi con armi nucleari nello spazio aereo svedese

Erano equipaggiati con armi nucleari i due aerei russi che il 2 marzo scorso hanno violato lo spazio aereo svedese vicino a Gotland. Lo riferisce il canale televisivo svedese TV4, citato dall'Ukrainian Pravda.

L'aviazione svedese, che a causa della guerra ha aumentato il livello di attenzione, ha notato in anticipo che i piloti russi si stavano dirigendo a Gotland. La violazione dello spazio aereo svedese è durata circa un minuto. In risposta, l'aviazione del Paese ha fatto alzare in volo due caccia JAS 39 Gripen.

Secondo i media svedesi, è stato confermato che gli aerei russi erano dotati di testate nucleari. Le forze armate svedesi hanno affermato che la violazione era intenzionale.

10:10
10:10
Forze missilistiche russe: al via esercitazioni

Le Forze missilistiche strategiche russe, un ramo separato delle forze armate di Mosca che controlla i missili balistici intercontinentali (ICBM) terrestri del Paese, stanno per avviare esercitazioni nella regione di Orenburg (sudovest, non lontano dal confine col Kazakistan), a cui parteciperanno 3.000 soldati: lo ha reso noto il ministero della Difesa, secondo quanto riporta Interfax. Le esercitazioni, che erano previste, verranno supervisionate personalmente dal comandante delle Forze missilistiche strategiche.

09:59
09:59
Le forze ucraine avanzano nelle zone di Chernihiv e Kherson

Le forze ucraine hanno liberato il villaggio di Sloboda, nella regione di Chernihiv, città assediata dall'esercito russo nel nord di Kiev. Lo riporta Ukrinform, citando un post Telegram del giornalista di guerra Andriy Tsaplienko.

Si tratta di una conferma di quanto riportato nella notte dalla CNN, che aveva riferito di un video pubblicato sui social media che mostrava le truppe ucraine guadagnare terreno e occupare il villaggio.

Secondo Ukraine Now, le forze armate ucraine riconquistano terreno anche nella regione di Kherson. Sono stati liberati i villaggi di Orlove, Zagradivka, Kochubeyivka, che si trovano a circa 50 km dalla città di Kryvyi Rih.

09:58
09:58
400.000 ucraini deportati in Russia dall'inizio della guerra

«Più di 400.000 ucraini sono stati portati con la forza in Russia dall'inizio dell'invasione russa». Lo ha detto Liudmyla Denisova, commissaria per i diritti umani del Parlamento ucraino, in un'intervista a Euronews citata da Ukrinform.

«I nostri cittadini sono stati deportati dal nostro al loro territorio - ha affermato -. Sono andati lì contro la loro volontà. Sono stati portati con la forza prima in campo di smistamento nella regione di Donetsk. Successivamente sono stati portati in Russia in autobus e poi in treno in luoghi diversi, comprese regioni depresse della Federazione Russa, come Sakhalin».

09:33
09:33
Incontro tra i ministri Esteri Russia-Ucraina entro due settimane

I ministri degli esteri di Russia e Ucraina potrebbero incontrarsi entro due settimane. Lo annuncia il ministro degli esteri turco Mevlut Cavusoglu secondo quanto riporta il quotidiano Sabah.

Stando a Cavusoglu, Russia e Ucraina stanno cercando di negoziare delle garanzie dopo che l'Ucraina ha rassicurato rispetto alla sua posizione di neutralità e di non volere entrare a fare parte della NATO.

09:26
09:26
Distrutto municipio di Derhachi, almeno un morto

Almeno una persona è morta e tre sono rimaste ferite in bombardamenti russi sulla città di Derhachi, nella regione di Kharkiv, che hanno distrutto uno degli edifici amministrativi del municipio. Lo riporta il Consiglio comunale, secondo Pravda Ucraina. Secondo la Gran Bretagna, pesanti bombardamenti sono in corso anche attorno a Kiev.

«Nelle ultime 24 ore, gli occupanti hanno bombardato le città e i civili della nostra comunità in modo intenso e cinico. Prudyanka, Slatine, Bezruky e soprattutto Derhachi sono state colpite. Uno degli edifici amministrativi del consiglio comunale è stato completamente distrutto, molte case private in vari distretti hanno subito gravi danni, diverse strade sono senza elettricità».

«Nonostante le dichiarazioni russe sull'intenzione di ridurre l'attività militare intorno a Chernihiv, sono proseguiti significativi bombardamenti russi e attacchi missilistici». Lo afferma il Ministero della Difesa britannico nell'ultimo bollettino dell'intelligence.

«Le forze russe continuano a tenere le posizioni nell'est e nell'ovest di Kiev, nonostante il ritiro di un limitato numero di unità. È probabile che nei prossimi giorni ci siano pesanti combattimenti nei sobborghi della città», si legge nel bollettino pubblicato sul profilo Twitter del ministero.

«Pesanti combattimenti» proseguono anche a Mariupol, «obiettivo chiave delle forze russe, tuttavia le forze ucraine mantengono il controllo del centro della città».

09:06
09:06
Soldati russi visitati al Centro di medicina delle radiazioni

I soldati russi vengono regolarmente portati al Centro repubblicano bielorusso di ricerca e pratica per la medicina delle radiazioni e l'ecologia umana. Lo riferiscono i media bielorussi citati da Ukrainian Pravda.

Energoatom (Compagnia nazionale di generazione elettronucleare) osserva che i soldati russi sono esposti a significative radiazioni esterne e interne nella zona di esclusione di Chernobyl.

Il 26 marzo il ministero dell'Ambiente ucraino ha annunciato che nella zona di esclusione vicino alla centrale nucleare di Chernobyl erano stati individuati 31 incendi per una superficie totale di 10.111 ettari e la contaminazione radioattiva era in aumento.

08:56
08:56
Mosca: via libera al corridoio umanitario da Mariupol

«Abbiamo ricevuto un messaggio dal Comitato Internazionale della Croce Rossa sulla conferma da parte della Russia di essere pronta ad aprire un corridoio umanitario da Mariupol con transito per Berdyansk».

Lo rende noto la vice prima ministra Iryna Vereshcuk su Telegram, annunciando l'invio da parte di Kiev di 45 autobus verso Mariupol.

«Per oggi sono stati inoltre concordati i seguenti corridoi: per la consegna degli aiuti umanitari e l'evacuazione delle persone dalla città di Melitopol; per un convoglio di persone con mezzi propri dalla città di Energodar a Zaporizhia».

08:53
08:53
«Possibili cyberattacchi russi contro Paesi filo ucraini»

La Russia potrebbe lanciare attacchi informatici contro i Paesi che appoggiano l'Ucraina: lo scrive il Kyiv Independent, che cita il capo del servizio di spionaggio britannico, Jeremy Fleming.

Secondo Fleming Mosca sta «cercando obiettivi nei Paesi che si oppongono alle sue azioni» in Ucraina. Fleming ha inoltre sottolineato i possibili effetti di una ricaduta delle interruzioni degli apparati militari e governativi ucraini sui Paesi limitrofi.

07:54
07:54
«Non riusciamo a comunicare con parte dello staff a Mariupol»

L'Alto commissariato dell'ONU per i rifugiati (UNHCR) ha perso i contatti con alcuni dei suoi operatori a Mariupol. Lo ha detto alla CNN l'Alto commissario Filippo Grandi.

«Alcuni sono riusciti ad uscire, alcuni sono dentro e non riusciamo a comunicare con loro», ha detto Grandi in merito alla situazione dello staff dell'agenzia dell'ONU nella città nel sud dell'Ucraina assediata e bombardata dalle truppe russe.

Grandi ha chiesto che vi sia un «impegno fermo» sul fatto che ci sarà un cessate il fuoco per aprire corridoi umanitari.

07:43
07:43
Kiev vuole poter mobilitare fino a un milione di riservisti

Le proposte dell'Ucraina per le garanzie di sicurezza nei negoziati con la Russia includono il concetto di «immunità rafforzata», che consente la rapida mobilitazione fino a un milione di riservisti in caso di minaccia militare.

Lo ha detto - scrive il giornale Ukrainska Pravda - il capo della delegazione ucraina David Arahamiya in un'intervista ai canali televisivi ucraini.

Secondo Arahamiya, l'Ucraina si è consultata con esperti israeliani, che hanno espresso l'opinione che «il nostro Paese è più adatto al concetto della cosiddetta immunità rafforzata», sottolineando al contempo che l'Ucraina non attaccherà nessuno, ma deve essere in grado di difendersi, il che richiede armi di difesa adeguate.

07:27
07:27
A Chernihiv le forze ucraine riguadagnano terreno

La CNN riferisce di un video pubblicato sui social media che mostra le truppe ucraine guadagnare terreno rispetto alle forze russe vicino alla città settentrionale di Chernihiv.

Nel video girato nel villaggio di Sloboda, a circa 19 chilometri da Chernihiv si vedono un certo numero di forze ucraine, un carro armato russo bombardato e in fiamme e per le strade un denso fumo bianco.

Il villaggio è vitale per gli sforzi ucraini per rompere l'accerchiamento russo di Chernihiv. Il video è stato geolocalizzato e la sua autenticità è stata verificata dalla CNN.

07:22
07:22
«I russi hanno cercato di hackerare la NATO»

Gli hacker russi hanno recentemente tentato di infiltrarsi nelle reti della NATO e dei ministeri della difesa di diversi paesi dell'Europa orientale, secondo un rapporto del Threat Analysis Group di Google. Lo scrive la BBC.

Il rapporto non dice quali forze armate siano state prese di mira in quelle che Google ha descritto come «campagne di phishing delle credenziali» lanciate da un gruppo con sede in Russia chiamato Coldriver, o Callisto.

Le campagne sono state condotte utilizzando account Gmail di nuova creazione. Google ha affermato che mentre «la percentuale di successo di queste campagne è sconosciuta», non è a conoscenza della compromissione di alcun account Gmail.

Funzionari statunitensi hanno ripetutamente avvertito che la Russia e i gruppi di hacker sostenuti dalla Russia rappresentano una minaccia, mentre la Russia ha negato le accuse di attacchi informatici crescenti contro obiettivi occidentali.

06:48
06:48
«Inaccettabili infrastrutture USA o NATO vicino all'Afghanistan»

La Russia ha affermato di considerare inaccettabile la presenza di qualsiasi infrastruttura militare statunitense o NATO nei paesi dell'Asia centrale al confine con l'Afghanistan: lo ha affermato il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov, secondo quanto riportato dalla Tass.

Lo ha detto alla terza conferenza ministeriale dei Paesi vicini all'Afghanistan (Russia, Cina, Iran, Pakistan, Tagikistan, Turkmenistan e Uzbekistan) in corso in Cina.

06:46
06:46
Biden valuta di sbloccare un milione di barili di petrolio al giorno

L'amministrazione Biden starebbe valutando la possibilità di sbloccare circa un milione di barili di petrolio al giorno dalle riserve strategiche USA. Lo riferisce Bloomberg citando fonti informate.

Il petrolio sarebbe sbloccato nel corso di diversi mesi nel tentativo di abbassare i prezzi della benzina, aumentati dopo l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia. Secondo le fonti, la quantità totale liberata dalle riserve strategiche potrebbe ammontare a 180 milioni di barili. Alle 19.30, le 13.30 locali, Biden parlerà dalla Casa Bianca sulle misure per ridurre l'impatto della guerra di Putin sui prezzi dell'energia.

06:40
06:40
I colloqui di pace riprenderanno il 1 aprile

Un alto funzionario ucraino ha affermato che Russia e Ucraina riprenderanno quei colloqui online il 1 aprile. Lo scrive il Guardian. Il capo della delegazione negoziale ucraina, David Arakhamia ha affermato in un post online che l'Ucraina ha suggerito che i due Paesi dovrebbero incontrarsi, ma che la Russia ha affermato che prima è necessario fare più lavoro su una bozza di trattato.

06:35
06:35
La Russia annuncia il cessate il fuoco a Mariupol

Il ministero della difesa russo ha annunciato un cessate il fuoco locale giovedì per consentire l'evacuazione dei civili dalla città portuale assediata dell'Ucraina, Mariupol, secondo l'Agence France-Presse, riportata dal Guardian. Un corridoio umanitario da Mariupol a Zaporizhzhia, attraverso il porto di Berdiansk controllato dai russi, verrà aperto dalle 10 del mattino (7 GMT), ha dichiarato ieri il ministero.

«Affinché questa operazione umanitaria abbia successo, proponiamo di realizzarla con la partecipazione diretta dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati e del Comitato Internazionale della Croce Rossa», si legge nel comunicato del ministero. Che ha anche domandato a Kiev di garantire il «rispetto incondizionato» del cessate il fuoco attraverso una notifica scritta alla parte russa, all'UNHCR e al CICR prima delle 6 del mattino (3 GMT) di giovedì.

Mosca ha chiesto all'esercito ucraino di impegnarsi a garantire la sicurezza dei convogli di autobus lungo il corridoio designato.

Il ministero ha dichiarato di aver accettato la proposta di Kiev di aprire nelle ultime 24 ore quattro nuovi corridoi umanitari da Mariupol a Zaporizhzhia.

06:21
06:21
Il punto alle 6.00

Zelensky, dal canto suo, si è detto scettico sulla de-escalation russa. «Non crediamo a nessuno», ha dichiarato riguardo agli annunci russi in merito a una de-escalation del conflitto in alcune regioni del Paese. «Non crediamo a nessuno, a nemmeno una di queste belle frasi» ha affermato Zelensky in un messaggio video alla nazione, chiarendo che le truppe russe si stanno riorganizzando solo per attaccare nella regione orientale del Donbass. «Non concederemo niente, combatteremo per ogni metro del nostro territorio».
Il presidente ucraino ha anche affermato che i colloqui di pace con la Russia continuano «ma per il momento ci sono solo parole, niente di concreto». Lo scrive il Guardian.

Mosca intanto ha annunciato essere pronta a dichiarare un cessate il fuoco temporaneo a Mariupol e ad aprire un corridoio umanitari verso Zaporizhzhya a condizione che Kiev soddisfi determinate condizioni. Lo rendono noto fonti militari russe, riporta Interfax.

È notizia di ieri sera che, secondo le fonti della difesa americana, le truppe russe si stanno ritirando da Chernobyl. «L'area della centrale nucleare, occupata dai russi dal 24 febbraio, è una delle zone che le forze di Mosca stanno lasciando per riposizionarsi in Bielorussia». «Non possiamo ancora dire se ne siano andati tutti», ha precisato il funzionario del Pentagono.

Mentre la città orientale di Marinka è stata colpita con delle bombe al fosforo. «I russi hanno usato di nuovo bombe al fosforo oggi a Marinka» (diecimila abitanti prima dell'inizio dell'invasione russa il 24 febbraio), ha detto il capo dell'amministrazione militare della regione di Donetsk, Pavel Kyrylenko. «Una dozzina di incendi (causati da questi ordigni, ndr) sono stati localizzati e posti sotto controllo dal personale del Servizio nazionale per le situazioni di emergenza», ha proseguito Kyrylenko spiegando che «anche le città di Georgievka, Novokolinovo e Otcheretino sono state bombardate», anche se non ha fornito dettagli sulle munizioni utilizzate.